eatpaul
Cari lettori e care lettrici,
siamo giunti
ormai al capitolo conclusivo di questa raccolta. Ultimo perchè a
causa di motivi personali e familiari non ho più molto tempo per
scrivere FanFiction, ma spero un giorno di riuscire a fare una specie
di sequel ^^ Una specie di return XD
Mi scuso in antocipo per eventuali scazzi grammaticali, ma cercate di sopportare, sarà l'ultima volta che li vedrete-
Ok, vi dico che questo ultimo capitolo è una vendetta un po' speciale, ma spero che gradiate allo stesso ^^
Buona lettura!
"N-non è possibile!".
E' già da mezz'ora che cammini nervosamente avanti e indietro per la casa con i mano la schedine delle scommesse.
Spagna - Germania. 1-0.
Nervosissimo, rincotrolli per l'ennesima volta i foglietti mentre Gilbird ti guardava preoccupato sul divano.
"Non è possibile! Tutti
i soldi che ho scommesso... doveva vincere la Germania, per dio!", urli
lanciandoti sulla poltrona. Il tuo piccolo amico ti salta sulla testa
ed inizia a pigolare per farti coraggio.
Prendi la cornetta del telefono
per chiamare Ludwig, ma proprio in quel momento inizia il telegiornale
con una notizia che ti rende alquanto nervoso: "Il polpo Paul ha
azzeccato ancora una volta! Indovinerà anche la finale o no?".
Paul?
Se non ricordi male, anche il
polpo che vive nell'acquario di tuo fratello si chiama così...
era un regalo che gli aveva fatto Feliciano quando era andato a pesca
con Lovino... Possibile che stessero parlando dello stesso animale?
Improvvisamente, il cellulare
trilla per avvisarti che ti è arrivato un nuovo messaggio.
Prendi in mano il piccolo apparecchio elettronico color giallo pulcino
e leggi il messaggio. E' di Françis: 'Vedo che quella bestiaccia
che sta a casa di tuo fratello ha indovinato di nuovo... cosa farai
adesso, mon cherie?'.
Rileggi più volte quelle poche righe per assicurarti che Paul sia davvero il polpo di tuo fratello.
Si, non ci sono dubbi. Dev'essere per forza lo stesso.
Non ci metti molto a decidere
sul da farsi e invii il messaggio di risposta al francese: "Inizia ad
accendere i fornelli: stasera si mangia polpo".
#7. The last Mission: Eat Paul.
E' già pieno pomeriggio
e finalmente ti trovi davanti alla casa di Ludwig. Sai che al momento
è fuori a fare il suo allenamento pomeridiano e a portare fuori
i cani, quindi entri senza problemi nella grande casa ariosa.
Quell'ingenuo ha lasciato la
finestra della cucina aperta... che idiota. Senza fatica passi
attraverso la fessura insieme a Gilbird e non impiegate molto tempo a
giungere nel salotto arredato in modo molto semplice.
Una cosa salta subito all'occhio: l'enorme acquario situato sul cassettone di legno pregiato vicino al televisiore.
"Eccolo Gilbird! Ce l'abbiamo fatta!".
A giuzzare dentro quella cassa
di vetro c'è Paul, quel dannatissimo invertebrato che non solo
ha fatto perdere la tua squadra, ma anche un sacco di soldi con i quali
ti saresti probabilmente comprato una PS3.
Preso il sacchetto di plastica
pieno d'acqua, metti dentro il polpo e al suo posto, nell'acquario,
metti un suo simile comprato surgelato al supermercato per non destare
molti sospetti.
Paul ti guardava da dentro il
sacchetto con i grandi occhi neri e confusi: "Kesesesese! Devi essere
proprio buono!", accenni prendendoti gioco della povera bestiola ignara
di tutto mentre esci furtivamente dalla casa senza lasciare traccia.
Prossima destinazione: casa di Françis.
Il Sole sta calando abbastanza
in fretta mentre torni tutto sudato insieme ai tuoi fidi cani. La
prossima volta non devi esagerare così o sicuramente scoppierai,
caro Lud.
Sguinzagliando le tue
bestioline e dando loro da mangiare, ti avvii in casa e subito corri in
bagno per farti una doccia: da lì a poco sarebbe arrivato
Feliciano a trovarti come promesso e tu eri ancora tutto grondante di
sudore. Che vergogna, Lud...
Dopo esserti lavato in fretta e
furia, ti sistemi i capelli e ti vesti. Senza neanche il tempo di
uscire dal bagno, squilla il telefono. Corri subito a rispondere
temendo che possa essere Veneziano, ma una voce stridula e familiare ti
colpisce il timpano dell'orecchio destro: "Ehi, West!".
Innervosendoti a causa del modo in cui spesso ti chiama tuo fratello rispondi seccato: "Ehi, Gilbert... che c'è?".
"Oh, volevo invitarti a casa di
Françis insieme ad Antonio per festeggiare la sua vittoria!
Dovresti vedere cos'ha cucinato di buono quel francese... piatto forte:
polpo!", sogghigna malvagiamente, come per scherzo.
"Non posso Gilbert... devo
ripulire l'acquario e stasera veniva a trovarmi Feliciano...
sarà per un'altra volta e comunque ringrazia Françis e
congratulati da parte mia con Antonio, hanno davvero giocato bene.".
"Ahah! Perfetto, a domani!", e
riattacca lasciandoti perplesso. Polpo, eh? Qualsiasi cosa si tratti,
non promette nulla di buono.
Sovrappensiero, prendi tutto
l'occorrente per pulire il grande contenitore di vetro e vai in sala.
Noti qualcosa di strano nella bestiola stranamente immobile e
galleggiante nell'acqua. Ti avvicini per sapere di cosa si tratta e ti
senti avvampare dalla rabbia: il polpo di cui parlava tuo fratello era
Paul, il regalo che ti aveva fatto qualche mese più indietro
Feliciano che ora era stato sostituito con un surgelato e che poteva
già essere diventato il piatto principale di tre idioti.
Povero Feliciano, gli si sarebbe spezzato il cuore...
Cercando di fare qualcosa prima
che il tuo amico potesse arrivare, togli il povero animale ancora
congelato per buttarlo ai tuoi cani che, famelici, lo fecero subito a
pezzi. Fissi l'acquario vuoto e decidi che, appena arrivato Veneziano,
ti saresti fatto scortare oltre ai confini di Francia dove l'italiano
era sempre il benvenuto ( e forse sapeva anche il perchè).
Dopo qualche lento minuto
agonizzante, senti suonare al citofono. Rispondi alla cornetta anche se
sai già chi è: "Chi è?".
"Doitsu, Doitsu! Ma come chi è? Sono io, Feliciano!", risponde una voce pimpante e piena di vita e allegria.
Instintivamente, sorridendo,
gli apri il cancello e lui, come una tempesta, spalanca la porta
travolgendoti e saltandosi letteralmente addosso: "Doitsu! Mi dispiace
che tu abbia perso... ma guarda! Ti ho portato dei biscotti che ho
fatto solo per te!", sorride sventolando un piccolo pacchettino.
"Oh, grazie per il pensiero... comunque non m'importa della perdita... ci rifaremo l'anno prossimo."
Lui si alza di scatto e sembra cercare qualcosa: "Quel cattivone di Paul non ti ha portato fortuna! Ma dov'è adesso?".
Cerchi in fretta una scusa,
anche se sai che ormai è troppo tardi: "Ehm, vedi Veneziano,
Paul... come dire...". Davvero, non sai come continuare. Anche se
menti, prima o poi dovrai diglielo che il suo amichetto viscido non
c'è più.
"Doitsu... non vorrai dirmi che
Paul è morto!". Noti gli occhi che gli si fanno sempre
più grandi e lucidi, gonfi di lacrime, pronti a scoppiare. Il
bel faccino si accartoccia come la plastica a contatto con il fuoco e
le piccole mani si stringono a pugno.
E' ora di dargli il colpo di
grazia, Ludwig. "Feliciano... Paul è stato 'rapito' da mio
fratello che probabilmente lo starà già mangiando insieme
ad Antonio e Françis...".
Lui non reagì come ti
aspettavi: infatti, in un impeto di rabbia, iniziò ad urlare:
"Il fratellone sta mangiando Paul? Non ci credo, come si permette? E'
un regalo che ho fatto apposta per te! Adesso andiamo là e
gliene suoniamo quattro, vero Doitsu?".
"Certo Feliciano... Dai, salta su in macchina che andiamo là...".
"Oh, grazie Doitsu!".
In casa Bonnefoy si respira
già il pungente odore del pesce mentre tu stai comodo sul divano
in compagnia di Antonio che si pavoneggia a causa della vittoria: "Ah,
di sicuro vincerò anche la finale... dopotutto, sono e
resterò il favorito fino alla fine...".
"Beh, quegli arancini con le
gambe sono forti... non abbassare la guardia e sappi che io
scommetterò tutto su di te, quindi, se non vincerai, ci sognamo
tutti la PS3 e tu sei MORTO!", sbraiti prendendolo per il collo della
camicia e tirandolo a te facendo guizzare i tuoi occhi rosso sangue nei
suoi verde erba.
"Ehi, ragazzi, state calmi ed
iniziate a venire a tavola... è pronto!", esclama il francese
dai bei capelli biondi raccolti un una coda sulla nuca.
Insieme allo spagnolo e a
Gilbird ti sposti in cucina dove il tavolo è apparecchiato a
dovere con un sacco di stuzzichini di vario tipo, pane, vino d'ottima
qualità e... polpo cotto in svariati modi.
L'ispanico iniziò a
spezzettare un pezzo di pane ed a versarsi del vino nel bicchiere
distrattamente, come se stesse pensando a qualcosa: "Dimmi, Gilbert,
come hai fatto a farti perdonare da Françis?".
"Oh, niente di che... gli ho
solo dovuto dare una foto di mio fratello mentre si allenava in
palestra: a torso nudo e soprattutto sudato.", ghigni soddisfatto
immaginando alle strane fantasie che poteva farsi l'amico con quella
foto dinnanzi.
"Ora, cari miei, assaggiamo questa delizia chiamata Paul...", annuncia il biondo con un forte accento francese.
Antonio si blocca qualche secondo prima di riuscire a balbettare: "P-Paul? Il polpo veggente?".
"Esattamente."
Sei talmente divertito nel vedere il volto sconvolto dell'amico che non riesci a trattenerti dal ridere.
"PAUL! NO! Mi stava così simpatico!", inizia a singhiozzare il moro mentre inizia a bere avidamente del vino.
"Mon cherie, ma cos' ti ubriacherai...", sussurra dolcemente Françis malizioso.
"Credo che sia proprio
ciò che vuole fare... caspita! Non credevo che quello stupido
invertebrato fosse così buono!", ti complimenti tra un boccone e
l'altro. Quello stupido francese aveva fatto davvero un bel lavoro...
la prossima volta gli darai qualche foto extra, non c'è dubbio.
Passata un'ora, siete ancora
tutti e tre seduti davanti alla tavola ormai vuota. Insieme al francese
e al tuo fido pulcino vi godete le scenate di Antonio ubriaco che
dedica oscene serenate a quel polpo che ormai giace nelle
profondità dei vostri stomaci pieni: "Credo che lo
accompagnerò a casa io stasera...", dici coprendoti il volto con
una mano.
"Mais non! Può anche
benissimo rimanere qui da me...", ammicca il biondo ammirando il petto
dello spagnolo che s'intravedeva dalla camicia sbottonata.
"No, deve giocare la finale... lascialo stare."
"D'accordo, hai ragione...".
Improvvisamente, qualcuno suona
al citofono. Chiedendosi chi potesse essere, guardi torvo il cuoco che
si reca turbato alla porta aprendola. Improvvisamente una tempesta lo
travolge e te lo trovi al collo: era Feliciano in lacrime insieme al
tuo fratellino: "Dov'è Paul? Rispondimi Gilbert!".
E ora che voleva quella piccola peste? "Oh, l'abbiamo mangiato, perchè?".
Noti che il piccolo italiano
non riesce più a reggersi in piedi e corre da Ludwig che se ne
sta immobile con lo sguardo duro e più freddo sel ghiaccio sulla
soglia della cucina: "Gilbert, non dovevi... adesso Veneziano è
a pezzi...".
Che noia... eccolo che ritorna
con le sue ramanzine... "Sentimi, West, l'abbiamo mangiato, ora non ci
possiamo far niente, se lo meritava.".
Lui sbuffa e vede
Françis avvicinarsi al povero italiano in lacrime: "Oh,
fratellino... vuoi venire un po' dal fratellone Francia?".
"F-fratellone! Sei cattivo, hai
cucinato Paul!", e detto questo, corre fuori dalla porta salendo
nell'auto nera sportiva a piangere come un bambino a cui è
caduto il gelato.
"Gilbert, spero che questo non
si ripeta mai più, chiaro?", domanda duro Ludwig mentre esce
chiudendosi la porta alle spalle.
Appena sentite il rombo della
macchina, tutti scoppiate a ridere, Antonio compreso, per poi
continuare le vostre normali abitudini post-cena. Presa in mano una
lattina di birra, brindi insieme agli altri: "A noi tre, il Bad Friend
Trio! Lunga vita a noi!".
E questo non era che uno splendido inizio di una nuova storia.
Angolo della scrittrice:
Olè!
Finalmente sono giunta alla fine di questo ultimo capitolo... un po' mi
dispiace sapete? Ma questo è solo l'inizio di una nuova storia,
quindi aspettatevi un sequel u.u
Spero sia
piaciuto anche questo capitolo... Ringrazio in anticipo delle
recensioni che arriveranno - se arriveranno - e ringrazio ancora
di cuore tutti quelli che hanno segiuto ed amato questa raccolta ^^
Adesso rispondo alle due recensioni dello scorso capitolo:
Kurohime: AUSTRIA
CULO! Cavolo, quanto mi dispiaceaver finito questa fiction
ç___ç Dai, però tornerò con altre e
sicuramente potrai seguire anche delle mie altre fiction se ogni tanto
visiti la mia pagina ;) Socia, spero che tu continui a seguirmi e
attendo con ansia altre tue recensioni! Grazie di tutto!
Terry17: Aww,
socia! Tu mi segui sempre in tutto! Grazie ancora per l'appoggio che
dai sia a me, sia a Next! Il Gilbo non è morto, rimarrà
sempre vivo nei nostri cuori ed un giorno tornerà in grande
stile insieme ai suoi 5 metri! Spero sia piaciuto questo capitolo, alla
prossima!
Ok, me adesso
è ufficialmente triste... Non voglio lasciarvi
ç_____ç Spero di rispondere ad altre vostre recensioni in
qualche mia altra fiction ^^
Grazie ancora per tutto quello che mi avete dato e che probabilmente continuerete a darmi.
Alla prossima, folks!
Tanti baci da Giò, Gilbert e Gilbird! Che il Vecchio Fritz sia con voi!
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