I finally know just what it means to let someone in,
to
see the side of me that no one does, or ever will
So
if you’re ever lost and find yourself all alone,
I’d
search forever just to bring you home
[Nickelback, I'd come for you]
La primavera
quell’anno era giunta in tutto il suo splendore, portando con
sé un’aria dolce che profumava di fiori di
ciliegio e di erba bagnata. Nel silenzio del primo pomeriggio, la
quiete che circondava villa Uchiha sapeva di pace.
Itachi inspirò a fondo, osservando il giardino: la guerra,
le missioni, la Morte stessa, tutto sembrava lontano.
“Ti sei preso due settimane di pausa.”
Itachi socchiuse gli occhi, lasciando che la luce del sole venisse
filtrata dalle palpebre, godendosi in silenzio il calore in viso.
Non era una domanda, quella di suo padre, ma nemmeno
un’accusa. Si percepiva comunque un certo fastidio, mal
celato.
“Voglio stare qui per un po’.”
Fugaku borbottò, chiudendosi poi in un silenzio astioso.
Il figlio lo fissò intensamente per un secondo, come in
procinto di rivolgerglisi ancora, ma presto si voltò di
nuovo verso il giardino, incurante.
C’era un sole meraviglioso.
“Itachi.”
Si sentì tirare per una manica, in maniera discreta.
“Lascia stare tuo fratello, Sasuke. Non ha tempo per te ora,
deve venire alla riunione del clan.”
Itachi abbassò lo sguardo, appena in tempo per vedere Sasuke
arrossire violentemente e andarsene a testa bassa verso le camere.
Rimase un attimo a osservare il corridoio già vuoto,
immobile.
“Andiamo, Itachi.”
Il ragazzo si voltò appena verso Fugaku.
“Un attimo, padre.”
“Sasuke.”
Il bimbo alzò lo sguardo per rivolgerlo stupito al fratello.
Itachi era strano: a volte non lo degnava di uno sguardo, altre volte
veniva lui stesso a cercarlo. E, cosa più strana, sembrava
che Itachi fosse felice solo durante quei periodi di
“pausa” che tanto facevano innervosire
papà; sembrava che ad Itachi quasi non piacessero le
missioni, cosa che Sasuke proprio non capiva, dato che lui non
aspettava altro per sé.
Itachi sorrideva, quel giorno.
“Volevi dirmi qualcosa prima?”
Sasuke riabbassò lo sguardo.
“Volevo chiederti se giocavi un po’ con me, ma devi
andare…”
Itachi inclinò leggermente la testa.
“Dovresti giocare con i tuoi coetanei, Sasuke.”
Il bimbo si imbronciò, sedendosi pesante sul suo letto.
“Non mi sta simpatico nessuno. Io voglio giocare con
te.”
Quattro anni. Itachi sembrava essere l’unico a rendersi conto
di quanto ancora fosse piccolo Sasuke, di quanto ancora dovesse stare
lontano da quel mondo ninja che lo attirava tanto. Sasuke avrebbe
dovuto divertirsi. Stare con altri bambini, non ad allenarsi nel bosco
assieme a lui.
Il bimbo pestò un piede, provocandogli un sorriso.
Sasuke, per l’appunto, avrebbe dovuto fare i capricci come
tutti i bambini della sua età. E lui non lo avrebbe
rimproverato, da bravo fratello quale avrebbe dovuto essere.
Si accucciò, arrivando all’altezza di Sasuke.
“Magari dopo, otouto.” disse, estremamente serio.
Il bimbo lo guardò di sottecchi, dubbioso.
“Lo prometti?”
“Certo.”
Si alzò, uscendo.
Itachi si sentiva leggero: la guerra, le missioni, la Morte stessa,
tutto sembrava lontano. Il suo unico problema, ora, era un fratellino
troppo viziato.
Era già in corridoio, quando gli giunse un
“grazie” ritardatario.
Sbuffò.
Sì, era decisamente troppo viziato, ed era tutta
colpa sua, ma Sasuke profumava di Vita, non di sangue, non di Morte
come lui: Sasuke lo allontanava dal mondo dei ninja, Sasuke lo
riportava ad essere semplice fratello.
Itachi Uchiha non aveva alcuna intenzione di privarsi di tutto questo,
si sarebbe preso tutte le “pause” necessarie: ogni
volta che Sasuke lo avrebbe voluto, sarebbe sempre venuto, per lui.
C’era un sole
meraviglioso.
****************
Cioè, mi sto stupendo di me stessa, credevo che la mia vena
sentimentalistica fosse morta e sepolta e invece guarda qua, ho ripreso
in mano una canzone dei Nickelback, gruppo che ho adorato per anni nel
profondo, la più melensa che esista, e ci ho scritto un
qualcosa di vagamente melenso. XD
No, ma non è normale, nono. Penso avrò presto una
ricaduta angst, mi dispiace.
Ma ok, c*****e varie a parte: non sono sicura di questa flash, in
particolare riguardo l'IC. Trovo Itachi estremamente difficile da
gestire. ;__;
Comunque, a voi la parola. =)
Ringraziamenti: **
NemesisLostControl:
ma sei tu che mi fai sbrilluccicare gli occhi! ** Non sai che piacere
sapere che mi seguirai anche qui... =) E, anche, sapere che
esiste qualcuno a cui piacciono le mie stesse canzoni mi aggrada assai:
trovo gente che mi comprende solo in rete purtroppo, ma è
già tanto. XD Grazie per i complimenti, spero di non
deluderti!
wari: *si
inchina profondamente* che onore! Vedere una recensione positiva
scritta da un'autrice valida come te è una cosa impagabile
davvero... XD Oh ma me felice, molto felice. *linguaggio sgrammaticato
e poco efficace dovuto all'emozione* Grazie, spero anche questa ultima
flash sia una cosa abbastanza soddisfacente. ^^''
Sakuchan_94:
ah, sono stata velocissima, visto? *ehmehm* =) La tua recensione non te
la tiro dietro, no no, anzi, me la tengo stretta: unica cosa, a volte
mi ha fatto ridacchiare come una deficiente davanti allo schermo, e la
mia sorellina mi guardava male, ma questo è un problema mio:
abbi cura del tuo mouse comunque, poverino. XD Inutile dire che sei una
commentatrice formidabile, fai sembrare la flash più bella
di ciò che in realtà è. E adoro che tu
riesca a svisverare ogni singola frase, intuendo pressochè
tutto ciò che voglio dire. ** Sono noiosa se ti ringrazio?
No, è che non mi sembra mai abbastanza. XD Grazie per le tue
recensioni, e per la risposta alla mia mail scema. =) Nessun
problema se non puoi recensire, figurati. Spero di risentirti presto.
=)
Alla prossima gente!
Cory ^^