Juliet Ginny
Cap 8 – Appuntamento
Ginny
p.o.v.
Dolce. Non c’era un modo più adatto
per descrivere il suo carattere.
Era semplicemente ed
irrimediabilmente dolce.
Il giorno dopo esserci messi assieme
era stata programmata una gita ad Hogsmeade.
Naturalmente, ci andai con alcune compagne della mia casa, ma fortunatamente
anche gli alunni del sesto anno ebbero il permesso di recarsi lì.
Così, grazie anche all’aiuto di Hermione che provvide a tenere a
bada Ron ed Harry, riuscii
ad incontrarlo.
Ci vedemmo in un locale vicino al
piede di Porco, aperto da poco e praticamente senza
clienti. Il locale aveva più sale, così Draco
mi disse di raggiungerlo in una delle salette sul retro.
E
quello che vidi mi lasciò di stucco.
Le luci soffuse puntate su
un unico tavolo al centro della sala, e qualche candela qua e là la cui
luminescenza dorata avvolgeva la figura magra e perfetta di Draco.
Lui mi venne incontro, con un mazzo di rose in mano il cui profumo
si espandeva per tutta la stanza cullandoci nel soffice tepore di quest’ultima,
ed il suo sorriso mi irradiò di luce.
Era tutto straordinariamente magico
e speciale.
Ed
io mi sentivo come la protagonista di una favola.
Draco
mi porse il mazzo di fiori, e non appena io lo presi
mi condusse mano nella mano fino alla sedia, facendomi sedere per poi prendere
posto di fronte a me.
– Non dici niente?
Mi chiese dolcemente.
Già, era stata tale la sorpresa che
non avevo aperto bocca da quando ero entrata… che
scema!
– È… è
stupendo, Draco! io… oddio,
non me l’aspettavo, davvero!
– Sono contento di essere riuscito a
stupirti
Ridacchiò.
“Non sai neanche quanto, amore mio…”
– Hai fatto tutto questo per me?
Chiesi in un sussurro.
Fra tutte le cose che potevo dire,
questa forse era la più idiota…
Lui mi prese la mano, accarezzandone
dolcemente il dorso con il pollice per poi baciarla delicatamente.
– E per
chi, sennò?
Arrossii.
E
molto.
– Grazie. Draco,
io…
Ma
non feci in tempo a dire nulla, che una musica lenta e romantica cominciò ad
avvolgere la stanza.
Draco
si alzò, e inchinandosi al mio fianco mi chiese
– Posso avere l’onore di questo
ballo?
Sentii il cuore battermi
all’impazzata
– Io… non posso…
non so…
Ma
lui mi tirò dolcemente a sé, impedendomi di dire altro, e cominciò a muoversi a
tempo di musica, costringendomi a fare altrettanto.
Più di una volta gli ho pestato il
piede, in effetti, o ho io stessa rischiato di cadere…
Ma
lui ogni volta riusciva a riprendere in mano la situazione, ed incredibilmente
alla fine riuscii a ballare quasi bene. senza che ce
ne rendessimo conto, erano trascorse più di due ore.
Dovevo andare, maledizione, o
qualcuno avrebbe notato la mia assenza.
Draco
sembrò accorgersene.
– Devi andare ora, vero?
Io annuii.
– Allora ci rivediamo a lezione. Spero che ti sia piaciuto questo pomeriggio.
– È stato fantastico… grazie Draco
Bisbigliai.
Lui allora mi alzò il volto con le
dita e mi baciò delicatamente.
Il tempo sembrò essersi fermato, e
tutto intorno a noi non aveva più importanza. Al diavolo Harry,
al diavolo Ron, al diavolo tutti… sarei rimasta un’altra ora lì solo per poter sentire ancora il suo tocco
lieve su di me.
– Ciao, Draco.
E grazie.
Corsi via.
Se
non l’avessi fatto, non sarei mai riuscita a separarmi da lui. era così difficile dover nascondere tutto l’amore che
provavo per Draco… e, pensai, era incredibile come
gli amori che più ci sconvolgono, sono quelli inaspettati che arrivano
all’improvviso e ti entrano dentro in breve tempo.
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Harry
p.o.v.
Ero andato a cercare Ginny per cercare di parlarle un’ultima volta, quando capii di non avere speranze.
La vidi chiaramente allontanarsi
dalle sue compagne grifondoro, per poi far ritorno
due e passa ore più tardi senza nessuna spiegazione
sull’argomento.
Nonostante
Hermione avesse fatto di tutto per non farcelo
notare, sapevo benissimo che era andata da lui.
Facevo ancora fatica a crederlo, ma
leggevo nei suoi occhi un’emozione nuova, diversa.
E
potevo riconoscerla, l’avevo già vista in Cho Chang nel periodo in cui stava con Cedric…
era quell’espressione che con me non aveva MAI avuto.
E
mi faceva rabbia, una rabbia immensa.
Naturalmente non potevo essere certo
del fatto che stessero insieme, almeno prima di quel giorno, ma quando se ne andò e tornò con aria circospetta di chi aveva appena
commesso un crimine, allora ebbi la conferma che aspettavo.
Ed
io, che da perfetto idiota, avevo ceduto la mia parte a Malfoy
nella speranza che conoscendone i lati negativi si scordasse di lui, e magari
arrivasse perfino ad odiarlo!
Invece ora avevano un
pretesto per poter stare assieme tutto il tempo che volevano.
D’altra parte, chi poteva immaginare
che anche lui si fosse innamorato… a meno che non la stesse
solo usando e prendendo in giro… ma sì, non poteva esserci altra spiegazione.
Come potevo credere che davvero l’amasse?
Prima di tutto però, dovevo fare in
modo di separarli.
Ero con Ron
ed Hermione, quando mi venne un’idea.
Stavamo parlando del più e del meno,
quando buttai lì in tono quasi casuale
– Ah, ho visto Ginny
tornare ora… Hermy, non sai mica che cosa ha fatto
queste ultime due ore? C’era una sua compagna che la cercava, prima…
Hermione
sembrò quasi spaventata dalla mia domanda.
– No, Harry…
non saprei.
Ma
Ron reagì come aspettavo.
– DUE ORE?! NON DITEMI CHE HA UN
ALTRO RAGAZZO!!!
– Ma non
credo… sarà andata con qualche amica a fare shopping…
La protesse Hermione.
Ma
Ron sembrava piuttosto irato.
– BENE. ME LO DIRÀ STASERA COS’HA
FATTO TUTTO QUESTO TEMPO… E SE MI DOVESSE MENTIRE,
GIURO CHE LO SCOPRIRÒ CON CHI È CHE ESCE ORA!
Perfetto…
Note dell’autrice
Ciao a tutti! Che
ne pensate del nuovo capitolo? Stavolta mi sono buttata sullo smielato
^///^’’’’ …
Grazie a chi legge e chi commenta!
Scusate se oggi non vi rispondo, la prossima volta lo faccio, promesso!
Un bax
gigante a tutti/e
E al prossimo chap!