1)
Notte di Luna
La
luna era la sua maledizione, il suo tormento
personale, ma anche la sua
libertà e, da quando aveva accanto i suoi amici, la
musica che faceva da
colonna sonora alle sue notti.
Il
dolore
che accompagnava le trasformazioni e la stanchezza
che le seguiva erano
il prezzo da pagare per le scorribande
notturne dei Malandrini. Così come le
spine in una rosa bianca non ne guastano il profumo
né la vista,
i suoi patimenti erano
lo scotto per la sua felicità.
Remus
stirò le labbra in una smorfia, sentendo
avvicinarsi il
momento, e poi non ci fu più nulla se non la sensualità
della
corsa a
perdifiato nella foresta.
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