I ringraziamenti sono a fine
capitolo!!!
…allora questa è
Ginny, e questo è Draco…
Capitolo
4 –
L'unica donna per m!
Silente aveva
perso la pazienza. Io, personalmente, non avevo mai visto Silente perdere la
pazienza, così fu un'esperienza nuova, da cui imparai di non fare mai arrabbiare
il vecchio preside, perché era la fine.
Si era arrabbiato
con Piton, dato che quest'ultimo, a fine Dicembre, ancora non aveva preparato la
pozione per accelerare la crescita. Fu così che gli chiese espressamente che
fosse pronta entro fine mese, e non ammetteva repliche. A quanto pareva, Silente
faceva molta paura a Piton, perché dopo una settimana, esattamente il 6 Gennaio,
l'intruglio era bello che pronto.
Così dal giorno
dell'epifania giravo per Hogwarts sempre con una boccetta di pozione nella
borsa. Dovevo prenderne un sorso ogni tre ore, anche la notte, e se avessi
saltato anche una sola sorsata al giorno, avrei dovuto aspettare altri quindici
giorni. Ora, la me piccola era un uragano, non stava ferma un attimo, e
certamente non si sarebbe ricordata di dove prendere la pozione. Così, Draco,
pazientemente, mi seguiva ovunque. Ogni tre ore esatte (e per non scordarsi
aveva fatto un incantesimo alla sua spilla da prefetto, in modo che ogni volta
gli ricordasse che il tempo era passato e che io dovevo prendere la pozione)
gentilmente prendeva la boccetta dalla mia borsa, ne versava un po' su un
cucchiaio e ma la dava. Siccome però la me piccola era riluttante a prenderla,
perché il sapore era davvero osceno, doveva inventarsi più cose possibili per
farmela prendere ogni volta. Non vi dico le risate che mi facevo, guardandolo
con il cucchiaio a mezz'aria che imitava il verso di un aeroplano. La cosa
dell'aeroplano alla Ginny piccola piaceva molto, rideva sempre a crepapelle,
così aveva capito che se voleva vederlo sempre fare così, doveva sempre far
finta di non volere la pozione, nonostante dopo qualche giorno si fosse abituata
al saporaccio e non ci sarebbe più stato bisogno di fare capricci.
- Non capisco
perché devo fare questa tiritera ogni volta!!! Hai sette anni, perché devo farti
l'aeroplanino come ai mocciosi di un anno?
Il broncio che
mise Ginny fu molto convincente. Lui non le chiese più spiegazioni.
Semplicemente ogni volta si limitava a dire "Arriva l'aeroplaninoooo".
Io sinceramente
non riuscivo a comprendere perché facesse tutto questo per me. O, almeno, non lo
capii finché una sera non lo sentii parlare in sala comune serpeverde con Pansy
Parkinson.
- Ultimamente stai
sempre con quella mocciosa...- disse lei strofinandosi addosso a lui. Draco non
la guardò neanche, semplicemente sospirò.
- Non é colpa
mia... se quella si mette a fare i capricci con Silente é la fine...
Lei gli passò una
mano tra i capelli. - Si... però ti sei abbassato anche a fare quella stupida
cosa dell'aeroplano davanti a tutti. Sei diventato la barzelletta dei
Grifondoro.
Il ragazzo fece
spallucce. - Deve prendere quella dannata pozione. Me la devo togliere di torno
il prima possibile.
Lei sembrò
credergli. Gli sorrise e gli diede un piccolo bacio a fior di labbra. La
bambina, che era nascosta dietro il divano dove erano loro, si lasciò sfuggire
un gemito.
Loro si accorsero
della sua presenza, così lei si alzò in piedi e guardò torva la Parkinson.
- Marito, sei un
traditore.
- Ancora con
questa storia del marito???- chiese quella cagna in calore - Falla smettere
Draco, tu sei il mio fidanzato.
"Ma sentitela
questa... Tu sei mio gne gne gne... Oca..."
Ovviamente Ginny
mi sentì, e sorrise, ripetendo le mie parole.
- Ma sentitela
questa... tu sei mio... gne gne gne... Oca...-
Pansy Parkinson
arrossì visibilmente, scattò in piedi e si avvicinò a lei, alzò il braccio
pronta a sferrare uno schiaffo. Draco si alzò appena in tempo e la bloccò
stringendole un polso, prima che ci colpisse.
- Pansy sei
stupida? Vuoi che Silente ti metta in punizione? - chiese accigliato. Fu allora
che capii che in realtà non gliene fregava niente se Parkinson prendeva o meno
una punizione. Lui mi stava proteggendo.
- Non mi importa
della punizione. Ha osato farmi il verso. Mi ha presa in giro davanti a mezza
sala comune. Non glielo perdono.
"Oddio, tagliatele
la lingua, la sua voce stridula mi provoca l'emicrania...". Ancora una volta
Ginny mi sentì, e sorridendo trionfante ripeté le mie parole.
- Oddio,
tagliatele quella linguaccia biforcuta...la sua voce stridula mi fa venire mal
di testa.
Molti presenti in
sala risero. Io potevo distintamente vedere la faccia di Pansy Parkinson andare
a fuoco, mancava poco che del fumo le uscisse dalle orecchie e dal naso.
- Stai giocando
con il fuoco, bamboccia!- disse allora la serpeverde, che in preda alla rabbia
girò sui tacchi e se ne andò velocemente dalla sala comune, seguita da risate ed
applausi di altri studenti della casa verdeargento. Ginny improvvisò una piccola
danza della vittoria. "Sono o non sono un mito?" disse gioiosamente, con la sua
voce ancora più alta di qualche tono in confronto alla Ginny quindicenne.
Draco si abbassò
alla sua altezza e alzò una mano all'altezza del suo viso, come aveva fatto poco
tempo prima durante la promessa. Stavolta però la mano era aperta.
- Batti il cinque,
piccola peste!- disse facendole l'occhiolino. Lei sorrise raggiante, e invece di
battere la sua mano su quella di lui, allungò le braccia e gliele gettò al
collo, stringendolo forte.
- Marito,
promettimi che non mi tradisci più con quella vecchiaccia!- disse con una
espressione indecifrabile. Lui la scostò un po' e le accarezzò affettuosamente i
capelli.
"Ma tu guarda
questo quante confidenze si piglia..." pensai io, ma lei sembrò ignorarmi.
- Ma io non ti
stavo affatto tradendo. Tu sei l'unica donna per me! - le fece l'occhiolino.
Lei ci cascò come
una pera cotta. - In braccio...!- disse stringendosi di nuovo a lui.
- Eh... va bene...
ma questa è l'ultima volta, sei diventata pesante signorinella.
Lei annuì. E anche
io ci rimasi un po' male, sapendo che crescendo non mi avrebbe più presa in
braccio. Non mi avrebbe più coccolata così. Inoltre Hermione aveva fatto delle
ricerche era aveva scoperto che già prima del raggiungimento dell'età originale,
avrei riavuto il pieno comando sul mio corpo. Appena raggiunti i dodici anni.
Feci un rapido calcolo, sapevo che mancavano cinque anni, ossia cinque mesi, ma
continuando a prendere la pozione per accelerare la crescita, ci avrei messo
appena due mesi e mezzo. E questo mi rendeva un po' triste. La mattina in cui
avrei raggiunto i 12 anni di età, mi sarei semplicemente risvegliata,
controllando il mio corpo, ma la piccola Ginny non ci sarebbe più stata. Mi
sarebbe mancata. So che suona assurdo, affezionarsi a se stessi suona un po' da
narcisisti, ma eravamo temporaneamente due menti diverse, io ero una ragazza di
quindici anni, lei una bambina di sette anni. Mi faceva tenerezza e le volevo
bene, anche se mi contraddiceva sempre, anche se combinava solo guai e mi
metteva in ridicolo nelle situazioni più assurde, anche se aveva fatto quel
patto da suicidio con Malfoy. E un po' ero anche grata alla me bambina, perché
grazie a lei avevo conosciuto davvero Malfoy, oltre la corazza di perfetto
studente serpeverde, glaciale e tagliente figlio di Lucius Malfoy, cattivo
aspirante mangiamorte. E me ne ero innamorata. Anche se non volevo ancora
ammetterlo, e me ne sarei resa conto solo qualche mese dopo.
Mi ero innamorata
di Draco Malfoy.
***
"No no no no! Non
è possibile Ginny! Hai fuso di nuovo il calderone!!" le dissi completamente
infuriata. Ora capisco cosa pensavano i miei amici di me quando fondevo sempre
calderoni. Che ero completamente imbranata.
- Ma non lo faccio
apposta... devo aver messo qualcosa che non dovevo mettere... - rispose lei, la
cui voce di bambina non era cambiata affatto, nonostante ora avesse dieci anni.
Ero esasperata.
"Ti preferivo a quattro anni. Eri più tenera..."
Lei sbuffò. -
Anche io preferivo avere quattro anni, almeno non avevo te nelle orecchie tutto
il santo giorno. Mi sembra di essere pazza a parlare da sola!!!- disse
agitandosi e urtando qualcosa che cadde a terra e si infranse in mille pezzi.
"Non è
possibile... cosa hai rotto stavolta?"
- E'... mhh...
credo sia qualche pozione che Piton aveva appoggiato qui sulla scrivania per
tenerla pronta se fosse servita???- provò a buttare lì, indovinando quasi
sicuramente. Anche io la pensavo così.
"Non è giusto che
solo a te ti abbia messa in punizione... solo perché stamattina in classe hai
fuso il calderone... anche Neville l'aveva fuso..."
- Si... ma quello
ce l'ha con noi, che vuoi farci... - fece spallucce e con un colpo di bacchetta
disse Reparo aggiustando la boccetta che ritorno sulla scrivania, senza
neanche una crepa. Con l'incantesimo Gratta&Netta pulì a terra.
"Bene... quando
Piton scoprirà che l'abbiamo rovesciata noi la pozione sarà furioso..."
- Siamo
maldestre...
"Già..." assentii
io. Era vero. Ero stata maldestra da grande, lo ero di nuovo da piccola, e lo
sarei stata di nuovo da grande. "Oh... guarda... ci siamo sporcate una
scarpa..." le fece notare. La pozione grigiastra di Piton, cadendo a terra,
aveva sporcato le scarpe ed era schizzata anche un po' sulle gambe e sulla
gonna.
- Che schifo...
puzza di marcio...-
Ero completamente
d'accordo. Ma non ebbi il tempo di rispondere. Sentimmo una strana sensazione
attraversarci il corpo. Una sensazione conosciuta. Se avessi potuto impallidire
l'avrei fatto, ma comunque lo fece lei per me.
- Oh... no... non
ci credo...- farfugliò tremante, la voce cominciò ad alzarsi nuovamente di tono.
"No! Dio no ti
prego..."
Ma Dio non ascoltò
le mie preghiere.
Improvvisamente
non vidi più niente. Quando Ginny riaprì gli occhi mi sembrava tutto più grande
del solito.
Ero nel corpo di
una bambina piccola di nuovo. E quel che era peggio non era che lei non poteva
sentirmi, bensì il fatto che stavolta lei non aveva quattro anni. Dimostrava al
massimo 9... forse 10 mesi.
... continua...
RINGRAZIAMENTI
Allora prima di tutto mi
scuso se questo capitolo è un po' corto e non è affatto divertente, ma
serviva come capitolo di transizione per far capire un po' come stavano le cose
realmente e cosa cominciava a provare Ginny in fondo al suo cuore.
Purtroppo non posso ringraziarvi
uno per uno come faccio di solito perché non ho proprio tempo. Prometto che la
prossima volta farò con più calma!!! Continuate a seguirmi, e sappiate che le
vostre recensioni mi fanno un piacere immenso.
Un grazie sentito, proveniente dal
profondo del mio cuore a:
_Eleanor_
MartyBlack
Minako-chan
_Mia_
niphrendil
*Gin*
Sammy
Hermia
marta
Sammy
ginny88
ADoris
sissichi
emy'91
Lollo
Saka
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