ehi
Axl salutò la folla, il braccio destro che cingeva la vita sottile di sua moglie. Da poco i Guns avevano pubblicato Chinese Democracy,
che non aveva sortito i risultati sperati, ma tanto bastava, Axl non
era pienamente soddisfatto della band e sicuramente ciò aveva
avuto grandi ripercussioni sul loro lavoro.
Rivolse un sorriso tutto denti ai fan scalmanati che urlavano il suo
nome e strinse la vita a Michelle, che si girò verso di lui e
gli sorrise timida, sussurrandogli poi un “Calmati, loro sono qui
per te.” all’orecchio.
Axl la ammirò ancora una volta, quella sera era veramente
splendida:indossava un tubino nero aderente che sottolineava elegante
le sue forme. Ai piedi, un paio di decolletès rosa shocking da
perfetta barbie girl, che aggiungevano un’insolita nota allegra all’abbigliamento.
La prese per mano,continuando ad ammirarla e pensando a quanto fosse
fortunato:Michelle non era solo splendida, era dolce, passionale e,
cosa più importante, lo capiva. Sapeva quando lasciarlo solo,
quando consolarlo, quando farlo sorridere. Il loro rapporto era la cosa
più simile ad una famiglia che Axl avesse. E ora, ne avrebbe avuta una tutta per sé, dato che Michelle era incinta.
Le accarezzò la pancia appena accennata con un sorriso dolce
sulle labbra, uno dei pochi che concedeva in pubblico, e vide Michelle
sorridere leggermente.
Poi, improvvisamente, lo sguardo di Michelle si fece vacuo e la bocca
si spalancò in una grossa e involontariamente comica O.
- Che succede, Michy, che diavol...- sussurrò Axl seguendo la
sguardo della moglie, prima che le parole gli morissero in gola.
Davanti a loro c’era, immutabile come sempre, Slash.
I soliti riccioli neri, gli occhi coperti da un paio di grossi Rayban a
goccia e il solito abbigliamento da rockettaro, jeans di pelle e
giubbotto di jeans stracciato, completo di immancabile cilindro.
Slash rivolse un’occhiata di puro astio ad Axl, pensando che le
sue fottute treccine rosse e la barba da vichingo fosse orrendamente
brutte e che lui era sicuramente invecchiato meglio, ma poi la sua
mente non funzionò più quando il suo sguardo si
posò su quella che doveva essere sua moglie.
“Michelle.” Il suo nome trafisse il cervello e il cuore di Slash come una punta ghiacciata.
Strinse immediatamente la mano a Perla, splendida in un abito lungo zebrato, che lo guardò confusa.
Non era cambiata per niente:lo stesso corpo sinuoso, i lunghi capelli
biondi sembravano schiariti, le punte quasi platino, e intorno agli
intensi occhi verdi e alla bocca aveva solo piccole rughe sottili. Si
scoprì a pensare che, Dio, era sempre fottutamente bellissima.
I loro sguardi si incontrarono, ancora per una volta solo carbone
contro smeraldo, ma poi Slash tremò, perché Michelle si
stava dirigendo a passo deciso verso di lui.
- Ciao Slash.- sussurrò, con quella voce che gli era mancata per
tanto tempo. Sul suo viso era disegnata un’espressione di pura
sorpresa, quasi di incredulità.
- Ciao Michelle.- Slash la salutò per niente imbarazzato, ma
solo troppo concentrato a ricambiare il suo sguardo penetrante.
- Ehm, lei è mia moglie…Perla.- disse il chitarrista
accennando alla donna bellissima e provocante che gli stava accanto
sorridendo dubbiosa. La donna, che aveva un sorriso dolcissimo, le
porse la mano.
- Piacere, sono Perla Ferrar!- disse allegra la donna sorridendo.
Michelle sorrise a sua volta, stringendole la mano con grazia:era
proprio la donna perfetta per Slash.
- Io sono Michelle McKagan, piacere di conoscerla.-
- McKagan?! Tu sei…- chiese Perla con un’espressione curiosa.
- …sì, sono una delle sorelle di Duff. E sono sposata con
Axl.- disse indicando l’uomo intento ad autografare cd e
magliette.
Slash spalancò gli occhi da sotto i ricci, colpito
dall’affermazione. Com’era possibile che non ne sapesse
niente?!
- E da quanto?- sussurrò Perla.
- Da quasi quindici anni.- rispose Michelle, evitando lo sguardo penetrante di Slash.
Il chitarrista si sentì mancare, erano sposati da più
tempo di lui e Perla! Perché quel fottuto cazzone di Duff non
gliene aveva parlato?!
- E avete figli?- chiese di nuovo Perla, sempre più curiosa. Slash drizzò le antenne a quella domanda.
- Beh, no…o per lo meno non ancora.- disse Michelle
accarezzandosi la pancia. Perla sorrise mentre Slash soffocò
un’espressione di puro disgusto.
- Allora complimenti! E buona fortuna…noi ne abbiamo già
due e non sono per niente semplici da gestire!- le disse Perla
sorridendo nuovamente. Michelle le sorrise:quella donna era una vera
forza della natura, era sempre allegra ma in fondo doveva avere proprio
un bel caratterino!
- Beh, io vado, Axl mi starà aspettando…piacere di averti
conosciuta, Perla. Slash…beh, allora ciao.- disse Michelle
tentando di abbracciarlo. Si sporse verso di lui ma si tirò
indietro subito, porgendogli la mano rossa in viso.
- Beh…allora ciao, Michy.- disse Slash stringendole la mano. Poi
vide una cosa che gli fece spalancare gli occhi:avvolta attorno al
polso Michelle teneva una sottile catenina da cui pendeva un miniatura
d’argento di Les Paul. La sua Les Paul.
- L’hai conservata ancora.- disse sorpreso, guardandola negli occhi.
- Sì. Certe cose non le dimentico e cerco di ricordarle con un
sorriso. – gli rispose Michelle, accennando uno dei suoi soliti
sorrisi timidi. Slash ricambiò.
I due si lasciarono sorridendo, ma dentro entrambi trattenevano un urlo liberatorio.
“Non ti dimenticherò mai, Michy, mai.” pensò Slash mentre raggiungeva Perla.
“Non ti dimenticherò Slash, promesso.” pensò
invece la ragazza, avvicinandosi al marito, che ora, in confronto a
Slash, le sembrava un po’più distante del solito.
E poi, sì, quelle treccine facevano anche un po’cagare.
The End
Grazie
a tutti coloro che hanno recensito questa fanfiction, è la prima
che scrivo e spero vi sia piaciuta. Mi sono affezionata molto a
Michelle, è diventata ormai uno dei miei personaggi preferiti e
credo che ognuna di noi si sia riconosciuta un po'in uno dei suoi tanti
modi di essere:la ragazza dolce e ingenua, la seduttrice provocante,
l'amica di sempre o la moglie comprensiva. Spero continuerete a seguire
le mie storie, sempre sperando che vi piacciano. Un saluto e un grazie
a tutti coloro che recensiscono e recensiranno, by Miss_Rose. Michelle - 15 years after
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