E’ passato un anno da
quando sono qui su Weatheria senza i miei compagni e in balia dei
venti. Anche loro saranno capitati su isole strane come questa? Ne sono
quasi certa, la Rotta Maggiore riserva infinite sorprese; si scopre
l’esistenza di cose, fenomeni ed esseri viventi che una
persona sana di mente non sognerebbe mai di incontrare…
speriamo solo non si siano cacciati in qualche guaio. Ormai
è trascorso metà del tempo previsto prima del
nostro incontro su Sabaody, sono sicura che saranno tutti migliorati
parecchio. E Rufy… sapessi quanto mi è sembrato
strano i primi mesi svegliarmi, uscire dalla porta e non trovarvi.
Respirare l’aria del mattino e non sentire l’odore
salmastro del mare. Fare colazione senza lottare per proteggere il cibo
dai tuoi assalti... beh questo mi manca un po’ meno a dire la
verità. Comunque, resta il fatto che sei tu a mancarmi
più di tutti e di questo mi vergogno. Perché non
dovrei provare per gli altri compagni l’affetto che provo per
te? Capisco che sia stato tu il primo fra tutti a stravolgere la mia
vita in meglio, a credere in me fin dall’inizio senza voler
ricevere spiegazioni sui miei comportamenti… ma non hai mai
fatto differenze fra di noi, allora perché dovrei farne io?
Sono stufa di
tormentarmi col ricordo di Rufy, di questo passo non
combinerò nulla tutto il giorno... così decido di
andare a trovare Heracles nel suo studio. Non dovrei
perdere tempo: un anno è poco per imparare
tutto quello che posso.
Dopo qualche minuto
di cammino sono arrivata allo studio di Heracles.
- Buongiorno!-
lo saluto sorridendo. Ormai ho capito che si tratta di un ometto buono
e saggio e lo tratto con gentilezza senza troppi problemi…
anche se in alcuni momenti continua ad essere insopportabile!
- Buongiorno
signorina Nami!- risponde allegro con gli occhi scintillanti da
scienziato pazzo- Pronta ad una nuova missione?
Lo guardo
confusa senza capire. La prossima discesa su un’isola era
prevista fra due giorni, possibile che…:
- Siamo
già arrivati?
Lui incrocia le
braccia e mi guarda con l’aria di chi la sa lunga,
soddisfatto.
- Eheheh, i
venti forti sono stati dalla nostra parte ed eccoci qui. Ricordati che
stiamo volando sopra i confini della Rotta del Grande Blu, le correnti
d’aria cambiano spesso velocità in questo tratto
di cielo; ormai dovresti esserti fatta un’idea.
Annuisco
convinta dalla spiegazione e penso distrattamente se ci sia qualcuno
dei miei amici, in questo momento, qualche chilometro sotto i miei
piedi. Ma è inutile sperarci, sarebbe una coincidenza troppo
grande e se anche fosse non potrei rimanere con loro. Meglio tornare
alla realtà.
- Ora che ci
siamo, mi dirai perché scendiamo proprio qui? Mi hai tenuto
in ansia per non so quante settimana dicendo che si trattava di una
sorpresa. Adesso sputa il rospo.- dico curiosa.
Il mio
insegnante si mette a ridere senza vergogna. Quando finalmente si
è calmato, forse vedendo la mia espressione minacciosa,
riesce a rispondermi:
- Oi oi
oi… che signorina impaziente. Per ogni cosa
c’è il momento giusto! Ora ti dirò
quello che so, ma il resto lo dovremo scoprire insieme una volta scesi.
Sappi che si tratta di un’isola molto speciale,
interessantissima ma anche molto pericolosa, quindi ci accamperemo
lungo la costa e vi resteremo il tempo necessario per le ricerche sul
campo, non di più.
- Capisco, ma in
poche parole cos’ha di speciale?
- E’
un’isola che, pur trovandosi all’interno della
Fascia di Bonaccia, ha un clima diverso ogni settimana.
Sgrano gli
occhi incredula e trattengo il fiato. Che razza di storia è mai questa?
- Ma…
non è possibile! Come può accadere una cosa
simile? Quante stagioni dovrebbero esserci in tutto? E poi, come faremo
a ripartire da lì se Weatheria viene spostata dalle correnti
d’aria?
- Calma calma,
non c’è pericolo di rimanere intrappolati. La
nostra isola possiede dei motori d’emergenza per queste
occasioni. E, per rispondere alla tua domanda, quello che ti ho detto
è accertato: su Rusukaina si alternano 48 stagioni
l’anno.
Rimango a
fissarlo incredula a bocca aperta per qualche minuto. E' come se mi
avesse detto che dove c’è la neve fa caldo,
sembra un controsenso. Eppure, se tutto questo esiste deve
esserci una spiegazione... e voglio assolutamente capirla. Sbatto le
palpebre ricomponendomi e gli rivolgo al vecchietto un sorriso pieno di aspettativa:
- Tra quanto si
scende?
- Subito!-
esclama lui trotterellando verso la porta d’ingresso,
facendomi segno di seguirlo- Prepariamo i bagagli e si va!
- Perfetto!-
grido eccitata all’idea di quello che mi aspetta.Sarà sicuramente un posto
unico dove imparare e poter di nuovo camminare sulla terraferma... anche
se il pensiero di eventuali bestie feroci non mi alletta per niente.
To
be continued…
X
Achamo: Ecco, come vedi mi sono convinta a scrivere il 2° cap.
molto prima del previsto; spero ti abbia ispirato anche questo!
Ciò che prova Nami per la lontananza con Rufy risulta ancora
un po’ confuso, ma si chiarirà nei prossimi
capitoli .
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tre 88: Grazie per la nota, ho corretto in qualche punto il cap.
precedente! La storia vera inizia adesso ;)
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MelyChan: Grazie! Spero di riuscire a mantenerli abbastanza IC anche
nei prossimi cap.!
X
Undertaker: Sono felice del fatto che, anche se Nami e Rufy non sono la
tua coppia preferita, ti sia piaciuto leggere la storia lo stesso.
Sarà un buon segno? Grazie!
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