il primo scontro
Ehilà! Ciao a tutti. Oggi mi sento carico di energie e spero
di
trasmettervi questa carica con un capitolo pieno di azione. Eccolo e
buona lettura.
Passò
un mese e mezzo e Nick aveva praticamente
bruciato le tappe: i suoi stessi maestri si stupirono nel
vedere che, a
meno di due settimane dall’attacco finale, gli allenamenti si
erano conclusi
con risultati
eccezionali.
Nick,
infatti, era molto cambiato, sia fisicamente sia
spiritualmente: il suo corpo era diventato tonico e proporzionato, le
sue
abilità nelle varie arti erano ben oltre i risultati
sperati. C’era di nuovo
speranza.
Era
una mattina bellissima: il cielo era privo di
nuvole e l’aria era frizzante. Blade propose agli altri di
concedere a Nick un
po’ di riposo e di portarlo a fare un giro per il mercato
della cittadella
appena fuori le mura del castello; l'idea
passò.
Quella mattina Nick indossava un abito blu chiaro, decorato con
merletti,
appesa alla cintola portava una spada, regalatagli dal Principe, lunga
ma
adatta alla corporatura del
giovane.
Tutti quanti osservavano il loro raggio di speranza, augurandosi che
vincesse.
Nick sentiva il peso di quegli sguardi e sapeva che la sua impresa
sarebbe
stata la più grande di tutte se fosse riuscito. Aveva paura
a pensare cosa
sarebbe successo se non ce l’avesse
fatta.
Non tutti gli sguardi, però, che lo fissavano lo ammiravano:
nascosto
nell’ombra, un uomo dal volto di serpente guardava incredulo
il giovane
camminare per
strada.
“Ma
come è possibile?” disse tra sé
“Nick è stato
distrutto insieme agli altri Sun’s Warriors. L’ho
visto con i miei occhi. Come
può essere ancora vivo? Qui qualcosa non quadra. Devo
informare subito
Abominon”.
Stava per andarsene, quando ebbe
un’illuminazione e un sorriso
maligno gli si stampò in volto. Aveva capito
l’arcano.
“Uh Uh! E così avete
violato il vostro dannato equilibrio per
avere una speranza di capovolgere le sorti di questa guerra! Avete
evocato il
creatore dei Sun’s Warriors per sorprenderci? Adesso ci
penserò io a eliminare
quel pidocchio. È solo l’ombra della sua
creatura” la sua enorme lingua uscì
dalla bocca pregustando il sapore del sangue che molto presto avrebbe
assaggiato.
Aveva deciso di assassinare Nick, ma vedendo
che gli altri gli
stavano intorno, decise di attuare un piccolo diversivo. Prese un
mantello e si
diresse verso un gruppo di bambini, ne avvicinò uno e gli
sussurrò: “Vedi quel
ragazzo con l’abito blu? Puoi farlo venire in quel vicoletto
ed evitare che i
suoi amici lo seguano? Se ci riesci ti darò un sacchetto di
caramelle”.
Il bambino accettò e, dopo aver chiamato i suoi amici e
proposto la cosa, si
diressero verso il gruppo distraendoli.
Il bambino prese Nick per una manica e gli chiese di seguirlo e il
giovane
acconsentì.
Nick
fu portato nel vicoletto indicato dal servitore
di Abominon, che nel frattempo aspettava impaziente.
Una volta che arrivarono in fondo il bimbo,
visto il signore
incappucciato si avvicinò a lui e gli chiese di mantenere la
promessa.
“Sei stato bravo piccolo”
sibilò “Ora puoi morire” estrasse un
coltello dalla manica e trafisse il
piccolo.
Nick, colpito dall'accaduto, si
lanciò sullo sconosciuto
allontanandolo con un calcio; prese in braccio il bambino e
cercò di fermare la
fuoriuscita di sangue. Ma era troppo tardi: il bambino era
già
morto.
La rabbia s’impadronì del giovane: la sua energia
esplose e il terreno si
piegò. Nick, coperto il corpicino del bambino con una
coperta, caduta a terra,
si alzò ed estrasse la
spada.
“Notevole” disse lo
sconosciuto “Hai davvero una forza niente
male. Si vede che ti hanno addestrato bene. Ma non basterà a
sconfiggermi”.
“Maledetto” disse Nick “Perché
hai ucciso quel
bambino?”
“Non mi serviva più” disse ridendo
“Il mio obbiettivo era allontanarti dai tuoi
compagni per poterti uccidere. Recita le tue ultime
preghiere”.
Nick
strinse più saldamente la spada e, trattenendo la
rabbia, disse: “Chi diavolo
sei?”
“Oh che sbadato! Ho dimenticato le presentazioni. Tu sei Nick
vero? “ si
strappò l’abito di dosso e si rivelò.
“Orochimaru” disse Nick con la voce che tremava di
rabbia.
“Esatto. Molto piacere. E ora preparati a morire”
e, sputata la spada dalla
bocca, si lanciò verso di
lui.
Le spade dei due s’incrociarono e si guardarono negli
occhi.
“Bella parata” disse il
ninja.
“Pessimo alito”
ricambiò Nick.
Orochimaru tirò fuori la sua lingua
e la diresse verso il collo di
Nick, che riuscì a scansarsi e, con un fendente, la
tranciò.
Un
urlo squarciò la calma del mercato.
Luce e gli altri si precipitarono verso la
direzione dell’urlo e,
giunti sul posto, videro con stupore il terribile ninja che si dimenava
a terra
tenendosi la bocca
sanguinante.
Nick era in piedi davanti a Orochimaru, alzò la spada e la
calò verso il suo
collo.
Il ninja riuscì ad allontanarsi dal
giovane.
“Che c’è bello?
Non parli più” disse Nick freddo “Il
gatto ti ha
mangiato la
lingua?”
Il ninja fece la muta e uscì, come
nuovo, dalla sua vecchia pelle,
mostrando la
lingua.
“Incredibile” disse Eric “E’
riuscito a farsi ricrescere la lingua. È un vero
mostro.”
“Non
v’intromettete!” disse Nick senza nemmeno
voltarsi.
“Sei impazzito Nick?” disse Blade “Quello
non si fermerà nemmeno se piangi in
cinese. Ti
ucciderà”.
“No”
lo fermò Luce “Questo è il suo
combattimento. È giunta l’ora di vedere se
è davvero pronto. Forza Nick
vinci!”
Nick
annuì.
“Poveri sciocchi” disse
Orochimaru “Pensate davvero che questo
pivello possa battere me? Uno dei guerrieri più forti delle
truppe infernali
del sommo Abhadon? Il vostro grande eroe non vedrà il
tramonto di oggi” e si
lanciò
all’attacco.
Il giovane non si scompose e fu pronto a
riceverlo.
Lo scontro fu rapidissimo: i due si
scambiarono fendenti ad
altissima velocità, senza perdere equilibrio;
l’impatto dei colpi era così
forte da muovere l’aria intorno a loro e far incrinare sempre
di più il
pavimento.
Nick ruotò su se stesso e colpì con un affondo
obliquo, ma il ninja riuscì a
pararlo e a spingerlo all'indietro.
Fu il turno di Orochimaru che, mutando le gambe in coda di serpente, si
portò
dietro il giovane per decapitarlo, ma Nick saltò ed
evitò la lama.
Il giovane atterrò vicino al muro di una casa e vi
salì per poi lanciarsi come
un missile sul ninja che, pronto, parò e vibrò un
fendente orizzontale. Nick si
piegò all'indietro, evitandolo, poi si girò e
ricambiò l'offesa, che fu
nuovamente schivata.
A un certo punto entrambe le spade si ruppero
e i due si
scontrarono nell’aria con colpi energetici e tecniche ninja
di altissimo
livello e di varia natura Elementale.
Orochimaru
lanciò una sfera energetica dalla mano e la
fece seguire dalla tecnica della serpe infuocata.
Nick usò la tecnica del muro acquatico per parare la tecnica
di fuoco e
respinse la sfera con la mano, trovandosi davanti il ninja che lo
colpì al
volto.
Spinto all'indietro, Nick perse per un attimo l'equilibrio e Orochimaru
ne
approfittò per colpirlo con un calcio alla gola, ma
colpì una copia e ricevette
un calcio rovesciato all'altezza del diaframma.
"Assaggia questo: CALCIO TEMPESTA" disse Nick ruotando tre volte e
colpendo Orochimaru con una serie di calci volanti.
"Moccioso! NIDO DELLA SERPE" disse Orochimaru facendo spuntare
diversi serpenti dalle mani, che furono bruciati dalla tecnica del
drago di
fuoco.
Nessuno
dei due mollava. Poi entrambi si morsero il
dito ed eseguirono la tecnica del richiamo: Orochimaru evocò
Manda, il
gigantesco re dei serpenti e Nick evocò gigantesco
Drako.
Orochimaru sorrise malignamente:
“Interessante. Sei già in grado
di richiamare i draghi. Ma questo non cambierà il tuo
destino”.
“Orochimaru”
sibilò Manda “Perché mi hai chiamato in
un posto come
questo e, soprattutto in aria? Non mi piace volare e lo sai!”
“Tranquillo amico mio!”
disse il ninja “Questa volta ne vale la
pena. Vedi il ragazzo che sta sulla testa del drago? È Nick,
il creatore del
guerriero che Abominon ha distrutto. La sua morte vuol dire la nostra
vittoria.
Inoltre, quando sarà morto, potrai saziarti di lui. Che e
dici?”
Il re dei serpenti si leccò le
labbra con la lingua biforcuta,
pregustando il pasto e dicendo: “Mi hai convinto. Il suo
sacrificio vale mille
umani. Ma per il drago c’è qualche problema non ho
arti per affrontarlo!”
“A questo rimedio subito”
disse il ninja oscuro. Fece una serie di
posizioni e appoggiò la mano sulla testa del serpente
dicendo: “Arte magica,
tecnica del basilisco”.
Il corpo di Manda cambiò: gli
spuntarono braccia e gambe; inoltre
apparvero due ali di pipistrello e la sua testa si allungò.
“Ora va meglio!” disse
Manda “Facciamoli a pezzi!” e si lanciò
verso Nick e Drako.
Per tutto il regno del Fantasy si videro i due
enormi animali
confrontarsi, con i loro rispettivi padroni sulla testa che eseguivano
tecniche
su
tecniche.
In quel momento i due contendenti erano
saltati dalle teste delle
due creature e si erano lanciati uno verso l’altro:
Orochimaru, sferrò un
pugno, che fu schivato. Nick vibrò un calcio in rovesciata,
che mancò il
bersaglio.
Ognuno dei due sapeva che anche solo un attimo
di distrazione
avrebbe significato il vantaggio
dell’altro.
Manda vibrò un potente colpo di
coda all’addome di Drako, che
sputò del sangue dalla bocca. Nick si distrasse solo un
decimo di secondo e
Orochimaru ne approfittò, spingendolo con un calcio verso il
getto di
sangue.
Il regno intero trattenne il respiro: Nick era
finito proprio
sotto sangue e ne fu
coperto.
Tutti gridarono
“NO!”
Orochimaru, accompagnato da Manda, lanciò una serie di colpi
energetici dal
palmo delle mani verso Drako e Nick, facendoli sparire in una nuvola di
fumo.
Alla fine, trionfante esplose in una maligna
risata.
Tutti rimasero impietriti nel vedere la
macchia di sangue giungere
a terra e bruciare una bancarella
vuota.
“Visto” gridò
Orochimaru “Non valeva niente. Il vostro eroe è
morto bruciato dal sangue del suo stesso amico drago e disintegrato da
me. La
vostra fine è segnata!” e continuò a
ridere.
“La vuoi smettere di ridere? Mi stai
facendo innervosire” disse
una
voce.
La
risata di Orochimaru si spense.
La nube si diradò e Nick apparve
sano e salvo insieme a
Drako.
“Cosa?” disse sbalordito
il ninja “Come diavolo hai fatto a
sopravvivere?”
“Semplice: mi sono teletrasportato dall’altra parte
della doccia che mi
avevi preparato e, per proteggere me e Drako , ho usato la tecnica del
muro
acquatico, usando il sangue del mio amico, creando la tecnica
dello"
scudo sangue del drago". Hai commesso un grave errore a
sottovalutarmi”.
Orochimaru era senza fiato per lo sforzo che
aveva fatto lanciando
quell’enorme pioggia di sfere energetiche. Era arrivato al
limite.
“Hai paura?” disse Nick
“Fai bene. Sappi che quello che non vedrà
il tramonto oggi sarai tu” e, spinto in avanti da Drako, si
lanciò verso di lui
concentrando tutta la sua energia nel pugno destro, formando un nuovo
colpo il
"pugno del dragone sacro".
Orochimaru tentò
un’ultima mossa, "Rashomon la Porta
dell’Inferno" evocandone addirittura dieci, ma furono tutte
distrutte e il
colpo giunse a segno, disintegrando completamente il ninja demoniaco e
il suo
serpente.
Un boato giunse da tutto il Fantasy. Nick
aveva vinto il suo primo
scontro contro uno dei demoni di Abhadon e quella vittoria era
già entrata
nella leggenda.
Ma
non era ancora finita. Orochimaru spuntò dall'alto
e usò la sua tecnica finale: la tecnica dello Iama tano
Orochi, diventando cioè
un immenso serpente bianco con otto teste e aprendo le fauci verso Nick.
"Nick"
gridò Drako e si frappose fra l'amico
e il serpente gigante ricevendo il morso.
"Drako! NO" gridò Nick.
"Sto
bene, tranquillo!" disse il dragone.
Il
serpente gigante lanciò via Drako e spalancò le
fauci.
Il
giovane afferrò la bocca della testa più vicina e
serrò i denti per mantenerla aperta.
"Chi era a essere finito?" disse Orochimaru che apparve ridendo dalla
bocca del mostro "Diventerai cibo per serpi".
"Non è tra le mie aspirazioni finire mangiato da un
serpente, quindi
passo" disse il giovane mollando la presa e lanciandosi verso il suolo.
"Non mi sfuggirai!" disse Orochimaru.
Nick
avvicinò le mani al volto e gridò: "COLPO
DEL SOLE!"
Una luce accecante colpì in pieno il serpente che dovette
fermare l'attacco.
Blade, protetto dai suoi occhiali da sole, decise di aiutare l'amico ed
estrasse la spada e la lanciò al giovane che, presala al
volo, si lanciò verso
il serpente e tagliò la testa in cui si trovava Orochimaru.
"Pensi davvero che non mi possa spostare da una parte all'altra del mio
corpo?" disse il ninja apparendo in un'altra delle bocche.
"Rimedio subito!" disse il giovane e si lanciò in avanti,
concentrando le forze nella spada.
"Ti divorerò!" disse Orochimaru, lanciandosi verso di lui.
"Non oggi!" rispose lui "Arte del vento: DANZA DELL'URAGANO
VOLANTE!"
Dalla spada si formò una tempesta di lame a forma di uragano
che si abbatterono
sul serpente bianco, tagliandolo in migliaia di pezzi.
Orochimaru
riuscì a staccarsi dal serpente appena in
tempo e, sputata nuovamente la sua spada dalla bocca, si
lanciò in
picchiata verso il giovane.
"Sei duro a morire eh?" disse Nick.
"Io non morirò mai!" gridò il ninja.
Le due lame s’incrociarono e i due si ritrovarono a faccia a
faccia
completamente allo stremo mentre precipitavano in pina caduta libera.
Con un urlo pieno di stanchezza, Nick concentrò nuovamente
le energie che gli
restavano nella spada facendola brillare come il fuoco.
"Eccoti il colpo di grazia. Arte del fuoco: DANZA DEL FUOCO DIVINO".
Una vampata di fiamme si alzò verso il cielo come una lunga
colonna di fuoco,
travolgendo il ninja che, questa volta scomparve
definitivamente.
Il giovane, al settimo cielo, perse i sensi e cadde. Fortunatamente
Drako,
sopravvissuto all'attacco del serpente bianco, lo prese con una zampa e
lo
portò giù tra le braccia di
Luce.
La
giovane donna strinse forte Nick svenuto e
gli baciò la
fronte.
“Ehi!” disse Marina
“Ho capito che lo ami come il tuo sposo. Ma
non fare queste cose in un luogo pubblico, soprattutto quando il tipo
è
svenuto”.
Tutti si voltarono verso di lei
sbalorditi.
Anemone rise: “Allora è
vero che ti
piace!”
“Oooooh!” fecero tutti in
coro.
“Non è vero”
ribatté Marina rossa in volto “Perché
mai dovrebbe
piacermi un moccioso come lui?”
“Se non lo sai tu, non lo sa
nessuno!” rispose Buffy
ironica.
"Ragazzi,
credo che per un po' eviterò i serpenti
giganti. Ne ho avuto abbastanza" disse Drako ansimante.
"Hai ragione Drako" disse Luce "Ti ringrazio per averlo
aiutato!"
"Per un amico questo ed altro" disse il dragone "Prendetevi cura
di lui, mi raccomando. A presto!" e sparì in una nuvola di
fumo.
“Muoviamoci!” intervenne Blade “Dobbiamo
curare Nick e riprendere al più presto
gli allenamenti. Abominon non farà attendere la sua
reazione”.
*do
per scontato che sappiate chi è, senza fare descrizioni.
Bello vero?
Spero vi sia piaciuto. Ditemi che ne pensate, non fate i preziosi.
Alla prossima.
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