Passò un mese e mezzo e Nick aveva praticamente bruciato le tappe: i suoi stessi maestri si stupirono nel vedere che, a meno di due settimane dall’attacco finale, gli allenamenti si erano conclusi con risultati eccezionali.
Nick, infatti, era molto cambiato, sia fisicamente sia spiritualmente: il suo corpo era diventato tonico e proporzionato, le sue abilità nelle varie arti erano ben oltre i risultati sperati. C’era di nuovo speranza.
Era
una mattina bellissima: il cielo era privo di
nuvole e l’aria era frizzante. Blade propose agli altri di
concedere a Nick un
po’ di riposo e di portarlo a fare un giro per il mercato
della cittadella
appena fuori le mura del castello; l'idea
passò.
Quella mattina Nick indossava un abito blu chiaro, decorato con
merletti,
appesa alla cintola portava una spada, regalatagli dal Principe, lunga
ma
adatta alla corporatura del
giovane.
Tutti quanti osservavano il loro raggio di speranza, augurandosi che
vincesse.
Nick sentiva il peso di quegli sguardi e sapeva che la sua impresa
sarebbe
stata la più grande di tutte se fosse riuscito. Aveva paura
a pensare cosa
sarebbe successo se non ce l’avesse
fatta.
Non tutti gli sguardi, però, che lo fissavano lo ammiravano:
nascosto
nell’ombra, un uomo dal volto di serpente guardava incredulo
il giovane
camminare per
strada.
“Ma
come è possibile?” disse tra sé
“Nick è stato
distrutto insieme agli altri Sun’s Warriors. L’ho
visto con i miei occhi. Come
può essere ancora vivo? Qui qualcosa non quadra. Devo
informare subito
Abominon”.
Il bambino accettò e, dopo aver chiamato i suoi amici e
proposto la cosa, si
diressero verso il gruppo distraendoli.
Il bambino prese Nick per una manica e gli chiese di seguirlo e il
giovane
acconsentì.
Nick
fu portato nel vicoletto indicato dal servitore
di Abominon, che nel frattempo aspettava impaziente.
La rabbia s’impadronì del giovane: la sua energia
esplose e il terreno si
piegò. Nick, coperto il corpicino del bambino con una
coperta, caduta a terra,
si alzò ed estrasse la
spada.
“Maledetto” disse Nick “Perché
hai ucciso quel
bambino?”
“Non mi serviva più” disse ridendo
“Il mio obbiettivo era allontanarti dai tuoi
compagni per poterti uccidere. Recita le tue ultime
preghiere”.
Nick
strinse più saldamente la spada e, trattenendo la
rabbia, disse: “Chi diavolo
sei?”
“Oh che sbadato! Ho dimenticato le presentazioni. Tu sei Nick
vero? “ si
strappò l’abito di dosso e si rivelò.
“Orochimaru” disse Nick con la voce che tremava di
rabbia.
“Esatto. Molto piacere. E ora preparati a morire”
e, sputata la spada dalla
bocca, si lanciò verso di
lui.
Le spade dei due s’incrociarono e si guardarono negli
occhi.
“Bella parata” disse il
ninja.
Un
urlo squarciò la calma del mercato.
Nick era in piedi davanti a Orochimaru, alzò la spada e la
calò verso il suo
collo.
Il ninja riuscì ad allontanarsi dal
giovane.
“Incredibile” disse Eric “E’
riuscito a farsi ricrescere la lingua. È un vero
mostro.”
“Non
v’intromettete!” disse Nick senza nemmeno
voltarsi.
“Sei impazzito Nick?” disse Blade “Quello
non si fermerà nemmeno se piangi in
cinese. Ti
ucciderà”.
“No”
lo fermò Luce “Questo è il suo
combattimento. È giunta l’ora di vedere se
è davvero pronto. Forza Nick
vinci!”
Nick ruotò su se stesso e colpì con un affondo
obliquo, ma il ninja riuscì a
pararlo e a spingerlo all'indietro.
Fu il turno di Orochimaru che, mutando le gambe in coda di serpente, si
portò
dietro il giovane per decapitarlo, ma Nick saltò ed
evitò la lama.
Il giovane atterrò vicino al muro di una casa e vi
salì per poi lanciarsi come
un missile sul ninja che, pronto, parò e vibrò un
fendente orizzontale. Nick si
piegò all'indietro, evitandolo, poi si girò e
ricambiò l'offesa, che fu
nuovamente schivata.
Orochimaru
lanciò una sfera energetica dalla mano e la
fece seguire dalla tecnica della serpe infuocata.
Nick usò la tecnica del muro acquatico per parare la tecnica
di fuoco e
respinse la sfera con la mano, trovandosi davanti il ninja che lo
colpì al
volto.
Spinto all'indietro, Nick perse per un attimo l'equilibrio e Orochimaru
ne
approfittò per colpirlo con un calcio alla gola, ma
colpì una copia e ricevette
un calcio rovesciato all'altezza del diaframma.
"Assaggia questo: CALCIO TEMPESTA" disse Nick ruotando tre volte e
colpendo Orochimaru con una serie di calci volanti.
"Moccioso! NIDO DELLA SERPE" disse Orochimaru facendo spuntare
diversi serpenti dalle mani, che furono bruciati dalla tecnica del
drago di
fuoco.
Nessuno
dei due mollava. Poi entrambi si morsero il
dito ed eseguirono la tecnica del richiamo: Orochimaru evocò
Manda, il
gigantesco re dei serpenti e Nick evocò gigantesco
Drako.
Tutti gridarono
“NO!”
Orochimaru, accompagnato da Manda, lanciò una serie di colpi
energetici dal
palmo delle mani verso Drako e Nick, facendoli sparire in una nuvola di
fumo.
Alla fine, trionfante esplose in una maligna
risata.
La
risata di Orochimaru si spense.
“Semplice: mi sono teletrasportato dall’altra parte
della doccia che mi
avevi preparato e, per proteggere me e Drako , ho usato la tecnica del
muro
acquatico, usando il sangue del mio amico, creando la tecnica
dello"
scudo sangue del drago". Hai commesso un grave errore a
sottovalutarmi”.
Ma non era ancora finita. Orochimaru spuntò dall'alto e usò la sua tecnica finale: la tecnica dello Iama tano Orochi, diventando cioè un immenso serpente bianco con otto teste e aprendo le fauci verso Nick.
"Nick"
gridò Drako e si frappose fra l'amico
e il serpente gigante ricevendo il morso.
"Drako! NO" gridò Nick.
"Sto bene, tranquillo!" disse il dragone.
Il serpente gigante lanciò via Drako e spalancò le fauci.
Il
giovane afferrò la bocca della testa più vicina e
serrò i denti per mantenerla aperta.
"Chi era a essere finito?" disse Orochimaru che apparve ridendo dalla
bocca del mostro "Diventerai cibo per serpi".
"Non è tra le mie aspirazioni finire mangiato da un
serpente, quindi
passo" disse il giovane mollando la presa e lanciandosi verso il suolo.
"Non mi sfuggirai!" disse Orochimaru.
Nick
avvicinò le mani al volto e gridò: "COLPO
DEL SOLE!"
Una luce accecante colpì in pieno il serpente che dovette
fermare l'attacco.
Blade, protetto dai suoi occhiali da sole, decise di aiutare l'amico ed
estrasse la spada e la lanciò al giovane che, presala al
volo, si lanciò verso
il serpente e tagliò la testa in cui si trovava Orochimaru.
"Pensi davvero che non mi possa spostare da una parte all'altra del mio
corpo?" disse il ninja apparendo in un'altra delle bocche.
"Rimedio subito!" disse il giovane e si lanciò in avanti,
concentrando le forze nella spada.
"Ti divorerò!" disse Orochimaru, lanciandosi verso di lui.
"Non oggi!" rispose lui "Arte del vento: DANZA DELL'URAGANO
VOLANTE!"
Dalla spada si formò una tempesta di lame a forma di uragano
che si abbatterono
sul serpente bianco, tagliandolo in migliaia di pezzi.
Orochimaru
riuscì a staccarsi dal serpente appena in
tempo e, sputata nuovamente la sua spada dalla bocca, si
lanciò in
picchiata verso il giovane.
"Sei duro a morire eh?" disse Nick.
"Io non morirò mai!" gridò il ninja.
Le due lame s’incrociarono e i due si ritrovarono a faccia a
faccia
completamente allo stremo mentre precipitavano in pina caduta libera.
Con un urlo pieno di stanchezza, Nick concentrò nuovamente
le energie che gli
restavano nella spada facendola brillare come il fuoco.
"Eccoti il colpo di grazia. Arte del fuoco: DANZA DEL FUOCO DIVINO".
Una vampata di fiamme si alzò verso il cielo come una lunga
colonna di fuoco,
travolgendo il ninja che, questa volta scomparve
definitivamente.
Il giovane, al settimo cielo, perse i sensi e cadde. Fortunatamente
Drako,
sopravvissuto all'attacco del serpente bianco, lo prese con una zampa e
lo
portò giù tra le braccia di
Luce.
La
giovane donna strinse forte Nick svenuto e
gli baciò la
fronte.
“Oooooh!” fecero tutti in
coro.
"Ragazzi,
credo che per un po' eviterò i serpenti
giganti. Ne ho avuto abbastanza" disse Drako ansimante.
"Hai ragione Drako" disse Luce "Ti ringrazio per averlo
aiutato!"
"Per un amico questo ed altro" disse il dragone "Prendetevi cura
di lui, mi raccomando. A presto!" e sparì in una nuvola di
fumo.
“Muoviamoci!” intervenne Blade “Dobbiamo
curare Nick e riprendere al più presto
gli allenamenti. Abominon non farà attendere la sua
reazione”.
Bello vero?
Spero vi sia piaciuto. Ditemi che ne pensate, non fate i preziosi.
Alla prossima.