A.B.S.- a.lto, b.iondo e s.tronzo di Kalencair (/viewuser.php?uid=108043)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Sono
im-per-do-na-bi-le! ;_; Vi ho fatto aspettare un sacco,non merito dei
lettori come voi çAç Ma ho davvero avuto poco
tempo: vi basti pensare che metà del capitolo l'ho dovuto
scrivere oggi =_= E l'altra metà sparsa in dieci minuti di
tempo negli ultimi giorni di questa settimana, di solito dopo le 23;
quella prima ancora invece non sono riuscita a scrivere nemmeno una
riga!
Va
bene, va bene, vi lascio leggere, il resto lo scrivo in fondo.
"Papà"
non lo chiamo mai così, ma devo tenermelo buono "lui
è Draco.." oh merda, e ora che cazzo dico?!
"Il
suo fidanzato." con tono deciso Malfoy conclude la mia frase.
...
Rimango agghiacciata.
Vi
prego.
Vi
supplico.
DITEMI
CHE QUESTA TESTA DI CAZZO NON L'HA FATTO DAVVERO.
DITEMI
CHE L'HO SOLO IMMAGINATO.
Oh Santo
Salazar, oh Santo Salazar! ... Oh Santo Salazar!
Cioè, non
ci posso credere! Brutto stronzo che non pensa alle conseguenze!
...
Ma io adesso lo
uccido! Nel peggior modo possibile che mi venga in mente!
Poi mi
ammazzerò anche io.
Anzi no,
penserà mio padre ad entrambi prima che io possa fare
qualsiasi cosa.
Si può
essere così idioti?!
Evidentemente si.
"Modestia a parte ho trovato una soluzione brillante degna di una
serpe, che non solo ti permetterà di avere una scusa con tuo
padre, ma anche di levarti dai coglioni quei tizi di cui mi hai detto."
(...)
"Che
sarebbe?" chiedo con voce strozzata e gli occhi leggermente spalancati.
(...) "Ora lo vedrai."
Ma vedere cosaaaa!
'Sta puttanata!
Tra l'altro: crede che
io mi presti così facilmente a far finta di stare con lui!?
Ma in che cacchio di mondo vive!?
Non posso nemmeno
smentire quello che ha detto, sennò la faccenda
peggiorerebbe: mio padre penserebbe non solo che gli ho disubbedito
portando con me qualcuno a random, ma anche che lo prendo per il culo!
Bene, direi che sono
più che fottuta.
Accidenti, non mi fa
bene prendere di questi colpi: mi sento anche male ora..
Ah, no, ho solo
dimenticato di respirare per troppo tempo.
...
Avete presente
com'erano le ere glaciali? Ogni centimetro di qualsiasi superficie
occupato da uno spesso strato di ghiaccio, un vento freddo come l'acqua
dell'oceano Atlantico alla massima profondità che si
può raggiungere che tira pungente spazzando via chiunque o
qualsiasi cosa sia troppo debole per resistere alla sua violenza.
Ora prendete la stanza
in cui mi trovo.
Unite l'immagine
precedente a questa e avrete lo stato di tensione in cui è
piombato tutto.
I due, Draco e mio
padre, si fissano reciprocamente: il primo in maniera decisa e
schifosamente sicura di sè, il secondo con aria omicida e
per nulla accondiscente.
Non voglio guardare.
Adesso lancia due
Avada. Oppure può essere che prima mi voglia torturare.
Il mio caro paparino
serra la mascella.
Salazar, se mi senti,
risparmiami! Sono sempre stata un'ottima Serpeverde!
Se vuoi fa pure
crepare Draco in modo atroce, sarei totalmente d'accordo, potrei dare
anche il mio contributo se necessario, ma io sono innocente e che
cavolo!
Hm, forse sto
esagerando...
Di nuovo poso gli
occhi su quelli di mio padre, dopo che avevo preso a fissare il
pavimento in maniera ansiosa..
Ok, no, non sto
esagerando affatto. Lanciano letteralmente saette, le palpebre non le
batte manco a pagarlo.
E ora le sue pupille
si spostano da Malfoy a me. E' come se mi sentissi trapassare lo
stomaco da un coltello.
Non ha ancora detto
niente. Non ha ancora FATTO niente.
La cosa è
strana, molto, molto strana. Cerco una risposta in quel nero profondo
in cui sono immersa ormai da mezzo minuto.
Ma non riesco a
trovare nessun indizio.
Cosa avrà
in mente? Se tace e reagisce in modo pressochè nullo
può voler dire solo una cosa. Sta pensando.
Non a una cosa
qualsiasi. La sua mente sta elaborando il modo migliore per farmela
pagare per questo affronto.
Come al solito, dato
che centra anche una persona che non è della famiglia, non
agirà in modo diretto, non si esporrà.
Poi, ad un tratto,
ecco l'angolo della sua bocca alzarsi. No, non è un
sorrisetto benevolo. Per niente. E' un segno.
Un segno del fatto che
ha trovato la soluzione al suo "problema".
Il suo sguardo mi fa
paura... Deve aver escogitato qualcosa di subdolo senz'altro.
E, se lo conosco bene,
direi qualcosa che mi dovrebbe allontanare da Malfoy, dato che ora ci
crede insieme.
Vuole isolarmi. Vuole
che mi senta sola. Vuole che io sia costretta a rintanarmi qui per
diventare la figlia che lui desidera.
Ma io in questo posto
non ci starò nè ora nè mai, lo
scoprirà presto.
Se anche riuscisse a
farmi odiare da tutti, ad allontanarmi dalle persone a cui tengo...
Vagherei senza una meta fino alla fine dei miei giorni, piuttosto che
passare la mia vita nel modo che vuole lui.
Le sue labbra si
muovono, ma, prima ancora che emettano suono, la tentazione di voltarmi
ed andarmene mi assale.
Sarebbe saggio correre il più
lontano da qui.
Sarebbe stupido voltare le spalle al "nemico".
"Sei
una codarda."
Questa volta no.
"Elisabeth" chiama
l'uomo, mantenendo quell'espressione compiaciuta di se stesso.
Riluttante sono
costretta a voltarmi leggermente, mentre il biondo rimane impassibile
ancora rivolto verso mio padre, come se non volesse perderlo di vista.
Dall'ampia scalinata
bianca alle mie spalle sta elegantemente scendendo mia madre,
con indosso un lungo abito blu scuro dalle rifiniture in
argento.
I lunghi capelli
castani e ricci sono raccolti in un'acconciatura che lascia ricadere
sulle spalle alcune ciocche.
Non fatevi ingannare
dai morbidi lineamenti del viso e la pelle chiara, è
tutt'altro che un angelo.
La sua
serenità viene sostituita da un leggero stupore nel vedere
che con me c'è anche qualcun altro...
C'è da
premettere una cosa: lei fraintende sempre ogni situazione.
Per questa ragione
penserà immediatamente che Draco sia ciò che ha
appena affermato di essere a mio padre, anche se in realtà
è una balla.
Di nuovo torna il
sorriso sulle sue labbra quando suddetto ragazzo decide di voltarsi.
"Rin, sono contenta tu
abbia deciso di venire stasera anzichè domani mattina."
termina di scendere le scale.
Mi da la nausea quanto
la sua voce risulti calda. Non si addice a una persona come lei.
Ecco, a proposito del
venire prima: che fregatura. Non ci ho guadagnato un bel niente. Mai
una volta che azzecchi la scelta giusta...
Camminando senza
fretta ci raggiunge, e si ferma a un passo da me, continuando a
sorridere; mi fa saltare i nervi davvero.
"Avete
fame?" allunga la mano verso un mio ciuffo di capelli e prendendolo
delicatamente cerca di spostarlo dietro il mio orecchio.
Falsa. Falsa. Falsa.
Non mi toccare.
Con uno scatto della
mano destra le afferro il polso, rimanendo per il resto immobile,
così da impedirle il gesto.
"No." rispondo secca
anche per il "genio" di fianco a me, il quale ha aggrottato le
sopracciglia quando l'ho bloccata.
Dopo qualche secondo,
lascia andare la ciocca di capelli e ritira la mano; un po'
più seria rispetto a prima.
Forse sospettava che
non glielo avrei lasciato fare.
"D'accordo. Allora
seguitemi." Un altro sorriso, prima di voltarsi e ritornare verso la
scalinata.
Non ha chiesto niente
di Malfoy, quindi è probabile che voglia parlarne dopo con
mio padre...
Ah, giusto, e mio
padre che fine ha fatto?
Con la coda
dell'occhio vedo che non è più dietro di noi,
è sparito. Chissà quando se ne è
andato.. Non me ne sono accorta.
Bah.
Torno a guardare mia
madre intenta a cominciare la salita dei gradini, ma nel farlo mi rendo
conto di come gli occhi di Draco siano puntati su di me, seri e con un
velo di perplessità.
Tanto poi appena
rimango da sola con lui gli do una strigliata di quelle... Grr, se la
ricorderà senz'altro, ve lo dico io.
Sbuffo guardandolo di
traverso, per poi avviarmi alla faticosa ascesa.
Sembra figo detto
così, in realtà è solo un modo per
dire che mi aspettano duecento scalini o giù di
lì, e quindi circa altri due minuti durante i quali
dovrò sopportare quegli occhietti spaccaballe lì,
che al momento abbellirei con un cerchio nero intorno a ciascuno.
Ovvero con un bel paio di pugni come si devono.
Ah, ma il loro
proprietario Malfoy deve aver recepito che non sono dell'umore giusto
per sopportare la sua estenuante fissazione nel voler "leggermi";
quindi, fortunatamente per la sua salute, inizia a guardare con
un'incredibile e stupefacente attenzione millimetrica ogni gradino che
sorpassa.
Guardalo, che faccia
che fa! Dire da schiaffi è dire poco!
Ma io non lo so come
riesca a mantenere un'espressione contemporaneamente
seria,
divertita anche se cerca di nasconderlo e totalmente strafotten...!
Il mio piede prende
contro uno scalino, ovvero inciampo di brutto.
Già mi
preparo psicologicamente a un volo di tre metri terminante in bellezza
con il disassemblamento del mio corpo sfracellatosi contro la
superficie frastagliata, quando lui (si, è sempre lui, dannazione!) prontamente mi
afferra la spalla impedendomi così di ammazzarmi.
Che due palle!
Piuttosto avrei preferito la morte anzichè il suo fottuto
ghigno sul volto ancora una volta! Sta diventando sempre più
snervante
accidenti!
"Lo so che sono
estremamente bello e affascinante, ma se continui a guardare me, e non
dove vai, finirai per romperti qualcosa." dice sottovoce per non farsi
sentire da mia madre, tre metri più su.
Quel, quel... QUEL, si
era quindi accorto che lo stavo osservando complottando contro di
lui?
Ma allora stattene
zitto se sai che in questo momento ti tirerei tre o quattro pluffe in
faccia dalla rabbia!
I miei occhi si
riducono a fessura mentre la sua mano elimina il contatto con me: "Tra
poco sarai tu a romperti qualcosa" sibilo minacciosa; ma non deve fare
un gran effetto, perchè ottengo esattamente l'opposto di
quello che speravo.
Quell'idiota si sta divertendo!
Soffio irritata
portando gli occhi questa volta sui gradini, e lui fa lo stesso, sempre
con quel sorrisetto da deficiente.
Lo stesso che molto
probabilmente mi piacerebbe se non fossi incazzata con lui.
Oddio ma che vado a
pensare? E' stata una giornata pesante Rin, sei stanca, meglio se ti
riposi eh.. eggià.
Appena arrivo in camera...
Arrivata finalmente al
quinto ed ultimo piano, grazie sia ad un miracolo che all'esercizio che
faccio ogni santo giorno andando su e giù come un'imbecille
per la scalinata principale del castello, posso dire con certezza che a
Draco Lucius Malfoy rimangono non più di venti minuti di
vita.
Davanti a noi si apre
un lunghissimo corridoio di un diametro pari a più o meno
quattro passi. I suoi lati sono costellati di porte di legno chiaro,
numerate da targhe argentate poste in alto: le stanze per gli ospiti.
Poi là in
fondo un'enorme finestra, che si espande dal pavimento al soffitto e da
muro a muro, permette di vedere una parte laterale del
giardino.
Da bambina spesso mi
divertivo a guardarle attraverso, mi sembrava una specie di "porta sul
mondo".
E mi piaceva vedere le
persone all'esterno apparire così piccole... Forse per avere
l'illusione di poter essere "grande", all'altezza di ciò che
si aspettavano tutti da me.
Ho sempre avuto il
terrore di deludere la gente che mi stava intorno, ma quando
è successa quella cosa con Sam (che ho accontentato anche
per questo stesso motivo) sono cambiata.
Ho capito che a chi
è là fuori non gliene fotte niente di te. Ti usa
per i suoi scopi. Se hai paura non sei altro che un burattino nelle
mani di chi ti circonda.
Finchè non
avrai le palle per afferrare le redini della tua vita, non sarai mai
libero.
Finchè non
sarai pronto ad affrontare le conseguenze dei tuoi gesti da solo, senza
nessuno a pararti il culo, non saprai mai chi sei veramente.
Arriva quel giorno in
cui ti svegli e scopri che una persona su cui puoi fare affidamento al
cento per cento non esiste. Non puoi fidarti nemmeno di te stesso.
Anzi, la nostra
persona è il nemico più pericoloso.
E sapete
perchè? Perchè è l'unica che non puoi
allontanare.
La sagoma di Lady
Cadsrow si staglia verso i tre quarti del corridoio; ci sta venendo
incontro.
Nella sua mano
brillano due chiavi: una d'oro, che riconosco come quella della mia
stanza, e una d'argento come le targhe di queste stanze. Appena
incrocia mia madre, gliele porge con un sorriso.
Si, si, un' "adorabile
signora"... No, non lo è fidatevi.
"Grazie Annica, ma non
servono. Ci penso io" le si rivolge l'altra benevola per poi passarle
oltre.
Aspettate,
perchè mi suona così male quella frase?
Un tremendo timore mi
pervade fino la punta dei capelli.
In che cazzo di senso "non servono"?! ...
No, no, no, no, no.
Non mi piace, NON mi piace per niente.
Procediamo per gran
parte del corridoio, fino ad arrivare verso le ultime camere. Per la
precisione la terzultima sulla destra, davanti alla quale ci fermiamo.
"Edwin ha pensato di
dire di preparare due camere, ma credo sia meglio un po' di privacy.
Quindi..." la donna inserisce una chiave estratta dalla tasca nella
toppa, girandola.
Ommioddio, spiegatemi
che minchia vuol dire "Ci vuole
un po' di privacy"!?
Non può
essere. Non può essere.
Rilassiamoci, non
è quello che ho pensato, devo stare calma, respirare.
La porta si apre
rivelando l'interno.
...
ORRORE.
Maledetto Malfoy, io,
io lo disintegro!
La camera, quadrata,
è dotata di due finestre sulla parete a nord, sotto alle
quali c'è una scrivania, e di un letto matrimoniale accostato alla parete est.
Poca importanza ha poi che ci sia anche un porta dalla parte opposta,
per il bagno.
Ma porco
Godric!
Allora: mia madre deve
farsi i cazzi suoi, è chiaro?! No, a quanto pare questa cosa
le sfugge!
Avrà
certamente pensato che in questo modo mi rilassi di più
durante la permanenza qui... E che quindi io possa essere
più gestibile.
C'è un
piccolo, insignificante, dettaglio: io sono felicemente single, porca
puttana!
Eh si, adesso
scanchero peggio del solito, ci sta.
Devo avere qualcosa
che non va, una sorta di repulsione naturale per la fortuna.
"No, io.." inizio
quasi strozzandomi con la saliva in un disperato tentativo di sistemare
questa pagliacciata.
Quel cretino di Draco
si sta praticamente sbellicando dalle risate!
Il tratto longilineo
che fino a poco fa descriveva la sua bocca, ora continua a tremolare a
causa dello sforzo che fa per non scoppiare in una risata probabilmente
preoccupante.
Cioè, no
comment.
E' lui che ha
combinato questo casino, e ora è lui che dovrebbe
risolverlo, stronzo che non è altro!
"Non preoccuparti Rin,
è tutto a posto. Ah, eccovi le valigie." mi risponde mia
madre cercando di concludere la feccenda e facendo materializzare con
un colpo di bacchetta i nostri bagagli appena dopo l'entrata.
Non è a
posto un cazzo invece!
"Si ma" ritento
scocciata schioccando la lingua e sbattendo le palpebre una volta in
più del normale.
Io ESIGO di parlare.
"Fate attenzione, ci
vediamo domani" la donna termina senza che possa esprimere il mio
parere e si allontana a passo svelto per scendere suppongo al secondo
piano in camera sua.
Fate
attenzione!?!?
No, cioè, oltre al danno la beffa!
...
Rimango impalata ad
osservare la camera.
No. Semplicemente no.
Ma siamo impazziti?
Dio, mi immagino se lo
sapesse Blaise che scenata...
Ah ma bene, che
cacchio mi viene in mente quest'altro ora?! Sono proprio un caso perso.
Non appena il rumore
di passi in lontananza diventa silenzio, Draco varca la soglia anche
fin troppo tranquillamente, cosa che mi rende ancora più
avversa al tutto.
I miei nervi ne
risentono. Ne ho le scatole piene, non c'è mai qualcosa che
vada liscio. MAI.
E' ora di fare i conti.
Veloce estraggo la
bacchetta e con due falcate lo raggiungo: fa appena in tempo a
girarsi verso di me che gliela punto al collo.
No, non gliela
appoggio solo sulla pelle, quasi la spingo per infilzarlo.
Ma soffoca cretino!
La porta si chiude
lentamente a causa della corrente provocata da una delle due finestre
aperta e non so cos'altro.
Ecco, è
scoppiato. Ma che ridere, davvero. Mi sto scompisciando.
Sento la mia arma
vibrare all'ondeggiare della sua gola mentre la fantomatica risata roca
mi arriva indesiderata alle orecchie.
"Abbassa la bacchetta.
Non sei stupida." torna la voce grave di sempre, ma nonostante
ciò il ghigno rimane.
Non è per
niente intimorito dal fatto che è sottotiro. Ma credo
proprio che dovrebbe.
"Non sai quanto ti
sbagli." sillabo minacciosa stringendo i denti.
Rimanendo immobili in
questa posizione, passano inesorabili i secondi. Lenti ma allo stesso
tempo veloci.
Dai stupida boccaccia,
parla, dì qualche cavolo di fattura.
Qualsiasi cosa faccia
male.
... In genere non ho
problemi a fare una cosa simile. Anzi, mi aiuta a sfogarmi.
Ma questa volta
c'è qualcosa che mi blocca.
Quei dannati occhi che
mi guardano dall'alto al basso. Sono loro la causa.
Mi fanno sentire
tremendamente insicura. Ed è una delle cose che
più detesto.
Una volta erano
diversi. Si, certo, stesso colore, stessa forma... ma ciò
che trasmettevano era solo ed esclusivamente la personalità
di un bambino capriccioso.
Beh, ora non lo
è più. Nessuno di noi lo è.
Abbiamo smesso di
essere dei bambini già da qualche tempo ormai. Per quanto ci
sforziamo di rimanere aggrappati a quello che eravamo, dobbiamo
accettare che niente è più come prima.
Ora quello che vedo
riflesso nelle sue pupille non è altro che il desiderio di
vivere. Bene o male, ma vivere. Poter scegliere. Avere un'occasione per
dar prova del proprio valore.
Draco ha vissuto la
guerra in modo differente da noi altri. E quello che ha provato se lo
porta ancora oggi appresso, smanioso di liberarsene.
Ma a quanto pare suo
padre non la pensa allo stesso modo... Credo sia iniziato il conto alla
rovescia. Non manca molto. Poi verranno.
Un senso di malinconia
mi attanaglia. Possibile che dopo tutto ciò che è
successo non sia ancora finita?
Ah, involontariamente
sto facendo quello che fa sempre lui con me, e che io non sopporto.
Lo sto analizzando. Ma
sapete come si dice, gli occhi sono lo specchio dell'anima; ragion per
cui non posso fare a meno di pensare.
All'improvviso le sue
sopracciglia si corrugano in una mossa decisa.
A cosa è dovuto questo cambio quasi repentino
dall'ilarità totale alla completa fermezza?
"Hai due
possibilità." Ah, ecco, credo di aver capito: dal
tono fermo che ha usato si direbbe che abbia intuito l'oggetto dei miei
pensieri.
E non gli piace per
niente.
Ha delle belle pretese però il signorino: cioè,
lui può investigare quanto vuole sul mio conto ma io non
posso farlo su di lui? La cosa non mi sta bene.
Una sua mano gelida si
stringe intorno al mio polso facendomi leggermente sussultare, ma non
perdo la presa sulla bacchetta.
Credo sia la prima volta che
guardandolo negli occhi mi senta così
trasparente. Senza difese.
Come diavolo è potuto succedere?
"La prima" con la stessa mano
mi fa abbassare il braccio accompagnandolo nel gesto, senza lasciarlo.
No, non ho cercato di fare resistenza. E' una cosa strana, mi sento
quasi ipnotizzata come la settimana scorsa alla festa.
La verità è che non avrei mai lanciato alcun
incantesimo su di lui. Oh, beh, per ora almeno.
"è fare l'idiota sputtanandoci davanti a tutti per poi
rimanere da sola contro la tua famiglia e gli altri avvoltoi." conclude
la frase.
La sua voce è.. è maledettamente bassa e seria.
Si intona perfettamente al ghiaccio delle iridi che mi stanno
infilzando.
"La seconda.." ora è quasi un sussurro, mentre si avvicina
lentamente. Troppo.
Il viso è molto vicino, sento il suo respiro freddo. Ed io
mi limito a mantenermi immobile.
Perchè glielo sto permettendo? Dov'è finita tutta
la rabbia che avevo dentro fino ad appena tre minuti fa?
Sparita. Ho forse solo persa nel groviglio di sensazioni che mi governa
ora.
Sento una confusione tremenda nella testa. Beh, credo che chiunque,
stando così vicino a qualcuno, indipendentemente da chi esso
sia, si trovi in questo stato...
Mi sento scoperta. Come se lui fosse in grado di vedere oltre la mia
pelle, la carne, gli organi pulsanti. Oltre.
E forse in questo momento ci sta davvero riuscendo.
"La seconda è immedesimarti." Mi arriva come un soffio sul
volto.
Devo riuscire a reggere, non posso permettermi di abbassare lo
sguardo... Anche se devo ammettere di essere in difficoltà
per questo verso.
Le mie gambe fremono per indietreggiare, ma le obbligo a restare ferme,
di conseguenza tremano leggermente.
Che cavolo mi
succede? E' soltanto Malfoy, per Salazar!
Oddio ci risiamo. Ecco di nuovo la frase di Blaise che mi rintrona il
cervello. Si, scommetto che avete capito quale.
Ma forse è proprio grazie a quella se riesco a riprendere un
po' di lucidità. Dopotutto è il solito giochetto
che fa Draco ogni volta, quindi risponderò come sempre.
Non vedo perchè questa volta dovrebbe essere diverso.
Cioè, non ci posso credere, stavo per farmi imbambolare! Ma
dove andrò a finire!?
"Ce n'è anche una terza a dire il vero" l'angolo della mia
bocca di solleva mentre pronuncio la frase rispondendo a mia volta a
bassa voce.
"Sarebbe?" ghigna senza allontanarsi.
Ma che ha pensato?! Santo cielo, non ci siamo proprio!
"Io sto al gioco davanti ai miei per profitto personale, tu non dirai
più una parola che una, e inoltre starai a minimo un metro
di distanza da me su quel fottuto letto. In caso contrario
c'è sempre il pavimento pronto ad accoglierti con
regalità." alzo una sopracciglia a chiedere se è
tutto chiaro.
Le cose stanno così, prendere o mollare. E se molla
può anche andarsene immediatamente.
Rimane per un po' fermo continuando a guardarmi; mentre il ghigno
sparisce.
Ecco, lo dicevo io che aveva pensato ben altro.
Alla fine commenta sarcastico "Avvincente." torna a
sogghignare sempre a cinque centimetri da me.
Non faccio in tempo a rispondere niente, che un bussare alla porta
interrompe questo momento "idilliaco".
Incominciamo subito col dire che chi viene a bussare a quest'ora mi
rompe le palle per principio, poi vediamo di chi si tratta prima di
sparargliene altre addosso.
Nel raggio di due kilometri l'unica persona che non mi darebbe fastidio
vedere è una sola, quindi dubito fortemente sia lei.
"Chi è?" chiedo più ad alta voce sperando di
spaccare un timpano al biondastro, senza smettere di fissarlo.
Quello non fa una piega. Azz, volevo infastidirlo un po'.
Una voce un po' ovattata, ma senza dubbio giovanile, risponde "Oliver".
...Mannaggia ma già a quest'ora iniziano?! Saranno le undici
di sera!
Senza bisogno che io dica niente, la mano fredda mi lascia il polso,
permettendomi di voltarmi per andare ad aprire svogliatamente.
Era quasi
meglio continuare la conversazione con l'altro rompiscatole.
Arrivata alla porta ci sosto davanti placidamente alcuni secondi,
sbuffando e passandomi una mano tra i capelli mossi per rilassarmi.
Suvvia, basta dire due parole e congedarlo. Sennò a che
cacchio sarebbe servita tutta la messinscena escogitata da Malfoy?!
Appoggio le dita sulla maniglia e mi decido a girarla.
Mi si presenta davanti un ragazzo moro dai capelli corti, non molto
più alto di me. Gli occhi castani e un sorriso sulle labbra
che mi pare di aver già visto da qualche parte.
Forse quand'ero piccola. Si, direi di si. Hm, quindi di sicuro suo
padre conosce il mio da molto tempo.
Ah, ma sicuro, ora mi ricordo.
Dovrebbe essere il meno allupato, ma il fatto che sia venuto qui a
quest'ora potrebbe far pensare che sperasse in una serata hot.
Beh, mi spiace deluderlo ma di hot qui dentro oggi ci sarà
solo l'acqua della mia doccia in solitaria.
"Ehi" lo saluto con ben poca grinta. Se fosse per me gli darei due
calci nel culo per farlo sparire immediatamente.
"Ciao Rin. Quanto
tempo" il suo sorriso si spalanca ancora di più.
Oh marmocchio, ma se
ti conosco appena?! Pft, e dire che è anche più
grande di me di un anno; non sembrerebbe a vedere le sue doti mentali.
"Hm hm" annuisco poco convinta.
Sembra un po' imbarazzato da come lo tratto da indesiderato. Ma che ci
posso fare se per me è
indesiderato?!
E poi non è mica così tranquillo come sembra.
Credo di averlo intravisto qualche anno fa a una festa organizzata qui
giù nel giardino... Ubriaco e con tre ragazze appresso,
anch'esse sbronze.
"Hm, poco fa tuo padre mi ha detto che eri arrivata... Mi ha chiesto se
avevo voglia di venirti a salutare, quindi.. beh, eccomi qui." riprova
stavolta con un sorriso più lieve.
Ah, ora capisco tutto. Ecco dov'era andato a finire quando è
sparito mentre eravamo giù. Era andato da lui.
Eppure sono convinta che il suo tramare non si limiti a farmi assediare
da questi come Oliver...
Il ragazzo sfoggia un'espressione angelica, prima di chiedere: "Posso
entrare?"
Ma vaffanculo, no che non puoi!
Sto già per rispondere a maliparole quando due braccia mi si
avvolgono attorno alla mia pancia da dietro a mo' di abbraccio.
La mia schiena sfiora il petto di qualcun altro. Ommamma no, no, no!
Non ci siamo proprio!
Deve intervenire solo quando io sono in difficoltà, per la
miseria!
... Ho detto "per la miseria"?
Mica starò diventando come Weasley vero!?
E
quelle mani sarà meglio per lui che le tenga a posto se non
vuole rischiare la loro amputazione.
"Spiacente ma non vuole vedere nessuno. Nè oggi,
nè domani." la vicinanza della bocca di Draco al mio collo,
unito al tono grave che ha usato, mi fa leggermente venire la pelle
d'oca.
Mi sa che il giovanotto ci sta prendendo gusto più del
dovuto.
Il moro che ho di fronte in un primo momento alza una sopracciglia
contrariato, poi la riabbassa dopo aver lanciato uno sguardo prolungato
a Malfoy.
Non credo immagini abbia la mia stessa età e tra l'altro,
anche se di poco, è più alto di lui.
"... Scusa non volevo disturbare" torna a rivolgere a me gli occhi
titubante.
Si, certo, come no. Troppo tardi.
"Tolgo il disturbo.." cioè, ma lo dice con un tono che
sembra aspettare solo che gli dica < noooo, ma cosa dicii,
aspetta, scherzava, entra, entra! >.
Aspetta un pezzo.
Annuisco con un "Ci vediamo" senza nemmeno cercare di nascondere quanto
mi faccia piacere che porti lontano da me la sua carcassa.
"Ciao" biascica prima di incamminarsi svogliatamente verso le scale
dalla parte opposta del corridoio rispetto a dove è situata
la camera.
Draco allontana da me il suo braccio destro per spingere la porta e
farla quindi chiudere.
Poi lentamente scioglie la posa, indietreggiando di un paio di passi.
Bene bene, ecco in arrivo solo per lui un bel discorsetto intimidatorio.
Mi volto fissandolo male; e indovinate?
Il ghigno regna sovrano sul suo volto. Parecchio compiaciuto direi.
"Lo sai, credo tu abbia travisato il significato di "finzione"."
incrocio le braccia squadrandolo minacciosa.
Ma vi rendete conto di cosa mi sono ritrovata complice?! Meglio che non
ci pensi, va... Altrimenti poi potrei trovarmi anche ad aver bisogno di
calmanti.
Se lo raccontassi a Daph scoppierebbe a ridere per almeno mezz'ora,
come pure Theo. Mentre Pansy mi direbbe che devo approfittarne.
Sè. E Blaise.. No, meglio che mi fermi qui.
"Non ho travisato un bel niente invece. Se fossi veramente con te non
mi sarei certo limitato ad un abbraccio, non credi?" dice con un velo
di malizia per sfottermi, mentre si avvia a passo sciolto verso la sua
metà letto, sdraiandocisi sopra a pancia in su, le braccia
incrociate dietro la nuca.
Fino a poco fa credevo di aver già avuto l'onore di
assistere all'espressione più tronfia di un Malfoy, ma devo
ricredermi: ORA l'ho vista veramente.
Ottimo, dopo la sua frase non voglio immaginare le idee che gli si sono
formate in testa prima di intervenire poco fa...
Mi domando se riuscirò a rimanere viva fino a domani
pomeriggio o se dovranno portare la mia salma a seppellire.
Oook, meglio che mi faccia una bella doccia per distendere i nervi.
Bella lunga aggiungerei.
Magari fino a liquefarmi, così non avrei più
problemi di alcun genere.
Senza cagarlo pari prendo la mia valigia, ne estraggo velocemente il
cambio e mi dirigo verso il bagno.
Apro la porta dello stesso, abbastanza spazioso, praticamente tutto
rigorosamente bianco, e appoggio i vestiti su una specie di sgabello.
"Ah, e un consiglio: ti conviene smetterla di usare parole forbite se
non vuoi assomigliare alla Granger."
Giro la testa nella sua direzione. Si, essendo la porta ancora aperta
lo vedo spaparanzato sul letto che mi osserva gongolante.
"Ma ti senti? Mi dici di non utilizzare parole forbite e tu stesso usi
"forbite" che è una parola forbita." sbuffo irritata dal
paragone con la mezzosangue.
Confuso sbatte le palpebre almeno tre volte, aggrottando poi la fronte.
Roteo gli occhi prima di tornare a cercare un asciugamano abbastanza
grande da potermi avvolgere in un altro mobile posto nell'angolo.
...E' davvero esasperante sentire i suoi occhi addosso ad ogni mossa
che faccio.
Aspetta Rin, conta fino a tre: uno... due..
"Tanto per sapere, tu non hai un cazzo di meglio da fare che starmi a
guardare?" sbotto seccata rivolta a lui.
Ecco, non ce l'ho fatta.
Aveva ragione mia madre: ci vuole privacy. Ma non nel senso che
intendeva lei.
"A dire il vero no. Ma se vuoi ti vengo a fare compagnia nella doccia."
e di nuovo ghigna.
...
Qualcosa. Devo assolutamente trovare qualcosa da lanciargli.
Smaniosa mi guardo attorno, poi lo vedo: come illuminato da un raggio
divino un vaso con dentro sia dei fiori che dell'acqua.
Senza pensarci due volte lo afferro e lo lancio con tutta la forza che
ho in direzione del biondo; ma quello sghignazzando chiude con un colpo
di bacchetta la porta che divide le due stanze.
Così, accompagnata da un rumore assordante, vedo
infrangersi in mille pezzi contro di essa non solo l'oggetto,
ma anche la possibilità di sfigurare Malfoy.
Peccato, mi rifarò più avanti.
Devo dire che mi fa diventare ancora più manesca del solito
questo posto. Sto diventando sclerotica sul serio.
Che due balle.
Finalmente, senza alcuna palla al piede, posso dedicarmi al ristoro
nelle mie membra.
... Oddio, no, ha ragione: devo assolutamente riprendermi e smettere
con queste parolone.
Senza nemmeno curarmi di eseguire un riparo sul povero vaso, apro
l'acqua della doccia impostandola sul massimo del caldo e poi, dopo
essermi svestita, entro nel box per niente angusto.
... E cazzo, non me ne frega niente, io uso le parole che voglio!
Dirigo il getto della doccia su di me.
Errore fatale. La mia pelle va a fuoco.
"MERDA!" spicco un salto lasciandomi scappare un urlo quando scopro che
l'acqua è fin
troppo calda.
Fanculo che male, che male, che male, che male!
Sono abituata a quella di Hogwarts che, essendo nei sotterranei, non
è così bollente. Anche se grazie a Salazar
è resa calda quanto basta da una magia permanente lanciato
da uno dei primi presidi.
Mi precipito a diminuire la temperatura imprecando sottovoce.
"Serve una mano?" sghignazza ancora qualcuno dall'altra stanza.
"NO" ruggisco prendendo la bacchetta lasciata sul pavimento e lanciando
un incantesimo anti-sonoro alla porta.
Dopo averla riappoggiata a terra me ne torno a inzupparmi.
Voglio starmene in santa pace, senza che quella voce mi interrompa con
le sue battutine.
Ma perchè, perchè
non l'ho rispedito indietro quando potevo!?
Bah, anche se senza di lui non credo sarebbe andata esattamente
così con Oliver. Non avrebbe rinunciato così
presto.
Chiudo gli occhi per non accecarmi con l'acqua che mi lascio scorrere
sul capo.
Mi ha sempre dato fastidio sentire i capelli bagnati attaccati alla
schiena. Beh, "sempre" a parte quando non ero sola...
Ok, tralasciamo i dettagli che è meglio.
Dopo una mezz'ora buona decido che se non voglio avere un puzzone di
fianco mentre dormo è meglio esca e far fare la doccia a
Draco.
Quindi rinuncio a quella meravigliosa sensazione di piacere e stoppo il
tutto.
Cercando di non amazzarmi metto un piede fuori dal box, sul tappetino,
e una volta uscita procedo ad asciugarmi.
Altri cinque minuti e sono vestita.
Mi armo di un ulteriore asciugamano che userò per asciugarmi
i capelli fuori di qui e dopo aver raccattato i vestiti che mi ero
tolta prima apro la porta.
"...HAI CAPITO!?" la voce di Malfoy mi assorda: è, anzi, era
esattamente davanti alla porta e sta urlando come un cretino.
"Ma sei idiota?! Che cazzo ti urli ora?" non posso fare a meno di
evitare una smorfia.
Spalanca gli occhi incazzato, poi si degna di rispondermi. "Cosa urlo?!
Te lo dico io cosa urlo, amplifon: è da un quarto d'ora che
ti dico di uscire, che non ho intenzione di fare il bagno di mezzanotte
e tu non. mi. rispondi." risponde a voce alta, calcando di
più le ultime tre parole.
Amplifon?! Ma fottiti.
Guai a chi intacca le tre ore di cura personale del signor Malfoy eh!
Mamma mia, è diventato parecchio scontroso in pochi minuti.
Come diavolo fanno a sopportare i turni per il bagno con lui, Theo e
Blaise?!
"Mi scusi illustrissimo, ma a causa delle sue meravigliose battute sono
stata costretta a usare un incantesimo anti-sonoro." rispondo seccata
scartandolo e posizionandomi vicino alla scrivania, dove la finestra
è ancora aperta.
A testa in giù incomincio a passarmi l'asciugamano sui
capelli.
Le ipotesi sono due: o mi prendo un accidente o mi asciugo prima.
Sento la porta del bagno chiudersi.
Aspettate, prima di entrare là dentro ha borbottato
"Battute.." o è stato lo sfregare contro le mie orecchie a
farmelo sentire?
Mah, sono convinta che questa specie di convivenza faccia male ad
entrambi.
Non vedo l'ora di tornare alla mia stanza da Daph e Pansy.
Ecco fatto, ci ho messo una ventina di minuti ma direi che i miei
capelli sono tornati alla normalità.
Hm venti ho detto? Dato che dice tanto, adesso voglio cronometrare
quanto ci mette Mr Malfoy junior.
Mi lascio cadere distesa sulla mia parte del letto, spegnendo la luce,
ma ci si vede ancora molto bene grazie alla luna quasi piena.
Non voglio che arrivi domani... o oggi? Che diavolo di ore sono? E'
già passata mezzanotte?
Ah, ma quanto sono insulsa. E' ovvio che sto cercando con tutte le mie
forze di pensare ad altro.
Un cigolìo attira la mia attenzione, così volto
la testa in direzione della finestra, sull'attenti.
Un'ombra che riconosco come il mio gatto entra da essa con un balzo,
senza produrre alcun rumore all'impatto sul pavimento.
Ah, niente di cui preoccuparsi.
Con il mantello nero sfavillante sotto i riflessi lunari, si muove
sinuosamente fino al materasso.
Un'altro salto ed eccolo salito sulle coperte ai miei piedi.
I suoi occhi gialli mi guardano mentre le sue zampe affondano
silenziose nel letto passo dopo passo.
"Ciao bella" le sussurro mentre mi sale sulla pancia e ci si siede
sopra continuando a fissarmi.
Mi scappa un sorrisetto "Non sei mica leggerissima eh. Quanto ti danno
da mangiare qui?"
Non la porto mai con me a scuola, non avrei il tempo di occuparmene,
quindi tengo solo il gufo, che è indispensabile.
Le passo una mano sul pelo soffice del dorso e in risposta mi arrivano
le sue fusa.
"Lo sai che sei molto più simpatica di quel tinto di
là?" passo ad accarezzarle il collo corrugando le
sopracciglia.
Appena detto ecco Draco uscire dal bagno. A tempo di record direi.
Butta un occhio verso di me e una volta abituatosi alla parziale
oscurità riesce ad individuare il gatto.
"Pensavo stessi parlando da sola" butta lì prima di
attraversare la stanza e avvicinarsi all'altra parte del letto, senza
fretta.
Inavvertitamente prende contro il piede di quest'ultimo.
"Ah cazzo..!" una smorfia di dolore gli occupa la faccia.
Così impara a fare lo spiritoso quando mi scotto.
"Ma tu devi proprio stare al buio eh" mi guarda di sbieco.
"Non so, fai un po' tu... Se vuoi dormire con la luce accesa.." lo
prendo per il culo alzando entrambe le sopracciglia.
E comunque noto che si è rilassato rispetto a prima.
Cos'è, non guardarsi allo specchio per troppo tempo gli fa
perdere la testa?
Bambino no, ma vanitoso.. non posso dire di no.
Sbuffa, poi prestando più attenzione a dove mette i piedi ed
arriva a destinazione: si sdraia nel posto di fianco al mio.
Solo ora la gatta sembra essersi resa conto della sua presenza, ed
incuriosita si alza per andare verso di lui.
Ah beh, peggio per lei.
Malfoy la osserva prestando particolarmente attenzioni agli occhi;
mezzo minuto più tardi tende la mano verso l'animale e
inizia ad accarezzarlo cautamente.
Chissà perchè non lo fa mai sulla testa... Che
sia un gesto di rispetto?
... Non saprei, ma sembra che la cosa le faccia piacere, dato che per
lei è un estraneo.
"Come si chiama?" chiede atono senza distogliere lo sguardo dal giallo
che lo osserva.
"Hera." Mi ha incuriosito il personaggio mitologico quando ne ho letto
sul libro di Babbanologia, così...
"Di solito non è così amichevole con chi non
conosce. Credo sia perchè hai il mio odore addosso." Grazie
all'"abbraccio" di prima.
"Anche se hai fatto la doccia riesce a percepirlo." termino la frase.
...
Ma mi ha sentito? No perchè ha un'espressione rapita che non
ho mai visto.
Ghigna senza smettere di
accarezzarla. "Oppure
perchè ha capito che sono un gran figo".
Sicuramente.
Oddio, non intendo dire che sia male ma non è certo per quel
motivo che.. Ma quando imparo a controllare i miei pensieri?!
"Ma non preoccuparti, sono tutto tuo" porta gli occhi su di me, con
l'espressione di chi sadicamente si è appena divertito nel
rubare le caramelle a un bambino.
Lo so che non centra un cavolo, ma vi giuro che è la frase
che meglio descrive il suo volto ora.
Roteo gli occhi. "Guarda, hai fatto bene a dirmelo perchè
altrimenti non dormivo dalla gelosia" dico ironica voltandomi su un
fianco, dandogli di schiena.
Poi mi tiro su le coperte, con tutta l'intenzione di dormire.
Avverto il gatto scavalcarmi abilmente ed andare ad acciambellarsi
sulla sedia della scrivania.
Passano cinque minuti durante i quali sono convinta di avere finalmente
un po' di pace, ma questi vengono interrotti presto.
"Non sei gelosa di Blaise?" la frase seria di Draco mi colpisce al
petto con violenza.
Dalla distanza della voce credo anche lui mi stia dando le spalle.
Perchè mi fa questo santo cielo? Lo sa che ho altro a cui
pensare, ma nonostante ciò continua a ritirare fuori
l'argomento.
"Di lui e chi? Quello stupido non va con nessuna..." rispondo
lievemente.
Ma nel caso contrario?
"Ma se fosse? Ti darebbe fastidio?" Ecco. Dovrebbe imparare a moderare
la sua insistenza.
Gelosia no, ma fastidio..
...
Credo...
Lo lascio in attesa due minuti buoni durante i quali mi scorre davanti
una buona carrellata di ricordi...
"Si" sussurro cercando di concentrarmi su altro.
Si, inizialmente, ma poi mi passerebbe.
Credo.
Essì
forse vi sarete accorti che è più breve coff
coff, ma davvero a farlo più lungo non riuscivo. Per prima
cosa perchè è un intermezzo più
"comico" che ho voluto rendere tale in quanto il prossimo capitolo
invece non lo sarà affatto ._."
E secondo, se avessi dovuto scrivere di più di sicuro non
sarei riuscita a pubblicare entro stasera >_< Altra cosa
da dire: non mi piace com'è venuto fuori D": Hmm...
vabbè.
In ogni caso siete da adorare, sul serio *__* Ringrazio tantissimo chi
ha inserito la storia tra le seguite, chi tra le preferite e chi mi ha
aggiunta tra gli autori preferiti *___________* (in particolare
ringrazio __Abbey che ha fatto tutte e tre le cose ;D). Mi avete tirato
su il morale e convinta a continuare :D! Graziegraziegrazie *w*!
Risposta alle recensioni: (mi sballa tutte le grandezze,
ho provato a metterle a posto, ditemi se avete ancora problemi D:)
A bastii : Come
vedi alla
fine ce l'ho fatta a postare, anche se per miracolo :"D Se hai trovato
Draco rompicazzo in quello scorso chissà in questo ahah xDD
Spero sia stato abbastanza divertente perchè il prossimo
invece sarà piuttosto cupo D: Ma la tua curiosità
su Helen sarà soddisfatta x3 Anche per le pantere siamo
lì lì per svelare... (devo vedere se riesco a
farcelo stare, ma direi proprio si si :33)
Uhuhuh dato che ho avuto risposte positive al prequel credo proprio che
lo farò °D° Inizio a buttare lo schizzo del
delineamento dei capitoli x3 Anche se ci vorrà un tot di
tempo D:
"Ahahahahah,
povero Dracuccio, mi sa tanto che io e te non andiamo d'accordo:D"
Draco:
"Si, ho notato ò_ç"
Blaise:" MuahahahahahahahAHAHAHAHahahah hep?!...
cough cough coff jhdfsgjgr!"
Draco:"Cosa? O_ò"
Blaise: *gesticola
Draco:"...Sei senza voce? bwahahahah ora rido io >8DDDD"
Ma xDDD Poveraccio Blaise. *patpat
Ti ringrazio tantissimissimo per le recensioni che lasci sempre *___*!!
Alla prossima, ciaoo <3 kiss
A __PoMeLLa: Rin:"No,
non
sono contenta un cazzo ç_ç E la cosa è
sempre peggio! t_t"
Draco: "Punti di vista ù_ù"
Rin: "Ma vaff..."
Blaise:"State zittiiiiiiiii! Devo fare una denuncia per lesione alla
mia persona!"
"Nuoooooooooooooooooooooo..perchè
BlaisA ..Oddio..Blaise, non mi perdoni?????? Guarda che non ti do i 20
punti eh! Stai all'occhio! ;)"
Blaise:"Questo
è..è...essere CRUDELI çAç
Ricattatrice D":"
Rin:"E poi sono io che mi faccio le seghe mentali?! No, fatemi
capire..."
Kal:"Esatto ù_ù"
Rin:"E chi ha chiesto niente a te?! è_è Ah, per
Pansy oramai non ci faccio nemmeno più cas..."
Pansy: *corre davanti a lei e stappa una bottiglia in faccia
indondandola di schiuma "SeeeeHHHHH @UUUUU *balla la conga
con __PoMeLLa
Rin: "...no, non ce la posso fare *se ne va esasperata"
xDDD Dicevo...Ma io ti adoro *___* C-cioè, mi hai recensito
anche il primo capitolo! *___* Grazie millissime <33 Mi fa molto
piacere che ti piaccia molto la storia *ç*
Allor, per il prequel ho deciso che lo farò :D Ho pensato
molto sull'idea che mi hai dato (grazie **) però l'ipotetico
flashback non riesco a infilarlo da nessuna parte temo D: Credo
farò una cosa a sè stante.. :/ Per il "dolciosa"
ti stupirà perchè in effetti lo era abbastanza
con Blaise xd E magari si vedrà di nuovo questo lato
più avanti anche in questa storia... jfdgjdrgfj devo stare
zitta ù_ù (ma il fatto di essere un tantino
violenta non la abbandonerà mai xD Diciamo che si
alternerà).
"Per
curiosità, che aveva pensato quando le è finita
addosso, all'entrata?? Non ci sono mica arrivata! :'( Sicuramente
dovrò pensare male,vero? Conoscendolo... -.-''"
Draco:"Ah,
a questo rispondo io *faccia sadica"
Rin:"NON CI PROVARE. Taci"
Kal:*Spiffera a __PoMeLLa senza farsi sentire: Niente di che, pensava
volesse palpare qua e là ahahah xD
"Ora, non vorrei che Malfoy si
gonfiasse come una mongolfiera, ma l'idea del "sono suo moroso" m'ha
fatta rimanere di sasso all'inizio e poi sono scoppiata a ridere come
una cretina!!"
Draco:"Lo so, sono geniale. Prostratevi a me! muahahah"
Blaise e Rin: "......No."
Draco:"Wtf D:<"
Un'ultima cosa, (scusa se ti ho scritto così tanto, mi
faccio prendere la mano ahah xD) la Vane ci sarà, ma fino a
dove ho programmato solo in modalità comparsa
(più volte). Mentre nel prequel ovviamente molto di
più, e potrai odiarla con tutta te stessa xD Questo cap
com'è? *paura a chiedere Aspetto la tua opinione
x33 Alla prossima!! <3 Baci Ps: Scusa il ritardo a
postare ç__ç
A gufetta_95:
Grazie millissime!! :DDD Ohoh il secondo eh? Cioè stai dalla
parte di Blaise? :D I capitoli tendenzialmente cerco di scriverli per
poter postare ogni due settimane, anche se stavolta sono tremendamente
in ritardo ç_ç Ma può capitare che, se
li termini prima, li pubblichi anche in anticipo :3 Grazie ancora, se
ti va dimmi che ne pensi di questo ;DDD! Ciau! :D
Nel prossimo
capitolo:
"Dimmi che
cosa ti ho detto prima." Gli ordino secca. Tace senza nemmeno girarsi a
guardarmi.
Mi fa male, molto.
Gli occhi mi bruciano
come se si fossero già arresi alla loro sorte.
La sua figura immobile
che mi da le spalle è molto più tremenda da
sopportare di quanto non credessi.
(...)
"Ho detto" mi trema la
voce mentre combatto per non lasciarmi cadere per terra sulle ginocchia
"dimmi che cazzo ti ho detto prima!" urlo esasperata.
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=584924 |