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Autore: Kalencair    17/10/2010    3 recensioni
"Un dannato rumore di pioggia perforava i miei pensieri, costringendomi ad aprire gli occhi. La realtà. Totalmente alla pari di un incubo. Non fu solo il rumore di pioggia a svegliarmi, ma anche la tremenda sensazione che qualcosa di brutto sarebbe successo presto. Molto presto. (...) Mi alzai lentamente senza svegliare la mezzosangue e Weasley femmina, per uscire da questa fottutissima tenda da campeggio. Si, stava piovendo, scrosciando. Mi lasciai inzuppare fino all'osso dall'acqua fredda di questo posto sperduto. E fu in questo preciso istante che li vedi. Sette figure incappucciate comparvero al limitare della radura, provenienti dalla foresta. Erano venuti per noi. Per Lui." La battaglia tra bene e male è conclusa e Voldemort è morto. Gli studenti si trovano a dover riaffrontare il settimo anno; ma allora perchè i mangiamorte sono misteriosamente ricomparsi? Perchè non si fermano? Qual'è il loro obiettivo? Chi ne è a capo?
[Avvertimento in più: Bad language]
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Serpeverde
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Sono im-per-do-na-bi-le! ;_; Vi ho fatto aspettare un sacco,non merito dei lettori come voi çAç Ma ho davvero avuto poco tempo: vi basti pensare che metà del capitolo l'ho dovuto scrivere oggi =_= E l'altra metà sparsa in dieci minuti di tempo negli ultimi giorni di questa settimana, di solito dopo le 23; quella prima ancora invece non sono riuscita a scrivere nemmeno una riga!
Va bene, va bene, vi lascio leggere, il resto lo scrivo in fondo.



"Papà" non lo chiamo mai così, ma devo tenermelo buono "lui è Draco.." oh merda, e ora che cazzo dico?!
"Il suo fidanzato." con tono deciso Malfoy conclude la mia frase.
... Rimango agghiacciata.
Vi prego.
Vi supplico.
DITEMI CHE QUESTA TESTA DI CAZZO NON L'HA FATTO DAVVERO.
DITEMI CHE L'HO SOLO IMMAGINATO.





Oh Santo Salazar, oh Santo Salazar! ... Oh Santo Salazar!
Cioè, non ci posso credere! Brutto stronzo che non pensa alle conseguenze!
...
Ma io adesso lo uccido! Nel peggior modo possibile che mi venga in mente!
Poi mi ammazzerò anche io.
Anzi no, penserà mio padre ad entrambi prima che io possa fare qualsiasi cosa.
Si può essere così idioti?!
Evidentemente si.

"Modestia a parte ho trovato una soluzione brillante degna di una serpe, che non solo ti permetterà di avere una scusa con tuo padre, ma anche di levarti dai coglioni quei tizi di cui mi hai detto."
(...)

"Che sarebbe?" chiedo con voce strozzata e gli occhi leggermente spalancati.

(...) "Ora lo vedrai."

Ma vedere cosaaaa! 'Sta puttanata!
Tra l'altro: crede che io mi presti così facilmente a far finta di stare con lui!? Ma in che cacchio di mondo vive!?
Non posso nemmeno smentire quello che ha detto, sennò la faccenda peggiorerebbe: mio padre penserebbe non solo che gli ho disubbedito portando con me qualcuno a random, ma anche che lo prendo per il culo!
Bene, direi che sono più che fottuta.
Accidenti, non mi fa bene prendere di questi colpi: mi sento anche male ora..
Ah, no, ho solo dimenticato di respirare per troppo tempo.
...
Avete presente com'erano le ere glaciali? Ogni centimetro di qualsiasi superficie occupato da uno spesso strato di ghiaccio, un vento freddo come l'acqua dell'oceano Atlantico alla massima profondità che si può raggiungere che tira pungente spazzando via chiunque o qualsiasi cosa sia troppo debole per resistere alla sua violenza.
Ora prendete la stanza in cui mi trovo.
Unite l'immagine precedente a questa e avrete lo stato di tensione in cui è piombato tutto.
I due, Draco e mio padre, si fissano reciprocamente: il primo in maniera decisa e schifosamente sicura di sè, il secondo con aria omicida e per nulla accondiscente.
Non voglio guardare.
Adesso lancia due Avada. Oppure può essere che prima mi voglia torturare.
Il mio caro paparino serra la mascella.
Salazar, se mi senti, risparmiami! Sono sempre stata un'ottima Serpeverde!
Se vuoi fa pure crepare Draco in modo atroce, sarei totalmente d'accordo, potrei dare anche il mio contributo se necessario, ma io sono innocente e che cavolo!
Hm, forse sto esagerando... 
Di nuovo poso gli occhi su quelli di mio padre, dopo che avevo preso a fissare il pavimento in maniera ansiosa..
Ok, no, non sto esagerando affatto. Lanciano letteralmente saette, le palpebre non le batte manco a pagarlo.
E ora le sue pupille si spostano da Malfoy a me. E' come se mi sentissi trapassare lo stomaco da un coltello.
Non ha ancora detto niente. Non ha ancora FATTO niente. 
La cosa è strana, molto, molto strana. Cerco una risposta in quel nero profondo in cui sono immersa ormai da mezzo minuto.
Ma non riesco a trovare nessun indizio.
Cosa avrà in mente? Se tace e reagisce in modo pressochè nullo può voler dire solo una cosa. Sta pensando.
Non a una cosa qualsiasi. La sua mente sta elaborando il modo migliore per farmela pagare per questo affronto.
Come al solito, dato che centra anche una persona che non è della famiglia, non agirà in modo diretto, non si esporrà.
Poi, ad un tratto, ecco l'angolo della sua bocca alzarsi. No, non è un sorrisetto benevolo. Per niente. E' un segno.
Un segno del fatto che ha trovato la soluzione al suo "problema".
Il suo sguardo mi fa paura... Deve aver escogitato qualcosa di subdolo senz'altro.
E, se lo conosco bene, direi qualcosa che mi dovrebbe allontanare da Malfoy, dato che ora ci crede insieme.
Vuole isolarmi. Vuole che mi senta sola. Vuole che io sia costretta a rintanarmi qui per diventare la figlia che lui desidera.
Ma io in questo posto non ci starò nè ora nè mai, lo scoprirà presto.
Se anche riuscisse a farmi odiare da tutti, ad allontanarmi dalle persone a cui tengo... Vagherei senza una meta fino alla fine dei miei giorni, piuttosto che passare la mia vita nel modo che vuole lui.
Le sue labbra si muovono, ma, prima ancora che emettano suono, la tentazione di voltarmi ed andarmene mi assale.
Sarebbe saggio correre il più lontano da qui.
Sarebbe stupido voltare le spalle al "nemico".

"Sei una codarda."

Questa volta no.
"Elisabeth" chiama l'uomo, mantenendo quell'espressione compiaciuta di se stesso.
Riluttante sono costretta a voltarmi leggermente, mentre il biondo rimane impassibile ancora rivolto verso mio padre, come se non volesse perderlo di vista.
Dall'ampia scalinata bianca alle mie spalle sta elegantemente scendendo mia madre, con indosso un lungo abito blu scuro dalle rifiniture in argento.
I lunghi capelli castani e ricci sono raccolti in un'acconciatura che lascia ricadere sulle spalle alcune ciocche.
Non fatevi ingannare dai morbidi lineamenti del viso e la pelle chiara, è tutt'altro che un angelo.
La sua serenità viene sostituita da un leggero stupore nel vedere che con me c'è anche qualcun altro...
C'è da premettere una cosa: lei fraintende sempre ogni situazione.
Per questa ragione penserà immediatamente che Draco sia ciò che ha appena affermato di essere a mio padre, anche se in realtà è una balla.
Di nuovo torna il sorriso sulle sue labbra quando suddetto ragazzo decide di voltarsi.
"Rin, sono contenta tu abbia deciso di venire stasera anzichè domani mattina." termina di scendere le scale.
Mi da la nausea quanto la sua voce risulti calda. Non si addice a una persona come lei.
Ecco, a proposito del venire prima: che fregatura. Non ci ho guadagnato un bel niente. Mai una volta che azzecchi la scelta giusta...
Camminando senza fretta ci raggiunge, e si ferma a un passo da me, continuando a sorridere; mi fa saltare i nervi davvero.
"Avete fame?" allunga la mano verso un mio ciuffo di capelli e prendendolo delicatamente cerca di spostarlo dietro il mio orecchio.
Falsa. Falsa. Falsa.
Non mi toccare.
Con uno scatto della mano destra le afferro il polso, rimanendo per il resto immobile, così da impedirle il gesto.
"No." rispondo secca anche per il "genio" di fianco a me, il quale ha aggrottato le sopracciglia quando l'ho bloccata.
Dopo qualche secondo, lascia andare la ciocca di capelli e ritira la mano; un po' più seria rispetto a prima.
Forse sospettava che non glielo avrei lasciato fare.
"D'accordo. Allora seguitemi." Un altro sorriso, prima di voltarsi e ritornare verso la scalinata.
Non ha chiesto niente di Malfoy, quindi è probabile che voglia parlarne dopo con mio padre...
Ah, giusto, e mio padre che fine ha fatto?
Con la coda dell'occhio vedo che non è più dietro di noi, è sparito. Chissà quando se ne è andato.. Non me ne sono accorta.
Bah.
Torno a guardare mia madre intenta a cominciare la salita dei gradini, ma nel farlo mi rendo conto di come gli occhi di Draco siano puntati su di me, seri e con un velo di perplessità.
Tanto poi appena rimango da sola con lui gli do una strigliata di quelle... Grr, se la ricorderà senz'altro, ve lo dico io.
Sbuffo guardandolo di traverso, per poi avviarmi alla faticosa ascesa.
Sembra figo detto così, in realtà è solo un modo per dire che mi aspettano duecento scalini o giù di lì, e quindi circa altri due minuti durante i quali dovrò sopportare quegli occhietti spaccaballe lì, che al momento abbellirei con un cerchio nero intorno a ciascuno. Ovvero con un bel paio di pugni come si devono.
Ah, ma il loro proprietario Malfoy deve aver recepito che non sono dell'umore giusto per sopportare la sua estenuante fissazione nel voler "leggermi"; quindi, fortunatamente per la sua salute, inizia a guardare con un'incredibile e stupefacente attenzione millimetrica ogni gradino che sorpassa.
Guardalo, che faccia che fa! Dire da schiaffi è dire poco!
Ma io non lo so come riesca a mantenere un'espressione contemporaneamente
seria, divertita anche se cerca di nasconderlo e totalmente strafotten...!
Il mio piede prende contro uno scalino, ovvero inciampo di brutto.
Già mi preparo psicologicamente a un volo di tre metri terminante in bellezza con il disassemblamento del mio corpo sfracellatosi contro la superficie frastagliata, quando lui (si, è sempre lui, dannazione!) prontamente mi afferra la spalla impedendomi così di ammazzarmi.
Che due palle! Piuttosto avrei preferito la morte anzichè il suo fottuto ghigno sul volto ancora una volta! Sta diventando sempre più snervante accidenti!
"Lo so che sono estremamente bello e affascinante, ma se continui a guardare me, e non dove vai, finirai per romperti qualcosa." dice sottovoce per non farsi sentire da mia madre, tre metri più su.
Quel, quel... QUEL, si era quindi accorto che lo stavo osservando complottando contro di lui? 
Ma allora stattene zitto se sai che in questo momento ti tirerei tre o quattro pluffe in faccia dalla rabbia!
I miei occhi si riducono a fessura mentre la sua mano elimina il contatto con me: "Tra poco sarai tu a romperti qualcosa" sibilo minacciosa; ma non deve fare un gran effetto, perchè ottengo esattamente l'opposto di quello che speravo.
Quell'idiota si sta divertendo!
Soffio irritata portando gli occhi questa volta sui gradini, e lui fa lo stesso, sempre con quel sorrisetto da deficiente.
Lo stesso che molto probabilmente mi piacerebbe se non fossi incazzata con lui.
Oddio ma che vado a pensare? E' stata una giornata pesante Rin, sei stanca, meglio se ti riposi eh.. eggià.
Appena arrivo in camera...

Arrivata finalmente al quinto ed ultimo piano, grazie sia ad un miracolo che all'esercizio che faccio ogni santo giorno andando su e giù come un'imbecille per la scalinata principale del castello, posso dire con certezza che a Draco Lucius Malfoy rimangono non più di venti minuti di vita.
Davanti a noi si apre un lunghissimo corridoio di un diametro pari a più o meno quattro passi. I suoi lati sono costellati di porte di legno chiaro, numerate da targhe argentate poste in alto: le stanze per gli ospiti.
Poi là in fondo un'enorme finestra, che si espande dal pavimento al soffitto e da muro a muro, permette di vedere una parte laterale del giardino.
Da bambina spesso mi divertivo a guardarle attraverso, mi sembrava una specie di "porta sul mondo".
E mi piaceva vedere le persone all'esterno apparire così piccole... Forse per avere l'illusione di poter essere "grande", all'altezza di ciò che si aspettavano tutti da me.
Ho sempre avuto il terrore di deludere la gente che mi stava intorno, ma quando è successa quella cosa con Sam (che ho accontentato anche per questo stesso motivo) sono cambiata.
Ho capito che a chi è là fuori non gliene fotte niente di te. Ti usa per i suoi scopi. Se hai paura non sei altro che un burattino nelle mani di chi ti circonda.
Finchè non avrai le palle per afferrare le redini della tua vita, non sarai mai libero.
Finchè non sarai pronto ad affrontare le conseguenze dei tuoi gesti da solo, senza nessuno a pararti il culo, non saprai mai chi sei veramente.
Arriva quel giorno in cui ti svegli e scopri che una persona su cui puoi fare affidamento al cento per cento non esiste. Non puoi fidarti nemmeno di te stesso.
Anzi, la nostra persona è il nemico più pericoloso.
E sapete perchè? Perchè è l'unica che non puoi allontanare.
La sagoma di Lady Cadsrow si staglia verso i tre quarti del corridoio; ci sta venendo incontro.
Nella sua mano brillano due chiavi: una d'oro, che riconosco come quella della mia stanza, e una d'argento come le targhe di queste stanze. Appena incrocia mia madre, gliele porge con un sorriso.
Si, si, un' "adorabile signora"... No, non lo è fidatevi.
"Grazie Annica, ma non servono. Ci penso io" le si rivolge l'altra benevola per poi passarle oltre.
Aspettate, perchè mi suona così male quella frase?
Un tremendo timore mi pervade fino la punta dei capelli.
In che cazzo di senso "non servono"?! ...
No, no, no, no, no. Non mi piace, NON mi piace per niente.
Procediamo per gran parte del corridoio, fino ad arrivare verso le ultime camere. Per la precisione la terzultima sulla destra, davanti alla quale ci fermiamo.
"Edwin ha pensato di dire di preparare due camere, ma credo sia meglio un po' di privacy. Quindi..." la donna inserisce una chiave estratta dalla tasca nella toppa, girandola.
Ommioddio, spiegatemi che minchia vuol dire "Ci vuole un po' di privacy"!?
Non può essere. Non può essere.
Rilassiamoci, non è quello che ho pensato, devo stare calma, respirare.
La porta si apre rivelando l'interno.
...
ORRORE.
Maledetto Malfoy, io, io lo disintegro!
La camera, quadrata, è dotata di due finestre sulla parete a nord, sotto alle quali c'è una scrivania, e di un letto matrimoniale accostato alla parete est. Poca importanza ha poi che ci sia anche un porta dalla parte opposta, per il bagno.
Ma porco Godric! 
Allora: mia madre deve farsi i cazzi suoi, è chiaro?! No, a quanto pare questa cosa le sfugge!
Avrà certamente pensato che in questo modo mi rilassi di più durante la permanenza qui... E che quindi io possa essere più gestibile.
C'è un piccolo, insignificante, dettaglio: io sono felicemente single, porca puttana!
Eh si, adesso scanchero peggio del solito, ci sta.
Devo avere qualcosa che non va, una sorta di repulsione naturale per la fortuna.
"No, io.." inizio quasi strozzandomi con la saliva in un disperato tentativo di sistemare questa pagliacciata.
Quel cretino di Draco si sta praticamente sbellicando dalle risate!
Il tratto longilineo che fino a poco fa descriveva la sua bocca, ora continua a tremolare a causa dello sforzo che fa per non scoppiare in una risata probabilmente preoccupante.
Cioè, no comment.
E' lui che ha combinato questo casino, e ora è lui che dovrebbe risolverlo, stronzo che non è altro!
"Non preoccuparti Rin, è tutto a posto. Ah, eccovi le valigie." mi risponde mia madre cercando di concludere la feccenda e facendo materializzare con un colpo di bacchetta i nostri bagagli appena dopo l'entrata.
Non è a posto un cazzo invece!
"Si ma" ritento scocciata schioccando la lingua e sbattendo le palpebre una volta in più del normale.
Io ESIGO di parlare.
"Fate attenzione, ci vediamo domani" la donna termina senza che possa esprimere il mio parere e si allontana a passo svelto per scendere suppongo al secondo piano in camera sua.
Fate attenzione!?!? No, cioè, oltre al danno la beffa! 
...
Rimango impalata ad osservare la camera.
No. Semplicemente no.
Ma siamo impazziti?
Dio, mi immagino se lo sapesse Blaise che scenata...
Ah ma bene, che cacchio mi viene in mente quest'altro ora?! Sono proprio un caso perso.
Non appena il rumore di passi in lontananza diventa silenzio, Draco varca la soglia anche fin troppo tranquillamente, cosa che mi rende ancora più avversa al tutto.
I miei nervi ne risentono. Ne ho le scatole piene, non c'è mai qualcosa che vada liscio. MAI.
E' ora di fare i conti.
Veloce estraggo la bacchetta e con due falcate lo raggiungo: fa appena in tempo a girarsi verso di me che gliela punto al collo.
No, non gliela appoggio solo sulla pelle, quasi la spingo per infilzarlo.
Ma soffoca cretino!
La porta si chiude lentamente a causa della corrente provocata da una delle due finestre aperta e non so cos'altro.
Ecco, è scoppiato. Ma che ridere, davvero. Mi sto scompisciando.
Sento la mia arma vibrare all'ondeggiare della sua gola mentre la fantomatica risata roca mi arriva indesiderata alle orecchie.
"Abbassa la bacchetta. Non sei stupida." torna la voce grave di sempre, ma nonostante ciò il ghigno rimane.
Non è per niente intimorito dal fatto che è sottotiro. Ma credo proprio che dovrebbe.
"Non sai quanto ti sbagli." sillabo minacciosa stringendo i denti.
Rimanendo immobili in questa posizione, passano inesorabili i secondi. Lenti ma allo stesso tempo veloci.
Dai stupida boccaccia, parla, dì qualche cavolo di fattura.
Qualsiasi cosa faccia male.
... In genere non ho problemi a fare una cosa simile. Anzi, mi aiuta a sfogarmi.
Ma questa volta c'è qualcosa che mi blocca.
Quei dannati occhi che mi guardano dall'alto al basso. Sono loro la causa.
Mi fanno sentire tremendamente insicura. Ed è una delle cose che più detesto.
Una volta erano diversi. Si, certo, stesso colore, stessa forma... ma ciò che trasmettevano era solo ed esclusivamente la personalità di un bambino capriccioso.
Beh, ora non lo è più. Nessuno di noi lo è.
Abbiamo smesso di essere dei bambini già da qualche tempo ormai. Per quanto ci sforziamo di rimanere aggrappati a quello che eravamo, dobbiamo accettare che niente è più come prima.
Ora quello che vedo riflesso nelle sue pupille non è altro che il desiderio di vivere. Bene o male, ma vivere. Poter scegliere. Avere un'occasione per dar prova del proprio valore.
Draco ha vissuto la guerra in modo differente da noi altri. E quello che ha provato se lo porta ancora oggi appresso, smanioso di liberarsene.
Ma a quanto pare suo padre non la pensa allo stesso modo... Credo sia iniziato il conto alla rovescia. Non manca molto. Poi verranno.
Un senso di malinconia mi attanaglia. Possibile che dopo tutto ciò che è successo non sia ancora finita?
Ah, involontariamente sto facendo quello che fa sempre lui con me, e che io non sopporto.
Lo sto analizzando. Ma sapete come si dice, gli occhi sono lo specchio dell'anima; ragion per cui non posso fare a meno di pensare.
All'improvviso le sue sopracciglia si corrugano in una mossa decisa.
A cosa è dovuto questo cambio quasi repentino dall'ilarità totale alla completa fermezza?

"Hai due possibilità."  Ah, ecco, credo di aver capito: dal tono fermo che ha usato si direbbe che abbia intuito l'oggetto dei miei pensieri.
E non gli piace per niente.
Ha delle belle pretese però il signorino: cioè, lui può investigare quanto vuole sul mio conto ma io non posso farlo su di lui? La cosa non mi sta bene.

Una sua mano gelida si stringe intorno al mio polso facendomi leggermente sussultare, ma non perdo la presa sulla bacchetta.
C
redo sia la prima volta che guardandolo negli occhi mi senta così trasparente. Senza difese.
Come diavolo è potuto succedere?
"La prima" con la stessa mano mi fa abbassare il braccio accompagnandolo nel gesto, senza lasciarlo.
No, non ho cercato di fare resistenza. E' una cosa strana, mi sento quasi ipnotizzata come la settimana scorsa alla festa.
La verità è che non avrei mai lanciato alcun incantesimo su di lui. Oh, beh, per ora almeno.
"è fare l'idiota sputtanandoci davanti a tutti per poi rimanere da sola contro la tua famiglia e gli altri avvoltoi." conclude la frase.
La sua voce è.. è maledettamente bassa e seria.
Si intona perfettamente al ghiaccio delle iridi che mi stanno infilzando.
"La seconda.." ora è quasi un sussurro, mentre si avvicina lentamente. Troppo.
Il viso è molto vicino, sento il suo respiro freddo. Ed io mi limito a mantenermi immobile.
Perchè glielo sto permettendo? Dov'è finita tutta la rabbia che avevo dentro fino ad appena tre minuti fa?
Sparita. Ho forse solo persa nel groviglio di sensazioni che mi governa ora.
Sento una confusione tremenda nella testa. Beh, credo che chiunque, stando così vicino a qualcuno, indipendentemente da chi esso sia, si trovi in questo stato...
Mi sento scoperta. Come se lui fosse in grado di vedere oltre la mia pelle, la carne, gli organi pulsanti. Oltre.
E forse in questo momento ci sta davvero riuscendo.
"La seconda è immedesimarti." Mi arriva come un soffio sul volto.
Devo riuscire a reggere, non posso permettermi di abbassare lo sguardo... Anche se devo ammettere di essere in difficoltà per questo verso.
Le mie gambe fremono per indietreggiare, ma le obbligo a restare ferme, di conseguenza tremano leggermente.
Che cavolo mi succede? E' soltanto Malfoy, per Salazar!
Oddio ci risiamo. Ecco di nuovo la frase di Blaise che mi rintrona il cervello. Si, scommetto che avete capito quale.
Ma forse è proprio grazie a quella se riesco a riprendere un po' di lucidità. Dopotutto è il solito giochetto che fa Draco ogni volta, quindi risponderò come sempre.
Non vedo perchè questa volta dovrebbe essere diverso.
Cioè, non ci posso credere, stavo per farmi imbambolare! Ma dove andrò a finire!?
"Ce n'è anche una terza a dire il vero" l'angolo della mia bocca di solleva mentre pronuncio la frase rispondendo a mia volta a bassa voce.
"Sarebbe?" ghigna senza allontanarsi.
Ma che ha pensato?! Santo cielo, non ci siamo proprio!
"Io sto al gioco davanti ai miei per profitto personale, tu non dirai più una parola che una, e inoltre starai a minimo un metro di distanza da me su quel fottuto letto. In caso contrario c'è sempre il pavimento pronto ad accoglierti con regalità." alzo una sopracciglia a chiedere se è tutto chiaro.
Le cose stanno così, prendere o mollare. E se molla può anche andarsene immediatamente.
Rimane per un po' fermo continuando a guardarmi; mentre il ghigno sparisce.
Ecco, lo dicevo io che aveva pensato ben altro.
Alla fine commenta sarcastico "Avvincente."  torna a sogghignare sempre a cinque centimetri da me.
Non faccio in tempo a rispondere niente, che un bussare alla porta interrompe questo momento "idilliaco".
Incominciamo subito col dire che chi viene a bussare a quest'ora mi rompe le palle per principio, poi vediamo di chi si tratta prima di sparargliene altre addosso.
Nel raggio di due kilometri l'unica persona che non mi darebbe fastidio vedere è una sola, quindi dubito fortemente sia lei.
"Chi è?" chiedo più ad alta voce sperando di spaccare un timpano al biondastro, senza smettere di fissarlo.
Quello non fa una piega. Azz, volevo infastidirlo un po'.
Una voce un po' ovattata, ma senza dubbio giovanile, risponde "Oliver".
...Mannaggia ma già a quest'ora iniziano?! Saranno le undici di sera!
Senza bisogno che io dica niente, la mano fredda mi lascia il polso, permettendomi di voltarmi per andare ad aprire svogliatamente.
Era quasi meglio continuare la conversazione con l'altro rompiscatole.
Arrivata alla porta ci sosto davanti placidamente alcuni secondi, sbuffando e passandomi una mano tra i capelli mossi per rilassarmi.
Suvvia, basta dire due parole e congedarlo. Sennò a che cacchio sarebbe servita tutta la messinscena escogitata da Malfoy?!
Appoggio le dita sulla maniglia e mi decido a girarla.
Mi si presenta davanti un ragazzo moro dai capelli corti, non molto più alto di me. Gli occhi castani e un sorriso sulle labbra che mi pare di aver già visto da qualche parte.
Forse quand'ero piccola. Si, direi di si. Hm, quindi di sicuro suo padre conosce il mio da molto tempo.
Ah, ma sicuro, ora mi ricordo.
Dovrebbe essere il meno allupato, ma il fatto che sia venuto qui a quest'ora potrebbe far pensare che sperasse in una serata hot.
Beh, mi spiace deluderlo ma di hot qui dentro oggi ci sarà solo l'acqua della mia doccia in solitaria.
"Ehi" lo saluto con ben poca grinta. Se fosse per me gli darei due calci nel culo per farlo sparire immediatamente.

"Ciao Rin. Quanto tempo" il suo sorriso si spalanca ancora di più.
Oh marmocchio, ma se ti conosco appena?! Pft, e dire che è anche più grande di me di un anno; non sembrerebbe a vedere le sue doti mentali.
"Hm hm" annuisco poco convinta.
Sembra un po' imbarazzato da come lo tratto da indesiderato. Ma che ci posso fare se per me è indesiderato?!
E poi non è mica così tranquillo come sembra. Credo di averlo intravisto qualche anno fa a una festa organizzata qui giù nel giardino... Ubriaco e con tre ragazze appresso, anch'esse sbronze.
"Hm, poco fa tuo padre mi ha detto che eri arrivata... Mi ha chiesto se avevo voglia di venirti a salutare, quindi.. beh, eccomi qui." riprova stavolta con un sorriso più lieve.
Ah, ora capisco tutto. Ecco dov'era andato a finire quando è sparito mentre eravamo giù. Era andato da lui.
Eppure sono convinta che il suo tramare non si limiti a farmi assediare da questi come Oliver...
Il ragazzo sfoggia un'espressione angelica, prima di chiedere: "Posso entrare?"
Ma vaffanculo, no che non puoi!
Sto già per rispondere a maliparole quando due braccia mi si avvolgono attorno alla mia pancia da dietro a mo' di abbraccio.
La mia schiena sfiora il petto di qualcun altro. Ommamma no, no, no! Non ci siamo proprio!
Deve intervenire solo quando io sono in difficoltà, per la miseria! 
... Ho detto "per la miseria"? Mica starò diventando come Weasley vero!?
E quelle mani sarà meglio per lui che le tenga a posto se non vuole rischiare la loro amputazione.
"Spiacente ma non vuole vedere nessuno. Nè oggi, nè domani." la vicinanza della bocca di Draco al mio collo, unito al tono grave che ha usato, mi fa leggermente venire la pelle d'oca.
Mi sa che il giovanotto ci sta prendendo gusto più del dovuto. 
Il moro che ho di fronte in un primo momento alza una sopracciglia contrariato, poi la riabbassa dopo aver lanciato uno sguardo prolungato a Malfoy.
Non credo immagini abbia la mia stessa età e tra l'altro, anche se di poco, è più alto di lui.
"... Scusa non volevo disturbare" torna a rivolgere a me gli occhi titubante.
Si, certo, come no. Troppo tardi.
"Tolgo il disturbo.." cioè, ma lo dice con un tono che sembra aspettare solo che gli dica < noooo, ma cosa dicii, aspetta, scherzava, entra, entra! >.
Aspetta un pezzo. 
Annuisco con un "Ci vediamo" senza nemmeno cercare di nascondere quanto mi faccia piacere che porti lontano da me la sua carcassa.
"Ciao" biascica prima di incamminarsi svogliatamente verso le scale dalla parte opposta del corridoio rispetto a dove è situata la camera.
Draco allontana da me il suo braccio destro per spingere la porta e farla quindi chiudere.
Poi lentamente scioglie la posa, indietreggiando di un paio di passi.
Bene bene, ecco in arrivo solo per lui un bel discorsetto intimidatorio.
Mi volto fissandolo male; e indovinate?
Il ghigno regna sovrano sul suo volto. Parecchio compiaciuto direi.
"Lo sai, credo tu abbia travisato il significato di "finzione"." incrocio le braccia squadrandolo minacciosa.
Ma vi rendete conto di cosa mi sono ritrovata complice?! Meglio che non ci pensi, va... Altrimenti poi potrei trovarmi anche ad aver bisogno di calmanti.
Se lo raccontassi a Daph scoppierebbe a ridere per almeno mezz'ora, come pure Theo. Mentre Pansy mi direbbe che devo approfittarne. Sè. E Blaise.. No, meglio che mi fermi qui.
"Non ho travisato un bel niente invece. Se fossi veramente con te non mi sarei certo limitato ad un abbraccio, non credi?" dice con un velo di malizia per sfottermi, mentre si avvia a passo sciolto verso la sua metà letto, sdraiandocisi sopra a pancia in su, le braccia incrociate dietro la nuca.
Fino a poco fa credevo di aver già avuto l'onore di assistere all'espressione più tronfia di un Malfoy, ma devo ricredermi: ORA l'ho vista veramente.
Ottimo, dopo la sua frase non voglio immaginare le idee che gli si sono formate in testa prima di intervenire poco fa...
Mi domando se riuscirò a rimanere viva fino a domani pomeriggio o se dovranno portare la mia salma a seppellire.
Oook, meglio che mi faccia una bella doccia per distendere i nervi. Bella lunga aggiungerei.
Magari fino a liquefarmi, così non avrei più problemi di alcun genere.
Senza cagarlo pari prendo la mia valigia, ne estraggo velocemente il cambio e mi dirigo verso il bagno.
Apro la porta dello stesso, abbastanza spazioso, praticamente tutto rigorosamente bianco, e appoggio i vestiti su una specie di sgabello.
"Ah, e un consiglio: ti conviene smetterla di usare parole forbite se non vuoi assomigliare alla Granger."
Giro la testa nella sua direzione. Si, essendo la porta ancora aperta lo vedo spaparanzato sul letto che mi osserva gongolante.
"Ma ti senti? Mi dici di non utilizzare parole forbite e tu stesso usi "forbite" che è una parola forbita." sbuffo irritata dal paragone con la mezzosangue.
Confuso sbatte le palpebre almeno tre volte, aggrottando poi la fronte.
Roteo gli occhi prima di tornare a cercare un asciugamano abbastanza grande da potermi avvolgere in un altro mobile posto nell'angolo.
...E' davvero esasperante sentire i suoi occhi addosso ad ogni mossa che faccio.
Aspetta Rin, conta fino a tre: uno... due..
"Tanto per sapere, tu non hai un cazzo di meglio da fare che starmi a guardare?" sbotto seccata rivolta a lui.
Ecco, non ce l'ho fatta.
Aveva ragione mia madre: ci vuole privacy. Ma non nel senso che intendeva lei.
"A dire il vero no. Ma se vuoi ti vengo a fare compagnia nella doccia." e di nuovo ghigna.
...
Qualcosa. Devo assolutamente trovare qualcosa da lanciargli.
Smaniosa mi guardo attorno, poi lo vedo: come illuminato da un raggio divino un vaso con dentro sia dei fiori che dell'acqua.
Senza pensarci due volte lo afferro e lo lancio con tutta la forza che ho in direzione del biondo; ma quello sghignazzando chiude con un colpo di bacchetta la porta che divide le due stanze.
Così, accompagnata da un rumore assordante, vedo infrangersi in mille pezzi contro di essa non solo l'oggetto, ma anche la possibilità di sfigurare Malfoy.
Peccato, mi rifarò più avanti.
Devo dire che mi fa diventare ancora più manesca del solito questo posto. Sto diventando sclerotica sul serio.
Che due balle.
Finalmente, senza alcuna palla al piede, posso dedicarmi al ristoro nelle mie membra.
... Oddio, no, ha ragione: devo assolutamente riprendermi e smettere con queste parolone.
Senza nemmeno curarmi di eseguire un riparo sul povero vaso, apro l'acqua della doccia impostandola sul massimo del caldo e poi, dopo essermi svestita, entro nel box per niente angusto.
... E cazzo, non me ne frega niente, io uso le parole che voglio!
Dirigo il getto della doccia su di me.
Errore fatale. La mia pelle va a fuoco.
"MERDA!" spicco un salto lasciandomi scappare un urlo quando scopro che l'acqua è fin troppo calda. 
Fanculo che male, che male, che male, che male!
Sono abituata a quella di Hogwarts che, essendo nei sotterranei, non è così bollente. Anche se grazie a Salazar è resa calda quanto basta da una magia permanente lanciato da uno dei primi presidi.
Mi precipito a diminuire la temperatura imprecando sottovoce.
"Serve una mano?" sghignazza ancora qualcuno dall'altra stanza.
"NO" ruggisco prendendo la bacchetta lasciata sul pavimento e lanciando un incantesimo anti-sonoro alla porta.
Dopo averla riappoggiata a terra me ne torno a inzupparmi.
Voglio starmene in santa pace, senza che quella voce mi interrompa con le sue battutine.
Ma perchè, perchè non l'ho rispedito indietro quando potevo!?
Bah, anche se senza di lui non credo sarebbe andata esattamente così con Oliver. Non avrebbe rinunciato così presto.
Chiudo gli occhi per non accecarmi con l'acqua che mi lascio scorrere sul capo.
Mi ha sempre dato fastidio sentire i capelli bagnati attaccati alla schiena. Beh, "sempre" a parte quando non ero sola...
Ok, tralasciamo i dettagli che è meglio.

Dopo una mezz'ora buona decido che se non voglio avere un puzzone di fianco mentre dormo è meglio esca e far fare la doccia a Draco.
Quindi rinuncio a quella meravigliosa sensazione di piacere e stoppo il tutto.
Cercando di non amazzarmi metto un piede fuori dal box, sul tappetino, e una volta uscita procedo ad asciugarmi.
Altri cinque minuti e sono vestita.
Mi armo di un ulteriore asciugamano che userò per asciugarmi i capelli fuori di qui e dopo aver raccattato i vestiti che mi ero tolta prima apro la porta.
"...HAI CAPITO!?" la voce di Malfoy mi assorda: è, anzi, era esattamente davanti alla porta e sta urlando come un cretino.
"Ma sei idiota?! Che cazzo ti urli ora?" non posso fare a meno di evitare una smorfia.
Spalanca gli occhi incazzato, poi si degna di rispondermi. "Cosa urlo?! Te lo dico io cosa urlo, amplifon: è da un quarto d'ora che ti dico di uscire, che non ho intenzione di fare il bagno di mezzanotte e tu non. mi. rispondi." risponde a voce alta, calcando di più le ultime tre parole.
Amplifon?! Ma fottiti.
Guai a chi intacca le tre ore di cura personale del signor Malfoy eh! Mamma mia, è diventato parecchio scontroso in pochi minuti.
Come diavolo fanno a sopportare i turni per il bagno con lui, Theo e Blaise?!
"Mi scusi illustrissimo, ma a causa delle sue meravigliose battute sono stata costretta a usare un incantesimo anti-sonoro." rispondo seccata scartandolo e posizionandomi vicino alla scrivania, dove la finestra è ancora aperta.
A testa in giù incomincio a passarmi l'asciugamano sui capelli.
Le ipotesi sono due: o mi prendo un accidente o mi asciugo prima.
Sento la porta del bagno chiudersi.
Aspettate, prima di entrare là dentro ha borbottato "Battute.." o è stato lo sfregare contro le mie orecchie a farmelo sentire?
Mah, sono convinta che questa specie di convivenza faccia male ad entrambi.
Non vedo l'ora di tornare alla mia stanza da Daph e Pansy.

Ecco fatto, ci ho messo una ventina di minuti ma direi che i miei capelli sono tornati alla normalità.
Hm venti ho detto? Dato che dice tanto, adesso voglio cronometrare quanto ci mette Mr Malfoy junior.
Mi lascio cadere distesa sulla mia parte del letto, spegnendo la luce, ma ci si vede ancora molto bene grazie alla luna quasi piena.
Non voglio che arrivi domani... o oggi? Che diavolo di ore sono? E' già passata mezzanotte?
Ah, ma quanto sono insulsa. E' ovvio che sto cercando con tutte le mie forze di pensare ad altro.
Un cigolìo attira la mia attenzione, così volto la testa in direzione della finestra, sull'attenti.
Un'ombra che riconosco come il mio gatto entra da essa con un balzo, senza produrre alcun rumore all'impatto sul pavimento.
Ah, niente di cui preoccuparsi.
Con il mantello nero sfavillante sotto i riflessi lunari, si muove sinuosamente fino al materasso.
Un'altro salto ed eccolo salito sulle coperte ai miei piedi.
I suoi occhi gialli mi guardano mentre le sue zampe affondano silenziose nel letto passo dopo passo.
"Ciao bella" le sussurro mentre mi sale sulla pancia e ci si siede sopra continuando a fissarmi.
Mi scappa un sorrisetto "Non sei mica leggerissima eh. Quanto ti danno da mangiare qui?"
Non la porto mai con me a scuola, non avrei il tempo di occuparmene, quindi tengo solo il gufo, che è indispensabile.
Le passo una mano sul pelo soffice del dorso e in risposta mi arrivano le sue fusa.
"Lo sai che sei molto più simpatica di quel tinto di là?" passo ad accarezzarle il collo corrugando le sopracciglia.
Appena detto ecco Draco uscire dal bagno. A tempo di record direi.
Butta un occhio verso di me e una volta abituatosi alla parziale oscurità riesce ad individuare il gatto.
"Pensavo stessi parlando da sola" butta lì prima di attraversare la stanza e avvicinarsi all'altra parte del letto, senza fretta.
Inavvertitamente prende contro il piede di quest'ultimo.
"Ah cazzo..!" una smorfia di dolore gli occupa la faccia.
Così impara a fare lo spiritoso quando mi scotto.
"Ma tu devi proprio stare al buio eh" mi guarda di sbieco.
"Non so, fai un po' tu... Se vuoi dormire con la luce accesa.." lo prendo per il culo alzando entrambe le sopracciglia.
E comunque noto che si è rilassato rispetto a prima.
Cos'è, non guardarsi allo specchio per troppo tempo gli fa perdere la testa?
Bambino no, ma vanitoso.. non posso dire di no.
Sbuffa, poi prestando più attenzione a dove mette i piedi ed arriva a destinazione: si sdraia nel posto di fianco al mio.
Solo ora la gatta sembra essersi resa conto della sua presenza, ed incuriosita si alza per andare verso di lui.
Ah beh, peggio per lei.
Malfoy la osserva prestando particolarmente attenzioni agli occhi; mezzo minuto più tardi tende la mano verso l'animale e inizia ad accarezzarlo cautamente.
Chissà perchè non lo fa mai sulla testa... Che sia un gesto di rispetto?
... Non saprei, ma sembra che la cosa le faccia piacere, dato che per lei è un estraneo.
"Come si chiama?" chiede atono senza distogliere lo sguardo dal giallo che lo osserva.
"Hera." Mi ha incuriosito il personaggio mitologico quando ne ho letto sul libro di Babbanologia, così...
"Di solito non è così amichevole con chi non conosce. Credo sia perchè hai il mio odore addosso." Grazie all'"abbraccio" di prima.
"Anche se hai fatto la doccia riesce a percepirlo." termino la frase.
...
Ma mi ha sentito? No perchè ha un'espressione rapita che non ho mai visto.
Ghigna senza smettere di accarezzarla. "Oppure perchè ha capito che sono un gran figo".
Sicuramente.
Oddio, non intendo dire che sia male ma non è certo per quel motivo che.. Ma quando imparo a controllare i miei pensieri?!
"Ma non preoccuparti, sono tutto tuo" porta gli occhi su di me, con l'espressione di chi sadicamente si è appena divertito nel rubare le caramelle a un bambino.
Lo so che non centra un cavolo, ma vi giuro che è la frase che meglio descrive il suo volto ora.
Roteo gli occhi. "Guarda, hai fatto bene a dirmelo perchè altrimenti non dormivo dalla gelosia" dico ironica voltandomi su un fianco, dandogli di schiena.
Poi mi tiro su le coperte, con tutta l'intenzione di dormire.
Avverto il gatto scavalcarmi abilmente ed andare ad acciambellarsi sulla sedia della scrivania.
Passano cinque minuti durante i quali sono convinta di avere finalmente un po' di pace, ma questi vengono interrotti presto.
"Non sei gelosa di Blaise?" la frase seria di Draco mi colpisce al petto con violenza.
Dalla distanza della voce credo anche lui mi stia dando le spalle.
Perchè mi fa questo santo cielo? Lo sa che ho altro a cui pensare, ma nonostante ciò continua a ritirare fuori l'argomento.
"Di lui e chi? Quello stupido non va con nessuna..." rispondo lievemente.
Ma nel caso contrario?
"Ma se fosse? Ti darebbe fastidio?" Ecco. Dovrebbe imparare a moderare la sua insistenza.
Gelosia no, ma fastidio..
...
Credo...
Lo lascio in attesa due minuti buoni durante i quali mi scorre davanti una buona carrellata di ricordi...
"Si" sussurro cercando di concentrarmi su altro.
Si, inizialmente, ma poi mi passerebbe.
Credo.



Essì forse vi sarete accorti che è più breve coff coff, ma davvero a farlo più lungo non riuscivo. Per prima cosa perchè è un intermezzo più "comico" che ho voluto rendere tale in quanto il prossimo capitolo invece non lo sarà affatto ._."
E secondo, se avessi dovuto scrivere di più di sicuro non sarei riuscita a pubblicare entro stasera >_< Altra cosa da dire: non mi piace com'è venuto fuori D": Hmm... vabbè.

In ogni caso siete da adorare, sul serio *__* Ringrazio tantissimo chi ha inserito la storia tra le seguite, chi tra le preferite e chi mi ha aggiunta tra gli autori preferiti *___________* (in particolare ringrazio __Abbey che ha fatto tutte e tre le cose ;D). Mi avete tirato su il morale e convinta a continuare :D! Graziegraziegrazie *w*!


Risposta alle recensioni: (mi sballa tutte le grandezze, ho provato a metterle a posto, ditemi se avete ancora problemi D:)



A bastii : Come vedi alla fine ce l'ho fatta a postare, anche se per miracolo :"D Se hai trovato Draco rompicazzo in quello scorso chissà in questo ahah xDD Spero sia stato abbastanza divertente perchè il prossimo invece sarà piuttosto cupo D: Ma la tua curiosità su Helen sarà soddisfatta x3 Anche per le pantere siamo lì lì per svelare... (devo vedere se riesco a farcelo stare, ma direi proprio si si :33)
Uhuhuh dato che ho avuto risposte positive al prequel credo proprio che lo farò °D° Inizio a buttare lo schizzo del delineamento dei capitoli x3 Anche se ci vorrà un tot di tempo D:
"Ahahahahah, povero Dracuccio, mi sa tanto che io e te non andiamo d'accordo:D"

Draco: "Si, ho notato ò_ç"
Blaise:" MuahahahahahahahAHAHAHAHahahah  hep?!... cough cough coff jhdfsgjgr!"
Draco:"Cosa? O_ò"
Blaise: *gesticola
Draco:"...Sei senza voce? bwahahahah ora rido io >8DDDD"
Ma xDDD Poveraccio Blaise. *patpat
Ti ringrazio tantissimissimo per le recensioni che lasci sempre *___*!! Alla prossima, ciaoo <3 kiss


A  __PoMeLLa: Rin:"No, non sono contenta un cazzo ç_ç E la cosa è sempre peggio! t_t"
Draco: "Punti di vista ù_ù"
Rin: "Ma vaff..."
Blaise:"State zittiiiiiiiii! Devo fare una denuncia per lesione alla mia persona!"
"Nuoooooooooooooooooooooo..perchè BlaisA ..Oddio..Blaise, non mi perdoni?????? Guarda che non ti do i 20 punti eh! Stai all'occhio! ;)"
Blaise:"Questo è..è...essere CRUDELI çAç Ricattatrice D":"
Rin:"E poi sono io che mi faccio le seghe mentali?! No, fatemi capire..."
Kal:"Esatto ù_ù"
Rin:"E chi ha chiesto niente a te?! è_è Ah, per Pansy oramai non ci faccio nemmeno più cas..."
Pansy: *corre davanti a lei e stappa una bottiglia in faccia indondandola di schiuma  "SeeeeHHHHH @UUUUU *balla la conga con __PoMeLLa
Rin: "...no, non ce la posso fare *se ne va esasperata"
xDDD Dicevo...Ma io ti adoro *___* C-cioè, mi hai recensito anche il primo capitolo! *___* Grazie millissime <33 Mi fa molto piacere che ti piaccia molto la storia *ç*
Allor, per il prequel ho deciso che lo farò :D Ho pensato molto sull'idea che mi hai dato (grazie **) però l'ipotetico flashback non riesco a infilarlo da nessuna parte temo D: Credo farò una cosa a sè stante.. :/ Per il "dolciosa" ti stupirà perchè in effetti lo era abbastanza con Blaise xd E magari si vedrà di nuovo questo lato più avanti anche in questa storia... jfdgjdrgfj devo stare zitta ù_ù (ma il fatto di essere un tantino violenta non la abbandonerà mai xD Diciamo che si alternerà).
"Per curiosità, che aveva pensato quando le è finita addosso, all'entrata?? Non ci sono mica arrivata! :'( Sicuramente dovrò pensare male,vero? Conoscendolo... -.-''"
Draco:"Ah, a questo rispondo io *faccia sadica"
Rin:"NON CI PROVARE. Taci"
Kal:*Spiffera a __PoMeLLa senza farsi sentire: Niente di che, pensava volesse palpare qua e là ahahah xD
"Ora, non vorrei che Malfoy si gonfiasse come una mongolfiera, ma l'idea del "sono suo moroso" m'ha fatta rimanere di sasso all'inizio e poi sono scoppiata a ridere come una cretina!!"
Draco:"Lo so, sono geniale. Prostratevi a me! muahahah"
Blaise e Rin: "......No."
Draco:"Wtf D:<"
Un'ultima cosa, (scusa se ti ho scritto così tanto, mi faccio prendere la mano ahah xD) la Vane ci sarà, ma fino a dove ho programmato solo in modalità comparsa (più volte). Mentre nel prequel ovviamente molto di più, e potrai odiarla con tutta te stessa xD Questo cap com'è? *paura a chiedere  Aspetto la tua opinione x33 Alla prossima!! <3 Baci   Ps: Scusa il ritardo a postare ç__ç


A gufetta_95: Grazie millissime!! :DDD Ohoh il secondo eh? Cioè stai dalla parte di Blaise? :D I capitoli tendenzialmente cerco di scriverli per poter postare ogni due settimane, anche se stavolta sono tremendamente in ritardo ç_ç Ma può capitare che, se li termini prima, li pubblichi anche in anticipo :3 Grazie ancora, se ti va dimmi che ne pensi di questo ;DDD! Ciau! :D



Nel prossimo capitolo:
"Dimmi che cosa ti ho detto prima." Gli ordino secca. Tace senza nemmeno girarsi a guardarmi.
Mi fa male, molto.
Gli occhi mi bruciano come se si fossero già arresi alla loro sorte.
La sua figura immobile che mi da le spalle è molto più tremenda da sopportare di quanto non credessi.
(...)
"Ho detto" mi trema la voce mentre combatto per non lasciarmi cadere per terra sulle ginocchia "dimmi che cazzo ti ho detto prima!" urlo esasperata.







   
 
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