Burattini Impazziti

di earien
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Burattini Impazziti.

 

I sorrisi sono dipinti. Sai che non sorriderebbero mai davvero.
I volti, pallidi e stanchi. Gli zigomi rossi. Troppo accentuati per apparire reali.
Le teste ballonzolanti e l’agonia negl’occhi.
Tutto è spento.
Qualche suono in sottofondo, come ovattato.
E la pelle d’oca sulle braccia di legno.
Si muovono a scatti, trascinati dagl’incubi.
Le gambe molli.
E il cuore vuoto. Che non pulsa. Che pompa segatura.
Che è in grado di provare sentimenti.
Assurdo.
Quasi fosse una richiesta d’aiuto.
Si agganciano a te, ti supplicano, ti implorano di portarli via.
Dal silenzio, dall’agonia.
E si accasciano su loro stessi. Non sbattono mai le palpebre. Non le sbattono mai.
Si rannicchiano sul fondo di una scatola sporca e logora.
Dimenticati. Scappati. Smarriti.
Arrampicati sulle scale che portano ai loro sogni.
Ai loro incubi.
E tutto pizzica e brucia.
Brucia come fuoco ardente. E pizzica come una scottatura sopra la pelle.
Ma pizzica anche sul legno.
Senza bisogno di un futuro.
Solo il suono del silenzio. Le parole che anche la calma opprimente può sussurrare.
Tutto perde valore. Tutto perde significato.
L’angoscia rapisce. L’orrore dell’oblio. La perdita della ragione.
E sono soltanto dei burattini impazziti.





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