Capitolo 2
Era passato già un pò di tempo dall'inizio della scuola, e la McGranitt
sembrava riuscire a tenere la situazione sotto controllo, era un bene che la
direzione fosse ora nelle sue mani. Ma mancava sempre quel qualcosa, che nessuno
si riusciva a spiegare.
Hermione e Ron, intanto, diventavano sempre più intimi, e Ginny ormai
cercava di passare meno tempo possibile con loro, ormai sembravano come due
fidanzatini. Solo che non si baciavano. Come prima delle vacanze, quando
chiedeva qualcosa in proposito a Ron lui evitava l'argomento, e lo stesso faceva
Hermione. Continuavano a nascondersi i loro sentimenti a vicenda, continuavano a
essere amici forse per paura di ferire l'altro, pensando che volesse solo
un'amicizia, ma se solo... doveva essere lei la Cupida, doveva aiutarli a fargli
capire che forse si sarebbe feriti di più se avrebbero continuato a nascondere
i loro sentimenti, ma quando poteva farlo? Ormai erano sempre appiccicati, a
volte le sembrava addirittura che non soffrissero particolarmente per la
mancanza di Harry, o forse non lo davano troppo a vedere,o forse.. erano troppo
innamorati per pensarci. Aveva notato che anche durante la lezione si
scambiavano lunghi sguardi, quando Hermione parlava con un altro Ron entrava
nella conversazione, e si vedeva che era davvero geloso. Lavanda, da quello che
aveva capito, era convinta che i due stessero insieme, e un giorno ci mancava
poco che non si picchiavano. Forse lei provava ancora qualcosa per Ron, e così
quella mattina che Ron non era venuto a lezione perché stava poco bene, ne
aveva approfittato per prendersela con lei: -Cos'è questa storia che tu e Ron
ora fate coppia fissa? Sai, si da il caso che lui è ancora cotto di me , ed è
OVVIO che sta con te solo per farmi ingelosire, perciò... per favore...
smettila di stare sempre insieme a lui, siete letteralmente PATETICI. Ma vi
siete visti? - Hermione l'aveva guardata con uno sguardo interrogativo.. - Ehi,
credo che tu abbia frainteso la questione e poi.. PATETICI noi? Ohhh, non
sono io che lo chiamo Won-Won, o sbaglio?- Lavanda non sapeva cosa
controbattere, ed era entrata in classe senza dire una parola. Hermione aveva un
sorrisetto compiaciuto sul volto, e in quel momento a Ginny era sembrato , dalle
parole di Hermione, che vedesse lei e Ron come una coppia. Cosa diavolo
aspettavano, diamine!
'E così, lei crede che io e Ron... ' pensò Hermione ' beh, lo ammetto... '
cercò di ascoltare ciò che il professore diceva, ma non le interessava ora
come ora 'E' un bel ragazzo, adoro il suo modo buffo di comportarsi... il suo
sorriso.. Ma non posso rovinare tutto così, tutti questi anni di
amicizia.. no, Hermione,tieni a bada i tuoi sentimenti. E poi ci sono cose più
importanti. La scuola... mm.. ' . Non si riconosceva quasi più. Era come se
tutta la voglia di studiare fosse completamente evaporata durante l'estate. Si
sentiva poco motivata, ormai l'unica cosa che le faceva venire voglia di
svegliarsi la mattina era..RON. Era un pensiero fisso ,ormai. E quella mattina
lui era rimasto al dormitorio perché si sentiva male. Quella giornata non
poteva iniziare peggio. Già, forse avrebbe dovuto dire a Ginny... No, o lei
l'avrebbe spifferato a Ron. Non si era appena detta che non voleva rovinare le
cose??
Era pomeriggio. Ron era a letto con la febbre, maledicendo quel tempo
terribile e quel freddo bestiale. Era fra il sonno e la veglia, e vide una
figura aggirarsi per la stanza, pensava fosse Dean . Così disse: -Dean.. cosa
fai qui.. perché non sei a lezione?- Quella figura non ben indefinita si girò
verso di lui. No, non era a Dean. Aprì bene gli occhi, se li stropicciò. Poi
un'altra volta, pensava di aver visto male. -HARRY!- urlò, ed andò ad abbracciarlo.
- RON!- urlò Harry. Non cercarono di nascondere la commozione. -Dove sei stato
in tutto questo tempo? Saranno 3 mesi e mezzo che non ti si vede né ti si
sente! Cosa hai fatto? Hai visto TuSaiChi? E...- - Ron, ti prego.. niente
domande per ora. Sono a pezzi, sono contentissimo di essere tornato a scuola. Ho
parlato con la McGranitt, che mi ha spiegato la situazione..e..ora sono qui .-
Hey,hey ora non puoi tornare e pretendere che io non ti chieda niente! Almeno
spiegami perché non ti sei fatto sentire!- -Beh.. sai , sono stato in giro ...
non mi sono fermato un attimo, ho raccolto prove... è stato difficile, ho
rischiato di essere ammazzato ma ora eccomi qui. Scusami, e lo dico con il
cuore, avrei voluto mandarvi delle lettere. Ma non ne ho avuta l'occasione. - -
E TuSaiChi..- -Mmm.. - -Ok, la smetto con le domande.- -Piuttosto, cosa fai qui
nel dormitorio?- -Ho la febbre..- -E Hermione? Ginny?- -Sono a lezione,
dovresti però non andare in giro per i corridoi o la gente penserà che tu sia
un fantasma...- -Tutti credono che io sia ...? - - Non lo dicono, ma tutti più
o meno lo pensano .- Ron sorride ad Harry, era felice di vederlo finalmente.
Harry decise di rimanere lì, e quando tornarono Dean,Sean e Neville rimasero
stupiti nel trovarlo lì, e lo riempirono anche loro di domande su dove fosse
stato, perché non si era fatto sentire.. i 3 corsero in Sala Comune per dire a
tutti che Harry era tornato, così la loro stanza fu piena di gente, tutti a
fare domande, tutti curiosi di sapere quante volte Harry avesse rischiato la
vita. Ma Harry non era interessato a tutta quella gente, lui voleva solo vedere
Hermione e Ginny. Ma non le vide fra la folla. Accorsero più tardi, quando la
gente piano piano iniziava a diradarsi per via dell'ora di cena. Hermione lo
abbracciò con slancio, mentre Ginny si limitò a salutarlo, lo stesso fece
Harry. Ron rimase stupido dal modo in cui si erano salutati quei due,quasi come
due perfetti estranei, senza neanche il minimo slancio. Non vide neanche una
punta di commozione, a differenza di Hermione che ormai si era lasciata andare
alle lacrime. Lei a differenza degli altri non aveva fatto domande. Ginny, con
la scusa della cena,andò via e andò nella Sala Grande. Harry non sembrava
scosso più di tanto da questo comportamento. Harry subito notò un certo
affiatamento fra Ron e Hermione, c'era un rapporto diverso fra loro due. A quel
punto, dopo che tutti gli avevano rivolto duecento domande, toccava a lui farne
una. - Voi due, state insieme?- Ron e Hermione si guardarono e scoppiarono a
ridere, non perché la cosa fosse divertente ma perché non sapevano davvero
cosa rispondere. Harry rimase lì a guardarli con sguardo enigmatico, anche
mentre quei due uscirono dalla stanza per la cena (lui rimase lì, anche se era
ovvio che ormai tutta la scuola sapeva del suo ritorno).
Nella Sala Grande non si parlava d'altro.Sia fra Serpeverde, Corvonero o
Tassorosso.. Harry Potter era l'argomento clou della serata. Draco Malfoy non
perse l'occasione per la sua solita battutina - Ehi, Weasley - Ron e Ginny si
girarono verso di lui -E' tornato il tuo eroe,eh?-. I due si limitarono a
girarsi, senza dare peso alle risatine dei Serpeverde. Ginny si chiedeva come
mai da quando era ricominciata la scuola Draco aveva tutto questo accanimento
verso di lei, ogni occasione era buona per punzecchiarla, per prenderla in
giro... cosa..? E non capiva la sensazione che provava ogni volta che lui la
chiamava.. Weasley... certo, non amava essere chiamata per cognome, ma il modo
in cui Draco lo diceva.. Weasley.. Weasley.. GINNY! Ma quella era la voce di
Ron, che la riportò alla realtà. Gli sorrise. Non aveva voglia di ascoltare il
fratello ora. - Lo so, Ginny, che tu sei contenta che Harry è tornato - 'Oh,
già, Harry.. ' pensò lei 'concentriamoci su Harry ' - Ma per favore, cerca di
ascoltarmi quando parlo. - -Oh sì,sì, certo Ron scusa. E' che sono COSI'
contenta di rivederlo!- Ron non era affatto convinto del modo in cui la sorella
aveva espresso la sua gioia per il ritorno di Harry. Non sembrava così
interessata alla cosa. Le sembrava che fosse ormai su un altro pianeta chissà
dove. |