ecco
il primo capitolo effettivo della storia è una storia un po
contorta
e piena di colpi di scena specialmente
per quello che riguarda la coppia Ash
x Jay..
la
coppia riuscirà a superare anche questa
o si allontaneranno per non tornare piu insieme.
o
li terra ancora
piu uniti.. e se lo
psicopatico facesse del male alla piccola chiara?
se
in
questa storia ci scappasse
il
morto??
spero
di avervi incuriosito..
ringrazio
alice90cullen che non ha
smesso di aspettare l'aggiornamento..grazie mille bella
mia spero di non deluderti ^___^
giuro
che se le ha torto anche solo un capello questa volta lo ammazzo,
Tom. perchè quello psicopatico si è fissato con
lei, la mia
Ashley. è dal liceo che cospira al mio posto a adesso ha
superato
ogni limite, stavolta non c'è nessuna scusante per quello
che ha
fatto.
corro
lungo le strade deserte in direzione dell'aereoporto infischiandomi
dei limiti della velocità, Ashley, il mio amore, tutta la
mia vita è
con quel pazzo, no per me non ce nessun limite.
arrivato
all'ereoporto mi imbarco in uno dei primi voli per New york e adesso
non mi resta che mettermi il cuore in pace e aspettare di
raggiungerla sperando che non sia troppo tardi.
continuo
a guardare l'orologio ma il tempo non passa mai, se penso ala faccia
spaventata di Chiara poche ore fa mi si spezza il cuore, appena trovo
Ash devo chiamarla, sicuramente sarà ancora sveglia, senza
il bacio
della buona notte non riesce a dormire figuriamoci se dorme dopo che
sono partito sparato
-perdonami
cucciola-.
finalmente
l'aereo comincia a scendere e mezzora dopo sono sotto l'albergo di
Ashley e senza esitare entro e mi dirigo alla reception -buonasera
cercavo la camera di Ashley..- -la signora ha detto di non fare
entrare nessuno, sono spiacente- -puo chiamarla per favore,
è una
cosa importante- -mi spiace non posso-
non ho fatto tre ore di viaggio abbandonado Chiara spaventandola per
sentirmi dire di no, appena l'omino se ne va guardo sul registro e
salgo le scale di corsa, ho perso gia troppo tempo, le scale
ricoperte di moquette rossa sembrano non finire mai, salgo di una
ripidità inaudita e anche saltandole due alla volta sembrano
infinite ma poi finalmente arrivo alla camera 616 e apro la porta con
forza
-Ash?- mi
guardo intorno in cerca di Ash o di Tom.
rannicchiata
in un angolo vicino al letto c'è una figura semi-nascosta mi
avvicino -Jay-
mi inginocchio davanti a lei abbracciandola e l'aiuto ad alzarsi.
la
faccio sedere sul letto mentre io chiudo la porta che era rimasta
aperta, la chiudo a chiave con due mandate e poi ci incastro una
sedia in modo che non posso entrare nessuno anche con la chiave.
mi
siedo accanto ad Ashley che ancora sconvolta non smette di
singhiozzare -che ha
fatto?- le dico
abbracciandola,
-chiara dov'è?- mi
dice sempre singhiozzando
-a
casa dai tuoi, sicura di stare bene?- annuisce
-non
ti ha toccata
vero?- le domando
abbracciandola piu forte, annuisce di nuovo -devo
chiamare Chiara, devo sentire la sua voce- dice
in preda ai singhiozzi cercando il cellulare, mi alzo e la raggiungo
bloccandola per i polsi -amore
calmai adesso ok?.sono le tre di notte, Chiara sta dormendo amore, ma
ti giuro che domani potrai vederla ok? calmati adesso- le
dico senza smettere di abbracciarla.
a
interromperci è qualcuno che bussa alla porta, subito ci
allarmiamo
sposto Ashley dietro di me, lontano dalla porta -ehi!
sono io- -ben? che ci fai qui?- domando
tirando un sospiro di sollievo -vuoi
aprirmi o no?-
mi
avvicino alla porta ma prima di aprire guardo chi è
veramente dallo
spioncino.
-entra
Ben, ma che ci fai qui?- gli
domando richiudendomi la porta ermeticamente come prima
-tutto bene Ashley? ti vedo un po scossa- ritorno
da lei prendendola tra le braccia e sedendoci sul letto e mi faccio
spiegare come è giunto da noi.
-
è stata la piccoletta a dirmi dove eravate?- dice
tranquillo -Chiara?-
finalmente
Ashley ha
detto qualcosa, quando si parla di Chiara sembra come si svegliasse
da uno stato di torpore -appena
sei partito mi ha chiamato, poi ho parlato con i tuoi Ash, e mi hanno
ha l' indirizzo. ho pensato ti servisse una spalla insomma quello se
si mena in due meglio è no?, scherzi a parte che ha fatto
stavolta?-
domanda
rivolgendosi
al mio amore -cercava
Jay, non trovandolo è andato su tutte le furie. Jay dobbiamo
fare
qualcosa, c'è anche Chiara se gli fa del male?- mi
dice sempre stretta a me -ha
ragione, dovete chiuderlo questo conto, è dal liceo che va
avanti,
accetta la sua sfida e falla finita, una bella scazzottata e finisce
la-
-ehi!
Tom non dovresti essere dal parrucchiere?-dice ben
-dai
Ben, non sono cose da dirsi queste-rispondo io
-ragazzi,
siate seri per favore, non si prendono in giro i compagni di
classe..-
-e
dai J solo per farci due risate- risponde di nuovo Ben
-dillo
che lo pensi davvero Ben- infierisco io
ma
eravamo solo dei ragazzo, eravamo tra i piu corteggiati della scuola,
i comuni fighi, stra fidanzati con una diversa ogni settimana,
eravamo l'idolo delle folle e poi c'era lui, come avevamo cominciato
a chiamarlo di recente. l'untuoso, mocciosus coi suoi capelli neri
corvini tutti unti e la super nappa, il nome completo era moccoisus
noasett cretinus primutivus, nome affidatogli da noi,da me e Ben, J
si era solamente arreso alla nostra cattiveria nei suoi confronti, ma
la nostra non era cattiveria , ok forse solo un po ma eravamo giovani
e senza cervello.
una
sera il mocciosus o piu semplicemente l'idiota venne da me tutto
arrabbiato a dirmi che mi sfidava a fare a cazzotti, per uno come me
non era niente di pericoloso, per lui che si era scoperto anche
essere anche anemico era veramente una mossa azzardata, non vedevo
l'ora di distruggerlo quando una sera conobbi Ashley, fu lei a
convincermi a non farlo per lei avrei fatto questo e altro. e
così
feci, non lo sfiorai neanche con un dito, smisi anche di prenderlo in
giro ma lui la prese male, era convinto che io non volessi fare a
botte con lui perchè non volevo scendere al suo livello
credeva non
lo ritenessi all'altezza
pochi
mesi piu tardi senti delle voci che dicevano che cospirava contro di
me, aspirava al mio posto nella band ma sopratutto sperava di
soffiarmi la ragazza.
e
di fronte il mio ennesimo rifiuto di fare a botte, di cedergli il
posto nella band o la ragazza mi disse che mi avrebbe perseguitato
finché non mi sarei deciso a fare a botte con lui.
non
pensavo potesse arrivare a tanto, spesso lo trovavo davanti casa
mentre la mattina portavo fuori Marley e spesso non si fa vedere per
anni, per esempio da quando è nata chiara non si
è mai fatto vivo,
fino ad ora.
ben
ha ragione devo chiudere questa cosa prima che la cosa degeneri e
facci del male alla piccola.
lei
innocente non centra niente.
-bene
io vado a schiacciare un pisolino, voi dormite siete distrutti vi si
legge in faccia, ho prenotato il volo anche per voi, il primo
così
potete arrivare da chiara prima che si svegli ok?-
-grazie
mille Ben, buona notte-.
ci
congediamo da Ben che fa ritorno alla sua camera mentre noi che cosa
facciamo?, non sono stanco guardo Ashley per capire quali siano le
sue intenzioni ma anche lei non sembra avere intenzione di dormire
-amore
perchè non provi a dormire?- le
domando prendendola tra le braccia e stendendoci sul letto
-lo
sai che senza Chiara non riesco a dormire. Jay?- -si?- -se Tom si
avvicinasse a Chiara?- mi
dice girandosi verso di me e puntando fisso il suo sguardo sui miei
occhi, gli occhi ancora lucidi mi fanno leggere la preoccupazione che
prova Ashley, ci ho pensato anche io spesso a questa cosa ma non sono
mai giunto a una conclusione, forse ha ragione Ben, devo chiudere
questo conto abbiamo in sospeso dai tempi del liceo
-non lo permetterei mai- le
dico e per rassicurarla l'abbraccio forte.
-Jay,
Ash..non è il momento volete sbrigarvi?, rischiamo di
perdere
l'aereo- alla fine i
siamo addormentati tutti e due, forse per lo stress o semplicemente
per la stanchezza -arriviamo-
in
tempo record siamo fuori dall'hotel e ci dirigiamo all'aereoporto e
ognuno seduto ormai sull'aereo fa quello che vuole, Ben è
gia
addormentato due sedili piu in la rispetto a noi, senza accorgermene
prendo la mano di Ash -ti
amo piccola- le dico
sempre con la mano nella sua.
ormai
siamo involo da un po e distrattamente mi capita di dare un occhiata
all'orologio.
-appena
scendiamo ti porto in un posto- -no, voglio andare da mia figlia-
risponde
Ashley.
intanto
a L.A
-no,
non voglio- dice
urlando Chiara gia vestita di tutto punto per andare al coro, aveva
un vestitino rosso per la festa di natale e i codini già
fatti ma
non sentiva ragioni, voleva aspettare il suo papà e
perchè no,
anche la mamma -dai
Chaiarina Sabrina ti aspetta- dice
suo nonno gia con la giacca pronto ad accompagnare la bambina -non
voglio, papi aveva promesso di venire a vedermi- dice
battendo i piedi a terra -guarda
che se non ci vai non ti fanno piu cantare -dice
acida la nonna allora la bambina ammusolita scende le scale per
arrivare in salotto e mettersi la giacca -però
non è giusto papi me lo aveva promesso-
dice
sconsola -ha
avuto un
impegno urgente- le
risponde il nonno.
dopo
un po sono davanti al teatro, la bambina scende tutta contenta e
raggiunge i suoi nuovi amichetti del coro prima che sabrina non lo
richiami a l'ordine disponendoli secondo le regole.
i
bambini sono molto ordinati e il pubblico è molto impaziente
di
vederli e tra il pubblico c'è anche..
-ok
siamo arrivati- dico
continuando a guardare l'orologio, il concerto è iniziato da
pochi
minuti forse ce la facciamo ad arrivare prima che finisca
-andiamo da Chiara ti prego Jay- mi
dice sprofondando nel sedile
certo
amore- le rispondo voltando dalla porte opposta per raggiungere la
casa dei suoi -Jay
cosa fai, la strada e di la- non
le rispondo, so che adesso mi odierà ma quando la
vedrà si
commuoverà ne sono certo
-Jackson
che diamine stai facendo, voglio andare da mia figlia Jay , mi stai
ascoltando- giro di
nuovo e ci ritroviamo a meno di due isolati dal teatro, lascio
perdere Ash che urla non capendo il perchè di quella mia
direzione,
finalmente arriviamo al teatro -Jay
cosa fai, andiamo da Chiara- dice
mentre spengo il motore
-eccoci
da Chiara. dai scendi-
la prendo per mano e ci addentriamo nell'edificio fino a raggiungere
una sala grande da dove provengono delle vocine , sento Ashley
sbuffare ma infischiandomene apro la porta ed entriamo, la sala
è
gremita di gente che batte le mani e nessuno fa caso a noi, sul palco
davanti i bambini stanno cantando
- ehi, guarda squinternata- le
indico la bambina nel mezzo a due bambine la bambina coi codini e il
vestitino rosso, Chiara.
-
questa notte si innalza dal cuore un sospiro d amore di pace d'amore-
Ashley appena la vede si emoziona subito nel vederla cantare , mi
prende la mano e comincia a singhiozzare
le
bambine sono bravissime
-scende giu col suo gel, lentamente la neve dal ciel- canta
attenta con le braccia rigorosamente incrociate dietro la schiena.
-grazie
Jay- mi sussurra
all'orecchio .
il
concerto finisce e tutti i bambini vanno dietro le quinte e i
genitori vanno con loro, ci guardiamo un momento e poi ci infiliamo
nella fila dei genitori che entrano nella stanzina, ci guardiamo in
torno ma Chiara non c'è -Chiara?- ci guardiamo
attorno
spauriti tra gli schiamazzi e genitori intenti a congratularsi con i
figli, Chiara però non si vede, guardo Ash che sembra avere
il mio
stesso pensiero..Tom..
commentino??^^^^^^
p
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