Epilogo:
Tutto bene quel che finisce bene!! ...o quasi...
Stavo
sulla veranda di casa mia, di casa nostra, sfogliando un album
fotografico. Ad ogni immagine nasceva spontaneo un sorriso: mi
sembrava tutto così lontano, quella Giusy mi sembrava una
ragazza di mille anni fa, quasi fosse un'estranea.
Voltai
la pagina e trovai cinque ragazze che mi guardavano sorridenti: le
Popolari. I miei occhi divennero lucidi, come troppe volte era
capitato in quei mesi.
-Ancora
a sfogliare questo vecchio album?- Guido mi abbracciò da
dietro per le spalle, mentre io mi inebriavo del suo profumo.
-Ormai
sono diventata una piagnona sentimentale-
-Lo
sei sempre stata. E poi adesso siete in due ad essere delle piagnone
sentimentali- Guido si staccò da me e andò a sedersi su
una specie di poltroncina al mio fianco.
-Tutto
è così incredibile. Ma riesci a credere che tra due
mesi diventeremo genitori? Mi sembra ieri che ci siamo sposati...-
-Vorrai
dire genitori per la seconda volta e...- Guido si fermò.
-Nicolas scendi da lì!- urlò. -è una piccola
peste. Mi ricorda qualcuno!-
Io
gli feci la linguaccia, proprio come una bambina.
Eh
già...mamma per la seconda volta e dopo aver affrontato un
parto di ben 5 ore, potevo dire che era stato di gran lunga più
difficile sposarmi!
Dopo
che la mia cara amica Patty, nonché mia testimone, aveva
egregiamente abbandonato la chiesa per “scappare” con il
suo grande amore, avevamo dovuto annullare tutto e un anno e mezzo
dopo ci riprovammo, ma con scarsi risultati: nel ben mezzo della
cerimonia stava quasi per nascere Nicolas!
Arrivati
alla terza, eravamo così tesi che al primo rumore eravamo
pronti a saltare in aria, ma finalmente tutto andò liscio e
riuscimmo a sposarci.
...E
così avevo realizzato tutto quello che volevo: ero sposata con
l'unico ragazzo che avevo mai amato da ben sette anni, avevo un
bambino bellissimo (tutto la mamma!) e una bambina in viaggio.
Ero
felice e serena e dalla vita non desideravo nient'altro, se non
invecchiare con Guido circondata da tanti nipoti.
-Sai...abbiamo
un problema- fece Guido, ridacchiando.
-E
cioè?-
-mi
sa che Nicolas si è innamorato-
-Dai
amore...sono bambini...che sarà mai!- feci io noncurante,
chiudendo l'album.
-Di
Penelope- aggiunse dopo lui.
-COSA?!
TU MI STAI DICENDO CHE IL MIO BAMBINO SI E' INNAMORATO DELLA FIGLIA
DI QUELLA VIPERA DI ANTONELLA?!- sbraitai.
Mai,
mai e poi mai!
...Mai!
...l'avevo già detto?
-Dai
amore non esagerare! L'hai detto tu: sono bambini! e poi sai che
Antonella è cambiata-
-Ma
non me ne può fregar di meno! È una questione di
principio, non può fare questo a sua madre!-
-amore
non vorrai fare di Nicolas e Penelope due piccoli Romeo e Giulietta?
Vorrei ricordarti che come storia non finisce proprio bene!- osservò
angelico lui, il tipo!
-Tzè.
Mi opporrò! E...- mi bloccai all'istante, portandomi una mano
sulla pancia.
-Cos'hai?-
mi chiese Guido allarmato, venendomi subito vicino.
-Ha...ha
scalciato...-
Guido,
sorridente e immensamente felice, portò una mano sulla mia
pancia, condividendo con me l'amore per quella creaturina che ancora
doveva venire al mondo.
Abbandonammo
completamente il discorso precedente, troppo presi a bearci di quella
sensazione stupenda.
-Ti
amo Giusy-
-Ti
amo tanto...-
Si
sporse a baciarmi. Mi sentivo così completa, così
realizzata. Anni di difficoltà valevano anche un solo secondo
di quell'immensa felicità.
Stabile.
Se avessi dovuto definire la mia vita in quel momento, avrei di certo
usato l'aggettivo “stabile”.
Quello
che era sicuro, era che avevo bisogno di un po' di colore nella mia
vita, un po' di movimento. Non volevo più svegliarmi la
mattina e odiare la luce del giorno per avermi strappato dall'unico
momento in cui non pensavo: la notte.
Ero
diventata chiusa in me stessa, scorbutica e di poche parole, in
pratica il fantasma di quella che ero stata.
Inutili
i tentativi di Bruno di farmi riprendere...negli ultimi due anni mi
ero distaccata anche da lui...
Incredibile,
vero?
Tante
lotti, tanti dolori per una felicità che era durata pochi
anni. Forse io non ero la persona adatta a lui...forse meritava di
meglio...
Eravamo
arrivati a parlarci a stento...l'unica cosa che ancora ci univa era
un rito religioso.
Eppure
entrambi, chiusi nel nostro mutismo, sapevamo che dentro ai nostri
cuori, c'era ancora quell'amore così forte, da smuovere le
montagne.
Perchè
non ce lo dimostravamo?
Perchè
avevo cominciato a chiudermi in me stessa?
L'ho
fatto da quando, dopo averlo desiderato tanto, avevo perso un bambino
ai sette mesi di gravidanza...
A
quel punto era già un bambino...sette mesi...dentro di me
cresceva il mio bambino e io non ero stata in grado di tenerlo al
sicuro...l'avevo lasciato andare via, lasciando dentro di me un vuoto
incolmabile.
Mi
sentivo una fallita...una povera sciocca che non era riuscita nemmeno
a dare un figlio alla persona più importante della sua vita.
Bruno
mi ripeteva che avremmo superato anche questo, che avremmo avuto un
altro bambino...con i suoi occhi e il mio sorriso, mi
diceva...già...diceva...
Quando
anche Bruno si era chiuso in se stesso?
...Quando
il medico ci aveva comunicato che io non avrei più potuto
avere figli.
E
lì dov'erano tutte le belle parole? Perchè mi aveva
lasciato sola? Sola chiusa nel mio dolore...
Provavo
rabbia e delusione. Rabbia verso me stessa, così incapace,
così stupida. Delusione verso di lui, che aveva preferito
battere in ritirata e leccarsi da solo le ferite. Provavo odio.
Odiavo
Bruno che mi aveva dato quel bambino e odiavo il destino che me
l'aveva tolto.
All'improvviso
Bruno mi diventò nemico, avevo persino dato la colpa a lui per
la perdita del nostro bambino...
-Patty...-
Non
alzai nemmeno la testa dal cuscino, quel letto era diventato la mia
tomba...
Bruno
si sedette vicino a me, calcandosi la testa tra le mani.
-Devi
parlarmi...devi ricominciare a farlo...-
Lo
sentii piangere, come tante volte aveva fatto, distrutto da un dolore
che non era solo mio.
Lo
capivo razionalmente, ma non riuscivo ad accettarlo.
-Dobbiamo
andare avanti...-
-come...puoi
dire...una cosa del genere...- scattai a sedere, tempestandogli la
schiena di pugni. -Era il nostro bambino! Aveva sette mesi! Lui era
vivo! ERA QUI! E ADESSO NON C'E' PIU'!-
Urlavo,
mi dimenavo, mi distruggevi dal dolore.
Bruno
mi afferrò per i polsi, inchiodandomi a letto, bagnando quella
mia pazzia con le sue lacrime.
Cercava
di bloccarmi, di bloccare quella passa che sembrava interpretare la
scena dell'esorcista.
-Era
qui...era qui!-
-E
adesso non c'è! Non ci sarà mai più! Dobbiamo
farcene una ragione!-
-Tu
non capisci...il mio bambino....il mio...- singhiozzai, stanca anche
di dimenarmi.
-ti
prego amore mio...-
Mi
alzò verso di lui, abbracciandomi, stringendomi in modo che
non aveva mai fatto e lì piangemmo tutte le nostre lacrime.
Credevo
che ormai le avessimo finito, ma non era così...quelle non
sarebbero finite mai...
-Dobbiamo
ritrovarci...mi manchi...-
-è
tutto difficile...è sbagliato!-
-Non
smetterò mai di amarti-
Mi
sbagliavo.
La
magia c'era ancora. Quelle erano state le uniche parole che mi
avevano regalato un po' di pace...
Restammo
ancora abbracciati, dormimmo così...tutta la notte...
Il
mattino seguente mi alzai con una strana sensazione. Avevo un forte
mal di testa e avevo una gran voglia di vomitare.
Di
mala voglia mi vestii e uscii di casa. Non sapevo dove stavo andando,
avevo solo bisogno di camminare, di sentire qualcosa di fresco sulla
mia pelle.
Cominciai
a sentire un fischio nelle orecchie, le gambe mi tremavano e vedevo
tutto nero.
Caddi,
tra la folla di gente. Caddi e non mi accorsi di chi cercava di
aiutarmi.
Qualcuno
mi diceva qualcosa, mi sorreggeva, ma io sembravo un'automa. Avevo un
incredibile dolore alla pancia e la vista non voleva ritornare.
Poi...tutto
fu buio.
Mi
svegliai in una stanza bianca, con un forte odore di...non riuscivo
ad identificare cosa fosse.
-Amore...-
mi voltai alla mia destra e poco dopo vidi Bruno avvicinarsi a me.
Era
strano, mi sentivo strana. Era come se fossi tornata 15enne e avessi
rivisto Bruno con gli stessi occhi di allora...
-Cosa
ci faccio qui?-
-Un
malore, probabilmente dovuto allo stress, ma i medici hanno detto che
puoi tornare a casa anche adesso..-
-Si...voglio
tornare a casa...-
-Bene...-
Lui
si alzò, diretto verso la porta, ma io riuscii a bloccarlo in
tempo, prima che uscisse.
Lo
feci sedere accanto a me.
-Finalmente
ho capito...-
-Capito
cosa?-
-Amore
ritorniamo quelli che eravamo. Io ti amo ancora come prima...magari
un giorno potremo adottarlo un bambino...-
Bruno
sorrise, come se non aspettava altro. Mi abbracciò e io la
potei risentire. Cosa?
La
nostra magia.
-Pronto?-
-Ehi
mia bella modella!-
-Giusy!
...da quanto tempo! Come stai?- la voce gioiosa della mia amica, mi
arrivò nitida, nonostante fosse all'altro capo del mondo.
-Si
va avanti, te?-
-Abbastanza
bene...anche se tra set fotografici e riprese non ho un attimo di
pace...-
Sorrisi,
anche se lei non poteva vedermi...
-Ritornerai
mai in Argentina?- chiesi, sperando in uno stentato si...
-Credo
di si...appena finisco tutto qui-
Beh...di
certo è di più di quello che immaginavo...
-Senti
Tamy...hai più sentito Fabio?- come sua amica mi sentivo in
dovere di dirle quello che tutte noi sapevamo e che forse lei non
sapeva...
-Si...un
paio di anni fa...forse tornerò in Argentina anche per
lui...forse...forse posso recuperare il nostro rapporto...-
Quindi
non lo sapeva...
-Tamy
senti...-
-Lo
so, sono stata un'egoista e non posso presentarmi così
all'improvviso a casa sua, ma col tempo...-
-Tamy...Fabio
il mese prossimo si sposerà e andrà a vivere in
Spagna..- mi ero accorta negli ultimi anni che ero sempre io che
dovevo dare le brutte notizie..
Tamara
dall'altro lato del telefono non parlava e potevo affermare con
certezza che non avrei mai più dimenticato i suoi singhiozzi,
il suo pianto di dolore...
Non
piangeva solo per il suo amore perduto, ma anche per le sue speranze
distrutte...speranze di ritrovare quello che aveva perso...ma era
questo il lato oscuro della vita...non ti ridava mai indietro quello
che avevi perso...
-Giusy...io...-
-Tranquilla
Tamy...andrai avanti...incontrerai un nuovo amore...-
-Io
non riesco a dimenticarlo...non serve a niente buttarmi nel
lavoro...-
-Tamy
e tutto questo ti viene in mente dopo tutti questi anni? Non puoi
stupirti che lui si sia rifatto una vita-
-Però
mi aspettavo che sarebbe ritornato...-
-Ma
lui non poteva aspettarti a vita! Non è facile quando ci si
sente rifiutare una proposta di matrimonio-
Non
volevo sembrare troppo dura con lei, ma era arrivato il momento di
farla scontrare con la realtà...doveva andare avanti anche
lei...
-Giusy...io
non riuscirò mai a vederlo con un'altra...- mi confessò
lei tra i singhiozzi e io non riuscii a non pensare quanto la
capissi...
-Tesoro
tu fortunatamente non lo incontrerai per molto tempo...vedilo dal
lato positivo. Senza la presenza costante di Fabio, tu potrai trovare
un nuovo amore-
-No
Giusy, io non amerò mai più-
-Tamara
non si può smettere di amare, anche perchè non è
una cosa che decidiamo noi...-
Ricominciò
a singhiozzare e io non riuscivo a calmarla...
-Tamy..-
-Si...hai
ragione...io andrò avanti!-
-Bene...perchè
per fortuna io non ti ho chiamato solo per questo-
-E
per cosa?- mi chiese, mentre tirava su col naso.
-Non
è che potresti tornare tra un mese e mezzo circa qui per fare
la madrina al mio bambino?-
-Giusy...-
la sentii ricominciare a piangere, ma un pianto diverso da quello di
prima.
-Ehi,
ma quando sei diventata di lacrima così facile?- la presi in
giro io, facendola subito ridacchiare.
-Ok,
ci sarò. Grazie Giusy...-
-E
di che! ...ci vediamo Tamy! Ti voglio bene-
-Anche
io...-
Riattaccammo
e io restai ancora qualche minuto ad osservare il telefono.
Povera
Tamy...ma, in effetti, non era colpa di Fabio se dopo tanti anni
aveva deciso di crearsi una famiglia...
Andai
in cucina, dove trovai Nicolas letteralmente immerso, mani e faccia,
nel vasetto di cioccolata.
-Nico!-
brontolai e lui subito alzò la testolina a guardarmi, colto in
flagrante.
Quando
lo sorprendevo a fare qualcosa che non doveva, assumeva la stessa
espressione del padre...
-Andiamo
a lavarci, và...-
Lo
presi per il polso e lo portai in bagno.
Quanto
era dura fare la mamma!
Passò
velocemente una settimana, settimana in cui io e Bruno facemmo di
tutto per recuperare il nostro rapporto.
Non
era semplice ritornare quelli che eravamo stati, ma entrambi ce la
mettevamo tutta...
Avevo
riscoperto tante cose, che, mi ero resa conto, con l'andare del tempo
avevo rimosso...
Quel
giorno, però, quel venerdì di primavera, ritornai a
casa con un animo molto diverso...
Ero
incredula ancora io, avevo quasi paura di dirlo ad alta voce, quasi
fosse un sogno destinato poi a sparire...
Come
sempre, appena entrata, appoggiai la piccola borsa sul mobiletto alla
mia destra e poi mi diressi in salotto, sicura di trovare lì
Bruno.
...E
infatti lui era lì, disteso sul divano intento a guardare una
partita di calcio.
-Bruno...-
Lui
si voltò di scatto, portandosi una mano al petto. -Oddio Patty
mi hai fatto venire un infarto...non venirmi così dietro!-
-Scusami...-
mormorai, dirigendomi verso di lui.
-E'
successo qualcosa?- fece serio, portando la sua mano a coppa sul mio
viso.
-No,
no...- scossi la testa. O meglio, qualcosa era successo...ma era una
cosa bella, infinitamente bella!
-Amore
oggi sono stata dal medico perchè per strada non mi sono
sentita bene...di nuovo...-
-E
me lo dici così!- scattò subito Bruno. -e meno male che
non era successo niente!-
-Ma
non sono stata da un dottore normale...-
-Patty...così
cominci a spaventarmi...-
-Credevo...credevo
di non potertelo dire mai più...- cominciai a piangere, il
pianto più felice della mia vita -Aspettiamo un bambino...-
Vidi
passare sul volto di Bruno mille emozioni: confusione, incredulità,
perplessità, paura, gioia, felicità...
-Co..-
non riusciva nemmeno a parlare, i suoi occhi divennero subito lucidi
e non ebbe alcuna vergogna di farsi vedere in lacrime.
Scoppiai
a piangere anche io, piangevo e ridevo...ridevo e piangevo...
Bruno
si alzò dal divano, afferrandomi e facendomi girare.
Rideva
anche lui e tutte le lacrime gli arrivavano alla bocca, ma lui non se
ne curava, a me non importava...
-Basta
basta...mettimi giù che vomito!-
quando
finalmente si fermò e mi fece scendere, mi abbracciò
così forte che quasi temetti di morire soffocata.
-amore
mio...non ci credo...sono troppo felice!- aveva preso il mio viso a
coppa, stampando sulle mie labbra un'infinità di baci.
Quello
era un miracolo...perchè ormai nessuno dei due credeva più
di poter provare una simile gioia...
Illuminati
dal tiepido sole primaverile ci baciammo...suggellando così la
nostra felicità, che aveva il sapore dell'infelicità
passata, ma consci che un futuro roseo e pieno di sorprese ci
aspettava proprio dietro l'angolo...
Preparate
i fazzoletti (o fuochi d'artificio, dipende dai punti di vista!)
perchè la storia si ufficialmente conclusa!
Quasi
quasi piango io! ...è stata davvero molto lunga e mi dispiace
enormemente di avervi fatto aspettare così tanto per questo
misero capitoletto finale! Spero che almeno sia abbastanza carina
come conclusione...
Ringrazio
tutti quelli che mi hanno seguito e che man mano mi hanno supportato
e aiutato ad andare avanti con questa storia. Per essere la prima che
scrivo, 206 recensioni sono state un bel traguardo, che ho potuto
raggiungere solo grazie a voi!
Per
quanto riguarda le recensioni a questo capitolo (che spero saranno
tante!!! *__* sarebbe un ottimo regalo di natale!!) vi risponderò
sicuramente, modificando questo capitolo oppure aggiungendone uno
finale!
Detto
questo, passo a ringraziare chi ha recensito:
Hermgrenger:
ciao!! innanzitutto auguri di buon natale! Anche se in anticipo! Eh
si...per la gioia di tutti la “cara” antonella non è
incinta del nostro bruno!! grazie mille per aver recensito fino ad
ora! Baciii!!
Star__:
ehi! Mi dispiace di aver aggiornato così in ritardo! Questa
volta ho proprio esagerato! >.< sono contenta di essere
riuscita nel mio intento: quello di creare molti colpi di scena!
...speravo nell'effetto sorpresa! Grazie mille! Baciii!!
Dolcissima77:
ciao tesoro! Come va? Mica adesso mi ucciderai per questo enorme
ritardo? Me si scusa infinitamente XD Guarda sono superfiera che la
storia ti sia piaciuta tanto da farti innamorare di questa coppia! È
più o meno quello che vorrebbero tutti quelli che scrivono!
Povere persone che hanno assistito al tuo urlo, allora! Anche se
questo era proprio l'effetto che speravo! Spero che anche questo
capitolo sia carino e magari all'altezza degli altri! Dato che
giusy/guido è la mia seconda coppia preferita, non avrei mai
potuto far tradire giusy! E poi non c'erano le basi di un
avvicinamento di guido a antonella! Anche perchè, povera
giusy, ne ha passate davvero tante in questa storia!
Sei
davvero molto dolce!! ogni volta che scrivo penso sempre che non può
piacere e mi dico da sola “guarda come scrivi male!!”,
anche perchè leggo altre storie e puntualmente mi sembrano
scritte meglio delle mie XD Comunque questo è davvero un
complimento stupendo! Baci e tanti auguri!!
Probabilmente
non leggerà questo capitolo, ma io volevo salutare anche
Miraclegirl!! visto che non mi sono dimenticata di te? =)
volevo
ringraziare anche chi ha messo la storia nelle seguite e nei
preferiti!!
Adesso
non mi resta che lasciarvi, augurandovi un buon natale!! baci a
tuttiii!!
Dark
Moon
|