Salve GEENTE, scusate il ritardo esorbitante, ma sapete, dicembre per i
prof significa “ultimo tentativo per evitare il buco in
pagella”, e con Natale… Succede ^^
Comunque vi avverto,
il titolo è saltato fuori dopo un pessimo compito di
matematica quindi, propriamente, non centra nulla con il
testo… Scusata ;P
Coomunque (dite la
verità vi erano mancati i miei cmq XD ), non mi
dilungò troppo e ci vediamo a fine capitolo ^^
-Cap4: I problemi complicati causano il
mal di testa…
-Forse non
mi hai sentito, Sebastian?- insistette il piccolo conte con fare
arrogante di superiorità, mentre lo shinigami, ancora al suo
fianco, si sedeva comodamente sulla scrivania, accavallando in modo (a
suo parere), seducente le gambe.
Il maggiordomo avrebbe
tanto voluto non aver udito nulla. Sperava di aver udito male, ma ben
sapeva non essere cosi.
Osservando quel
sorrisino da bambino cosi crudele, divertito e spietato, il demone si
chiese se non fosse la sua presenza ad influenzarne in tal modo il
comportamento, divenuto cosi simile a... “Piccolo
demonietto” non era proprio il modo migliore per definirlo,
essendo Sebastian stesso un demone.
Il suo bocchan, era
semplicemente il suo bocchan, capace persino di mettere a seria prova
la pazienza di un essere dell’inferno.
- No, l’ho
sentita benissimo bocchan- rispose il maggiordomo, trovando al quanto
irritante la coppia di sorrisi derisori che gli venivano rivolti,
-Bene, allora cosa
dovresti dirmi?- gli domandò Ciel, poggiando il mento sulla
mano stretta a pugno, ma quanto si divertiva a vederlo in
difficoltà, notò subito Sebastian, la cui
irritazione però si rifletté solo su Grell, il
quale si inquietò visibilmente sotto lo sguardo
dell’altro.
-Yes, my lord- cedette
infine il maggiordomo con il consueto profondo inchino.
-Bene, risolta questa
formalità, hai intenzione di dirci quel che sai??- si
rivolse Ciel allo shinigami, tra cui sembrava essere nata una
improvvisa, quanto improbabile, alleanza, visto i loro sorrisi
compiaciuti.
Sebastian aveva capito
troppo tardi che Grell, per il conte, sarebbe risultato un perfetto
nuovo giochetto con cui passare il tempo ad irritarlo e, al contrario,
lo shinigami sarebbe stato ben felice di approfittare del momento.
-Ceerto!-
esclamò Grell, entusiasta di aver giovato al proprio
tornaconto,
-Muoviti allora!- si
lascio sfuggire il maggiordomo, il quale era già abbastanza
irritato dalla situazione, se non si contava il ritardo per
preparativi della cena.
-Uff…-
sbuffò lo shinigami alzando gli occhi al cielo, odiava chi
gli metteva fretta, anche se poteva concederlo al suo Sebas-chan, -
Allora, da un paio di mesi a questa parte, credo abbiate notato anche
voi il susseguirsi di alcuni fatti assai strani…-
cominciò a spiegare, mentre maggiordomo e signorino si
scambiavano uno sguardo d’intesa, difatti, le lettere che
ultimamente il piccolo conte riceveva dalla regina in quel periodo
erano notevolmente aumentate, nonché trattavano di casi al
quanto “particolari” persino per loro.
Come
l’avvenire di Omicidi non tali, visto che la vittima
qualunque ferita avesse subito, tornava misteriosamente in vita, -
Sicuramente, avrete già sentito parlare di quei cruenti
assassinii nel quale poi però il malcapitato, nonostante
come sia ridotto, sopravvive- continuò scostando un
po’ il volto, cercando vedere meglio il viso del piccolo
conte, sempre al suo fianco, forse cercandone di cogliere qualche
incrinatura di stupore sulla sua impassibile espressione. Non ne trovo.
-Si, ne abbiamo
sentito parlare- confermò questi, senza guardarlo e tenendo
un tono vago, aveva passato molti giorni su quei i avvenimenti, senza
arrivare mai a nulla, nemmeno con l’aiuto di Sebastian e, pur
non sembrando interessato, in realtà era molto incuriosito
da qualunque cosa sarebbe uscita dalla bocca dello shinigami da quel
momento in poi.
Uno dei problemi
principali avuti non appena aveva cominciato ad indagare, stava nel
fatto che la stessa regina aveva archiviato quasi immediatamente quei
delitti, temendo ripercussioni ben peggiori sulle vittime, le quali
erano già viste come cavie da esaminare da molti medici
legali e studiosi in generale, che credevano di trovare in loro il
segreto per “l’immortalità”.
Difatti, sotto suo ordine, tutti i giornali avevano taciuto sugli
avvenimenti accaduti e su quelle “guarigioni
miracolose”, quindi solo in pochi erano venuti a conoscenza
dei fatti.
-Bene, cosi non devo
fare la fatica di spiegarvi anche questo - commentò Grell
accennando ad un sorriso maliziosamente divertito mostrando leggermente
i propri appuntiti denti da squalo. Era la prima volta che attirava
cosi intensamente l’attenzione del suo Sebas-chan senza
rischiare di venire picchiato, - …Però dubito
sappiate il perché queste persone non muoiano, nonostante vi
siano stati riscontrati tra loro anche una fuoriuscita di organi
interni e una decapitazione (il tizio è poi risorto quando
gli hanno riattaccato la testa Nda) - affermò sempre il
pervertito in rosso, indovinando nuovamente il vero, infatti Ciel e
Sebastian non ebbero nulla da ridire.
Grell però
rimase comunque qualche istante in silenzio, creando una suspense non
necessaria, la quale servi solo a far innervosire ancor di
più i suoi due interlocutori, già irritati da
quel suo monologo da quattro soldi. – La
spiegazione è semplice: quelle persone non dovevano morire
sin dal principio. Si trattava solo di specchi per le allodole creati
solo per attirare le vere vittime – riprese, cominciando a
giocherellare con un ciuffo dei suoi lunghi capelli rossi,
attorcigliandolo attorno all’indice della mano destra,
mantenendo sempre quell’aria divertita,
- Cosa intendi..?-
domandò esasperato il piccolo conte, il quale non riusciva
più a nascondere la propria curiosità, e un poco
alterato anche dalla stizza causata dal comportamento di Grell,
- Gli omicidi sono
avvenuti eccome, solo che le vittime non sono state certo tra voi umani
– rispose,
-Allora si tratta di
shinigami?- intervenne a quel punto Sebastian, anche lui stanco delle
continue interruzioni teatrali e superflue dell’altro.
-Esattamente -
confermò il semi-dio, incrociando le braccia e fingendosi
offeso per essere stato interrotto, gonfiando le guance come avrebbe
fatto un bambino. All’occhio del demone però non
sfuggì quel leggero velo scuro, simile ad un ombra, che
calò sullo sguardo smeraldino dello shinigami e,
stranamente, la cosa lo irritò non poco.
Perché il
rosso non aveva mai avuto un espressione di simile cupo terrore per
lui, al quale si afferrava supplicante alle sue ginocchio,
rivolgendogli infinite proposte indecenti? Chi vi era di più
spaventoso di un demone?
Eppure, era comunque
strano che un dio della morte temesse la morte. Essendo loro dei
semi-dei, ovvero dei semi-immortali, dovevano esistere ben poche cose
che potessero ucciderli.
- Quanti ne sono
morti?- volle sapere Sebastian, notando poi l’espressione
pensierosa del signorino, quella rivelazione aveva smosso i meccanismi
del suo intelletto, rispondendo ad una domanda al quale la sua mente
non aveva ancora trovato risposta.
- Al momento ne
abbiamo trovati 14, ma potrebbero essercene di più- rispose
Grell mantenendo un espressione disinvolta, cercando di rindossare il
più velocemente possibile la maschera di
superficialità e lussuria, che da molto tempo era diventato
il suo volto; come quella da maggiordomo perfetto lo era per Sebastian,
nonostante il demone riuscisse ben a dividersi tra quella messa inscena
da servitore e la sua vera natura.
- I casi
però che sono stati riscontrati sono stati solo 7, siamo
sicuri che siano veramente collegati..? Anche se sembrerebbe difficile,
potrebbe essere solo una coincidenza - obbiettò Ciel,
possibilità a cui però non credeva realmente
nemmeno lui,
-Se una persona che
non deve morire, viene uccisa, uno shinigami è sempre
mandato sul posto a controllare e, si dia il caso che, per ogni vostro
delitto, uno shinigami fosse già lì nei dintorni.
Gli altri 7 invece hanno ricevuto delle chiamate che li avvertivano di
una morte imprevista, e si sono recati nei luoghi a loro indicati,
tutti al di fuori della loro giurisdizione. Alla fine però
quegli ordini erano fasulli... - spiegò il rosso, tacendo
sui particolari più macabri riguardanti quei sette. Un fatto
strano per Grell, il quale si alzò finalmente dalla
scrivania e facendo due passi, avvicinandosi cosi a Sebastian.
- Ci sono
però ben poche cose che possono uccidere un semi-dio. Primo
tra tutte: un demone, e avendone uno a pochi chilometri da Londra,
subito le colpe sono ricadute su di voi, piccolo conte -
continuò additando il signorino, il quale sollevò
appena il sopracciglio, trovando molto irritante e maleducato essere
indicato, - …e ovviamente Sebas-chan!- esclamò
infine, aggrappandosi al braccio del maggiordomo, abbracciandolo e
strofinandovi il viso.
Dovevano aspettarselo,
era rimasto “serio” (se il suo modo di comportarsi
potesse essere mai definito in tale modo), fin troppo allungo per il
suo autocontrollo.
- Ma sapevano tutti
che il conte non aveva motivo di dare un ordine simile a Sebastian,
quindi, dopo alcune verifiche, siete stati subito scagionati - li
rassicurò, non che fosse necessario, provando poi a rubare
un bacio al demone, il quale semplicemente si scostò di un
poco, facendolo cadere a terra. -Uuh… Sei cattivo
Sebas-chan- piagnucolò il rosso, facendo sfuggire un sospiro
di disperazione a Ciel, mentre Sebastian si fingeva indifferente.
Quando tutto questo sarà finito, potrai spaccargli la
faccia, sta calmo, aspetta… Si ripeteva il maggiordomo
mentalmente,
- Certo, 14 shinigami
non sono pochi, chiunque sia stato ad ucciderli è una
persona d’ammirare. O forse sono gli shinigami ad essersi
rammolliti a tal punto che un qualunque cosa può ucciderli?-
fu la sua frecciatina, le parole erano sempre una buona arma di
ripiego, quando non poteva usare la sua abilità con
l’argenteria. La sua frase fece però sorgere un
ragionevole dubbio.
-Da quello che dici,
Sebastian, sembra improbabile che l’omicida sia uno
solo…- commentò infatti Ciel,
-Purtroppo non ci
è stato modo di scoprire se fosse uno o più ad
attaccare- rivelò Grell, al quale sembrava essere passata
d’improvviso la voglia di stare accanto al suo Sebas-chan e a
cui un qualcosa di simile alla rabbia ne aveva indurito il volto.
- Come mai?- gli
chiese il bocchan,
- I corpi sono stati
fatti in pezzi troppo piccoli. Sembra che siano stati ridotti cosi da
una sola arma, ma non se ne può essere del tutto sicuri-
disse, tornando ad avvicinarsi alla scrivania.
E fu in quel momento,
in cui lo shinigami gli diede le spalle, in cui non gli volgeva lo
sguardo, Sebastian capì.
Vide la tristezza,
prima occultata dalla paura, ridestata dall’irritazione
causata del suo commento, macchiando l’animo della shinigami
di qualcosa simile al rimpianto, ma la cui origine non sembrava essere
poi tanto nobile.
- Strano, non
nonostante avessimo perlustrato le scene dei delitti da cima a fondo,
Sebastian non abbia trovato niente su questo o questi aggressori che
siano- intervenne Ciel,
-Pur avendo notato la
presenza di qualche shinigami, non ne ho dato conto. L’ho
ritenuto normale, essendo questi casi abbastanza singolari da attirare
l’attenzione di qualche dio della morte- si
giustificò il demone,
-Ma io non mi stavo
riferendo agli shinigami, intendevo proprio chi avesse causato questi
delitti- sottolineò sempre il Phantomhive, -Se hanno
attaccato uno shinigami ci dovrebbero essere delle tracce di uno
scontro, perché dubito che un semi-dio possa farsi uccidere
tanto facilmente -
-In quei luoghi
però non vi era nulla di nulla bocchan, sono stato molto
minuzioso nelle ricerche - parlò di nuovo Sebastian, era ben
a conoscenza che la ricerca di ogni suo minimo errore era solo un altro
dei modi del suo signorino per irritarlo.
-Sembra un mistero
interessante…- concluse infine Ciel, lasciandosi sfuggire un
leggero sorrisino divertito, -Anche se non mi hai ancora detto, cosa
centrerei io in tutto questo, a parte, certo l’essere stato
sospettato all’inizio avendo un demone come maggiordomo
– osservò, facendo cosi cadere Grell dalle nuvole.
-Questa è
una delle altre cose misteriose di questi delitti…-
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Come se il fatto che
l’aggressore o gli aggressori non lascino traccia non sia
già abbastanza misterioso… Andiamo Grell, dicci
cosa hai chiesto al bocchan in cambio delle tue informazioni T^T
Grel: Mi dispiace,
questo è un segreto
Autore: Senti, non
andare a fregare certe le battute ad un demone dal caschetto viola, o
è peggio per te (per i fans di slayers, credo che si sia
capita la citazione ^___-)
Scusate, mio piccolo
sclero xP , comunque, sarà perché ero bloccata da
un po’, ma non vi sembra che parlino molto più del
solito in questo capitolo?? Cavolo, mi sembra solo un continuo
chiacchiericcio, speriamo che nel prossimo cap le cose si movimentino
un po’ (fidatevi, sarà cosi ^^ )…
Coomunque, Grell sembra davvero saperci fare con la suspense, mi ha
mollato a meta frase per andare dal parrucchiere
è___é , oppure vuole solo che qualcuno lo uccida
prematuramente (primi tra tutti Ciel&Sebastian).
Okay, mi sono
dilungata un po’ più del solito, comunque, anche
se un po’ in ritardo
BUONE FESTE A TUTTI ^^
E un ringraziamento
speciale a lalupanera e a BumBj per aver commentato, e a chiunque stia
seguendo questa mia demenziale FF, scusate se ci ho messo tanto ad
aggiornare xP
Per finire:
Bye-bye
e alla prossima ;-)))
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