Mi sono svegliata con un colpo al cuore e una canzone nella testa. Ho
preso la bottiglia d’acqua da sotto al letto e l’ho finita in pochi sorsi,
facendo colare dell’acqua ai lati della bocca mi sono bagnata la maglietta (la
tua) all’altezza dei capezzoli.
Fa freddo e il letto sembra enorme, adesso che non ci sei tu. Ho di nuovo
paura del buio, adesso quando mi sveglio nella stanza buia tengo gli occhi
chiusi, stretti stretti, per non farmi fare del male dai “mostri”!
Mi faccio trascinare troppo dai sentimenti forse?
Odio fino ad avvelenarmi, amo fino a scomparire, desidero fino al
nausearmi, soffro fino ad incrinarmi e la felicità mi riempie il cuore tanto da
renderlo dolorante. Non riesco a smettere, mi drogo di emozioni.
Pensa che meraviglia…rollare l’odio, accenderlo e farlo consumare,
aspirarlo e farselo entrare dentro, leccarsi le labbra e sentirle amare, sentire
i polmoni bruciare con gli ultimi tiri e infine gettarlo via e sentirsi la testa
pesante e la mente alleggerita!
Masticare una pasticca di felicità (nota il gradevole gioco di parole, il
paragone involontario! Oh lettore!) sentire il cuore palpitare il cervello
friggere e le parole scivolare fuori dalla bocca, la voce così lontana, mentre
si digrignano i denti.
Iniettarsi un po’ d’amore, sentirlo nel cervello, bruciarti le vene e
sconvolgerti dentro! Una decina di orgasmi in un secondo!
Sniffare la sofferenza tanto da sanguinare dal naso e farsi venire le
lacrime agli occhi…rimanere svegli tutta la notte in preda ad un’eccitazione
lugubre, marcia e dannosa!
Pensa se fosse possibile! Che incredibile smercio di emozioni potrei
metter su, che uso spropositato farei di queste droghe?
Seduta sul cesso faccio ciondolare la testa all’altezza dell’utero, mi
sniffo la figa…puzza di cazzo.
Sorrido …perché sa di te!
“Te…Tè! Ed ecco che ci ritroviamo a bere del
tè!”
Scrivo per scrivere, parlo per parlare.
Sarò retorica, ridondante e logorroica! Ma desidero ardentemente che
questi miei pensieri tocchino qualcuno, non che mi rendano famosa…ma che
qualcuno leggendo queste righe capisca cosa intendo dire; che magari me lo
venisse a dire! Oh lettore? Tu hai capito cosa provo?
Io no.
Non sono affatto triste, sono felice all’inverosimile, seduta qui con una
maglietta sporca appallottolata sulle ginocchia, la fica indolenzita e le tue
pantofole ai piedi! Sono felice e mi sento sempre un po’ più vicina ad essere
proprio donna!
Non una
donna.
Non la
donna.
D o n n a !
Ho scritto così poco eppure mi sembra di aver detto così tante cose…cosa
ne pensi lettore? Quanto di me stessa c’è in questa serie di parole?
Ho una canzone nella testa e il cuore batte seguendo il ritmo della
batteria, le dita digitano i miei pensieri seguendo la voce della cantante. Il
mio respiro è scandito dagli accordi della chitarra.
Lettore se questo blog fosse un libro quale emozione proveresti nel
girare pagina? Vorresti sapere cosa segue o hai desiderato abbandonare la
lettura già da diverse righe?
Chissà se questo mio impegno nello scrivere sarà ripagato in qualche
modo. No, nessun punto interrogativo, non voglio porre altre domande, ne a te ne
a me. Andrò a dormire, mi addormenterò abbracciando il tuo cuscino (no, lettore,
non il tuo), so già che mi sveglierò tardi per poi sospirare soddisfatta.
Leggerò e andrò a passeggio…e chissà che dopo poco non mi venga in mente
qualcos’altro da aggiungere alla lunga serie di scritti archiviati nel mio
cervello e nel mio pc.
Sono felice tanto che potrei morirne. Qual è
il punto? Non lo so. So solo che spero di potermi drogare ancora con
te. Dimmi che sapore hanno le mie lacrime? Anche la mia saliva ha un sapore
diverso quando piango? Il punto? Ancora non l’ho trovato. Ma potrei crearne
uno:
.
Eccolo, sta a te trovarne il senso; che io
abbia voluto farti ridere, lasciarti perplesso o stupirti non ha importanza,
basterà che tu trovi un nesso tra questo segno grafico e ciò che ho scritto; nel
caso non lo trovassi non preoccuparti…ti basti sapere che sto scrivendo senza
pensare a nulla in particolare se non alla canzone e alla tua maglietta (no
lettore, non la tua! La sua!)
Basta, non ci sto più capendo nulla…sempre ammesso che io ci abbia capito
qualcosa fin dall’inizio!
B a s t a
r d o
L e t t o r e
s c u s
a
T u
m i a m i ?
Io
?
n a t u r a l m e n t e
S i a m o n o ?
M o l t o
s e i c a l d o . . .
S t a n c h i
m i s t r i n g i ?
Dormirò comoda. E tu?
Lettore, leggerai quando sarai ben sveglio,
lo so. Ma prova a leggere come se fossi addormentato…comprendi questo mio
delirium tremens, se vuoi ridici sopra, oppure angosciati. Non mi interessa,
goditi il mio sonno e entra nei miei sogni futuri, ti aspetta un’
Odissea…forse.
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