We grew up, now. di Brinne (/viewuser.php?uid=58272)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Nonostante
tutte le belle parole di Aslan, al momento dell'inconorazione, le
guerre ai confini di Narnia erano continuate.
La terra di Archen
era in
subbuglio e a nord i Giganti volevano oltrepassare la frontiera senza
permesso di soggiorno...cioè, questo era come Peter rendeva
capibili le situazioni alle sorelle, ma la verità era che i
Giganti erano intenzionati a riprendersi le miniere.
Ado ogni modo, Peter
e Edmund
erano stati costretti a prendere dei seri provvedimenti per impedire
che si scatenasse il panico a Narnia, nonostante la situazone non fosse
così drammatica.
Dopo la Strega
Bianca nessuna situazione era drammatica.
- Forse dovremmo
mandare Oreius
con alcune truppe al fiume Shribble a tenere sott'occhio i loro
spostamenti. Sono più veloci e arriveranno subito, i
centauri.-
Ed aveva aperto la mappa di Narnia e Archen sul tavolo dello studio,
indicando il fiume con un dito e attendendo che Peter dicesse la sua.
- Oreius
è già
impegnato in Archen, non può andare ovunque.-
osservò
giustamente Peter, passandosi una mano tra i capelli e sbuffando,
mentre il signor Castoro annuiva e parlottava con due leopardi.
- Posso precederti
con il resto dell'esercito, non ci impiegheremo molto se siamo pochi.-
Poi, mentre
discutevano di cose da
grandi,
sentirono un rumore di passi affrettati e prima ancora di vedere
apparire sulla porta qualcuno, sentirono la presenza di quel silenzio
imbarazzato (di cui vi ho accennato) tramutato in rabbia.
Sia Peter che Edmund
lasciarono
perdere la cartina e tutte le strategie militari che potevano adottare
contro i Giganti, e ammutolirono in attesa della tempesta che non
tardò ad arrivare, sotto forma delle ragazze Pevensie.
Lucy era furibonda e
Susan aveva le gote arrossate, ma per la rabbia questa volta.
- Come vi siete
permessi di
escluderci?- sussurrò Lucy, e nonostante il suo tono fosse
incredibilmente flebile, sembrava che tutta Narnia avesse potuto udire
quel bisbiglio a fior di labbra, carico di risentimento.
Edmund
scambiò uno sguardo impanicato con Peter, il quale
alzò le spalle.
- Escludervi da
cosa,
esattamente?- chiese allora il maggiore dei Pevensie, spostando gli
occhi ora su Lucy ora su Susan, la quale appoggiò una mano
sulla
spalla della sorella e fece un passò avanti, indicando la
cartina ancora appoggiata sul tavolo.
- Da questo! Da
quando voi due prendete decisioni da soli, si può sapere? Se
Narnia è in pericolo, sono tutti e quattro i sovrani a
dover risolvere la situazione e non solo Edmund il Giusto e Peter il Magnifico.- nel
dire i due appellativi dei fratelli, Susan fece una smorfia e
diventò ancor più rossa in volto.
Peter
aggrottò le
sopracciglia. - Cosa avremmo dovuto fare? Dirvi: "Ehi sorelle, ci sono
un mucchio di problemi, voi pensate ai Giganti e noi andiamo nella
terra di Archen?"-
- Esatto.-
Edmund
scoppiò a ridere,
poi, vedendo che nessun altro trovava la situazione esilarante quanto
lui, tornò serio: - Ascoltatemi bene, Peter ha ragione: non
andrete mai più a combattere, voi due. Vi ricordate cos'ha
detto
Babbo Natale? Lucy, parlo di quando ti ha dato il pugnale e la pozione:
"Le battaglie diventano troppo ignobili, quando combattono anche le
donne."-
Peter
osservò compiaciuto
il fratello, grato che avesse una simile memoria: - Già e a
quanto ho capito, siete tutte donne ormai...insomma, l'hai detto tu,
Lucy, e credo che Susan lo fosse già, quindi...-
- Ok, fermati
Peter!- strillò Susan, allibita.
Probabilmente Peter
credeva di
essere simpatico, ma con le sue parole aveva fatto ricadere su Cair
Paravel quel silenzio imbarazzante che tutti detestavano.
Anche Edmund
sembrò
sorpreso dalla frase di Peter, ma mentre Susan e Lucy erano
scandalizzate e non ci trovavano nulla da ridere, Ed faceva di tutto
per non congratularsi con il fratello per un'uscita del genere.
- Ad ogni modo, voi
due rimarrete
qui a Cair Paravel, e non mi interessa se vi sentirete inutili o cosa,
non verrete.- riacquistando un certo contegno, Peter chiuse la
questione con queste brusche parole, o almeno credette: Lucy si
arrabbiò ancor di più e piccole stille di
tristezza, o
rabbia, cominciarono a sgorgarle dagli occhi, con sommo terrore di
Edmund e Peter.
Ora, considerando i
fatti, Lucy e Susan non avevano chiesto nulla ai fratelli riguardo quella cosa,
credendo che entrambi fossero d'accordo con loro sul non fare quall'altra cosa,
quindi immaginatevi lo stupore e...beh non so definire bene come
reagirono e cosa provarono quando si sentirono dire da Peter e Edmund:
- E poi abbiamo bisogno di sapervi al sicuro, se vogliamo adempiere
alla profezia senza problemi. I nostri figli avranno bisogno di
entrambi i genitori.-
Ovviamente le parole
non furono esattamente queste, ci furono un sacco di pause, imbarazzi e
una lunga seire di mmh
e di cioè,
ma il succo era il medesimo e di certo al reazione delle Pevensie non
sarebbe cambiata di molto.
Nel frattempo, il
castoro e i due
leopardi avevano assistito alla scena con rinnovata fiducia: sembrava
che Edmund e Peter, almeno loro, fossero d'accordo.
Si sbagliavano.
Oh come si
sbagliavano: i due ragazzi non sapevano più che carta
giocare e poi, tadan!
Ecco che la Profezia tornava loro in mente e per una volta sembrava
poter servire a qualcosa di utile.
Poi, come manna dal
cielo, il
signor Castoro e i leopardi uscirono dalla stanza, togliendo quella
presenza inappropriata e permettendo ai quattro Pevensie di sfogarsi
come meglio credevano.
Lucy e Susan erano
sconvolte
ancor di più, mentre i due ragazzi credevano di essere
riusciti
ad ottenere ciò che volevano, ma mancava ancora molto tempo
per
risolvere tutto e i Pevensie non erano che all'inizio delle loro
torture.
Però,
sembrò che
quel giorno qualcuno avesse deciso di donare un po' di sale in zucca in
più a Susan, la quale smise di disperarsi e
ordinò a
tutti di tacere.
- Ora basta, credo sia arrivato il momento di affrontare la situazione:
sono stufa di tutte queste allusioni. Io e Lucy abbiamo parlato della
Profezia e siamo dell'idea che non possiamo continuare così,
vero Lu?-
La piccola Pevensie,
ormai non
più così piccola, non stava ascoltando: era
immersa in
qualche sua fantasia e fissava fuori dalla finesta dove il sole stava
calando su Cair Paravel.
Oh beh, se volete
proprio saperlo, Susan, non appena vide il tramonto, capì a
cosa pensava la sua sorellina.
Pensava a quello
stesso cielo sotto il quale lei e Lucy erano state complici nel
guardare i fratelli fare il bagno.
Arrossirono
entrambe, ma Peter e Edmund credettero che fosse di nuovo per la rabbia.
- Anche noi ne
abbiamo parlato e
crediamo che Aslan abbia esagerato, non possiamo farlo.- disse Peter,
curioso di sapere cosa mai stesse osservando Lucy fuori dalla finestra.
Non lo seppe mai.
Quella sera, per i
quattro Pevensie, fu una grande passo avanti e fu come se un enorme
macigno si levasse dallo stomaco.
Sospirarono e
cenarono tutti insieme come un tempo.
Poi Peter sorrise, e
Susan arrossì.
Ma questo non lo
notò nessuno, nemmeno la ragazza stessa.
Occcccccccchhhhhhhheeeeeeeeeeeeeeei,
allora?
Cioè,
come diavolo faccio a non adorarvi tutte quante?? :D
Narniana95:
Oh sì, non sei la prima nè l'ultima a deplorare
l'incesto, come ho già detto anche io lo detesto: ma
c'è
qualcosa nei Pevensie che non me lo fa sembrare così
orrendo!
Giuro comunque che cercherò una scappatoia :D
Grazie
ancora!
_ L a l a:
Resistere? Non si riesce assolutamente! *si unisce a _Lala e
salta addosso a Edmund*. Beh, magari i figli saranno più
abbordabili dei rispettivi genitori (mi faccio schifo da dola -.-)
Ahaha, comunque grazie per aver recensito, carissima!
Lils_:
Oh sì Lils, assolutamente! Ti amavo e ti amo tutt'ora
ahahaha!
Comunque, non riuscivo a esprimere, senza dover descrivere nei
particolari (ma ci saranno, in futuro, i particolari che ci piacciono),
il fisicaccio di Ed e Peter...così ben di dio
è stata la cosa più ovvia e più vicina
alla
realtà che ho trovato! Grazie Lils, eccoti il seguito :D
QueenLucy:
Aaaaaaah grazie :) Come dicevo a Lils, davvero non c'è altro
da
fare se non inchinarsi davanti alla bellezza celestiale dei ragazzi
Pevensie e ringraziare la loro mamma per essersi impegnata
così
tanto! Ad ogni modo, sono felice che la storia ti piaccia!
Miss_Rose:
Sì, quando ho visto di sfuggita il promo del primo film,
sono rimasta delusa (allora non potevo capire che era un bene)
perchè Peter e Edmund, ma anche le ragazze, non si
attenevano
troppo al testo di Lewis (pace all'anima sua *.*). Beh, ora non mi
dispiacciono AFFATTO.
Sisi, incesto no,
spero tu abbia letto altre risposte alle recensioni così non
mi
devo ripetere di nuovo: io detesto l'incesto, ma i Pevensie te lo
tirano proprio dietro :D Comunque, grazie anche a te!
cioccolata:
Sto sorridendo come un ebete davanti al pc nel leggere la tua
recensione! Quasi quasi mi emoziono: la storia nei preferiti, io nei
preferiti :D Per non parlare del fatto che credi che io abbia talento
:') GRAZIE CIOCCOLATA AHAHAHA. No davvero, grazie di tutto!
ATTENZIONE:
prossimo capitolo incentrato su Peter\Susan.
Con
affetto,
Brinne
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=629518 |