Che fai, Evans, Piangi?

[Che fai, Evans, piangi?]
 

Sei così debole?

Tutti questi anni non ti hanno insegnato niente? Proprio niente?

Non ti hanno insegnato che più vuoi qualcosa e più la tua presa su di essa si allenta, come quando ti addormenti stringendo un oggetto ed esso, mentre sei inconsapevole, persa e beata, cade dalle tue dita, scivolando senza possibilità di essere ripreso, se non quando ti accorgi di non averlo più?

Ma sei sempre stata così. Convinta in qualcosa, fino alla fine. Convinta di essere dalla parte giusta, di avere ragione. Ti sei detta tante di quelle bugie, Evans, troppe, a dire il vero.

Ti sei detta che in fondo saresti stata bene anche senza di lei, che se lei si era staccata allora potevi farlo anche tu. Ma alla fine, non ci hai mai creduto. La tua indifferenza ti si è ritorta contro, ti sei rivelata più debole di quanto tu non sia mai stata.

E ora, mentre guardi quella pergamena, scritta velocemente, in fretta e furia, ti chiedi perché sei stata così orgogliosa ed ostinata.

Perché quello che avresti potuto riparare, ormai si è rotto davvero e questa volta per sempre.

Una delle tue cento lacrime cade sulle parole, cancellando inconsapevolmente quella dolorosa verità, che non riuscirai ad accettare mai, probabilmente.

Semplicemente perché questa stupida lettera non può dirti che Lily è morta.

 

[Che fai, Petunia, piangi?]



  

E rieccomi qui... di novo con una fic triste... ah, mi ci vuole assolutamente qualcosa di allegro.. è che quando sono mezza ammalata, riesco a concepire solo robe tipo questa... ma... spero che vi sia piaciuta. E spero che vi sia piaciuto anche il finale a sorpresa.
Lasciate un commentino? baci Writ