Mani di forbice

di Polka
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Mani di forbice.



Tutto da solo se ne stava, il bambino dalle mani di forbice.
« Lì ci vive un bambino, ma dall'anima buia. » – questo diceva la gente, ricordando spezzoni di grottesche leggende narrate a mezza voce durante le sere senza luna.
Nella sua casa abbandonata non passava mai un'anima; solo lui e il suo infinito dolore riempivano le mura di quell'enorme prigione diroccata.
Mani di forbice e un cuore pulsante, quante volte hai pensato di farli incontrare?
Ma un sorriso ad un tratto ha scacciato ogni pensiero, un viso cereo e delicato si è prepotentemente infiltrato nella tua mente, sotto forma di pensiero costante.

Ora il bambino dalle mani di forbice è cresciuto, ha imparato ad amare, ed ha scoperto cosa voglia dire avere un cuore trafitto da gelide lame, – le persone lo chiamano cuore spezzato.
Lo sguardo perso all'orizzonte, cerchi tra i lontani tetti delle case, quello che ti è più familiare, e pensi che forse le ferite di quelle chele non facevano poi tanto male.

Eppure nevica ancora.





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