Mani di forbice.
Tutto
da solo se ne stava, il bambino dalle mani di forbice.
«
Lì ci vive un bambino, ma dall'anima buia.
» – questo
diceva la gente, ricordando spezzoni di grottesche leggende narrate a
mezza voce durante le sere senza luna.
Nella
sua casa abbandonata non passava mai un'anima; solo lui e il suo
infinito dolore riempivano le mura di quell'enorme prigione
diroccata.
Mani
di forbice e un cuore pulsante, quante volte hai pensato di farli
incontrare?
Ma
un sorriso ad un tratto ha scacciato ogni pensiero, un viso cereo e
delicato si è prepotentemente infiltrato nella tua mente,
sotto
forma di pensiero costante.
Ora
il bambino dalle mani di forbice è cresciuto, ha imparato ad
amare,
ed ha scoperto cosa voglia dire avere un cuore trafitto da gelide
lame, –
le persone lo chiamano
cuore spezzato.
Lo
sguardo perso all'orizzonte, cerchi tra i lontani tetti delle case,
quello che ti è più familiare, e pensi che forse
le ferite di
quelle chele non facevano poi tanto male.
Eppure nevica ancora.