Las Vegas
20.
.BlackJack
training?.
.Epilogo.
Las
Vegas
xxx
-finiscila,Jacob
Black! - gridai,ridacchiando e afferrando al volo un altro biscotto
dalla busta gigante che Jacob aveva portato a casa.
-lo
faccio per te,così eviterai di ingrassare! - rispose
lui,ingoiando
una manciata di biscotti.
-d'accordo,mi
arrendo. - mi buttai sul divano bianco,controllando i messaggi che
lampeggiavano impazziti sullo schermo del cellulare.
Uno
era di Charlie,diceva che sarebbe tornato a casa prima di
pranzo,mentre il secondo era di Reneè: difficile immaginarla
con un
qualsiasi apparecchio tecnologico in mano,e soprattutto scrivere un
sms.
Stava
bene,e Phil si riprendeva rapidamente: l'avrei chiamata nel
pomeriggio,magari cercando di combinare un appuntamento.
Avevo
talmente tanta voglia di rivederla.
-Bella?
- Jacob mi si avvicinò,probabilmente ero di nuovo tra le
nuvole e lo
avevo completamente dimenticato.
-scusa,Jake.
Dicevi? -
-sono
contento che tu rimanga a Las Vegas. Può sembrare una
città
sbagliata...-
-sai
che ti dico? Non mi importa cosa dice la gente. Las Vegas
sarà anche
nominata la “città del peccato”,ma
è l'unico posto in cui abbia
trovato dei veri amici. E...bé,Edward. -
-e
questo spiega tutto. - concluse lui: Jake ed io eravamo diventati
complementari,l'uno finiva le frasi dell'altro,scherzavamo come amici
di vecchia data e non ci annoiavamo mai.
A
quanto pare era seriamente coinvolto nella relazione con Reneesme,che
avevo conosciuto al Twilight la sera del mio ritorno: in quel momento
mi ero resa conto che quello che c'era stato tra me e Jacob non
poteva andare oltre l'amicizia,e a me andava benissimo così.
Sorrisi,mangiando
un altro biscotto con la testa immersa in quei pensieri.
-meglio
che vada,Nessie mi starà aspettando...- disse lui,alzandosi
in piedi
per dirigersi verso la porta.
-Nessie?
- chiesi,appoggiandomi allo stipite del portone – oh,Jake.
Non puoi
chiamare la tua ragazza con il nome del mostro di Lockness,ti
pianterà in meno di un secondo! -
-a
lei piace. - si giustificò lui,sorridendo al pensiero di
quella
ragazzina così bella e semplice,perfetta per lui.
-allora
va bene. - riuscii a dire,ipnotizzata dal suo sguardo assorto. Ero
davvero felice per lui.
-vai
da Edward,ora? - mi chiese,aprendo la porta.
-si,dai
Cullen. Edward viene a prendermi fra poco. -
-allora
ci vediamo stasera al Twilight. - concluse lui,salendo sulla moto
parcheggiata nel vialetto.
Sorrisi,annuendo.
Niente mi sarebbe sembrato più perfetto.
-si,a
stasera. -
*
* *
Il
liceo di Las Vegas era totalmente diverso da come mi sarei aspettata:
come minimo immaginavo un corso di gioco d'azzardo o di strip
poker,invece era una normalissima scuola,come tutte le altre.
Peccato,avrei
voluto imparare a giocare a Black Jack.
Difficile
immaginare che Las Vegas,da un lato, fosse una città normale
e
persino seria,e questo mi rincuorò.
Camminai
lungo il porticato con passo aggraziato,attirando lo sguardo
ammaliato di tutti. Sorrisi.
In
fondo,non ero poi così male. Dici?
Mi
avvicinai al mio armadietto,pronta per il primo giorno nella nuova
scuola,e aprendolo vi posai i primi libri.
-pronta,bellezza?
- una voce alle mie spalle mi prese alla sprovvista,anche se avevo
udito i suoi passi da molto tempo.
Riuscivo
percepire ogni cosa,oramai,che si trovasse anche a metri di
distanza: d'altra parte era stata una mia scelta,no?
-Alice!
- gridai,e la mia voce cristallina si sparse lungo il corridoio pieno
di studenti. -che ci fai qui? -
-vado
a scuola,che domande...- rispose lei,mostrandomi dei libri che teneva
in mano.
-a
scuola? -
-ehi,ricordati
che io ho la tua età,tesoro...- si avvicinò al
mio
orecchio,sussurrando – mi serve una copertura per
l'inverno,no? -
Sorrisi.
Dannati Cullen,mi avevano tenuto nascosto l'elemento più
importante
del mio nuovo anno scolastico!
I
miei occhi dorati guizzarono da una parte all'altra
del
corridoio,riconoscendo la figura di Jasper all'entrata,affiancata da
un ragazzo più alto e allampanato,stretto in una giacca di
pelle...
-oh,santo
cielo! - mugugnai,strabuzzando gli occhi.
-bé,sorpresa.
- disse Alice,tranquilla.
-s-sorpresa?
- ripetei,senza più alcuna connessione con il cervello.
-buongiorno,schianto...-
sussurrò Edward,avvicinandosi a me e cingendomi le spalle.
-hai
dimenticato di dirmi qualcosa? - chiesi,riducendo gli occhi a due
minuscole fessure dorate.
-mm...in
effetti credo di avertelo detto durante la trasformazione,ma immagino
tu non abbia afferrato granché...- disse lui,ridacchiando.
-molto
divertente – risposi,rabbrividendo al ricordo dei terribili
giorni
in cui avevo subito la trasformazione in vampiro – vuoi dire
che
staremo nella stessa scuola? -
-credi
di poter resistere al mio fascino come io cercherò di
resistere al
tuo? -rispose lui,stuzzicandomi.
Mi
avvicinai lentamente,stringendo la presa attorno al suo collo: le mie
labbra erano a pochi millimetri dalle sue.
Sorrisi,allontanandomi
di scatto.
Alice
si avvicinò a me,e prendendomi per mano mi
trascinò dall'altra
parte del corridoio,incamminandosi verso l'aula della prima ora.
Edward
e Jasper rimasero immobili e imbambolati,come due pupazzi di cera:
l'espressione di Edward era indescrivibile.
-credo
che ce la farò – gridai,già
lontana,salutandolo con la mano – e
tu ci riuscirai? -
Edward
sorrise,abbassando la testa.
-credo
di no...- sussurrò,ma con i miei super sensi riuscii a
sentirlo.
E
non avrei potuto desiderare di meglio.
Benché
fosse iniziato il periodo invernale,il sabato sera il Twilight era
più pieno che durante il periodo estivo.
Avevo
appena lasciato Jake e Renesmee,dirigendomi nel privé
sopraelevato
dei Cullen: la musica rimbombava nelle pareti,creando un ritmo ed
un'armonia riconoscibile solo lì dentro.
Riuscivo
quasi a vederla,sinuosa e morbida nelle venature delle colonne
d'opale circondate da ragazza e ragazzi schiacciati l'uno sull'altra
in una danza sexy e pulsante.
Tutto
ciò che non avrei mai pensato come parte della mia vita ora
era
lì,in un movimento dinamico e ovattato,quasi una danza
sinuosa che
si sarebbe protratta per sempre.
Per
l'eternità.
-ehi,bellezza...-
Edward mi cinse i fianchi,affiancandomi prima che potessi
accorgermene.
-c'è
gente,stasera,vero? - dissi,con uno sguardo alla folla: riconobbi
Angela,Jessica e molti altri ragazzi intravisti a scuola,ma il mio
sguardo andava continuamente e senza via d'uscita a posarsi sulla
persona che avevo affianco.
Ci
incamminammo lungo la scalinata,salendo nella camera privata dei
Cullen: la visione del lungo specchio alla parete mi ricordò
del
pomeriggio passato con Alice a fare la barbie.
Di
certo quei ricordi sarebbero divenuti più sfocati con il
tempo,e
soprattutto dopo la trasformazione,ma avrei cercato di non
dimenticare.
Di
tenerli sempre con me,in qualsiasi modo.
Edward
mi si mise davanti: finalmente non dovevamo avere paura l'uno
dell'altra,e soprattutto non potevo più dire di essere una
fragile
umana che rischiava di essere spezzettata dalla sua vicinanza.
Ora
eravamo liberi.
-ora
che vivi a Las Vegas dovrai imparare a giocare d'azzardo...-disse
Edward,ridacchiando.
-bé,ho
imparato a ballare,a giocare alle slot...so cos'è la festa
al chiaro
di luna,sono diventata un vampiro e mi sono innamorata di un ragazzo
super sexy che è anche un gran baciatore...direi che una
partita a
black
jack
non è una grande sfida...-
-ah,si?
- proseguì lui,sorprendendomi con un bacio – lo
vedremo,nessuno mi
ha mai battuto...-
-mm...-
-che
c'è? - chiese lui,stringendomi a se.
-io
avrei un'idea migliore...-dissi,sfoderando uno dei miei sorrisi
brillanti.
-interessante...-
Non
feci in tempo a ribattere che Edward mi aveva già preso in
braccio,diretto verso la nostra bellissima suite al piano superiore.
Mi
resi conto in quel momento che la mia nuova vita sarebbe stata
perfetta,e non avevo alcun rimpianto.
Tranne,certo,quello
di non aver imparato a giocare a black
jack.
Ma
c'era tempo anche per quello.
Un'eternità
di tempo.
Spazio
note:
Okay,sappiate che quando finisco una storia sono sempre in depressione
profonda -.- Eggià,perchè una storia -
specialmente se
dopo tanti capitoli,come in questo caso - mi coinvolge sempre
tantissimo. E anche perchè ci siete voi,che commentate ogni
volta e leggete assiduamente ogni capitolo *w* Cooomunque,bando alle
ciance e ditemi cosa ne pensate di questo capitolo,suvvia! u.u
Non ci deprimeremo per così poco,no? :3 Inizio con il
rispondere
ad una recensione nello scorso capitolo: per il momento non ho
intenzione di dare un seguito a questa storia ( Tipo: Las Vegas 2 - La
vendetta) perchè penso di aver già detto tutto in
questi
capitoli,però chissà...magari un giorno mi torna
l'ispirazione e comincio a scrivere! xD
Ma non demoralizzatevi,belle/i mie/miei! Ho in cantiere un'altra storia
che penso proprio di pubblicare,dato che sono tornata attivamente in
questo bel sito u.u quindi continuate a dare un'occhiata di tanto in
tanto sulla mia pagina,un giorno di questi potreste ricevere una bella
sorpresa *o*
Per il resto,ultimamente mi sono data alla scrittura per altri fandom:
una storia già iniziata sempre in tema "vampiresco" nel
fandom
di Naruto e due piccole flashfic in quello di Sailor Moon *w*
Ma la prossima storia che pubblicherò - se,e ripeto, SE -
sarà sicuramente nel fandom di Twilight u.u
Quindi,ragasssuoli,è l'ora di salutarci! Spero che questa
storia
vi sia piaciuta,vi abbia fatto ridere o piangere,qualsiasi cosa,anche
solo tenuto compagnia :3
Ci vediamo alla prossima! =*
LMS*
|