cap 1
Due
settimane prima. 10 giorni al diploma.
Ho sonno.
Maledettamente sonno. STRAmaledettamente sonno. Ok seriamente,
sarò il primo ragazzo 17enne dell'intera storia del globo a
morire di sonno.
Persino
prendere i
libri per l'ora di biologia dall'armadietto sembra un'impresa. Per
farlo ho appoggiato la testa sull'armadietto accanto al mio. Dio che
posizione comoda, potrei chiudere per due secondi gli occhi, nessuno si
accorgerebbe se riposassi due sec...
SBAM!
Quello
era il rumore del mio armadietto chiuso violentemente.
"Josh
svegliaaaaaaa!!"
Steve il mio nuovo "ex" migliore amico, ci conosciamo da sempre
praticamente, se non avessimo codici genetici farei fatica a credere
che non siamo fratelli.
"Steve sei uno
stronzo!" dico girandomi verso di lui apoggiandomi con tutto il corpo
sull'armadietto.
"Oh dai ti ho
salvato
da una figuraccia certa davanti a tutta la scuola, insomma non si
è mai visto nessuno dormire in piedi con la testa apoggiata
all'armadietto! Amico, dovresti ringraziarmi." mi fa dandomi
un'energica pacca sulla spalla.
"Sì
certo
certo. Ho studiato tutta notte per l'esame di storia americana di
domani. Io mi chiedo come sia possibile che ci siano così
tante date da ricordare se siamo uno stato a malapena da 240!" so che
la mia domanda non avrà nessuna risposta visto che Steven
non mi sta più ascoltando da un bel po', o almeno da quando
Claire non è entrata nel suo campo visivo.
"Steve?
Steeeve?"
faccio passando una mano davanti ai suoi occhi cercando di farlo
tornare sulla Terra.
"Eh?
Sì ora
te lo dico, allora 4 Luglio 1776 Jefferson, Francklyn e..." comincia a
farneticare cercando di farmi credere che mi stesse ascoltando.
"Lascia in pace
la
dichiarazione d'indipendeza amico, quando ti deciderai ad invitarla al
ballo eh? Garda che mancano 5 giorni..."
Il ballo di
fine anno.
L'ultimo ballo scolastico della mia carriera liceale. E io, per il
terzo anno consecutivo, rifiutando tutti gli inviti ricevuti, non ci
andrò. Josh Pitterson stabilisce così il nuovo
record per il boicottaggio del ballo di fine anno. O yeah!
"No Josh, non
oggi,
non me la sento proprio." mi fa passandosi una mano sul petto e
corucciando la fronte improvvisando chissà quale malore.
"Steven Stuart,
capitano della squadra degli hurricanes, tu non sarai MAI pronto, devi
solo farlo, cavolo buttati, insomma dovrai dirglielo prima o poi!"
affermo forse in maniera troppo concitata.
"Dire cosa a
chi?"
chiede Claire che si era avvicinata a me in quel momento.
Prima che
Steven muoia
di vergogna davanti a me e a Claire dico:
"Ah dire a suo
fratello che è stato lui a graffiare la sua macchina" il
chè era vero, ma per quello avevamo dato la colpa al
fratello più piccolo di Steve, e stranamente eravamo stati
molo convincenti. Ma quella era un'altra storia.
"Come Steven,
non
gliel'hai ancora detto??" chiede stupita.
Grazie a Dio se
l'è bevuta.
"Eh sai devo
trovare
il momento giusto, magari quando se ne ritorna al college a
Settembre..." risponde Steve brillantemente, nessuno è
migliore di noi due nell'inventarsi balle e nel reggersi il gioco a
vicenda.
"Steven sei
sempre il
solito...- fa Claire alzando gli occhi al cielo - allora cosa avete
deciso di fare sabato? Andiamo tutti insieme?" chiede spostando lo
sguardo prima su di me e poi su Steve.
"Ehm... a
dirl..."
comincio a dire ma vengo interrotto bruscamente da Steven.
"Certo! Ottima
idea
Claire, perchè non c'ho pensato prima io?" Si può
avere un amico così stuido? Insomma aveva la
possibilità di invitare finalmente Claire al ballo e va a
rovinare tutto?
Cerco di
mandare
questo messaggio attraversouno sguardo molto "loquace" a Steve ma lui
cerca accuratamente di evitare di guardare dalla mia parte. Che idiota.
"Perfetto!
Sarò l'unica ragazza ad essere accompagnata da due
cavalieri! Sarà fantastico! Ora scappo ragazzi devo andare
ad inglese! Ci si vede più tardi" fa scappando nell'aula
della Letterman.
La campanella
suona
e io e Steven andiamo nell'aula di biologia; appena il vechio
Stevenson comincia a blaterare su qualche corpuscolo unicellulare mi
giro verso Steve e gli bisbiglio:
"Cristo,si
può sapere quante botte in testa hai preso da piccolo amico?"
"Josh non ce
l'ho
fatta ok? Mi dichiarerò al ballo che vuoi che ti dica?" fa
alzando le spalle.
"Steve io non
voglio
andare a questo stupido ballo ok? Lo sai quanto lo odio!"
"Josh, fallo
per me
cristo! E poi magari avrai una possibilità
finalmente con Anja!" dice facendomi segno di girarmi visto
che Stevenson aveva finito di parlare.
Anja. Anja
Dyer.
Abitavamo nello stesso quartiere da più di dieci anni e non
avevo mai avuto il coraggio di andare a parlarle, tranne per quella
volta a sette anni che avevo ritenuto così interessante
raccontarle il fatto di aver ingoiato una mosca viva.E lei molto
carinamente mi aveva soprannominato "Il mangiamosche".
Questa
è
l'unica cosa che ho condiviso con lei, e io ricordo quel momento come
se fosse successo ieri, si può essere così
patetici dico io?
Passo il resto
della
lezione a fissare le lancette dell'orologio, possibile che il tempo qui
a scuola scorra così lentamente? E questa lentezza sembra si
sia accentuata notevolmente in queste due ultime settimane. Domani
avrò gli esami finali di storia americana e di calcolo
mentre dopodomani tocca a letteratura e fisica ed infine
venerd' ci sarà francese e filosofia. Sabato il ballo e
Mercoledì il diploma; e poi la mia carriera da liceale
terminerà. Non vedo l'ora.
Appena la
campanella
suona mi fiondo fuori dall'aula e mi direziono verso l'uscita; Steve ha
ancora un'ora e Claire ha le prove con le cheerleader. Metto i libri in
borsa, mi metto le cuffiette, tiro su il cappuccio della felpa e me e
vado verso casa.
Mentre sto per
attraversare la strada mi sfreccia davanti la Mustang nera di Anja,
probabilmente non mi ha neppure notato, anzi, probabilmente non sa
nemmeno della mia esistenza, eppure vedo che mette la freccia a destra
e accosta sul ciglio destro della strada.
Quando passo
davanti
alla macchina vedo il finistrino dell'auto abassarsi e una voce da
dentro dire:
"Ehi
mangiamosche
serve un passaggio?" ok forse sa della mia esistenza.
"Come fai a
ricordarti
quella cosa?" chiedo stupito apoggiandomi alla portiera in modo da
vederla in faccia. E cristo quanto è bella. Non lo so forse
erano gli occhi, così grandi e così azzurri,
forse erano le sue labbra, oppure i capelli, il fisico, non lo so,
forse era l'inisieme di queste cose. Era stupenda. Almeno per me.
"Beh te lo
ricordi
pure te a quanto pare quindi potrei farti la stessa domanda, allora lo
vuoi sì o no il passaggio?" mi chiede impaziente.
"Certo che lo
voglio!"
dico e velocemente salgo in macchina, lei non aspetta nemmeno che io
chiuda lo sportello che riparte a tutta velocità
"Woow!" dico
apoggiando le mani sul cruscotto.
"Sorry, mi
piacciono
le partenze d'effetto" mi fa sorridendo.
"Ok...beh -
dico
passandomi una mano fra i capelli - allora... domani hai qualche
esame?" che cavolo dovevo chiederle sennò? Insomma non avevo
mangiato nessun'altro insetto nel corso degli ultimi 10 anni, e la mia
vita non mi sembrava poi così interessante.
"Domani eh?
credo di
avere algebra 3 ma non ne sono molto sicura"
Ok non so se
essere
più stupito del fatto che lei non sappia il suo calendario
d'esami o che frequenti il corso d'algebra per i supergeni.
"Tu frequenti
algebra
3??" chiedo, ok, forse sono più stupito della seconda.
"Ah
sì
sì, ma niente di che sai...beh cambiando discorso, cosa fai
sabato?" penso di essere alquanto sconcertato.
"Beh la mia
intenzione
era quella di boicottare il ballo, però Claire mi ha
incastrato in questa cosa di andare insieme a lei e a Steven quindi..."
"Ti va se mi
aggiungessi pure io?" Cosa?? Io penso di non aver capito bene,
cioè no, non ci posso credere...
"Scusa penso di
non
aver capito bene..."
"Ti ho chiesto
se
posso venire al ballo con te." mi ripete guardando dritto la strada.
Assurdo, veramente assurdo.
"No
scusa,tu non mi
hai mai rivolto la parola in vita tua tranne per darmi quello stupido
soprannome, arrivi qui, 10 giorni prima del diploma, a 5 dal ballo e mi
chiedi di poter venire al ballo con me? Beh sappi che sono un po'
sconcertato..." dico girandomi verso di lei.
"Ascolta Josh
non mi pare di averti chiesto di donarmi un rene, è solo uno
stupido ballo di cui non me ne frega assolutamente niente, posso
andarci anche da sola se..."
"No no ok vieni pure con me, ne sarei felice!" la interrompo. siamo
seri quando mai mi ricapiterà un'occasione del genere? ecco
appunto, mai.
"Perfetto, vedi che non è poi così difficile
rispondere? E comunque siamo arrivati." mi fa accostando sul vialetto
di casa mia.
"Ma che simpatica...grazie per il passaggio - faccio aprendo la
portella e mettendo un piede fuori dalla macchina - ci vediamo a scuola
ok?"
"Certo.ciao!" mi fa mentre scendo completamente dall'auto; appena
chiudo lo sportello lei parte a tutto gas, beh ma allora è
proprio un vizio il suo!
Entro velocemente in casa e mi precipito in camera mia dove prendo
subito il cellulare e digito il numero di Steven. Lo lascio squillare a
lungo visto che Steve passa più tempo a cercare il suo
telefono che ad usarlo. Finalmente risponde.
"Josh ti manco così tanto da volermi sentire appena finita
scuola?"
"Steven non fare il cretino, prendi Claire e vieni subito a casa mia,
non puoi nemmeno immaginarti cosa mi è successo dieci minuti
fa!"
"Hai trovato E.T. fuori da casa tua che urlava << E.T
telefono casa >> e tu l'hai avvolto amorevolemente in una
coperta, l'hai nascosto nel cestino della tua bici rosa e l'hai portato
sulla sua astronave?" ma si può essere più
cretini dico io?
"Steven tu non sai quante volte mi chiedo perchè ti sono
ancora amico veramente. Comunque fra mezz'ora a casa mia." dico
chiudendo la chiamata. Cristo non ci posso ancora credere, Anja Dyer
verrà al ballo con me. Wow!
30 minuti
dopo ...
"Amico non ci posso credere! Stai dicendo sul serio?" mi chiede Steven
stupito.
"Steve te lo sto
ripetendo da 5 minuti ormai...sì vado al ballo con Anja"
"Assurdo, veramente
assurdo, perchè queste cose non succedono mai a
me!" fa lui sbuffando.
"E con questo cosa
intendi? -esclama Claire squadrandolo- se per te è
un problema venire al ballo con me guarda che posso andarci benissimo
con qualcun'altro sai?"
"N-no Claire guarda
che ti sbagli io non ho nessun problema a venire con te...i-io
intendevo un'altra cosa..." cominciò a giustificarsi Steve...
La cosa sarebbe andata
per le lunghe, ma a me poco importava, stentavo ancora a credere quello
che mi era successo quel pomeriggio, ero lì, sul mio letto
con la mia chitarra in mano a fantasticare sulla serata di Sabato
mentre i miei due migliori amici si stavano comportando come una coppia
collaudata da anni senza saperlo. Cos'altro potevo sperare di meglio
dalla vita? Beh magari arrivare vivo al ballo e arrivare sano e salvo
al diploma. Ma quelli erano dettagli irrilevanti in quel momento.
Nda:
Hola!
Spero che questa primo
capitolo sia piaciuto a qualcuno ^_^ nella foto iniziale potete vedere
dove si sta svolgendo la storia, a Bacon Rouge capitale dalla
Louisiana, e poi ho messo le foto dei miei ipotetici personaggi: Anja
Rubik (la biondina) nei panni di Anja Dyer, Ben Whishaw
(quello sotto ad anja per intenderci) nel ruolo del
protagonista/narratore Josh Pitterson, Gaspard Ulliel alias Steven
Stuart, ed infine Annet Griffel nei panni di Claire Ericksen.
Bene spero che questo
capitolo sia piaciuto :)
See you soon,
ANna
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