La
musica esprime ciò che non può essere detto
e
su cui è impossibile rimanere in silenzio.
Victor
Hugo
Brook aveva più di
ottant'anni.
Era un veterano di mari e
combattimenti; ne aveva viste e vissute tante.
Ma l'unica sciagura che era riuscita
a condurlo sull'orlo della follia era stata solo una: il suo frutto
del mare.
Trovare il proprio corpo in quello
stato era stata dura.
Ma il colpo più terribile era
venuto dopo.
Quando aveva capito.
Quando aveva capito di essere solo.
Completamente e inesorabilmente
solo.
Non avrebbe più sentito le
voci, le risate, le canzoni dei suoi compagni.
Non avrebbe più avuto dei
compagni.
Con il suo aspetto non poteva
pretendere di trovare qualcuno disposto a prenderlo con sé per
navigare ancora per il mare, libero.
Con la maledizione di Moria non
poteva pretendere di trovare qualcuno disposto a salvarlo.
La solitudine aveva scavato nel suo
cuore, come un verme scava le viscere della terra.
E, in fondo al suo cuore, quel verme
di solitudine aveva deposto queste due certezze, come se fossero
uova.
Poi, era successo.
Aveva incontrato quei ragazzi ed era
rimasto travolto.
La loro voglia di vivere, la loro
curiosità, la loro speranza.
Per un attimo, aveva creduto di
poter avere tutto ciò che desiderava da cinquant'anni di
solitudine.
Ma non voleva pesare su quei
ragazzi.
Non voleva che anche loro finissero
nell'abisso della disperazione.
Proprio quando aveva deciso, lui
l'aveva abbagliato.
Il suo sorriso gli aveva illuminato
il volto e aveva gettato al vento i suoi propositi.
Lo voleva con loro.
Lui era straordinario e la sua
musica era straordinaria e lui voleva un musicista!
Ed era rimasto, giurandogli fedeltà
e devozione.
Avrebbe suonato per lui, avrebbe
accompagnato con fiera maestria la sua ascesa ai vertici della
pirateria!
Drabble
un po' lunghetta questa volta, ma mi sembrava giusto, essendo
l'ultimo capitolo.
Spero
davvero vi sia piaciuta e ringrazio anticipatamente tutti i lettori,
in particolare coloro che mi faranno la grazia di una recensione.
(inchino)
Ora,
i ringraziamenti dell'ultimo capitolo.
To
Smemo92: Franky è
stato veramente difficile, proprio perché ha un carattere
ostico: all'esterno gioviale e bonario, ma all'interno racchiude una
complessità tutta sua, che, dato lo scarso sviluppo della
storia, non si è ancora intuita bene, come quella di Zoro!
Grazie mille per aver compreso il messaggio su Franky, spero di avere
una tua opinione su prossime fanficions, quindi: a presto!;)
To
little snorky: una nuova
lettrice! Che bello, grazie! Sono contenta che ti siano piaciute
tutte! Anche questa su Franky, che, a dire il vero, è stata
una delle più difficili, seguita a ruota da Brook, per cui ho
veramente sfiorato la disperazione...Grazie ancora per la lettura! A
presto!
To
tre 88: grazie! Spero che
l'ultimo capitolo (il più difficile -.-'') non ti abbia
deluso! A presto!
To
Risa_chan: ti dirò la
verità: quando non ho visto una tua recensione, sono andata
nel panico e ho aspettato fin quando non è arrivata. Poi, come
sempre, mi sono messa a piangere. Sono così felice che le mie
storie ti piacciano e che tu abbia avuto la forza di seguirle tutte,
recensendo volta per volta papiri meravigliosi (e lusinghieri, tuba
il mio ego...)! Eh, sì: ormai siamo alla fine. Come sempre,
hai afferrato in piano ciò che per me è Franky e ciò
che rappresenta tra i Mugiwara. Spero che anche Brook sia venuto
altrettanto bene (sebbene lunghetto, ma imploro venia, data la
complessità del personaggio @.@). Aspetterò una tua
recensione, ma intanto ti rassicuro: tornerò presto, sempre su
One Piece e spero in una tua opinione! XD
Bene,
ladies and gentlemen, è finita.
Ancora
un grazie a tutti coloro che hanno letto e/o recensito.
Conto
di tornare presto, sempre su One Piece, se a qualcuno interessa.
Quindi:
arrivederci!
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