Capitolo
17. Piccoli per sempre
“Penso
che è stupendo restare al buio abbracciati e muti,
come
pugili dopo un incontro.
Come
gli ultimi sopravvissuti.
Forse
un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti
e
che tutta quella tristezza in realtà, non è mai
esistita”
[Renato
Zero – I migliori anni della nostra vita]
Rebecca,
ancora assonnata e con i capelli arruffati, si diresse verso il bagno
in quella pigra domenica..
Pigra
sì, ma anche cominciata benissimo: svegliarsi e trovare
Dario tutto
nudo sotto la doccia è decisamente un buon modo per darsi il
buongiorno.
No,
aspetta... Dario??
-Ma
che cazz...?! -esclamò sgranando gli occhi; lui si
girò di scatto e
quasi rischiò di scivolare
-Rebecca!
-esclamò recuperando agilmente l'equilibrio -Emh.. come va?
-sorriso
a 32 denti
La
ragazza alzò un sopracciglio -Oh, benissimo. Questa sarebbe
anche
una conversazione normale se tu non fossi nudo nella doccia di casa
mia..
-Nudo
-ripeté lui come se la ragazza avesse centrato il nocciolo
di un
discorso importantissimo -Proprio perché sono nudo.. ti
dispiacerebbe chiudere la porta? Cioè, se vuoi rimanere a
goderti lo
spettacolo va bene, ma stanno entrando un sacco di spifferi
Rebecca
rimase un attimo scioccata dal suo tono strafottente, poi sorrise e
varcò la soglia del bagno
-Sai,
ero piuttosto ironico quando ho detto che potevi restare -fece allora
lui
-Tranquillo
-rispose lei spalancando la finestra e ricevendo in cambio una
ventata gelida dell'aria di febbraio -Me ne vado subito
-No,
ma che fai?! -fece Dario -Dai, scherzavo!
-Buona
doccia -concluse lei uscendo soddisfatta lasiandolo a congelare sotto
gli occhi dei vicini
Poi,
raccogliendo quanto fiato aveva in gola, urlò -FRAAAAAAN!
Fu
una questione di pochi istanti.
-Cosa?
-chiese Frannie precipitandosi fuori dalla propria camera; indossava
solo una camicetta da notte sexy e striminzita -Che è
successo?
-Dimmelo
tu!
-Che
vi urlate a quest'ora del mattino? -domandò Mel uscendo come
un
zombie dalla propria stanza
-Mel,
è mezzogiorno -la informò Rebecca
-E'
uguale, mi sono appena svegliata.. per colpa vostra!
-C'è
Dario NUDO nel NOSTRO bagno! -spiegò Rebecca a gran voce
indicando
la porta -E fa anche lo strafottente!
-Tu
hai visto il mio ragazzo nudo? -domandò Fran indignata
-Sì,
e sarei anche stufa di gente che ama mostrarsi ai quattro venti: fra
lui e Raul che dorme in mutande anche se fanno -10°C, mi stanno
traumatizzando!
-Aspetta,
aspetta, aspetta.. Dario ha dormito qui? -domandò Mel
-Frannie, hai
tolto il veto sul sesso?
-Ebbene
sì! -rispose lei fiera -Ragazze, avrei dovuto farlo moooolto
prima..
Evidentemente il passato non mi ha insegnato nulla!
-Hey!
-una voce alle loro spalle, naturalmente quella di Dario, che
uscì
dal bagno ancora mezzo bagnato e con solamente un asciugamano
striminzito attorno alla vita -Ho creato qualche problema? -chiese,
forse con innocenza, più probabilmente con malizia
-Nessun
problema -rispose Fran andandogli vicino e scoccandogli un bacio
sulle labbra
Rebecca
sospirò -Lo sapevo che avrei fatto meglio a rimanere da Raul
-Raul?
-chiese Mel -Hai novità anche tu? E dire che la domenica
dovrebbe
essere una giornata tranquilla!
-..Che
ne dite di una bella colazione?? Così ne approfittiamo per
fare due
chiacchiere..
Qualche
giorno dopo..
-Ti
sei cimentata in altri attentai contro Dario? -chiese Raul divertito
mentre passeggiava mano nella mano nel parco con Rebecca
-No,
grazie al cielo non ce n'è stato bisogno -rispose lei
-Invece dimmi
di Joey.. hai detto che ha deciso di lasciare giurisprudenza?
-Sì.
Sta già studiando da solo per psicologia: spera il prossimo
anno di
recuperare tutti gli esami del primo che si è perso e di
riuscire a
darne anche qualcuno del secondo
-Ma
è da pazzi! -commentò lei -Io sto sclerando per
un solo esame,
figurati lui quanti ne avrà..
-Anche
secondo me è un suicidio, ma ormai se l'è messo
in testa, e ci si
sta anche impegnando parecchio -poi la guardò interrogativo
-L'esame
che ti fa dannare è Analisi?
-Già..
-rispose lei -con tutto quello che è successo non solo sono
rimasta
indietro, ma mi sembra anche di aver fatto piazza pulita di tutto
quello che sapevo -fece gli occhioni dolci -Invece tu sei stato
così
bravo, l'hai passato subito, senza problemi, così
preciso........
-Non
serve che fai la ruffiana -la interruppe ridendo -Ti aiuto volentieri
-Stasera
da me? -colse l'occasione al volo
Raul
corrugò leggermente la fronte -Veramente stasera non posso,
suoniamo
al Corsaro; anzi, te lo volevo dire già da prima
-Perché?
-Ti
ricordi? Mi hai detto che un giorno saresti venuta a sentirci.. che
ne dici di stasera?
-Vada
per stasera -accettò lei -Ma giura che da domani..
-...da
domani duro lavoro, promesso -la precedette lui posandosi la mano
libera sul petto
-Bravo
-fece allora lei dandogli un rapido bacio a stampo.
-E
pensi di cavartela così? -le chiese malizioso per poi
fermarsi e
attirarla a sé
-E
io che pensavo lo facessi per altruismo.. -commentò alzando
gli
occhi al cielo
-Anche..
-rispose un attimo prima di chinarsi sulle sue labbra.
Rebecca
gli poggiò le mani sulle spalle mentre lui le cingeva la
vita con le
braccia; le labbra si dischiusero dolcemente per accogliere il suo
bacio, e le mani scivolarono lentamente dalle spalle al petto, mentre
Raul le accarezzava i capelli.
Si
staccarono, ma rimanendo a pochi centimetri l'uno dall'altro
Rebecca
scrutò attentamente i suoi occhi carezzandogli una guancia
con il
pollice
-Va
meglio? -gli chiese quasi in un sussurro
-Mi
ci sto abituando -rispose lui senza dover chiedere di cosa stesse
parlando. Le prese una mano scoccandole un bacio sulle nocche.
Le
aveva parlato tanto di Fred in quei giorni, gli faceva bene. E lei
era sempre stata disponibile ad ascoltarlo e, quando serviva, a
consolarlo. Rideva con lui quando le raccontava gli aneddoti
più
divertenti che l'avevano visto protagonista e sospirava apprensiva
quando si parlava di Jamine.
-Sai
una cosa? -le domandò accarezzandole la schiena
-Cosa?
-In
questi giorni abbiamo parlato solo di Fred.. mai di noi
-Mmm..
sembra interessante -commentò senza sapere bene cosa
aspettarsi
Lui
la guardò con espressione seria -Mi dispiace per averti
fatta
soffrire -disse. Rebecca aprì la bocca per replicare ma lui
non
gliene diede il tempo -Tu mi ha sempre fatto solo del bene, da quando
ti ho conosciuta, da quando hai cominciato a farmi riaprire a tutto
quello che mi stavo perdendo, a oggi che mi ascolti ogni volta che ne
ho bisogno. Ti amo per questo, ti amo perché ti ho vista
cambiare da
così a così a seconda delle situazioni, pur
rimanendo sempre te
stessa.. ti amo per quello che sei, ti amo perché sei tu che
mi hai
insegnato ad amare di nuovo.. -sorrise, caldo e dolce -ti amo
perché
quando ti guardo mi sento a casa.
Rebecca
avrebbe avuto tutto il tempo di replicare adesso, ma non ci
riuscì;
semplicemente, rimase immobilizzata, guardandolo senza riuscire a
spiccicare parola, mentre il cuore perdeva vari battiti dandole le
vertigini allo stomaco.
Le
nacque un sorriso spontaneo sul viso e fece un passo per far
diventare quella stretta un abbraccio vero e proprio
-E'
vero -disse stringendo le sue spalle -Ho sofferto per te. Ma tu non
mi hai solo fatta star male, anzi.. quando ho avuto bisogno io di te,
ci sei stato.. ci sei sempre stato. E quella sera, quando mi hai
detto di amarmi, per la prima volta.. -scrollò le spalle
senza
parole per descrivere tutte le emozioni che aveva provato -Sono
felice con te, adesso, siamo felici. E' questo quello che conta.
Il
ragazzo sorrise e le sollevò il meno con i polpastrelli,
inclinò
leggermente il viso, mentre si avvicinava, ma lei lo bloccò
improvvisamente posandogli un dito sulle labbra.
-La
vuoi sapere tu una cosa adesso?
Raul
annuì, colto di sorpresa
Rebecca
disegnò il contorno delle sue labbra con il dito, poi
tornò a
guardarlo negli occhi -Da quando ho imparato a conoscerti.. ho capito
che Nicole è stata veramente una pazza a fare quello che ha
fatto.
Lui
rise e la abbracciò di nuovo per poi finalmente baciarla.
°°°
-Sicuro
che te lo ricordi?
-Cazzo,
Raul, è la quarta volta che me lo chiedi! Ti vorrei
ricordare che
suono meglio della Grane Orchestra messa insieme, quindi smettila di
preoccuparti -rispose Joey spazientito
-Su
questo ho i miei dubbi, Scrutatore Dell'Occulto Nella Menti Umane e
Non -commentò Lela diteggiando distrattamente qualcosa sulla
tastiera
-Come
ti hai chiamato? -fece Raul perplesso
-Lascia
perdere.. mi avrà dato almeno 50 soprannomi diversi da
quando le ho
detto di psicologia
-E
questo è uno dei meno originali -aggiunse la ragazza con
fierezza
avvicinandosi ai due -Potrei farti da consulente quando avrai clienti
donne, che ne dici? O magari è la volta buona che cominci a
capirci
qualcosa anche per i fatti tuoi
-Attenta
-la avvertì lui -Con gli studi che sto facendo, potrei
facilmente
escogitare un modo per farti impazzire in meno di cinque minuti
-Per
quello non servono i libri.. -commentò lei allusiva; poi
però si
voltò verso Raul e gli posò una mano sulla spalla
-Tu stai
tranquillo: abbiamo provato la tua canzone tante di quelle volte, che
ce la ricorderemo anche fra cent'anni
-Così
poco? -fece eco Dario con un plettro in mano e il basso a tracolla
-Fino
ad ora le ragazze sembrano aver gradito -commentò Rob
indicando con
un cenno del mento Rebecca, Melissa e Fran sedute a uno dei tavolini
del bar con tre bibite davanti che stavano chiacchierando tra loro.
-Ok
-fece Raul, finalmente deciso -Suoniamola
Lela
gli sorrise -Una canzone molto.. delicata.
-Dopo
io e te finiamo il discorso.. -le sussurrò Joey
Il
biondo rispose al sorriso mentre si preparava a cantare e suonare
quella canzone scritta interamente da lui.. per lei. Che ancora non
lo sapeva, ma che sicuramente avrebbe capito, anche senza troppi
annunci e pubblicità che di sicuro non avrebbe gradito.
Riprese
la chitarra elettrica e se la mise a tracolla, mentre Joey faceva lo
stesso con l'acustica
Si
girò verso Rob che, seduto dietro il suo strumento gli fece
cenno
d'assenso per dirgli che era pronto; Lela e Dario aspettavano solo
che qualcuno dicesse loro di cominciare
Quando
Raul annunciò il titolo della canzone al microfono,
“Delicatamente”,
Joey cominciò a stuzzicare le corde in quel gioco di note
allegro e
leggero che apriva il pezzo; dopo poco entrò lui con
l'elettrica,
seguito da tutti gli altri strumenti. (ASCOLTA)
Lanciò
uno sguardo a Rebecca, che ricambiava, in attesa che cominciasse a
cantare.
Dopo
il funerale aveva cambiato la strofa iniziale.. glielo doveva. E
pensò a lui, a Fred mentre cantava quelle prime righe,
sperando che
lo sentisse in qualche modo, che sentisse quel riferimento e che
sentisse quanto fosse innamorato di Rebecca
Vorrei
sapere quanto in fondo poi che si muore,
vorrei
andare più in alto più in alto del cielo adesso
volare....
Guardò
di nuovo Rebecca che lo osservava con un'aria leggermente intristita.
Lei era
l'unica a sapere come stesse veramente. Era fra le sue braccia che
aveva pianto anche dopo il giorno dell'addio.
E
averti vicino sfiorando il tuo respiro,
sentirne
l'odore cucire la tua ombra al vento e farla vibrare
Un testo
anonimo, bello ma anonimo, che sarebbe potuto essere dedicato a
qualsiasi donna.. fino a questo punto.
Delicatamente
amore
...sei
delicata, amore
Accarezzò
con cura quelle parole, come con cura quella notte in cui lei gli
aveva sussurrato “delicatamente”, l'aveva amata,
cercando di non
farle male.
Adesso
Rebecca aveva capito, e lo guardava con le labbra leggermente
socchiuse. Continuando a suonare in quell'intervallo musicale fra una
strofa e l'altra, osservò le sue labbra curvarsi lentamente
all'insù
e desiderò posare lì la chitarra e andare a
baciarla; gli venne
spontaneo sorridere di rimando mentre sapeva di starla facendo
felice, dopo tanta sofferenza.
Fran e
Melissa continuavano a seguire ignare di tutto la melodia, come anche
gli altri presenti; solo lui e Rebecca sapevano, perché solo
loro
c'erano quella notte.. e solo per loro quella parola aveva un
significato importante.
Stordirmi
col sapore
di lacrime salate del tuo cuore
succhiarne il
calore
Il suo
dolore.. il dolore di chi ama senza essere ricambiato. E la sua paura
di essere rimasta incinta, la paura di non farcela.
Ora
ti vedo sfumare nei contorni del sole
graffiando il mio nome
mentre scivoli lieve all'imbrunire
rapace il dolore
e un
altro giorno si spegne senza far rumore....
Sorrideva
ormai apertamente e Raul ricambiava; non c'era altro al di fuori dei
loro sguardi incatenati. Quella canzone parlava di loro, di quello
che era successo.. della delicatezza di un bacio, di un amore che non
era durato solamente una notte, andando contro ogni
probabilità.
..Delicatamente
amore...
sei
delicata, amore..
delicatamente
amore
..Delicatamente..
La
guardò ancora a lungo mentre la gente intorno applaudiva.
Vide Fran
darle un pizzicotto, come per ricordarle di applaudire, ma il suo
sguardo valeva più di mille parole per lui. Si
alzò, e cominciò a
camminare verso di lui, senza staccare un attimo lo sguardo dal suo e
lasciando perplesse la amiche accanto a lei.
-Questa
la prendo io, non vorrei vi.. intralciasse -fece Joey malizioso
mentre gli sfilava la chitarra di dosso
-Te
ne approfitti perché è imbambolato e non
può darti la gomitata che
ti meriti -gli fece notare Lela
-E'
divertente per questo! -ribatté lui
Raul
non poté sentirli dato che stava andando incontro a Rebecca;
la
ragazza non disse niente, si limitò ad
“assalirlo” afferrandolo
per il mento e baciandolo con passione, mordendo il suo labbro
inferiore, giocando con la sua lingua.
-Ti
amo -gli sussurrò, con le labbra così purpuree e
così vicine alle
sue da sfiorarle in ogni piccolo movimento fatto per parlare
-Ti
amo anch'io -le rispose lui mentre le stringeva la vita -E voglio che
tu sappia che di quella notte.. non ho dimenticato nulla
-Bene
-rispose lei -altrimenti ti ci sarebbe voluto molto tempo per farti
perdonare
Lui
sorrise -Lo immaginavo
Gli
morse un labbro, e fu felice di vederlo chiudere gli occhi e
aumentare la presa sui suoi fianchi.
-Andiamo
da me -disse poi lei, con lo sguardo di chi ha deciso.
-E
Fran e Melissa?
Lei
scrollò le spalle -A quanto pare rimarranno qui ancora un
po'.. sono
a chiacchiera con i tuoi musicisti
-Allora
hai proprio cattive intenzioni.. -commentò maliziosamente
Rebecca
lo guardò con quell'aria di sfida che lo aveva sempre
intrigato
tanto, poi sorrise provocante, tirandolo lievemente per il colletto
della felpa in modo da far aderire di nuovo le loro labbra.
Ne
disegnò lentamente il contorno con la lingua, sentendo il
respiro di
lui crescere ad ogni istante mentre con le mani risaliva dalla vita
alla schiena.
Quando
lo baciò, lo sentì piacevolmente caldo ma nel
momento in cui anche
la situazione cominciò a scaldarsi troppo, si
staccò fissando un
attimo i suoi occhi liquidi e vogliosi.
Maledetti
clienti! Pensò Perché non se
ne vanno e non ci lasciano qui
da soli?!
Allungò
il collo fino al suo orecchio -Cattivissime -sussurrò -ma
qui è
troppo.. affollato.
Lo
guardò ancora, con un sorrisetto divertito mentre si mordeva
il
labbro inferiore; gli voltò le spalle e si avviò
verso l'uscita.
Raul,
rimasto palesemente imbambolato, si riprese scuotendo la testa, e la
rincorse fino ad abbracciarla da dietro
-Penso
che adesso a fare follie al volante sarò io
-decretò mordendola sul
collo mentre camminavano a passo svelto, impazienti di stare insieme
dopo tanto tempo.
Rebecca
rise -Non ci posso credere!
-Vedrai
-Lo
spero proprio.. -rispose alludendo a tutt'altro
Raul
corrugò le sopracciglia -Forse sei tu che hai dimenticato
qualcosa
di quella notte
-E
allora rinfrescami la memoria -rispose sollevandolo le sopracciglia e
superandolo di nuovo uscendo finalmente dal locale.
-La
adoro.. -fece Raul in sussurro mentre la ragazza si voltava a
guardarlo sorridendo..
°°°
-Non
avrei mai immaginato che il cambio marcia piantato nella schiena
fosse così fastidioso -dichiarò Rebecca seduta
sul tettuccio
dell'auto assieme a Raul.
-Ti
fa ancora male?? -chiese soffocando una risata
-No,
dai.. è sopportabile -rispose facendo spallucce.
Erano
arrivati fino a casa di lei, che si era ricordata con sgomento di
aver lasciato le chiavi a Mel; non potevano andare a casa di Raul
perché c'erano Claudia e i genitori, così avevano
optato per.. la
macchina e quella stradina dimenticata da Dio che passava in mezzo a
una specie di boschetto.
Adesso
erano lì, lei semi sdraiata e appoggiata con la schiena al
suo
petto, lui che la abbracciava accarezzandole il viso di tanto in
tanto.
-Abbiamo
fatto l'amore in macchina, in una stradina che non è nemmeno
segnata
nelle carte, siamo nel bel mezzo del nulla -fece lei -Tutto questo
è.. -temporeggiò cercando la parola adatta
-Da
irresponsabili e immaturi? -tentò di aiutarla lui ridendo
-E
allupati, sì, direi che casca a pennello -sorrise -ma quello
che
volevo dire è.. meraviglioso
Raul
chinò la testa per raggiungere le sue labbra con un dolce
bacio.
-Hai
visto? -chiese poi lui indicandole il cielo -stanotte è
pieno di
stelle
Lei
annuì -Le adoro le notti così.. -rispose
stringendo più a sé il
braccio di lui
-Un
giorno guarderemo questo boschetto da lassù -e le
indicò la luna
Rebecca
rise -E come faremo a riconoscerlo fra i tanti, scusa?
-Mmm..
-fece lui pensieroso -Ci vuole un segno di riconoscimento..
-Un
segno di riconoscimento? -ripeté scettica
-Esatto..
aspetta!
E
detto fatto, fece spostare delicatamente la ragazza per alzarsi e
scese dal tettuccio
-Devo
solo trovare un sasso.. -borbottò tra sé
setacciando il terreno con
lo sguardo
-Ma
che vuoi fare? -chiese la ragazza senza capire
-Eccolo!
-esclamò a un tratto, raccogliendo un sasso piuttosto
appuntito; si
girò verso Rebecca e le sorrise, per poi dirigersi
misterioso verso
un albero.
La
ragazza lo seguì con lo sguardo per un po', poi decise di
scendere
per andare a vedere da vicino cosa stesse combinando.
-Cosa..?
-venuta più vicino, capì -Fermati immediatamente!
-tuonò -Ma ti
sembra il modo?? Povero albero, cosa gli stai..?
-Aspetta
-fece lui dopo aver inciso velocemente ma con cura qualcosa nel
tronco di quell'albero -Guarda -le disse con dolcezza -Adesso, quando
guarderemo questo posto dal bel mezzo dell'Universo, sapremo
esattamente dove tante notti prima ci siamo fermati a fare l'amore.
Due
“R”. Due R dentro un cuore, in una grafia che su un
foglio di
carta sarebbe sembrata quella di un bambino.
Rebecca
fissò quel tronco intagliato per un po', mentre Raul la
abbracciava
e la guardava con una certa soddisfazione mista a tanta, tanta
dolcezza.
-Sei
uno schifoso vandalo deturpatore, lo sai? -lo accusò dopo un
po'
voltandosi a guardarlo con durezza
Raul
in tutta risposta sorrise, decifrando alla perfezione ciò
che la
ragazza intendesse dire in realtà -Ti amo anch'io
Rebecca
allora si sciolse e lo abbracciò; lasciandosi cullare,
alternava
sguardi al suo viso e alle loro iniziali incise su quell'albero
-Ti
riporto a casa? -le chiese lui dopo un po' sfiorandole la guancia con
il dorso della mano
-No
-rispose lei guardandolo dritto negli occhi -Adesso questo posto
sperduto mi piace.. restiamo qui un altro po'
Lui
annuì con un sorriso -Tutto il tempo che vuoi
Rebecca
ricambiò e avvicinò le labbra alle sue fino a
quando non
s'incontrarono in un bacio.
Rimasero
lì ancora a lungo, testimone quella notte stellata, in
quella
stradina dove sarebbero tornati molto spesso, il bosco alle spalle e
la luna di fronte.
“Non
si arriverebbe mai al possibile senza tentare l'impossibile”
***********************************************
Ta
daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Che ve ne pare di questa storia ad
“opera”
terminata??
Lo
so, mi dispiace, ne ho fatte passare così tante a questi
personaggi
che è crudele finirla proprio adesso che stanno bene..
però c'è
stato l'happy end nonostante tutto, no? :)
L'ultima
citazione è di un filosofo, ma non chiedetemi chi; l'ho
sentita per
caso, e non ho badato al nome di chi l'ha partorita (se qualcuna di
voi lo sa mi farebbe piacere scoprirlo!). Il titolo invece è
l'omonimo di una canzone di J-ax.
Spero
che la dolcezza di Raul nelle parole, nella canzone (era questo il
regalo!xD ps l'ha scritta 4tu, vi ho messo il collegamento nel testo
se la volete sentire), nei gesti e “sull'albero”,
abbia ripagato
tutta la sofferenza di Rebecca.
Be',
ha dovuto sudare ma secondo me ne è valsa la pena.. voi che
dite? ;)
Spero
non siate tristi per la fine di questa storia; l'ho scritta per
divertirmi e tentare di divertire voi.. ma soprattutto per credere
nel sogno che se ti impegni, se ci metti tutte le tue forze.. magari
qualcosa poi lo ottieni, anche quando sembrava impossibile.
Spero
di essere riuscita a farvi viaggiare un po' con la fantasia, o
perlomeno di avervi strappato un sorriso :)
Grazie
di cuore a tutte voi, davvero.
Mi
dispiace immensamente pensare che queste saranno le ultime recensioni
della storia a cui risponderò :(
Leuzza:
lo so, quello di Fred è stato uno dei punti più
tristi... però
alla fine ho cercato di lasciare tutti con un sorriso :) Sono
contenta che ti sia piaciuto quel “ti amo” e spero
che ti siano
piaciuti anche quelli in questo capitolo xD! Grazie di cuore! Baci
<3
Ginna3:
Ahhahahaha sì, credo che tu abbia centrato il punto XD Il
regalino è
stato come te lo aspettavi?? Grazie mille per le recensioni =) Baci
<3
kia_85:
Mi fa piacere! XD Comunque in questo capitolo ho cercato di dare
spazio solo alla vena allegra e dolce di Raul e Rebecca, lasciando da
parte la brutta vicenda di Fred. Grazie davvero, ero un po'
preoccupata per il discorso di Raul xD Grazie anche per
tuuuuuuuuuutte le tue recensioni, da quest'estate ad ora!
Sarò ben
felice di ricevere il tuo tir, in cambio ti regalerò un
Raul, un
Joey o un Dario, a tuo piacimento ù.ù Grazie
davvero infinite! :):)
Baciiii <3
LaNana:
cavolo mi dispiace! Ma sono sicura che il tuo weekend romantico
sarà
andato sicuramente benissimo! Spero che il finale ti sia piaciuto :)
Baci e grazie mille per tutte le recensioni! <3 (e buon
proseguimento con The Chance, aspettiamo tutte il prossimo
capitolo!!)
C4rm3l1nd4:
Ahahaha non ti preoccupare, ti capisco! T.T molto saggio quello che
hai detto, e hai ragione ù.ù e sono contenta che
ti sia piaciuto il
discorso di Raul :) Grazie per tutte le recensioni divertenti xD
Baciii e W le Martineeeeeee!;) <3
Jasmine230:
Sono contenta che ti sia piaciuto il ritorno di Claudia xD
Sì,
putroppo questo è l'ultimo capitolo.. Raul e Rebecca sono
felici e
contenti e finalmente possono stare insieme come si deve ;) Baci e
grazie mille! =D
Grazie
a Kandy_angel, ____ciri, shy angel, _Miss_, Ditta Bobby per aver
inserito la storia fra quelle da ricordare; grazie a Melikes,
SYLPHYDE88, sbrodolinalollypop e vemarilu per averla inserita fra le
preferite e grazie a Kalimera92, La Evans, dendina Cullen, Stella76,
Cullendipendent, Cate 1994, Melikes (di nuovo xD), Desyree92,
SweetCherry, blu24, Aislin, Jessikina Cullen, cuchiric, Emmeti e
ketax per averla aggiunta fra le seguite :)
Grazie
infinite a shy angel per avermi aggiunta fra gli autori preferiti! =D
Grazieeee!
Un
grosso bacio a tutte voi, che mi avete seguita fin qui.
Grazie
millissime, vi adoro.
Martina<3
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