Lucanna\\Una lettera mai spedita
TITOLO: "Una
lettera mai spedita".
AUTORE: Katia
R.
DATA FINE: 24 settembre
2008
PERSONAGGI: Luca\Anna
Premessa: Dedicata
ad una persona molto speciale...
Martina D.R.
Ciao
Anna,
Probabilmente
questa lettera non la leggerai mai, ma è un modo come un
altro per esprimere ciò che provo per te. Ed è
difficile capire cosa provo davvero.
Ti
stai per sposare. E io sarò il tuo testimone. Sono il tuo
migliore amico, e sono stato il primo a saperlo.
Quando
mi hai detto “ti devo dire una cosa importante”,
non mi aspettavo che mi dicessi “Carlo mi ha chiesto di
sposarlo”. Ero molto sorpreso. Il che credo tu
l’abbia intuito dalla mia faccia.
In
quel momento ti ho visto felice. Eri serena dopo tanto. Ma nello stesso
tempo ho sentito una fitta al cuore. E non saprei dirti
perché, ma mi sono sentivo vuoto. Come se qualcosa mi era
stato sottratto.
Ti
ho sorriso e ti ho abbracciato. Poi ti ho dato un bacio sulla guancia e
sono andato a letto dicendo che ero stanco. Ma non era vero. La
verità è che saperti di un altro mi ha spezzato
il cuore. Ed ho capito solo all’ora che mi ero innamorato di
te.
Si.
Io,
Luca Benvenuto, dopo essere stato gay, sono innamorato di una donna.
Anna Gori. La donna che mi ha cambiato la vita.
Dopo
4 anni è difficile dirti “addio”.
Sei
arrivata che sembravi un cucciolo smarrito. Quel giorno eravamo tutti
pieni di lavoro. Sono stato io ad accoglierti. Siamo diventanti amici.
Migliori amici. Confidenti. Complici. Siamo diventati quasi una cosa
sola. Abbiamo preso casa insieme. Ci viviamo da 2 anni.
E
quando andrai via, tutto sembrerà vuoto.
Ritornando
da lavoro non ci sarà nessuno ad accogliermi. Non ci
sarà nessuno a consolarmi e dirmi cosa è giusto
fare. E ogni volta che farò un passo, mi
ricorderò di qualche momento passato insieme.
E
ogni volta avrò una fitta al cuore. Ma preferisco vederti
felice e serena. La mia sofferenza viene in secondo piano.
E
vorrei gridarlo al mondo. Ti amo. Ma anche se sono due parole, non
riesco a farle uscire. Forse perché prima di urlarlo agli
altri, dovrei dirlo a me stesso.
Io
ti amo.
E
sarei disposto a tutto pur di vederti sorridente. E ti prometto che non
farò nulla per impedire al tuo sogno di realizzarsi, anche
se così facendo distruggi il mio.
Ti
accompagnerò all’altare. Ti sorriderò e
cercherò di rassicurarti con lo sguardo. Come sempre.
Perché io per te, ci sono e ci sarò sempre.
Adesso
sono in camera tua. Hai lasciato la maglietta di ieri sera sulla sedia.
La porto vicino al naso e sento il tuo odore. L’odore che
avevi ieri sera. L’odore che sentivo mentre ti tenevo stretta
tra le mie braccia. Mentre facevamo l’amore. Mentre ti
sussurravo “ti voglio”.
In
quel momento mi sono sentito in paradiso. Non capivo più
niente. Tutti i miei sensi erano inebriati da te. È stato
stupendo. Ma tu forse non la pensi così. Mi hai evitato per
tutto il giorno, e hai fatto di tutto per non rimanere sola con me.
Mi
sento uno schifo, Anna. La donna che amo scappa via da me. Da un
discorso nostro.
Tra
una settimana sarai pronta a fare il grande passo. E io non
potrò farci niente. È la tua scelta. E forse
è meglio. Con me vivresti solo male. Sono il commissario, e
non voglio far passare a te, quello che ha passato Francesca con
Roberto. Hai già sofferto abbastanza. E io non merito di
starti accanto. Ma voglio almeno che tu sappia, che quello che provo io
per te, non cambierà mai. E sono sicuro che nessun uomo,
riesca ad amarti come ti amo io. Nemmeno Carlo.
Amore
mio, ti auguro tutta la felicità possibile. Te la
meriti… Anche se non sarò io il tuo destino.
Ti
amo…
Per
sempre
tuo
Luca
Anna ripone la
lettera nel cassetto, dove era rimasta per un anno. Sorride e guarda la
fede che a distanza di un anno è ancora splendente. Piega
dei vestiti e inizia a ricordare quel momento che le cambiò
la vita.
~FLASHBACK
Anna
è seduta sul divano e guarda la tv. Aspetta che Luca ritorni
da lavoro.
Improvvisamente
suona il campanello.
-Ma,
che te sei dimenticato le chiavi?- dice andando ad aprire. Ma davanti a
lei non c’è Luca. C’è
Alessandro.
-Ale!
Che è successo?- chiede preoccupata. Il cuore le si ferma
per un attimo.
-Ma
niente Anna, che doveva succedere!?- Anna sospira e fa entrare
l’amico -E allora che ci fai qua?- chiede la ragazza. Lo vede
cercare qualcosa in tasca, nella giacca, e poi tira fuori un foglio.
Glielo
porge. Lei lo prende. “Per Anna”. La calligrafia di
Luca.
-So
che non dovrei farlo, ma…- si ferma -Luca è come
un fratello, e voglio che sia felice! Voglio che tu sia felice! Non
farne parola con nessuno. Quello che vedi scritto non è
giusto, perché tra poco dovrai sposarti. E tutto questo
può finire!- Anna lo guarda. Ha un po’ paura. Il
cuore inizia a batterle forte. Le manca quasi il respiro. Alessandro la
saluta e la lascia sola con quella lettera in mano.
La
apre lentamente ed inizia a leggere. Legge i primi righi. Poi si siede
sul divano. Le gambe le tremano.
Legge.
Legge
un rigo, una parola. Parole mai dette. Gesti mai capiti.
Sente
Luca rientrare, e corre in camera sua per nascondere la lettera.
Ritorna
da lui. È stravolto. Gli sorride, e lui sembra rilassarsi.
Anche se ancora dovevano chiarire molte cose…
~FINE
FLASHBACK
Anna si gira
verso il marito, appena tornato da lavoro. Stanco. Ha dovuto
organizzare molte operazioni. Lei si avvicina e lo bacia. Lui si
rilassa e approfondisce il bacio.
-Come
è andata?- chiede lei.
-Tutto
bene… È stata un’operazione difficile e
delicata, ma alla fine… ci siamo riusciti…- lei
le sorride. Lui si stacca e raggiunge la cameretta della piccola. Si
avvicina alla culla e le dà un bacino. Facendo attenzione
alla sua solita barba incolta. La piccola dorme beata. Si muove
leggermente quando il padre la bacia.
Anna lo avvisa
che stanno per arrivare i loro amici.
Ed
eccoli…
Alessandro ed
Elena. Lei ha una borsa in mano, mentre lui la cinge per la vita.
Anna va ad
aprire. Elena varca la porta e abbraccia l’amica. Mentre
Alessandro, felice, sorride guardando il fiocco rosa sulla porta.
“Luca
Benvenuto ed Anna Gori,
Sono
lieti di annunciarvi
la
nascita della loro piccola Martina”
Ed
è così che doveva finire, pensa, prima di varcare
anche lui, la soglia di casa.
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