-7 cap.Who is
your Girlfriend?
Poche nubi affollavano un cielo
spietatamente afoso; persino la leggera brezza che lo investiva
pareva il rigetto di un phon incallito.
Il respiro si stava facendo provato e
Ranma si fermò sopra ad un ramo consistente, lasciandosi
vincere dal calore, evitando di strizzare gli occhi o di sventolarsi
la casacca...
Una volta suo padre gli aveva insegnato
che questo era il modo migliore per combattere il caldo...
Appropriarsene, finché non si comincia a dimenticarlo.
Nel ricordo però suo padre
prendeva il sole, e Ranma era un bambino agitato che voleva solo
giocare con lui.
Scosse la testa, riprendendo a librarsi
di albero in albero, nascondendosi a tratti sotto le fronde più
capienti; così andava molto meglio.
Si girò indietro, Akane e
Konatsu lo seguivano a pochi metri, preferendo risalire le curve
della vegetazione. Più a nord la fitta rete d'alberi
s'interrompeva repentinamente.
Un'area ellittica, simile ad una grande
piazza, spoglia d' arbusti e cespugli, era la sua meta.
Non appena l'intravide, Ranma si
nascose dietro ad un tronco e si affacciò appena con la
testa...
Inaspettatamente, una mano gli serrò
la mascella con una stretta impetuosa.
- Zitto! Sono io. – confessò
dal timbro di voce Ryu.
- Che sta succedendo? - domandò
appena poté parlare liberamente.
- Guarda tu stesso...
Che bisogno c'era di fare tanto il
misterioso?
Tornò ad osservare lo spiazzo,
tre figure, una dei quali Barbie, erano in piedi nel luogo
prescritto.
Ranma notò Shampoo e Ukyo.
Erano sedute a terra, bloccate dalle
ginocchia alle caviglie sotto il torchio di un pesante tronco che andava a scavare quattro incavature per imprigionar loro le gambe.
Ciliegina sulla torta, due lucchetti sigillati chiudevano
quello strumento di tortura come fosse uno scrigno medievale. Nella loro posizione era imposssibile pensare di liberarsene a mani nude.
- Ti ho voluto aspettare –
confessò Ryu – Così, mentre tu li distrai, io le
libero.
- D'accordo.
Ranma ispezionò a destra e a
manca la zona, rimarcandola più di una volta con lo sguardo:
- Dov'è mia madre?
Ryu gli posò una mano sulla
spalla in segno di conforto.
- Rilassati! Ho dovuto addormentarla o
sarebbe stata capace di mosse azzardate, ora è al sicuro,
vicino al pozzo.
Il ragazzo sorrise, se Ryu avesse saputo che nella sua mente lo stava paragonando a suo padre, l'avrebbe pestato a sangue.
Per fortuna sua madre non era lontana, ma lo era abbastanza da evitar guai.
- Ehi, ne avete messo di tempo! Vi
siete fermati per strada a prendere un caffè? – Ryu
cambiò tono, rivolgendosi ad Akane e Konatsu in procinto di
raggiungerli.
La ragazza lo salutò
cordialmente:
- Ciao Ryu!
Il ninja li sgridò - Non è
il momento per i convenevoli questo! La padroncina è in
pericolo! - non si era accorto però di averli fatti scoprire
mentre sbraitava.
Ranma scaldò i muscoli delle
spalle con delle piccole circonduzioni.
– Libera le ragazze con Konatsu.
- disse a Ryu. - Tu Akane stai nascosta qui dietro, e non muoverti
per nessun motivo! – le intimò prima di uscire allo
scoperto.
La prima impressione era quella giusta,
Barbie era l'artefice di tutto, dietro di lei, due sagome
incappucciate.
- Lanma amole!
- Ranchan! Sei venuto! - Si sgolarono,
una dietro l'altra Shampoo e Ucchan.
Barbie invece non era sorpresa di
vederlo - Benvenuto Saotome.
- Liberale, se ci tieni alla pelle!
Alle sue spalle, la presenza di Ryu
sparì completamente, che avesse imparato ad eseguire quella
tecnica? Sembrava stesse proprio nascondendo la sua presenza.
Konatsu invece si vedeva benissimo
mentre cercava di rompere i solidi lucchetti, a mani nude.
- Che stai facendo?! - Uno degli uomini
mascherati parlò in falsetto, scoprendo l'azione del kunoichi.
- Stupido! Non dovevamo farci vedere! -
riapparve dal nulla il senzatetto.
Il kunoichi si avvicinò a Ryu che gli sbraitava ancora contro, poi dopo uno sguardo d'intesa si misero in guardia dall'uomo mascherato.
Notando tutte quelle intromissioni,
Barbie dette degli ordini:
-Jimmy! Attacca quei due! Kenny! Tu sta
di guardia alle ragazze! -
Liberandosi delle mantelle, i due
uomini non più misteriosi si mostrarono così senza indugio.
Era la prima volta che Ranma li
incontrava in abiti informali.
Jim non era niente di sconcertante nei
panni ninja, ma nel liberarsi della mantella aveva fatto cadere
numerosi Big Babol per terra...
Ken invece era uno spettacolo, più
propriamente una commedia per gli occhi!
La lunga frangia platino, tirata
indietro e fermata con un elastico, era elaborata in numerose
treccine stile hippy, sul naso portava dei piccoli occhiali arancio.
Un ciondolo, simbolo di pace, splendeva
sopra allo scollo di una camicia slavata, infine, indossava calzoni
beige a zampa d'elefante e stivaletti texani!
Mentre Jim intratteneva Ryu e Konatsu
spingendoli all'interno del bosco, Ken all'inizio rimase dov'era
sbuffando una nuvola di fumo dalla sigaretta.
- Ricordate! Fate l'amore non fate la
guerra! - urlò all'improvviso il sergente Carson, facendo
apparire dal nulla due mitra automatici.
Tra-ta-ta-tà! Le pallottole
erano camuffate da fiori!
Cercando di evitare la raffica delle
pallottole che arrivavano da ogni dove, Ranma gridò:
- E questo sarebbe amore?
- In amore ed in guerra tutto è
permesso! - ribatté astutamente Kenny, continuando a far
fuoco.
Quell'uomo era il re dei controsensi,
forse per questo si trovava bene in un triangolo amoroso, assieme a
Barbie e Jimmy.
Tra-ta-ta-tà!
Un grido si levò da dietro ad un
cespuglio e Ranma s'irrigidì nel sentirla.
Scuotendosi dal suo stato catatonico
eseguì una scivolata verso l'interno del bosco, accingendosi a
raggiungerla.
- Tutto bene? - Akane non ebbe tempo
nemmeno per balbettare!
Tra-ta-ta-tà!
Il ragazzo gli fece da scudo col suo
corpo, ed un paio di proiettili lo raggiunsero, tagliandogli di netto
la casacca e graffiandolo in qualche punto.
Lo aveva solo lisciato, ma tanto
bastava a farlo infuriare.
- Io sto bene – confermò
la giovane Tendo.
Non potevano restare lì ancora
per molto, così con un balzo la portò sotto la folta
chioma di un abete, ma i proiettili continuavano a perseguitarli.
- Chi c'è con te? - urlò
Barbie che evidentemente aveva buon occhio.
A quel punto Ranma comparì
assieme ad una nuova giovane, che stringeva in vita, in modo
protettivo.
- Basta Ken! - ordinò, fermando il polverone che l'amante aveva diffuso.
Ranma era confuso - Cosa vuoi da me?
Perché fai tutto questo?
Una sguaiata risata di Barbie, che
sotto intendeva quanto fosse stupido, vista l'ovvietà della
risposta l'infastidì non poco.
Tu mi hai rifiutata... In tutta la
mia vita, nessuno ha mai osato tanto! E per chi poi?
La biondina però
non aprì bocca, preferendo tenere per sé l'umiliazione.
-Chi di queste è la tua
fidanzata? -
- Già, chi è? - gli
ripeté a bassa voce, ed in tono ironico, Akane.
- Sono io! - fecero all'unisono le
prigioniere.
- No, sono io! - ripeté Ucchan.
- Bugialda! - s'infuriò la
cinesina.
Barbie si massaggiò adagio le
tempie, infastidita.
– Allora? Chi mente? Qual' è
la tua fidanzata?
- E se anche te lo dicessi che
differenza farebbe? - provò a chiedergli il ragazzo.
La donna assunse un aria inespressiva.
- Beh, potrei sfregiarla ben, bene –
Tirò fuori una boccetta, mostrandogliela. - Vedi? Qua dentro
c'è dell'acido molto potente.
- E' lei la sua ragazza! - urlò
Ucchan, puntando il dito contro all'amazzone.
- Cosa! Ma se fino a poco fa dicevi di
essele tu! - rimbeccò Shampoo.
- Mi hai stancato! E inoltre ti sbagli,
nessuna di loro è la mia fidanzata! - l'accusò il
soldato col codino.
Ranma non vorrai dirlo qui...
avvampò Akane.
- Uhm? - alzò
un sopracciglio la bambolona bionda.
- Hai capito bene,
la mia ragazza è... - Ranma scappò, spiazzando tutti i
presenti, ma non aveva certo intenzione di mettere in pratica
l'antica tecnica Saotome.
Dal sentiero del
pozzo, al suo posto, tornò infatti una rossa e prosperosa
ragazza con il codino.
- Io sono Ranko, la
ragazza di Ranma! La vera e unica! - mostrò un certificato mal
scritto, firmato dal ragazzo.
Barbara la guardò
con ripudio, corrugando i suoi bei lineamenti.
- Finalmente ti
vedo e devo ammettere che mi hai deluso... non sei niente di
speciale!
- Zitta racchia!
Dove hai nascosto le chiavi dei lucchetti?
Un tic nervoso
scosse il sopracciglio destro di Barbie - Le avrai solo...- s'
impettì quell'arpia alzandosi ancor più sulle punte dei
tacchi a spillo.
- ... dopo aver
sconfitto Kenny – si coprì col bell'imbusto.
- Con vero piacere!
- rispose la fulva creatura.
- Ranma, ma non sei
in...- con un gesto repentino della mano, Ranchan interruppe Akane,
sapeva dove voleva arrivare.
- Lascia fare a me,
ti ho mai delusa?
Milioni di volte... ma per la
stessa cifra ed anche per qualcosa più, si era ricreduta.
Akane sperò
fosse così anche in quella landa polverosa, ma non riuscì
a eliminare un brutto presentimento dalla sua testa.
- Tecnica della
nuova scuola militare! - vociò Ken aprendo il fuoco su quella che si era definita, la ragazza di Ranma Saotome, firmando così il proprio testamento.
La rossa si
allontanò velocemente da Akane, per evitare di coinvolgerla.
- Ed ora veniamo a
te! - formulò Barbie, quando si furono completamente liberate
della presenza degli uomini.
Continua...
Oggi non ho il tempo per rispondere a tutti i commenti, perciò vi dirò un grazie globale ^__^ però rispondo a Breed, il servizio militare è di prova per il primo mese circa, poi dopo il giuramento diventa obbligatorio ( per un anno)... quindi Ranma e gli altri possono ancora andarsene se vogliono, prima del giuramento. Alla prossima! ciauzzz!
Laila
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