Rossetto
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Prima parte: Flash Thompson
Liz voleva mostrare a Flash il
rossetto cremisi che sua madre le aveva
dato in prestito. A tale scopo, aspettò pazientemente il
ragazzo finché questi non comparve sul fondo del corridoio.
«Liz!»
la salutò lui, sorridente.
«Che ne diresti di venire a prendere un gelato con me, questo
pomeriggio?»
«Ci
devo pensare» dichiarò lei, decisa,
spingendo un po’ in fuori le labbra affinché quel
mattacchione potesse constatare quanto erano rosse.
Flash
sgranò gli occhi. «Oh, Liz!»
esclamò, con un sussulto, e le guance di lei si fecero rosee
di piacere in attesa degli apprezzamenti del giovane.
A
sorpresa, però, il ragazzo le piazzò una mano
sulla fronte. «Stai bene?» chiese, preoccupato.
«Hai le labbra un po’ gonfie».
Liz
si ritrasse di scatto da lui. «Certo che sto bene, Flash
Thompson!» esclamò, stizzita.
«Oh,
meno male!» sospirò il ragazzo,
visibilmente sollevato. «Vieni a vedere la mia partita di
football?» la invitò quindi, speranzoso.
Per
tutta risposta, però, Liz girò sui tacchi,
lasciandolo solo e allibito in mezzo al corridoio.
A
che pro avere un rossetto impeccabile, se quel Flash Thompson si
comportava da tontolone?
# Seconda parte: Peter Parker
Liz doveva assolutamente far
sì che Peter Parker vedesse
come stava bene con il suo nuovo rossetto. Così, forse, il
giovane avrebbe smesso di girare attorno a quella Betty Brant, e le
avrebbe dedicato invece un po’ più di attenzione.
Vedendolo
uscire dal portone del liceo, gli corse incontro con la mano
alzata. «Petey!» cinguettò, felice,
raggiungendolo.
«Ciao,
Liz» replicò lui, con uno dei
suoi tanto adorabili sorrisi.
«Ti
andrebbe di spiegarmi la lezione di scienze di ieri,
quando hai tempo?» domandò la ragazza, sorridendo
di continuo per mettere in evidenza le proprie labbra scarlatte.
«Ah…
Uhm… Va bene» disse lui,
distrattamente, fissando qualcosa oltre le spalle della ragazza.
«Be’, senti, Liz, ora devo andare… Sai,
fotografie per il Bugle, ma ci sentiamo!» concluse quindi, in
tutta fretta, prima di correre via, lasciandola sola.
Liz
lo seguì con occhi azzurri pieni di disappunto.
Senza
prestarvi attenzione, si sfiorò distrattamente un
angolo della bocca, per poi trasalire e guardare il proprio
polpastrello rosso di cosmetico.
Oh,
ma già tanto cosa importava se si rovinava il trucco!
Peter non l’aveva proprio notato…
# Terza parte: Harry Osborn
Liz aveva deciso di sfoggiare un
nuovo e superbo rossetto.
Stava
aspettando Harry Osborn davanti al bar e, quando lo vide
arrivare, si raddrizzò.
«Ciao,
Liz» mormorò il ragazzo,
giungendole di fronte. «Scusa il ritardo».
«Sono
solo due minuti» replicò lei,
scuotendo la testa.
Harry
sorrise rassicurato. «Ti offro tutte le tazze di
cioccolata calda che vorrai» promise, mettendo subito mano al
portafoglio.
Liz
iniziò a ridere e, quasi senza accorgersene,
inclinò appena il viso per far sì che il ragazzo
potesse guardarle per bene le labbra.
Harry
si distrasse un istante a fissarle la bocca. «Mi
dispiace» affermò, di punto in bianco, dopo
essersi riscosso e aver incrociato gli occhi di Liz.
Lei
era esterrefatta. «Per cosa?»
«Perché
hai un rossetto bellissimo»
replicò Harry, con una traccia d’imbarazzo appena
udibile nella voce. «E temo che, con quel che sto per fare,
lo guasterò».
Liz
sgranò gli occhi, sorpresa, ed Harry si chinò
a baciarla sulla bocca. Subito, la ragazza sentì
un’ondata di calore sbocciarle nel petto. Alzò la
mano a stringere un lembo della giacca del giovane, assaporando le sue
labbra.
Adesso
come adesso, che il rossetto potesse sbavarsi era
l’ultima delle sue preoccupazioni.
Spazio dell’Autrice:
Idea balenata in testa qualche mese fa, mentre camminavo sul
marciapiede tornando a casa da scuola.
Ho letteralmente adorato, nella prima e nella
seconda flashfic, giocare
con la frivolezza che caratterizza Liz durante gli anni del Midtown (e
bisogna dire che Flash non faceva altro che andarsele a cercare).
Ecco, è questo il fumetto dell’Uomo Ragno che mi
piace, non i numeri che stanno uscendo adesso (senza offesa, ma
più che leggere del futuro di Peter sembra di tornare al suo
passato =S Regredisce, invece di maturare. E sarà anche
divertente, ma… Ma andiamo!).
Per quanto concerne la parte con Peter, mi sembra giusto specificare
– ma probabilmente l’avrete già capito
– che il ragazzo è corso via per adempiere ai suoi
doveri di Uomo Ragno. Le foto sono scuse belle e buone.
Comunque, forse la terza sembra contrastare un po’ con le
altre due. Ma bisogna considerare che è ambientata
più avanti, quando Liz è cresciuta e maturata. E
non trovo eccessivo il fatto che Harry sia il solo a notare il rossetto
della ragazza. Da come la vedo io, quello del giovane che ha
conquistato Liz è stato proprio il fatto che lui, a
differenza delle passate esperienze, le dedicasse molta attenzione.
Quello che ho descritto la immagino come una delle loro prime uscite.
Considerando il tempo record con il quale finiscono per fidanzarsi,
sarà la seconda o la terza (e conoscendo Harry, si sarebbe
impiccato per il semplice fatto di aver tardato ♥).
Nient’altro da dire, davvero (ho già blaterato a
sufficienza xD).
A me è piaciuto scriverla. Spero a voi piaccia
leggerla… Se vi va, fatemi sapere.
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