Dear Cassandra;

di Sintesi
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Dear Cassandra;
 
"Il cielo sopra di noi era immenso, sembrava catturarti gli occhi. Ti ricordi, Cassie?
Quella volta, su quel tappeto elastico. Tu, i tuoi capelli biondi, il tuo sorriso ingenuo e pieno di tenerezza, le tue tette e … ehm, lasciamo perdere.
Ti penso Cassie, sempre. Ti penso perché riempi le mie giornate, e perché la tua immagine riempie i miei silenzi, da un senso a tutte quelle frasi inutili che sento ogni giorno da non so quanto tempo. Mi fa dimenticare il modo squallido di come mi trattano tutti, perché tu sei diversa, Cassie. Tu ti preoccupi per me. Hai divorato tutti i miei attimi di solitudine.
Non so bene per quale motivo, ma l'hai fatto.
L'amore secondo me è stupido, è bastardo, è lacrime, sorrisi, fantasie, paure. L'amore è il volto della persona che più ti ricorda questo sentimento. Che ti fa volare. Che ti strappa fugaci risate e profonde passioni. È come fumare una canna. Ti fa male, ma poi, cazzo, il mondo diventa così bello! Così fottutamente bello che vorresti … oh, non so. Forse vorresti semplicemente ricordare questa sensazione per sempre a fior di pelle, come un brivido. L'amore esiste perché è l'unico modo per farti capire che quando quella persona, quella dannata persona ti guarda tu ti rendi conto che fino a quel momento non hai mai veramente vissuto, ma hai solo fatto il coglione giocando a football con il cuore degli altri.
L'amore Cassie …"
 
Sid smette di scrivere e poggia la biro sul foglio. Fa un tiro dalla sigaretta e si mette a rileggere tutto fino a dove è arrivato. Un groppo in gola non gli fa però finire quella frase, l'ultima, la più importante.
E allora alza gli occhi, guarda la stampa del suo corpo coperto dal piumone che ha appeso sopra la testiera del suo letto.
Sorride, i capelli spettinati gli vanno a finire negli occhi e lo fanno piangere. Capelli di merda! pensa, neanche troppo convinto.
E così, fra le lacrime, Sid distende lentamente le dita della mano verso quelle della ragazza e sospira.
« … L'amore sei tu ».




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