Capitolo 5.
Tyler – una
voce rabbiosa mi fece voltare di scatto, era Jules, i suoi occhi
fissavano inorriditi Caroline, che stava alle mie spalle osservando in
maniera glaciale la donna che ci stava di fronte.
Jules – dissi
con cautela – non posso più venire con te, non
posso abbandonare tutto quello che ho a Mystic Falls –
conclusi dando una rapida occhiata a Care;
la ragazza dagli occhi
freddi e quasi… si, quasi perfidi mi osservava senza dire
una parola ma notai che i suoi muscoli erano tesi e le sue mani erano
strette a pugno quasi fosse pronta a scagliarsi contro di noi, ma con
mia sorpresa , quando aprì la bocca per parlare la sua voce
era ferma e sicura – avete ucciso tutte le persone che mi
stavano a cuore – disse, e capii che le sue parole non erano
rivolte a me – e adesso TU vuoi anche lui!- neanche
il tempo di capire cosa stava accadendo che vidi Jules avventarsi su
Caroline che cadde rovinosamente sul terreno fangoso, mentre il cielo
era scosso da un susseguirsi imperterrito di lampi e tuoni.
Era successo tutto troppo velocemente, un lampo e poi mi ritrovai
distesa a terra con Jules sopra di me, le sue mani stringevano
saldamente il mio collo mentre mi urlava contro frasi sconnesse e senza
senso, anche attraverso la pioggia potevo vedere le sue lacrime, il suo
dolore… un moto di compassione si fece spazio in me, ma per
fortuna fu breve e appena mi ripresi cercai di difendermi, in fin dei
conti la luna piena non dominava il cielo quella notte e
perciò Jules aveva ben poche possibilità contro
di me.
Basta! Mollami! – le urlai contro, invertendo le nostre
posizioni – siete stai voi a peggiorare la situazione! A
torturarmi! A farci stare male! – sibilai accanto al suo
orecchio mostrandole i canini, e proprio mentre lei stava per
controbattere delle mani si misero tra di noi, cercando di
dividerci… Tyler.
Ero rimasto immobile,
avevo osservato la scena ammutolito da tutta la rabbia che Jules
riversava addosso ai vampiri, cercai di ragionare lucidamente e mi resi
conto che alla fine i vampiri non c’entravano niente con la
morte del branco, erano loro che avevano attaccato per primi, che mi
volevano portare dalla loro parte con l’inganno.
Mi riscossi bruscamente
dai miei pensieri appena in tempo per vedere Caroline difendersi con
estrema facilità contro l’attacco improvviso di
Jules, sapevo che era più forte di lei, almeno fino alla
prossima luna piena ma dovevo fermarle ugualmente.
Ferme! Basta, basta
Jules! – urlai mettendomi in mezzo alle due donne, la prima
in piedi con i lunghi capelli biondi che gli ricadevano fradici sul
viso, che ero abituato a vedere dolce e pacifico, ma che in quel
momento era caratterizzato da uno sguardo furioso e da dei bianchi
canini che spiccavano contro le labbra rosse, mentre la seconda a
terra, in ginocchio con le mani strette ancora a pugno e gli occhi
fissi nel vuoto, opachi e spenti;
una scena che non avrei
mai dimenticato, mi dissi mentre cercavo una soluzione.
Jules, ti prego, vai via
– esordii alla fine – non c’è
più niente per te in questo posto e se non vuoi altri guai
è meglio che non torni mai più –
conclusi sicuro osservandola con distacco, lei la donna che mi aveva
fatto odiare a morte i miei amici, lei che insieme al suo ragazzo aveva
torturato la persona più importante della mia vita
e ancora lei che aveva cercato di portarmi via, di farmi dimenticare
Mystic Falls.
Uno sguardo gelido e
indagatore mi osservò per quella che mi parve
un’eternità e poi alla fine, così,
semplicemente Jules si mise in piedi dando un’ultima furiosa
occhiata a Caroline e poi si diresse verso il SUV grigio – Te
ne pentirai a fidarti di un vampiro – disse di spalle
– guarda che fine ha fatto tuo zio Mason – concluse
con voce afflitta prima di salire in auto e andare via a folle
velocità sotto la pioggia incessante.
Zio Mason –
bisbigliai…ma no, le sue parole non mi avrebbero fatto
vedere Caroline diversamente.
Mi girai e la vidi,
là in piedi, con i vestiti zuppi e lo sguardo che era
tornato sereno, quasi sollevato, sorrisi e le andai incontro.
Vidi Tyler avvicinarsi a me, e quando fu abbastanza vicino mi strinse
fra le sue braccia un contatto che mi fece sentire tutto il calore che
Tyler portava dentro sè.
Era tutto finito, da un giorno ormai Jules era andata via e con lei era
sparito il dolore di Tyler, lo vedevo, sembrava… no, era
diverso;
il suo sguardo non era più carico di tensione ma si era
addolcito e tranquillizzato, non c’era più quella
chiusura verso il prossimo, adesso c’era solo un ragazzo
consapevole della realtà che lo circondava.
Da poche ore mi sentivo
cambiato, ero più forte, ero più sicuro.
E poi accanto a me
c’era lei, quella ragazza dai capelli oro che mi teneva per
mano, mentre camminavamo per i corridoi della scuola, e sorrideva.
Quella ragazza
così forte e audace.
Quella ragazza che
portava dentro di sé un grande segreto.
Come tutti qui a Mystic
Falls.
Come me.
Due anime unite da una maledizione.
Sole, Luna, la loro
condanna.
Il loro destino era intrecciato per l’eternità.
Ebbene
si, siamo arrivati alla fine.
Scusate,
forse vi aspettavate di più… però ho
voluto concludere così senza una fine precisa, lasciando,
diciamo, un alone di mistero.
L’ho
trovata la conclusione più adatta.
Spero
non mi ucciderete per questo! ^^’’
Grazie
a tutti coloro che hanno seguito questa mia FF!
Nella
speranza che mi seguirete anche dopo, vi confido che ho altri progetti
in porto e che appena la mia testolina sarà in grado di
sviluppare qualcosa di sensato posterò nuove FF ^^
Allora,
beh che dire…
Addio
no, troppo melodrammatico xD
Il
mio più che altro è un arrivederci!
Perciò
ARRIVEDERCI o “ARRILEGGERCI” , alla prossima
avventura xD
Mel.
|