Com'è Facile

di Writer96
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Lo ami.
Non dipende dalla tua volontà eppure sei sicura che non riusciresti mai a smettere di farlo.

Ti divora, questo amore.
Assomiglia alla magia che nascondi in te, quella che preme per uscire.
La tua magia nascosta, pericolosa.
Il tuo amore nascosto, pericoloso.
Questo amore è sbagliato.
Lo sai benissimo, ma non riesci a farne a meno.
Lo nutri in silenzio, passandogli viveri nascosti.
Viveri che non sono altro che sguardi e sorrisi appena accennati, in realtà.
Ma a te sembrano grandi dichiarazioni d’amore.

Come è facile illuderti, ragazza.
Ti nutri di polvere e di granelli che volano in aria.
Sei debole e semplice.
Il tuo cuore non concepisce il male, le bugie, le falsità.
A te basta amarlo per essere felice.


Lo ami in segreto, senza parlare con nessuno.
La tua gioia è un po’ come la tua magia.
La tua magia nascosta, pericolosa.
La tua gioia nascosta, pericolosa.
Questa gioia è sbagliata.
Lo sai che non serve a niente, ma continui a gioire e a sbagliare per lui.

Come è facile renderti felice, ragazza.
I tuoi sorrisi nascono di nascosto, come i fiori notturni.
Tu non conosci la notte.
Conosci la notte di quando lui non c’è, non quella vera.
Tu non sai cosa sia la verità.
Ti basi sulle tue fragili certezze.

 

Sei certa di amarlo, è la tua vita.
La tua vita è un po’ come la tua magia.
La tua magia è nascosta, è pericolosa.
La tua vita è nascosta, pericolosa.
La tua vita è sbagliata.
Perché la tua vita, come la tua magia, è fragile, è insicura.
Ed è così facile spezzarla.


Come è facile ucciderti, ragazza.
Basta poco, basta una lite.
Puff, scompari come un petalo trasportato dal vento.
Non hai mai conosciuto la vita, quella vera.
E nemmeno l’amore, quello vero.
Ti sei aggrappata a ciò che potevi, piccola Ariana.


 

Sei morta e solo ora, chiusa dietro una cornice, capisci l’inutilità della cosa.
Perché lui non era tuo e tu non avevi alcun diritto di amarlo.
Gellert Grindelwald non è mai stato di nessuno, in realtà.
Nemmeno di tuo fratello.

 

Come è facile soffrire, eh, Ariana?

 
 

 

Eccomi qui... allora, vediamo un po' di dire qualcosa sulla storia: nata apposta per il concorso, l'ho scritta in dieci minuti. (ma a voi non ve ne importerà niente, suppongo)
Penso sia la storia più assurda che io abbia mai scritto.. però mi piace.. :D

Allego qui sotto il giudizio della GiudiciA



Writer96 Come è facile

Grammatica: 10/10 Dieci decimi.

Stile e lessico: 9/10 Soggetto, predicato, complemento. A capo. Soggetto, predicato. A capo. Complemento. Sto semplificando? Sì. Quel 9 è un voto ridicolo alla voce ‘Stile’per questo tuo testo? Sì. Bastava che togliessi i punti,avrei considerato il tuo testo un buono, buonissimo esempio di poesia post-moderna. E ad essere onesti, lo considero anche così un buono, buonissimo testo di poesia post-moderna. Perché? Per la sua musicalità, per l’accurata scelta nella posizione delle parole e del testo, per il continuo disseminarsi del testo della parola chiave ‘nascosto’, e così via. Ma tu me l’hai presentata come una flash! E io come una flashfic la valuto – alcune frasi, a mio avviso, andavano accorpate in paragrafi. [Sono bastarda? Sì. E per questo che nessuno mi augura una carriera come professoressa?Sì. Anche.]

Caratterizzazione: 10/10 Stavo per metterti un bel 9, perché dubitavo che la forte delicatezza di un sentimento così come lo hai descritto tu potesse accostarsi a una bimba di tredici anni. Ne dubito tutt’ora, ma sarebbe pregiudiziale credere che non ci possa essere amore a quell’età – e Giulietta aveva quattordici anni. L’avevo scordato.

Sviluppo trama e originalità:9/10 Sicuramente un pezzo tra i più originali, ma alcuni passaggi nella‘trama’, tra virgolette perché in un testo introspettivo del genere è difficile parlare di trama vera e propria, sono oscuri. Si potevano specificare meglio alcune cose.

Gradimento personale: 10/10 “Come è facile soffrire, eh, Ariana?”E’ struggente. Ti chiedo scusa, per le parole che ho usato in campo ‘Stile’ che esulano leggermente dal mio compito –ho fatto un po’ di scena, ma sul serio ‘sto scambio di generi non mi è piaciuto granché. E ho davvero valutato la storia in quanto flash,anche quando ti scrivo, “alcuni tratti oscuri”, è un male in una flash; è un bene, o per lo meno non è grave in una poesia. Per me, il tuo testo è una bellissima poesia d’amore e morte. Fossi in te cambierei il genere.

 




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