Immobile,
rigida, altera. Una teca ne preserva lo stato, sottraendola
all'inesorabile scorrere del tempo.
La guardi, e serri la
mascella. Un moto di irritazione ti divora la carne, ma resisti.
Siete cresciuti, siete
maturati, le lotte hanno temprato il vostro spirito e la vostra
amicizia si è consolidata fino a diventare... questo.
Non butterai tutto
all'aria per una come lei. Non se lo merita.
"Yamamoto." chiami,
con gelida calma. Un minuto dopo fa capolino sulla porta, con un panino
al tonno in mano.
"Gokudera! Che
succede?"
"Vieni qui."
Trotterella verso di
te, masticando incauto. Ti passa un braccio intorno alle spalle,
inclina la testa e ti fissa. "Uhm?"
Alzi un dito e la
indichi, scuro in volto. "Lei." sentenzi, semplicemente.
Yamamoto si volta e la
guarda, perplesso. "Che ha fatto?"
Stringi i pugni fino a
sbiancarti le nocche. "Perché si trova
lì?"
sibili, cercando di mantenere la calma.
Ma è tutto
inutile, perché lui distrugge i tuoi sforzi come se fosse
pagliericcio, ridendoti in faccia con insana allegria.
"Non voglio che si
rovini, che domande! Sai quanto è delicata, no?" ti
scompiglia disordinatamente i capelli, prima di staccarsi da te.
Se ne sta andando, ma
prima ammicca alla mazza come se fosse una vecchia compagnia. Scompare
nel tinello, rumoroso come sempre.
Adesso siete da soli, di nuovo.
Tu e lei, lei e te. Il
confronto è inevitabile.
Prendi un bel respiro,
profondo e lungo.
"Si può
sapere che cosa hai tu, che io non ho?!" le gridi, additandola con
odio. "Certo, quando si tratta di me col cavolo che ha tutte queste
premure!"
La tua mazza, nessuno
la mette in vetrina per proteggerla dopo una lunga, lunghissima
partita.
Fissi anche la teca
con immenso odio. Senti la dinamite premere dentro le tue mutande, ma
devi trattenerti.
Yamamoto non
è più l'idiota del baseball.
Se lo fosse, infatti,
non avrebbe di certo avuto l'accortezza di farsela regalare da Tsuna.
Note
dell'autrice: perché
il mondo ha bisogno di più mazze. Tante, tantissime mazze,
che facciano disperare Gokudera. Lui e i suoi complessi di
inferiorità, povero piccolo. D:
La mia prima
tripladrabble! Come sono commossa ç_ç
è un traguardo importante uwu non vi libererete della mazza
così facilmente. e__e E neanche di me <3 (?) 300
parole donne, 300 parole. Altro che Sparta!
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