A Movie

di lilyblack
(/viewuser.php?uid=3862)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nick Autore: Lilyblack
Titolo: A Movie
Personaggi: Fred Weasley
Pairing: (se presenti)/
Colore: Rosso
Citazione:
Di questi tempi la fuga è l'unico mezzo per continuare a sognare. 
Luogo: Paiolo Magico
Genere: Introspettivo
Rating:verde
Avvertimenti: Drabble/Flash
Introduzione: I film raccontano delle storie, ma le storie cinematografiche non sono nient'altro che delle pallide imitazioni delle storie più importanti: le vite di tutti noi. Ogni vita, quindi, è come un film e io ho provato, in questa storia, a 'tagliare' alcune scene della vita di Fred, parlando di una cosa importantissima con lui: i sogni. 
NdA: Per le date, ho dato per buone quelle di HarryPotter Wikia e Wikipedia, in quanto io a fare i conti mi perdo XD Spero non sia inficiante.
A questa raccolta apparteneva anche una quarta flash, che però ho deciso di pubblicare, per non so quale motivo. 
Spero che la storia piaccia alla giudice. ** 
E di aver 'beccato' Fred, in quanto è la prima volta che scrivo di lui direttamente e non filtrato attraverso occhi altrui.


Storia classificatasi SECONDA  al contest JIMMORRISON di Madduz sul forum. Vince il premio giuria e il premio stile
Giudizio e banner alla fine della terza flash. C'è una QUARTA flash che è già pubblicata u.u se volete leggere non mi fa schifo, ma solo le numeri .1 .2 e .3 partecipavano al contest.


Secondo Ciak: Anno 1996


Non ho mai creduto che la vita sia imprevedibile: la vita è semplicemente come vogliamo farla essere, salvo pochi eventi imprevisti come la morte, che non sta certo a chiederci quando arrivare.
Tutti abbiamo la possibilità per cambiare la nostra vita, l'importante è avere i mezzi per sognare e, nel caso la vita sia stata avara nel regalarceli, andarceli a prendere da soli.
Mi hanno sempre detto che la vita è una cosa seria e imprevedibile da trattare con i guanti, se avessi creduto a coloro che volevano guastarmi la festa, ora non sarei in fuga verso la libertà.
Fuggo, avvolto da scintille di luce rossa che fatico a capire se vengono dai fuochi di artificio o dalla mia gioia.
Fuggo, verso la libertà.
Fuggo, lontano dalle briglie di questo finto ordine che ha costretto il mio estro all'interno del mio corpo.
Fuggo, perché per vivere ho bisogno di sognare e nell'abitudine il sogno non esiste.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=685445