Nick Autore: Lilyblack
Titolo: A Movie
Personaggi: Fred Weasley
Pairing: (se presenti)/
Colore: Rosso
Citazione:Di questi tempi la fuga
è l'unico mezzo per continuare a sognare.
Luogo: Paiolo Magico
Genere: Introspettivo
Rating:verde
Avvertimenti: Drabble/Flash
Introduzione: I film raccontano delle storie, ma le storie
cinematografiche non sono nient'altro che delle pallide imitazioni
delle storie più importanti: le vite di tutti noi. Ogni
vita, quindi, è come un film e io ho provato, in questa
storia, a 'tagliare' alcune scene della vita di Fred, parlando di una
cosa importantissima con lui: i sogni.
NdA: Per le date, ho dato per buone quelle di HarryPotter Wikia e
Wikipedia, in quanto io a fare i conti mi perdo XD Spero non sia
inficiante.
A questa raccolta apparteneva anche una quarta flash, che
però ho deciso di pubblicare, per non so quale motivo.
Spero che la storia piaccia alla giudice. **
E di aver 'beccato' Fred, in quanto è la prima volta che
scrivo di lui direttamente e non filtrato attraverso occhi altrui.
Storia
classificatasi SECONDA al contest JIMMORRISON di Madduz sul
forum. Vince il premio giuria e il premio stile
Giudizio e banner alla fine della terza flash. C'è una
QUARTA flash che è già pubblicata u.u se volete
leggere non mi fa schifo, ma solo le numeri .1 .2 e .3 partecipavano al
contest.
Secondo Ciak: Anno 1996
Non
ho mai creduto che la vita sia imprevedibile: la vita è
semplicemente come vogliamo farla essere, salvo pochi eventi
imprevisti come la morte, che non sta certo a chiederci quando
arrivare.
Tutti abbiamo la possibilità per cambiare la nostra
vita, l'importante è avere i mezzi per sognare e, nel caso
la vita
sia stata avara nel regalarceli, andarceli a prendere da soli.
Mi
hanno sempre detto che la vita è una cosa seria e
imprevedibile da
trattare con i guanti, se avessi creduto a coloro che volevano
guastarmi la festa, ora non sarei in fuga verso la libertà.
Fuggo,
avvolto da scintille di luce rossa che fatico a capire se vengono dai
fuochi di artificio o dalla mia gioia.
Fuggo, verso la
libertà.
Fuggo, lontano dalle briglie di questo finto ordine che
ha costretto il mio estro all'interno del mio corpo.
Fuggo, perché
per vivere ho bisogno di sognare e nell'abitudine il sogno non
esiste.