Love, changes and battles

di _Giuls17_
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Ciao ragazzi, come va? Spero che questo capitolo vi piaccia, vi preannuncio che questa sará una storia breve, volevo scriverla in un unico capitolo, ma mi sono resa conto che veniva troppo lungo e cosi l'ho diviso in paio di capitolo, spero che vi piaccia kiss ;)
Capitolo 1


-Maka prendi la mia mano!!.- mi urló Soul.
Era li a pochi passi da me, potevo farcela, dovevo, Soul non lasciarmi!!


Pochi giorni prima.
-Maka, tutto bene?.- mi chiese Soul appena mi vidi uscire dalla camera.
Lo guardai, era sempre cosi gentile con me, cioč molte volte, non sempre.
-Si perchč?.- chiesi sorridendo.
-Non lo so, mi sembri strana.- disse guardandomi con il suo solito sguardo da detective.
-No, sto bene.- dissi andando a preparare la colazione.
-Se lo dici tu.- disse seguendomi.
Si sedette al tavolo aspettando la colazione e nel frattempo sentí il suo sguardo su di me. Mi stava ispezionando? Cominciai a pensare nervosa.
-Perchč mi fissi?.- chiesi senza neanche girarmi.
-Scusa...te l'ho detto che mi sembri strana.-
-Si, ma io sto bene.- dissi guardandolo sorridente.
-Okay...anche se non ti credo tanto.- disse guardando fuori per evitare il mio sguardo.
-Lo so.- dissi quasi in un sussurro e voltandomi a preparare la colazione.

Dopo le lezioni andai a vedere il quadro delle missioni, dovevamo recuperare le anime, il prima possibile, dovevo far diventare Soul Falce della Morte a tutti i costi, non potevo perdere altro tempo.
Le guardai tutte e ne trovai una abbastanza semplice per riniziare la caccia e cosi mi diressi verso la stanza di Lord Shinigami per comunicargli la decisione.
Era solo, per un attimo avevo avuto paura di incontrare mio padre, ma grazie al cielo non fu cosi, Lord Shinigami come al solito mi rispose con un tono allegro.
-Le va bene quindi?.- chiesi.
-Se per voi va bene, anche per me lo č, ma dov'č Soul.?- chiese curioso.
-Beh, sarŕ con gli altri.- dissi distogliendo lo sguardo dal suo. Che cavolo, doveva per forza chiedermelo, pensai arrabbiata.
-Tu dici? Lo sa lui di questa missione?.-
-Appena lo vede glielo diró.- dissi.
-Devi farlo, non č un rimprovero il mio, ci deve essere sintonia fra maestro e arma.-
-Lo so, grazie Lord Shinigami.- detto ció uscí dalla sua stanza.

Appena fuori iniziai a cercare Soul, aveva ragione, dovevo dirglielo, lo trovai dopo poco, era con Black Star e Death the Kid, sorrisi e mi avvicinai a loro.
-Ciao ragazzi.- dissi.
-Dov'eri finita?.- chiese subito Soul.
-Stavo parlando con Lord Shinigami.- dissi tranquillamente.
-Per cosa?.- continuó lui.
-Ho trovato una missione per noi Soul, sempre se per te va bene.- dissi abbasando lo sguardo.
-Certo, come desideri tu.- disse sorridendomi.
E quel sorriso provocó qualcosa in me, che non capí subito, mi mise in agitazione e farfugliai qualche scusa e mi allontanai di corsa da loro, che cosa mi prendeva?
Pensai sconvolta.

Tornai subito a casa e feci una doccia fredda, dovevo schiarirmi le idee.
Che cosa era successo fuori? Avevamo parlato, lui mi aveva sorriso ed io ero impazzita, perchč? Perchč mi ha sorriso.
Si era cosi pensai, doveva per forza essere cosi, mi aveva fatto impazzire il suo sorriso, ma come mai? L'ho sempre visto sorridere, scherzare, e allora perchč le cose stanno cambiando? I miei pensieri furono interrotti dalla porta di casa che si chiudeva, sarŕ lui pensai e cosi uscí anche io dalla doccia.
Misi l'ascigamano e uscí per andare in camera mia.
Mi vide passare e io lo notai con la coda dell'occhio, si era fermato e mi stava fissando. Cosi anche io mi voltai, volevo capire.
Appena mi vide i suoi occhi rossi, scintillarono, mi stava guardando in modo diverso, lo notai subito.
Mi aveva sempre visto uscire dalla doccia, vivevamo da un pó assieme, era normale, ma in questi casi lui mi aveva sempre criticato, non aveva mai apprezato il mio corpo, anche perchč io non ero come Blair. Ecco perchč mi incuriosí.
Era pietrificato davanti a me e io non riuscivo a smettere di guardarlo, i nostri sguardi si erono incollati e le nostre anime erono entrate in sintonia in un colpo solo.
Cosa ci stava succedendo, perchč arrivati ad un certo punto, capí che non ero solo io, ma era anche lui, anche lui era cambiato, anche lui stava provando quelle stesse cose. Ma che cos'era? Mi chiesi sconvolta.




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