Ma quale domani?
Che io e i rapporti
umani non andiamo d’accordo si sa. Ho un carattere di schifo.
Ho sempre
la presunzione che gli altri debbano capirmi, così, come con
uno schiocco di dita. Non mi rendo mai conto che non è
così, che la gente non può capire i miei modi di
fare, i miei sentimenti, tutto me stesso ,così, come se
niente fosse. Nemmeno con Matteo che è la persona che mi
conosce da più tempo è così. O meglio
non lo è sempre.
Da quando ho
iniziato a provare interesse per le rappresentanti del sesso opposto,
nessuna, e sottolineo nessuna, è stata in grado di capirmi
davvero né di andarci anche lontanamente vicino. Tutte
vedevano in me un bel ragazzo, ma nessuno sapeva andare oltre i miei
momenti di silenzio. Nessuno ha mai capito che a volte ho bisogno di
fare pace con il mio cervello e di stare solo, nessuno ha mai capito
che dietro il sorriso, dietro la facciata si è sempre
nascosta una cicatrice. Che sebbene io scherzi e sia sempre positivo ho
bisogno di sicurezze, di certezze. Nemmeno una volta, tenendo per mano
una ragazza, passandoci ore e ore, perfino mesi ho avuto la sensazione
di essere capito. Mai.
Mai prima di Viola.
Mai prima di lei,
mi sono esposto.
Con lei che vive in
un mondo diverso dal mio, che conosco veramente da poco tempo, ho
sentito per la prima volta di essere nel posto giusto, con la persona
giusta. Mai nella mia vita ho sentito di appartenere a qualcuno.
Cresciuto senza
punti di riferimento ho fatto in modo, forse inconsciamente, di tenere
tutti ad almeno un passo di distanza, illudendomi di riuscire a non
mettere la mia vita, la mia serenità in mano a
un’altra persona. Tutto perché non avevo mai
incontrato lei. Non una come lei, no, proprio lei. Mi è
entrata nella vita sconvolgendola così, come un
uragano, avvicinandosi a me, al mio cuore più di
quanto qualcuno abbia mai fatto.
Tutto per quella
stupida rimpatriata. Tutto perché lei è una pazza
e io ancora più di lei. Ha il potere di farmi infuriare e di
rammollirmi con la stessa velocità. Sono pazzo. Sono
completamente, irrimediabilmente, stupidamente pazzo di lei. E anche se
mi fa incazzare, anche se non so mai se strangolarla o baciarla la
trovo assolutamente meravigliosa, nel modo di camminare, di parlare, di
gesticolare, il broncio quando pensa, il respiro mentre dorme e il
suono della sua risata. Ho detto che sono anche ridicolo? No? Beh si
sono anche ridicolo.
Seduto su questo
divano troppo costoso, in una casa troppo costosa, mentre sento i suoi
passi allontanarsi. “ A domani” ha detto, avremmo
continuato a parlare di quella assurda situazione domani. Intanto cosa
avrei fatto? Ne avevo abbastanza di quella situazione. Tutto per uno
stupido malinteso, anzi no, tutto perché lei non si fidava
di me, di me e di nessun altro.
Ho fatto di tutto
per farle capire che per me lei è importante e che si
può fidare ma anche se dice di no, se si sforza di essere
convincente, non ha ancora superato del tutto i traumi e i fantasmi del
passato.
Come si
può sprecare tanto tempo per colpa di due idioti? Capisco
che deve essere stato duro, tremendo. Capisco la sua reticenza a
lasciarsi andare, a tornare a fidarsi, ma è troppo.
E’ troppo soprattutto sacrificare un rapporto come il nostro.
Vero. Perché so che anche per lei io sono importante. Lo so.
Non riesco a capacitarmi di come possa preferire la fuga
all’affrontare la realtà. Mi fa impazzire,
arrabbiare, mi verrebbe da prendere i muri a testate quando si chiude
in se stessa e fugge.
Fugge
perché non sa fare altro. Fugge perché
è abituata a fare solo questo. Fugge.
E adesso io devo
aspettare “domani”. Odio dover aspettare. Non
riesco a pensare di dovermene andare a letto e dormire. Come posso
dormire? Non voglio dormire, maledizione. Voglio parlarne. Ora.
Respiro
profondamente cercando di non perdere la calma, anche se non
è facile. Sono passati quasi venti giorni da quella stupida
situazione, è stata via per tutto questo tempo e quando ho
accettato l’invito di sua madre alla cerimonia ero fiducioso.
Doveva averci ragionato sopra, no? Doveva aver capito che io non avrei
mai potuto farle una cosa simile, giusto? E invece il suo sguardo
sorpreso e arrabbiato in chiesa mi avevano smontato e, si, mi sono
arrabbiato anche io. Perché va bene che non posso pretendere
che la gente mi capisca al volo ma lei, beh lei è lei.
Lei stava con me.
Lei sa di me cose che nessuno sa.
E mi fa arrabbiare,
mi fa impazzire il fatto che possa aver pensato anche solo per un
secondo che io con la Rossi.. Maledizione avrò sbagliato! Ho
sbagliato a non dirle di quel manoscritto ma volevo che fosse una
sorpresa, volevo che.. Non lo so nemmeno io quello volevo! Quello che
non volevo era che lei fraintendesse tutto. Quando sono uscito da casa
sua ho ricevuto la chiamata della direttrice che mi ha chiesto di
parlare di quella storia, sono andato in ufficio immediatamente
perché mi ha detto di avere la giornata piena di impegni. So
che sembrerà strano, che forse per chi come lei ha vissuto
una vita normale, per fortuna, non è facile capirlo. Ma io
per la Rossi ho sempre sentito un sentimento particolare, niente a che
vedere con l’attrazione o cose così, no, ma
è come se rincarnasse quella figura di madre che non ho mai
avuto. Mi ha sempre fatto tenerezza, mi ha raccontato delle sue
esperienze non riuscite, del suo desiderio di avere figli, non
esaudito, l’ho sentita fragile e sola e giuro che mai, mai,
mai, ne ho approfittato. Mai. Per questo mi sono stranito quando Viola
mi accusato di provarci con lei. Ho sempre provato solo tenerezza per
lei. Ok, sembra strano, lo so. Ma è così e quel
maledetto giorno non la stavo assolutamente baciando, come diavolo ha
fatto a pensare che lo stessi facendo? Mi ha chiesto del mio rapporto
con Viola e io ho risposto ma non perché le devo
spiegazioni, ma solo per educazione, ho anche cercato di sviare il
discorso e mi sono chinato su di lei per prendere il foglio con la
recensione che aveva scritto e non riesco davvero a capire come possa
aver frainteso, non capisco.
Mi copro le mani
con la faccia. La sento camminare ancora nella stanza accanto e
l’impulso di raggiungerla e di scuoterla è forte.
Ma non lo farò. Le ho dato le spiegazioni che a mio parere
non avrebbero dovuto nemmeno esserci e adesso tocca a lei. Tocca a lei
capire e crescere. Finalmente. Quindi aspetterò domani, come
dice lei, anche se sono stanco di aspettare, anche se vorrei correre da
lei e dirle quello che sento e farla ragionare. Ma forse è
meglio così, forse è davvero meglio aspettare,
dare a lei e a me il tempo di metabolizzare e di sbollire la rabbia.
Ok
io ti capisco devi andare
Ma dai
hai già il
biglietto per partire
Avrei
da dirti tante di quelle
cose
ma rischierei
di non riuscire a
spiegarti bene
forse hai ragione
è meglio stare lontani
neanche mi guardi e dici
ne parliamo domani
Ma quale domani e domani?
Io non so neanche se
stanotte sto in piedi
Tremo all’idea
di non vederci vicini
E tu non vedi
l’ora di venirne fuori
Vorrei stringerti
Ma faccio il duro
Tu t’
incammini e io resto qui
Mi mancherai
Mi mancheranno le parole
E i sogni tuoi
Più
importanti dei miei da realizzare
E dimmi che ti
ricorderai dei miei occhi
E qualche volta ti
fermerai a pensarci
Ma quale domani e domani?
Io non so neanche se
stanotte sto in piedi
Tremo all’idea
di non vederci vicini
E tu non vedi
l’ora di venirne fuori
Vorrei stringerti
Ma faccio il duro
Tu t’
incammini e io resto qui
Col pensiero di fermarti
Ma quale domani e domani?
Io non so neanche se
stanotte sto in piedi
Tremo all’idea
di non vederci vicini
E tu non vedi
l’ora di venirne fuori
Vorrei stringerti
Ma faccio il duro
Tu t’
incammini e io resto qui
(Ma quale domani- Modà)
E
strapperò quel maledetto biglietto, o ne comprerò
uno per me. Perché io so che non può finire
così, che lei può capire. Deve capire. Deve
fidarsi. Deve dimenticare quei due idioti e imparare di nuovo a fidarsi
della gente. Di me. Ma se proprio dovesse decidere di non volermi nella
sua vita, se capisce che non sono giusto per lei me ne
andrò. La sua felicità per me è
più importante della mia. Non avrei mai pensato di dire una
cosa simile, avevo sempre pensato che chi dicesse una cosa simile fosse
falso. Come si può mettere un’altra persona prima
di te? Ma è vero, si può. E’ tutto
così strano, talmente difficile da spiegare anche a me
stesso. Perché anche se è incasinata, anche se mi
fa impazzire, anche se è tutto maledettamente complicato,
è anche estremamente semplice. Sono completamente innamorato
di Viola Perni. Niente di più semplice e di più
complicato al tempo stesso.
Ed eccoci qui con la
missing moment sulla notte dopo l'anniversario dei genitori di Viola.
Che ne dite? Ho deciso di farla in prima persona per dare totalmente
spazio a Ben che con il tempo è diventato il protagonista
che amo di più nella storia e a quanto pare anche per voi
è così. Quindi vi lascio con quella che
è la vera e propria fine della nostra storia. Vi ringrazio tutti di cuore.
E' stata un'avventura durata quasi otto mesi ( un parto quasi, in
effetti che faticaccia XD) e
ringrazio anche qui tutti quelli che mi hanno sostenuta e
aiutata in primis
la mia Buzzy che su efp e fuori da efp mi sopporta e mi consiglia,
spero che sarà così ancora per moolti mooolti
"secoli", perchè l'amicizia, quella vera esiste, io lo so e
anche tu lo sai.
Poi un grazie immenso va
a Dolcissima77(
e al suo caro cervellino) e ad Alessia
Killyourself che mi hanno consigliata e lusingata e
divertita per tutto il tempo, a Blein
che mi segue ovunque( non è una stalker tranquilli ma solo
una santa ragazza XD )poi un grazie
va alle altre che hanno recensito la storia: Alina81,
Dragon19, patapata, Princesa18, annina_thebest, Chicca923,
PolvereDiLuna; credo e spero di non aver dimenticato nessuno, in caso
scusatemiiii, non l'ho fatto di proposito.
Grazie a chi ha messo la storia
tra le preferite: Alessia Killyourself, ania2692, blein,
chicca923, cullen taxs, Dolcissima77, LadyD, Marty95, Marty_995,
morbidina, tj95p, valespx78,vemarilu,
xsemprenoi,ylex98.
(15)
Grazie a chi ha messo la storia
tra le ricordate: GossipGirl _____,
Candy_angel, Scema624, Sophia90,
_Chiaraa.
(5)
Grazie a chi ha messo la storia
tra le seguite: alina81, ali_smile,
bellabirch06, blein, BlindRainbow, Briciolina, Carocimi, Chicca 923,
Choo, DamaEmy, Daphne S, Desiree92, dolce_frafri, dragon19, elepina,
emabel, Fantasy_Mary88, farfallina1000, gnappafunky, Gre_Leddy,
Harmonia, ila_97, ile_chan, jeiija, June1992, Kalimera2, leonedifuoco,
LittleDia, LostGirl, LoVe_PeAcE, mdm11, mery_gio, Miyu,
monicamonicamonica, Mony5, ninacri, niny90, patapata, PinkPrincess,
pirilla88, PolvereDiLuna, Princesa18, rossy87, roxb, sissi86, So_Elena,
Sweet Stella, Talismaa, vaiolata, ValAngel, wilma, YesDidi, ylex98,
_UriBlack_
(54)
Infine grazie a tutti quelli che leggono
in silenzio e non hanno aggiunto la storia da nessuna
parte ma la seguono lo stesso,
grazie a chi ha iniziato la storia ma si è stufato,
grazie a chi
l'ha aggiunta e poi l'ha
cancellata,
grazie a chi ha pensato che non so scrivere, grazie a chi ha trovato la
storia noiosa, grazie a chiunque abbia sfiorato con lo sguardo il
titolo di questa storia ma non l'ha aperta.
Grazie
a chi è diventato pazzo dietro tutte le paranoie di Viola ma
ne ha apprezzato la crescita, grazie a chi si è innamorata
di Ben e ha amato la sua dolcezza, grazie a chi ha odiato Paolo e
detestato Marta ma ha riso con Melissa, grazie a chi ha adorato Giorgio
con le sue canzoni di Mika e ha apprezzato la caotica e frenetica
famiglia Perni.
Grazie a chiunque sia entrato
in qualsiasi modo in contatto con L'Odore del passato.
Grazie a Tutti! Bacioni, Manu.
“Il miglior futuro
è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella
vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi
dolori”. ( Martin Luther King)
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