Efestione
però non rispose e cercò di allontanarsi;
Alessandro lo prese bruscamente per gli avambracci e lo
abbracciò stingendolo in modo quasi possessivo a
sè.
Il corpo magro del ragazzo era scosso da violenti singhiozzi e per
quanto il principe ci provasse non riusciva a consolarlo.
Dopo un tempo indefinito, Efestione alzò timidamente i suoi
occhioni da cerbiatto e li specchiò in quelli bicolore del
principe, poi sussurrò: "E' tutto così
sbagliato... ingiusto."
Sentendo quelle parole cariche di dolore Alessandro posò le
labbra sulla fronte di Efestione, che si irrigidì di colpo,
poi si divincolò mormorando: "Tua madre ha ragione, sei
confuso."
Alessandro però lo riacciuffò per le spalle e gli
sussurrò all'orecchio: "Phai, se la confusione mi avvolgeva
fino a qualche minuto fa, ora è sparita. Ti amo Efestione."
Quest'ultimo spalancò gli occhi chiari sentendo il cuore
battere ad una velocità spaventosa; le braccia del principe
si serrarono intorno alla sua vita, poi il biondo poggio delicatamente
le labbra su quelle del moro che, dopo un attimo di esitazione, rispose
al bacio.
"Ti amo anch'io Xandrè e per questo non ho paura di dare le
vita per difenderti." sussurrò Efestione quando si
separarono, allacciando la braccia al collo del principe, che ridaccio
sfiorando il livido intorno all'occhio di Efestione: "Questo l'ho
notato..." poi lo baciò ancora.
EPILOGO**********
Alessandro, ricorrendo a tutte le sue doti da seduttore,
riuscì a convincere Efestione a tornare a Pella con lui,
dove, dopo due ore di consiglio, il principe riuscì ad
ottenere il permesso di far rimanere l'Ateniese (che avesse minacciato
di andarse per sempre con lui dalla Macedonia e che avesse dato un
pugno a Clito per aver solo osato intromettersi, erano solo dettagli.).
"Allora?" gli chiese Efestione correndogli incontro dal fondo del
corridoi quando lo vide arrivare.
Alessandro sospirò con espressione rassegnate, poi di colpo
sorrise radiose ed abbracciò l'altro urlando: "Ce l'ho
fatta!"
Efestione lo strinse a se ridendo e piangendo insieme: "Ti
starò per sempre vicino, Xandrè."
sussurrò.
"Ed io non permetterò a nessuno di separarci Phai." rispose
il principe sfiorando nuovamente il livido dell'altro, poi sugellarono
quella promessa con uno dei loro tanti baci.
Una promessa al sapore di bacio.
Scusate per questa ficcy che fa pena pure a me, ma ormai l'avevo
scritta... Baci a tutti e ciao.
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