Sensi

di Anthy
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Gusto


Credit photo: unknown


“Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale.”
Margaret Fuller


Un bacio fra i capelli, dolce manto di seduzione nelle notti più intime.
Un bacio sulle palpebre abbassate, a venerare occhi languidi ed innamorati.
Un bacio per guancia, ad asciugare lacrime fin troppe volte versate e che mai verranno dimenticate.
Un bacio sulla bocca dischiusa, per far propri languidi sospiri.
Un bacio sulle punte rosate dei seni, strumenti di tortura e di infinito piacere.
Un bacio sul ventre ora piatto, un tempo dolorosamente teso, brevemente odiato ed altrettanto amato.
Un bacio sulla sua calda femminilità, morbido tempio di perdizione ed amore.

E sulle labbra un unico, amato sapore.


***

Note: ecco l’ultima drabble (non perfetta, visto che non sono cento parole) di questa piccola serie, cominciata un tempo che fu.
Ci tenevo a completarla e visto che avevo cinque minuti liberi, mi sono spremuta le meningi per darle un finale – spero – non troppo banale (che non vuol dire che non lo sia, eh!).
E poi gliel’avevo promesso a Federica (congy), che sicuramente si aspettava qualcosa di più poVco, ma per una volta mi sono tenuta, su!
E per quanto il finale possa fare sembrare la cosa più pervertita di quel che è, vorrei soltanto sperare che non lo riconduciate tutti ad un significato... sessuale, ecco. 


Non è un ritorno definitivo il mio.
Ho avuto seri problemi di famiglia in quest’ultimo mese, ancora in corso, ed il lavoro non mi concede quella freschezza mentale che avevo un anno fa, quando ero ancora semi studentessa.

Grazie a chi ha seguito questa raccolta con pazienza!

Un bacione,
Anthea




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