Auguri nii-san!

di Hikari93
(/viewuser.php?uid=110541)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


AUGURI NII-SAN


Image and video hosting by TinyPic

 
 

-Itachi, vai via!-
Sasuke spinse con forza – quella che le sue manine da bambino non avevano – il fratello verso la porta della cucina, affinché uscisse. No. Itachi non poteva stare lì, perché c’era qualcosa di troppo importante che il più piccolo doveva fare.
 
Il ragazzo osservò divertito il fratellino. Sembrava sforzarsi davvero per cacciarlo, quindi, passo dopo passo, finì per assecondare il suo gesto.
-E va bene, va bene.- affermò, sconfitto. -Me ne vado, ma non spingermi.-
Gli sorrise, poggiandogli due dita sulla fronte. Il viso corrucciato di Sasuke fu l’ultima cosa che vide prima di chiudere la porta.
 
 
 
L’Uchiha si svegliò. Si sentiva decisamente assonnato, le palpebre pesanti, cinguettii che gli arrivavano attutiti alle orecchie. Intravide le lenzuola a terra. Le notti quasi estive di inizio Giugno si facevano sentire, quindi dormire coperti diventava impensabile.
Scese dal letto per avviarsi al piano di sotto, in cucina. Ogni gradino costituiva un sforzo enorme per il ragazzino che, spossato per la notte passata a leggere, era costretto a svegliarsi ogni mattina tanto presto.
“Bisogna allenarsi costantemente”, si ripeteva, riprendendo i discorsi fatti da suo padre. “E, di certo, il giorno del mio compleanno non sarà un’eccezione”
Arrivato dove doveva, chiamò sua madre.
Nessuna risposta.
“Eppure, a quest’ora dovrebbe essere già sveglia”, pensò.
Allora chiamò suo padre, ma ancora una volta gli rispose soltanto il silenzio.
 
Si guardò intorno, ragionando su quanto fosse strana quella mattina, ma non vide nessuno. Deciso a tornarsene in camera – perché evidentemente, quello era un giorno di riposo – fece per voltarsi, quando la sua attenzione fu catturata da qualcosa sul tavolo.
Si avvicinò.
 
Era una torta a cioccolato, sormontata da panna
Ma non era l’oggetto in sé a riempirlo di gioia – beh, era comunque molto grato a sua madre per il dolce –, bensì la scritta sopra, messa ad “opera d’arte”.
Era un semplice “buon compleanno”, ma Itachi sapeva che a farlo era stato il suo otouto. La scritta, infatti, sbavava in più punti.
“Opera di Sasuke”, ridacchiò, felice.
Ed aggiustata in altre parti alla meno peggio.
“E’ stata mamma”.
 
Sorrise di nuovo, felice.
Era tentato di assaggiare la panna, intingendogli il dito dentro. Poi, però, pensò bene di farsene proprio una fetta, e di mangiarsela.
-La prima è mia!- urlò un vivace Sasuke, mentre spuntava dietro al fratello e lo abbracciava. Il maggiore guardò verso il basso e si godette l’espressione compiaciuta e stupendamente felice di quella che era una delle persone più importanti della sua vita.
-Auguri nii-san!- esclamò Sasuke, abbracciandolo forte.



 



 
 
 
Io NON potevo lasciarmi sfuggire l’occasione per scrivere qualcosa di troppo dolce (spero che anche voi l’abbiate trovata tale >w<) su Itachi e Sasuke. Sicuramente è semplice, banale, ma – ripeto – qualcosa volevo scrivere per il compleanno di Itachi! *___*
 
Benché non sia chissà cosa, spero vi piaccia!  ^__^ 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=732645