Tatatatà!
Ecco il 12 capitolo. Ormai ci siamo quasi. Come sempre ringrazio
tutti coloro che leggono anche se in silenzio e in particolare
bulmettina
e
caso e
niki1909 e Luna Viola per
averla
messa fra i preferiti
fange69
e herm83 e mikared1987 e
Luna Viola per
averla messa fra le seguite.
Buon
sabato sera a tutti!!!
Si
resero conto che finché le vittime contrastavano il
desiderio
dell'S.I. Rimanevano in vita. Appena si arrendevano alla sua
fantasia... Era la fine per loro, e Brooke non doveva ancora essersi
arresa.
Il
detective chiese poi aiuto, contro il parere di David, al sensitivo,
per capire qualcosa di più su quella parrucca. Questi gli
disse che
era malato e Bakunas venne fermato mentre cercava di attraversare il
confine e arrestato venne portato in centrale dove Emily e il
detective lo interrogarono.
Lui
gli disse che non conosceva le vittime, così Sam, senza
informare
Spencer o Hotch che si trovavano dietro il vetro a osservare
l'interrogatorio, portò una cartellina a Emily nella quale
non vi
era scritto nulla. Voleva vedere come reagiva l'uomo di fronte a lei
che, al contrario di Emily, era bionda e aveva i capelli corti. Al
contrario di quanto si aspettavano gli altri però quello non
sbatté
ciglio, così uscì. Spencer stava attraversando le
varie colorazioni
fra rosa e viola scuro.
-La
prossima volta che fai una cosa simile, Sam, dimmelo prima.-
-Hai
ragione, Hotch, ma avete notato che non ha sbattuto ciglio quando
sono entrata? Se fosse lui l'S.I. Avrebbe dovuto reagire in qualche
modo, non rimanere impassibile.-
-Questo
significa che non è lui il serial killer.- Disse Spencer
tirano
anche un lievissimo sospiro di sollievo.
Continuarono
ad ascoltare l'interrogatorio e scoprirono che a Bakunas non
importavano i capelli, ma le scarpe, che dovevano essere speciali,
appartenute a Sanny Reims, una meteorologa del luogo morta in un
incidente un paio di anni prima. La parruca completava sì il
lavoro,
ma le scarpe... Erano l'articolo originale.
Spencer
si ricordò di cosa gli aveva detto un giardiniere del
cimitero poche
ore prima. In una tomba avevano rubato un abito, un paio di orecchini
col diamante e un paio con la perla.
-Due
paia.- Disse Derek.
-Se
l'S.I. È come Bakunas gli servono gli oggetti originali del
soggetto
del suo attaccamento per realizzare la fantasia.- Disse Hotch.
-Qual
è il nome della donna?- chiese Sam.
-Abigail
Ensen.-
Garcia
gli inviò la foto del passaporto che corrispondeva alla
vittimologia
e era deceduta improvvisamente per miocardite. Lavorò per la
famiglia Gless fino alla sua morte. Non era molto ma potevano
chiedere informazioni a loro. Vennero a sapere che Abby era stata la
tata del figlio, Rodrick e che erano molto uniti. Infatti il figlio
era presente quando la ragazza morì e fu trovato stretto a
lei,
nonostante fosse morta già da due o tre giorni. Purtroppo
non
avevano idea di dove si trovasse. La madre gli diede una lettera
ricevuta dal figlio un anno prima e JJ, senza dire nulla a Rossi, la
diede al sensitivo, che gli disse che Rodrick era vicino all'acqua e
che si vedeva una costa rocciosa. David aveva scoperto che il padre
ogni sei mesi dava al figlio 50mila dollari, per questo non compariva
nella lettera d'addio del figlio. Questi gli fornì
l'indirizzo del
figlio.
Lo
catturarono appena in tempo e Brooke era salva. Per di più ,
dipinta
su una parete della casa, dove prima vi era una finestra, vi era un
disegno di un faro su una riva rocciosa, bagnato dall'acqua. La costa
che aveva detto il sensitivo.
Quando
tornarono a Quantico, la mattina dopo, JJ andò a lavoro
prestissimo.
Si chiedeva se aveva fatto bene ad affidarsi al sensitivo o meno...
Dopo tutto poteva fare male? David la vide lì e alla fine
David le
confessò che il motivo per cui non credeva ai sensitivi era
che da
giovane, durante un caso di rapimento, avevano interpellato una donna
del luogo nota per i suoi poteri e questa li aveva portati sulla
pista sbagliata e il ragazzo era morto.
-Devi
credere in ciò che facciamo perché funziona.- Le
disse.
Erano
cambiate tante cose da quando Sam era diventata una profiler...
Invece di 19 mesi sembrava che fossero passati 19 anni... Si era
fidanzata con Spencer, anche se non era ufficiale la cosa, ormai lo
sapevano tutti. Praticamente la sera, quando non erano in giro per il
Paese per trovare criminali, uno dei due appartamenti era sempre
vuoto... A volte quello di Sam a volte quello di Spencer, ma stavano
assieme spessissimo e di certo non giocavano a scacchi. Era allo
stesso tempo riuscita a mettere in pericolo Jil, la migliore amica /
sorella e a salvarla e quando la squadra aveva il week-end libero lo
trascorreva con lei, con il benestare del ragazzo. Ogni mattina
quando andava a lavoro faceva colazione con il tecnico informatico e
parlavano un po'. Derek non perdeva l'occasione di prendere in giro
Spencer con la complicità di Sam... Sembrava un fratello
maggiore
per la ragazza e JJ e Emily erano due ottime amiche. Con loro sapeva
che si poteva sempre confidare. Un rapporto più
professionale lo
teneva solo con Hotch, ma comunque gli voleva molto bene, per non
parlare poi di David che era diventato letteralmente un padre per
lei, infatti ogni tanto la sera si vedevano e parlavano, specie dopo
i casi più duri, quando Sam si sentiva più
triste. La ragazza si
ritrovava ad affrontare moltissimi casi con la squadra. A volte anche
due o tre in una sola settimana. Aveva imparato a rimanere distaccata
durante i casi che si presentavano... Bé, quasi con tutti i
casi...
Non poteva dimenticare quanto pianse quando Foyett aveva ucciso Haley
a telefono. Lei e gli altri si erano collegati al telefono di Hotch
che assistette alla morte della moglie in diretta. E provò
una
soddisfazione immensa quando vide che Hotch aveva ammazzato quel
bastardo. Se non l'avesse fatto lui ci avrebbe pensato lei stessa a
fargli pentire di essere nato. In quel periodo Hotch era distrutto e,
anche se Sam sapeva che si sarebbe ripreso e sarebbe tornato al
lavoro, si sentiva ugualmente in colpa. Lei era felice con Spencer e
potevano stare assieme, mentre lui non aveva più la persona
che
amava accanto e doveva essere un padre più che eccezionale
per
crescere il figlio senza madre. Ormai si chiedeva a che pro fare
ciò
che facevano quando tanti assassini la facevano franca e tante
persone innocenti morivano. Ci volle David, in una delle loro serate
post-caso difficile a farle ricordare che è giusto
ciò che
facevano.
-C'è
del buono in questo mondo, ed è giusto combattere per
questo.- Le
aveva detto mentre erano abbracciati sul divano.
-Le
due torri.- Disse lei sorridendo.
-Anche
io vedo film, sai?!- Ricambiò il sorriso l'uomo.
Più
di due mesi dopo che Hotch era tornato al lavoro, una sera, Sam era a
casa di Jil per una specie di pigiama party. La ragazza era tornata
per il giorno al centro benessere, proprio come aveva promesso, e si
era ristabilita a casa sua quando la gamba aveva smesso
definitivamente di farle male. Avevano mangiato una pizza e bevuto un
po' di birra, poi si erano messe a mangiare un po' di gelato sedute
sul divano, davanti la tv che però tenevano solo per
compagnia,
infatti stavano chiacchierando.
-E
così quando Spencer è entrato in sala riunioni
Hotch ha fatto: “Sei
per caso entrato in una boyband?”-
-Oddio
avrei voluto esserci!- Risero a crepapelle le due ragazze.
-Sai,
è cambiato da quando ci siamo conosciuti. Si è
tagliato i capelli
che devo dire gli stanno benissimo, adesso porta solo camicie con
giacche e spesso pantaloni o jeans. L'unica cosa che non ha cambiato
sono le cravatte. Tutte diverse ogni volta. È
così cucciolo...-
-Probabilmente
sta cambiando perché ha conosciuto te, non credi? Insomma
è come se
tu lo avessi fatto maturare...-
-Mah,
forse hai ragione, forse no... Chissà. Comunque lo adoro...
E quelle
volte che mi sveglio al mattino e lui è lì
accanto a me mi sento
davvero la persona più felice del mondo...- Disse Sam con
gli occhi
a cuoricino.
-Tesoro,
vederti così mi rende felicissima. Appena vedo Spencer lo
devo
ringraziare mille volte... A proposito a proposito... Amore, sbaglio
o tu mi hai detto che questo week-end è libero, giusto?
Niente
lavoro?-
-Si
tesoro, perché? Hai qualche idea in mente?- Chiese Sam
curiosa. Di
solito l'amica aveva ottime idee.
-Stavo
pensando: perché non ci vediamo tutti quanti e ce ne andiamo
a
ballare?-
-Jil,
di solito quando abbiamo un paio di giorni liberi tendiamo a stare in
famiglia, con mogli, mariti, figli e fidanzati...-
-Scusa,
qual è il problema? Io per tutti intendevo tutti tutti. Io,
te,
Spencer, Derek e Emily con relativi partner se li hanno, David, JJ
col marito, Garcia e Kevin. Hotch non lo dico nemmeno perché
so già
che non verrà dopo tutto quello che è successo.
Così posso anche
conoscerli in circostanze più... piacevoli... Poi mica si
tratta di
stare sempre assieme. Ce ne andiamo in disco una sera e basta.
C'è
una discoteca molto bella in città, si chiama ''Heaven
Hell”. È
famoso, ci va un sacco di gente. Che ne pensi?-
-Penso
che sia fattibile come cosa, oltre a essere una delle tue solite
genialate. Dovresti fartele venire più spesso. Domani stesso
proverò
a chiederglielo.-
La
mattina dopo Sam si recò da Garcia, come faceva sempre,
portandole
il caffettino. E le spiegò quale fosse l'idea di Jil.
Inutile dire
che la donna l'appoggiò subito.
-Mi
pare un'idea grandiosa! Già non vedo l'ora che venga
sabato...-
-Ma
tu credi che gli altri diranno di si?- chiese Sam titubante.
-Allora,
io e Kevin veniamo sicuri... E guai se prova a contraddirmi.- Disse
facendo ridere la ragazza, per il tono minaccioso che aveva usato.
-Spencer
andrebbe ovunque tu volessi, visto quanto è pazzo di te.-
-Anche
in disco?-
-Ok,
forse potrebbe opporre resistenza, ma alla fine verrà, ne
sono
certa. Biscottino (Derek) penso che verrà e così
anche Emily e se
JJ trova a chi lasciare Henry per quella sera vedi che vengono sia
lei che William. Devi solo vedere che ti dice Rossi.-
-E
come posso fare per convincerli?-
-Tesoro,
dopo quando sali, inizia a dirlo ai ragazzi, che sicuro ti diranno di
si, e a JJ. Poi vai da loro due per ultimi così gli dici
anche chi
siamo. Rossi non credo dirà di no. Solo Hotch sono sicura
che non
verrà...-
Sam
seguì il consiglio di Garcia e fu contenta di vedere che i
''single'' avevano subito accettato, anche se Spencer aveva fatto una
smorfia e chiesto “Discoteca?” Ma Derek lo aveva
praticamente
costretto, quindi non ci sarebbero stati problemi. Poi andò
da JJ
che le disse che per una sera Henry poteva rimanere con i nonni e che
lei e William ci sarebbero stati volentieri. Anche David
accettò
l'invito.
-Ehi,
volevo dirti che sabato andiamo in discoteca. Te lo dico solo per
fartelo sapere perché so che devi stare con Jack,
giustamente.-
-Ti
ringrazio di avermelo detto Samantha.-
-Tu
però mi raccomando, dai un bacio grande al piccolo da parte
mia,
ok?- E se ne andò. Quando seppe tutte queste belle notizie
Sam mandò
subito un messaggio a Jil, dove la informò che sabato si
sarebbero
dovute vedere per decidere cosa mettersi. La ragazza fu davvero
felice.
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