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Autore: DiNozzo323    18/06/2011    2 recensioni
Un nuovo personaggio è entrato a far parte di questa splendida squadra. IV stagione.
Quella mattina la squadra della BAU era stata chiamata in sala riunioni, ma cosa strana non era stata JJ a chiamarli, bensì Hotch.
-Abbiamo un caso.-
-Perché non ne so nulla?- chiese JJ all'uomo, abbastanza confusa.
-Perché non è un caso ordinario.-....
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Penelope Garcia, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tatatatà! Ecco il 12 capitolo. Ormai ci siamo quasi. Come sempre ringrazio tutti coloro che leggono anche se in silenzio e in particolare

bulmettina e caso e niki1909 e Luna Viola per averla messa fra i preferiti

fange69 e herm83 e mikared1987 e Luna Viola per averla messa fra le seguite.

Buon sabato sera a tutti!!!





Si resero conto che finché le vittime contrastavano il desiderio dell'S.I. Rimanevano in vita. Appena si arrendevano alla sua fantasia... Era la fine per loro, e Brooke non doveva ancora essersi arresa.

Il detective chiese poi aiuto, contro il parere di David, al sensitivo, per capire qualcosa di più su quella parrucca. Questi gli disse che era malato e Bakunas venne fermato mentre cercava di attraversare il confine e arrestato venne portato in centrale dove Emily e il detective lo interrogarono.

Lui gli disse che non conosceva le vittime, così Sam, senza informare Spencer o Hotch che si trovavano dietro il vetro a osservare l'interrogatorio, portò una cartellina a Emily nella quale non vi era scritto nulla. Voleva vedere come reagiva l'uomo di fronte a lei che, al contrario di Emily, era bionda e aveva i capelli corti. Al contrario di quanto si aspettavano gli altri però quello non sbatté ciglio, così uscì. Spencer stava attraversando le varie colorazioni fra rosa e viola scuro.

-La prossima volta che fai una cosa simile, Sam, dimmelo prima.-

-Hai ragione, Hotch, ma avete notato che non ha sbattuto ciglio quando sono entrata? Se fosse lui l'S.I. Avrebbe dovuto reagire in qualche modo, non rimanere impassibile.-

-Questo significa che non è lui il serial killer.- Disse Spencer tirano anche un lievissimo sospiro di sollievo.

Continuarono ad ascoltare l'interrogatorio e scoprirono che a Bakunas non importavano i capelli, ma le scarpe, che dovevano essere speciali, appartenute a Sanny Reims, una meteorologa del luogo morta in un incidente un paio di anni prima. La parruca completava sì il lavoro, ma le scarpe... Erano l'articolo originale.

Spencer si ricordò di cosa gli aveva detto un giardiniere del cimitero poche ore prima. In una tomba avevano rubato un abito, un paio di orecchini col diamante e un paio con la perla.

-Due paia.- Disse Derek.

-Se l'S.I. È come Bakunas gli servono gli oggetti originali del soggetto del suo attaccamento per realizzare la fantasia.- Disse Hotch.

-Qual è il nome della donna?- chiese Sam.

-Abigail Ensen.-

Garcia gli inviò la foto del passaporto che corrispondeva alla vittimologia e era deceduta improvvisamente per miocardite. Lavorò per la famiglia Gless fino alla sua morte. Non era molto ma potevano chiedere informazioni a loro. Vennero a sapere che Abby era stata la tata del figlio, Rodrick e che erano molto uniti. Infatti il figlio era presente quando la ragazza morì e fu trovato stretto a lei, nonostante fosse morta già da due o tre giorni. Purtroppo non avevano idea di dove si trovasse. La madre gli diede una lettera ricevuta dal figlio un anno prima e JJ, senza dire nulla a Rossi, la diede al sensitivo, che gli disse che Rodrick era vicino all'acqua e che si vedeva una costa rocciosa. David aveva scoperto che il padre ogni sei mesi dava al figlio 50mila dollari, per questo non compariva nella lettera d'addio del figlio. Questi gli fornì l'indirizzo del figlio.

Lo catturarono appena in tempo e Brooke era salva. Per di più , dipinta su una parete della casa, dove prima vi era una finestra, vi era un disegno di un faro su una riva rocciosa, bagnato dall'acqua. La costa che aveva detto il sensitivo.

Quando tornarono a Quantico, la mattina dopo, JJ andò a lavoro prestissimo. Si chiedeva se aveva fatto bene ad affidarsi al sensitivo o meno... Dopo tutto poteva fare male? David la vide lì e alla fine David le confessò che il motivo per cui non credeva ai sensitivi era che da giovane, durante un caso di rapimento, avevano interpellato una donna del luogo nota per i suoi poteri e questa li aveva portati sulla pista sbagliata e il ragazzo era morto.

-Devi credere in ciò che facciamo perché funziona.- Le disse.


Erano cambiate tante cose da quando Sam era diventata una profiler... Invece di 19 mesi sembrava che fossero passati 19 anni... Si era fidanzata con Spencer, anche se non era ufficiale la cosa, ormai lo sapevano tutti. Praticamente la sera, quando non erano in giro per il Paese per trovare criminali, uno dei due appartamenti era sempre vuoto... A volte quello di Sam a volte quello di Spencer, ma stavano assieme spessissimo e di certo non giocavano a scacchi. Era allo stesso tempo riuscita a mettere in pericolo Jil, la migliore amica / sorella e a salvarla e quando la squadra aveva il week-end libero lo trascorreva con lei, con il benestare del ragazzo. Ogni mattina quando andava a lavoro faceva colazione con il tecnico informatico e parlavano un po'. Derek non perdeva l'occasione di prendere in giro Spencer con la complicità di Sam... Sembrava un fratello maggiore per la ragazza e JJ e Emily erano due ottime amiche. Con loro sapeva che si poteva sempre confidare. Un rapporto più professionale lo teneva solo con Hotch, ma comunque gli voleva molto bene, per non parlare poi di David che era diventato letteralmente un padre per lei, infatti ogni tanto la sera si vedevano e parlavano, specie dopo i casi più duri, quando Sam si sentiva più triste. La ragazza si ritrovava ad affrontare moltissimi casi con la squadra. A volte anche due o tre in una sola settimana. Aveva imparato a rimanere distaccata durante i casi che si presentavano... Bé, quasi con tutti i casi... Non poteva dimenticare quanto pianse quando Foyett aveva ucciso Haley a telefono. Lei e gli altri si erano collegati al telefono di Hotch che assistette alla morte della moglie in diretta. E provò una soddisfazione immensa quando vide che Hotch aveva ammazzato quel bastardo. Se non l'avesse fatto lui ci avrebbe pensato lei stessa a fargli pentire di essere nato. In quel periodo Hotch era distrutto e, anche se Sam sapeva che si sarebbe ripreso e sarebbe tornato al lavoro, si sentiva ugualmente in colpa. Lei era felice con Spencer e potevano stare assieme, mentre lui non aveva più la persona che amava accanto e doveva essere un padre più che eccezionale per crescere il figlio senza madre. Ormai si chiedeva a che pro fare ciò che facevano quando tanti assassini la facevano franca e tante persone innocenti morivano. Ci volle David, in una delle loro serate post-caso difficile a farle ricordare che è giusto ciò che facevano.

-C'è del buono in questo mondo, ed è giusto combattere per questo.- Le aveva detto mentre erano abbracciati sul divano.

-Le due torri.- Disse lei sorridendo.

-Anche io vedo film, sai?!- Ricambiò il sorriso l'uomo.


Più di due mesi dopo che Hotch era tornato al lavoro, una sera, Sam era a casa di Jil per una specie di pigiama party. La ragazza era tornata per il giorno al centro benessere, proprio come aveva promesso, e si era ristabilita a casa sua quando la gamba aveva smesso definitivamente di farle male. Avevano mangiato una pizza e bevuto un po' di birra, poi si erano messe a mangiare un po' di gelato sedute sul divano, davanti la tv che però tenevano solo per compagnia, infatti stavano chiacchierando.

-E così quando Spencer è entrato in sala riunioni Hotch ha fatto: “Sei per caso entrato in una boyband?”-

-Oddio avrei voluto esserci!- Risero a crepapelle le due ragazze.

-Sai, è cambiato da quando ci siamo conosciuti. Si è tagliato i capelli che devo dire gli stanno benissimo, adesso porta solo camicie con giacche e spesso pantaloni o jeans. L'unica cosa che non ha cambiato sono le cravatte. Tutte diverse ogni volta. È così cucciolo...-

-Probabilmente sta cambiando perché ha conosciuto te, non credi? Insomma è come se tu lo avessi fatto maturare...-

-Mah, forse hai ragione, forse no... Chissà. Comunque lo adoro... E quelle volte che mi sveglio al mattino e lui è lì accanto a me mi sento davvero la persona più felice del mondo...- Disse Sam con gli occhi a cuoricino.

-Tesoro, vederti così mi rende felicissima. Appena vedo Spencer lo devo ringraziare mille volte... A proposito a proposito... Amore, sbaglio o tu mi hai detto che questo week-end è libero, giusto? Niente lavoro?-

-Si tesoro, perché? Hai qualche idea in mente?- Chiese Sam curiosa. Di solito l'amica aveva ottime idee.

-Stavo pensando: perché non ci vediamo tutti quanti e ce ne andiamo a ballare?-

-Jil, di solito quando abbiamo un paio di giorni liberi tendiamo a stare in famiglia, con mogli, mariti, figli e fidanzati...-

-Scusa, qual è il problema? Io per tutti intendevo tutti tutti. Io, te, Spencer, Derek e Emily con relativi partner se li hanno, David, JJ col marito, Garcia e Kevin. Hotch non lo dico nemmeno perché so già che non verrà dopo tutto quello che è successo. Così posso anche conoscerli in circostanze più... piacevoli... Poi mica si tratta di stare sempre assieme. Ce ne andiamo in disco una sera e basta. C'è una discoteca molto bella in città, si chiama ''Heaven Hell”. È famoso, ci va un sacco di gente. Che ne pensi?-

-Penso che sia fattibile come cosa, oltre a essere una delle tue solite genialate. Dovresti fartele venire più spesso. Domani stesso proverò a chiederglielo.-


La mattina dopo Sam si recò da Garcia, come faceva sempre, portandole il caffettino. E le spiegò quale fosse l'idea di Jil. Inutile dire che la donna l'appoggiò subito.

-Mi pare un'idea grandiosa! Già non vedo l'ora che venga sabato...-

-Ma tu credi che gli altri diranno di si?- chiese Sam titubante.

-Allora, io e Kevin veniamo sicuri... E guai se prova a contraddirmi.- Disse facendo ridere la ragazza, per il tono minaccioso che aveva usato.

-Spencer andrebbe ovunque tu volessi, visto quanto è pazzo di te.-

-Anche in disco?-

-Ok, forse potrebbe opporre resistenza, ma alla fine verrà, ne sono certa. Biscottino (Derek) penso che verrà e così anche Emily e se JJ trova a chi lasciare Henry per quella sera vedi che vengono sia lei che William. Devi solo vedere che ti dice Rossi.-

-E come posso fare per convincerli?-

-Tesoro, dopo quando sali, inizia a dirlo ai ragazzi, che sicuro ti diranno di si, e a JJ. Poi vai da loro due per ultimi così gli dici anche chi siamo. Rossi non credo dirà di no. Solo Hotch sono sicura che non verrà...-

Sam seguì il consiglio di Garcia e fu contenta di vedere che i ''single'' avevano subito accettato, anche se Spencer aveva fatto una smorfia e chiesto “Discoteca?” Ma Derek lo aveva praticamente costretto, quindi non ci sarebbero stati problemi. Poi andò da JJ che le disse che per una sera Henry poteva rimanere con i nonni e che lei e William ci sarebbero stati volentieri. Anche David accettò l'invito.

-Ehi, volevo dirti che sabato andiamo in discoteca. Te lo dico solo per fartelo sapere perché so che devi stare con Jack, giustamente.-

-Ti ringrazio di avermelo detto Samantha.-

-Tu però mi raccomando, dai un bacio grande al piccolo da parte mia, ok?- E se ne andò. Quando seppe tutte queste belle notizie Sam mandò subito un messaggio a Jil, dove la informò che sabato si sarebbero dovute vedere per decidere cosa mettersi. La ragazza fu davvero felice.

  
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