Ormai è veramente
finita.
Tsubaki si era svegliata presto, spostò la testa per poter
guardare le sveglia, erano le 06:30, sbuffò, mentre si
alzava dal letto, dirigendosi verso la cucina, si era abituata alla sua
"nuova" casa, iniziò a riempire la caffettiera con il
caffè in polvere, per poi metterla sul fornellino, mentre
aspettava che il caffè uscisse fuori da quel piccolo oggetto
in metallo, si osservò intorno.
Erano passati cinque anni da quando era andata a vivere in quella casa,
adesso era una ventunenne, cinque anni fa, in una casa a Miami, aveva
avuto la sua prima, seria, relazione, con il ragazzo che viveva
nell'appartamento affianco al suo, quando lo condivideva con la sua
migliore amica Maka, il ragazzo che viveva nell'appartamento dove
adesso viveva lei, rispetto a cinque anni fa, la situazione
è differente, adesso la sua amica Maka condivide
l'appartamento con Black Star, il suo ragazzo, mentre lei è
andata ad abitare nel bilocale accanto, dove prima vivevano il
fidanzato attuale di Maka e il suo ex fidanzato, Soul Eater Evans.
Nell'estate di cinque anni fa, lei, Maka, Soul, Black Star, Liz e Kid,
si diressero in un casa a Miami, appartenente a Soul, a loro, poco
dopo, si aggiunse la sorella dell'albino, Alice, secondo i piani dei
due ragazzi, che allora condividevano l'appartamento dove adesso lei
viveva, si erano accordati in modo tale che, una volta di ritorno dalla
villa, Soul sarebbe il ragazzo di Maka, mentre Black Star il suo, i
buoni propositi c'erano, ma il finale era completamente diverso
rispetto a quanto prestabilito.
Per prima cosa, Soul teneva le distanze da sua sorella, mentre lei e
gli altri amici la vedevano come una ragazzina di un anno
più piccola di loro, gentile, forse un pò
svampita, un pò innocente, ma molto amichevole. La
ragazzina, però, non era proprio una stupida, fingendo
oppure no, su questo non si era potuto chiarire niente, Alice divenne
la fidanzata di Kid, e tutt'ora lo è, il sentimento di amore
era diventato vero, a differenza dei primi tempi di relazione, dove
Alice vedeva Kid come un lasciapassare, un modo per poter raggiungere
il potere su Death City, ma più era cresciuta,
più aveva capito che era più importante una sana
amicizia con qualcuno, invece di avere potere e ricchezza.
In quell'estate 2011, oltre a quella coppia, ne erano nate altre due,
Maka e Black Star si erano dichiarati dopo una brutta notizia, dopo che
si era scoperto che la mora e Soul erano insieme, segretamente, e
perciò i due si erano messi insieme, con lo scopo di
"vendicarsi" su Soul, dimostrando che il loro amore era più
forte di quello tra l'albino e la ragazza dai capelli neri, anche se,
in verità, i due si amavano per davvero, ed il loro vero e
unico scopo era quello di aiutarsi a vicenda, aiutarsi a poter guarire
dalla loro ferita.
Poi era arrivato anche il suo momento, in quell'ultimo periodo si era
resa conto di quando fosse idiota Black Star, mentre notava la
maturità e lo stile di Soul, fin quando, in una sera con un
cielo costellato, lui era entrato nella sua camera, cingendole la
pancia dolcemente, capì subito chi era, e disse quella frase
in modo schietto, sincero, penso
di amarti Soul
disse solo quella frase, per poi far si che quel che aveva desiderato,
forse preteso da un paio di settimane, si avverasse.
Invece, adesso, non era tutto così, ormai Soul se n'era
andato, ora che sto
tornando in questa società corrotta, ricordava
ancora le righe di quel pezzo di carta che aveva il compito di essere
il testimone di ciò che era successo, doveva essere
testimone dell'addio che Soul aveva diretto alla mora, l'addio che
indicava solo una cosa: la fine della loro relazione, il ragazzo aveva
pure tentato di sollevarla, dicendogli di distrarsi, cerca di trovare un altro ragazzo
la faceva facile, Soul, per Tsubaki, era diventato un tassello
importante della sua vita, ed adesso non voleva sentirsi dire di
dimenticarlo, di trovare un altro ragazzo pronto a darti ciò
che forse non ti ho dato io, era impossibile, non era
giusto, lei aveva amato Soul, ed adesso non voleva sentirsi dire quelle
parole, trovare un ragazzo che gli avrebbe dato ciò che lui
non aveva dato? e cosa non gli aveva dato? gli aveva dato tutto,
l'amore passionale, quello tenero, i paesaggi di prima mattina, quelle
piccole tenerezze e preoccupazioni, tutto, e non poteva dimenticare uno
che gli aveva dato tutto.
Il caffè si stava prendendo tutto il tempo che voleva, visto
che non era ancora uscito dalla caffettiera, ed aveva lasciato Tsubaki
ad immergersi nei propri pensieri per cinque minuti buoni, decise,
allora, di andare a controllare la posta, era strano che a quell'ora la
posta fosse già nella sua buca delle lettere, ma il postino
sembrava svegliarsi di buon'ora, forse perché era un uomo
che teneva al suo alvoro, forse perché voleva solo fare in
fretta, così da poter poggiare di nuovo la sua testa sul
guanciale del cuscino, oppure perché Death City era grande,
e le case a cui cinsegnare la posta migliaia, fatto sta che la sua
posta era arrivata, insieme alla sua rivista giornaliera sulla musica,
non sapeva come facessero i giornalisti a rendere quella rivista
giornaliera, ma riuscivano sempre a pubblicarla.
Perchè si era abbonata a quella rivista? beh, Alice aveva
detto a suoi amici che sicuramente Soul sarebbe tornato a suonare il
piano, ed avrebbe affrontato molte tourneè, ed, inoltre, gli
aveva anche detto che, sicuramente, avrebbe ricevuto delle interviste
da parte di qualche rivista che trattava di musica, concerti e
musicisti, e quindi fece ciò, con la speranza di poter
leggere, un giorno, una rivista che avrebbero fatto a Soul, e
così fu, la prima intervista fu pubblicata circa un anno e
mezzo dopo, quando Soul era tornato a suonare il pianoforte, da come
gli aveva detto la sorella Alice.
Quando lesse l'intervista rimase un pò con il cuore in gola,
stupita, mentre leggeva le righe che il giornalista aveva battuto,
c'erano quelle poche domande, che rimanevano nel suo cuore ancora
adesso:
Come mai uno stop di
sette anni? Fin da piccolo eri stato un talento
beh, forse
perché dovevo ancora trascorrere la mia adolescenza, ed ho
preferito trascorla senza eventuali pressioni per i numerosi concerti
che avrei fatto.
era tutto falso, ma non voleva dire la verità, non doveva
dirla, era solo un fatto che riguardava lui e suo padre, Soul voleva
prendere i suoi affare da solo, ed affrontarli, cosa che Tsubaki aveva
sempre odiato.
Beh, in effetti hai avuto
molte tourneè da quando sei tornato, ma la più
importante? perché?
Death City, sono
sicurissimo, forse perché lì ho trascorso la mia
adolescenza, ho imparato a comportarmi in modo responsabile, ed ho
avuto la possibilità di migliorare la mia musica, ed inoltre
lì avevo i miei amici, è stato bello poterli
intravedere tra il pubblico.
quando lesse quella risposto sussultò, era inevitabile che
il ragazzo avrebbe detto che il concerto preferito fosse Death City, ed
inoltre sussultò ancora di più quando
parlò dei suoi amici, riferendosi a lei,Maka, Black Star,
quella sera avevano cercato di parlargli, ma lui niente, li aveva
respinti, con un tono di voce freddo, mentre una ragazza con dei
capelli biondo platinati andava ad abbracciarlo, congratulandosi con
lui, se non ricordava male era Jasmine, la sua nuova ragazza, ma nel
corso di quei cinque anni ne aveva avute parecchie di relazioni, anche
se erano durate un mese o più.
Salì sopra, con in mano un paio di buste, la sua rivista,
ben impacchettata in una busta di carta, ed il quotidiano di quel
giorno, avrebbe letto quello invece di accendere la tv, per paura di
poter svegliare Maka e Black Star, ed anche i vicini che abitavano
dall'altro lato, iniziò prima a leggere il giornale,
tralasciando la rivista per poterla gustare con più calma,
intanto il caffè era uscito, ed adesso si trovava nella sua
tazza.
Lesse il giornale con calma, leggendo i fatti di cronaca, di politica,
e qualcos'altro, mentre prendeva sorsi dalla sua tazza, dopo aver letto
il giornale, ed averlo ripiegato con cura, prese la busta di carta, che
conteneva la rivista di musica, mentre tagliava la carta sperava in
quale notizia o in un intervista su Soul, mentre tirava fuori la
rivista, prendeva un sorso di caffè.
Il sorso gli andò di traverso, quando lesse il titolo in
primo piano, ricoprendo un terzo della pagina principale, stentava a
crederci, non voleva assolutamente crederci, non poteva essere vero,
era tutto un sogno, doveva svegliarsi, anzi, VOLEVA svegliarsi, ma era
tutto vero, prese la rivista con due mani, mentre iniziava a
sfogliarla,dirigendosi subito alla pagina 2, doveva iniziava l'articolo
che, probabilmente, non avrebbe mai voluto vedere stampato in bianco e
nero su quelle pagine, ma l'articolo era chiaro, e le parole in lettere
cubitali dicevano il vero:
Notizia
Shock. Muore Soul Eater Evans.
La scorsa
notte, i manager del famoso suonatore di pianoforte, Soul Eater Evans,
hanno trovato il suo corpo esanime, disteso sul divano, a terra, una
piccola scatolina, dove gli uomini hanno trovato delle piccole
pasticche, il ragionamento logico non fa una piega e tutto porta ad un
morte per overdose, non si capisce il motivo di questa decisione,
sicuramente volontaria, ma per questo giorno il mondo della musica
è in lutto, dicendo addio ad un grande prodigio, che fin
dall'età di 6 anni si era affermato come un grande talento
musicale, qui di seguito, elenchiamo i ventun'anni di vita che Soul
Eater Evans ha trascorso, sottolineando i nove anni impiegati nelle
varie torneè, dai 6 ai 10 anni, per poi riprendere dai 17 a
21.
L'articolo di giornale continuava, mentre parlava di come Soul abbia
iniziato la sua storia con il pianoforte, i primi successi, i primi
componimenti, parlava di tutto, fin quando non andava a concludersi con
la frase finale.
In questi 21 anni, Soul
Eater Evans, ha dato a noi grandi brani, come la raccolta senza nome,
che contiene i seguenti brani:
Tenerezza
Saggezza
Umiltà
Bellezza
Amore
Kissing
Irony
Oppure c'è anche un altro album, anche questo senza nome
Ambizione
Lealtà
Intelligenza
Curiosità
Eleganza
L'articolo andava avanti, proponendo, inoltre, una recente intervista,
dove si diceva che l'artista era sotto pressione, nervoso, con lo
sguardo spento, e perciò, inevitabilmente, aveva fatto
questa scelta, forse per porre fine alle sue sofferenze interne, oppure
anche amorose, come aveva risposto ad una domanda rivolgo questa domanda al mio
primo amore, quello vero, quello che ho avuto nella mia casa a Miami:
come va? mi hai dimenticato? se stai leggendo questa intervista, chiudi
la rivista ed esci fuori in cerca di altri ragazzi, oramai è finita, poi andare a
chiedersi chi fosse questa donna, se tutto era già stato
premeditato, il giornale parlava di Soul per circa tre pagine, poi
parlava d'altro, dimenticandosi di quella notizia, come quello che
avrebbe dovuto fare Tsubaki, che ormai aveva capito, anche se con
quella sofferenza, aveva capito che ormai
era veramente tutto finita.
FINE
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come ho già detto, la ff finiva nel capitolo
precedente, questo è l'epilogo, mi dispiace per i fan di
Soul, già avevo cercato di farlo morire in "Sorry...but i
really love you too much" ma non l'ho fatto, a differenza di adesso,
ringrazio chi mi ha seguito, e spero di ritornare dall'Inghilterra con
molte idee e nuove ff, alla prossima
p.s. le iniziali delle canzoni degli albul senza nomi hanno tutti i
nomi degli amici di Soul, ho messo Tsubaki e Alice, ma ovvio che
c'è Kid, Maka, ecc..
Carcar93
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