SabatoBUONO
Solitamente questo non è il mio modo di scrivere, ma
l’ispirazione e la voglia mi sono venute leggendo
“Pane,
burro e marmellata” di Thilwen e “Accidentally in
Love” di pepero.
Così finalmente sono riuscita a scrivere qualcosa di comico
anch’io. Grazie mille per l’aiuto inconsapevole che
mi
avete dato!
'Direi che è superfluo dire che questi personaggi non mi
appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling e questa
storia
è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.
Finally Forever
Sabato
“With his arms around
your love
Oh no here comes a pain
That you can’t
ignore.
With his arms around
your girl
He’ll
do all of the things
You didn’t do
before.”
Arms around your love -
Chris Cornell
Eccola lì, mentre esce dal bagno con indosso un vestito da
mozzare il fiato, in attesa di trascorrere la serata fuori con il suo
cavaliere.
Ginny Weasley non è mai stata così
bella…
… E neppure mai tanto distante dall’uscire con me.
Sì, sì, lo so cosa state pensando: “Ma
non era innamorata di lui?”
Infatti. Era.
E a me questo
verbo non è mai andato a genio quando si trovava accanto
alla
parola ragazza, fidanzata, donna, insomma qualsiasi sostantivo che
fosse anche solo lontanamente riconducibile
all’altro sesso.
Era
è una parola un po’ come Ex.
Ecco, ex
è proprio
un’accezione che odio. Viene ad assumere una concezione
così negativa da parte degli altri verso di te quando sei tu
a
mollare, soprattutto se sei uomo…“Quel bastardo del mio ex-ragazzo”
“Il mio ex-ragazzo
ce l’aveva piccolo
che nemmeno un neonato” “Se il mio ex-ragazzo si fa
vedere anche solo da lontano giuro che gli taglio
le palle” Insomma la faccenda si fa alquanto spinosa e poco
piacevole da parte del malcapitato. Con le donne invece è
tutto
più difficile; cosa le puoi dire ad una che ti molla, per
una
ragione o per l’altra? “Sei una zoccola”,
punto. Con tutte le sue flessioni, certo, ma resta pur sempre il fatto
che è una che se ne passa parecchi.
E poi? E poi uno ne parla con il proprio migliore amico, si sfoga
ancora un po’ continuando a trovare insulti pesanti da
affibbiare
alla gatta morta, ci si ubriaca e l’unica cosa che rimane
alla
mattina dopo è quella massacrante emicrania post-sbornia.
Le donne invece fanno correre la voce più veloce della luce
e
così facendo fanno in modo che tutti i suoi amici, che
inevitabilmente sono anche i tuoi, vengano a sapere come hai
maltrattato e ti sei approfittato di quella piccola e indifesa ragazza,
tanto per farti fare ancora di più la figura dello stronzo.
Magari l’iniziativa non parte sempre dalla vittima, ma le
amiche
che trovano queste insane soluzioni alle pene d’amore
chissà perché ci sono dappertutto.
Insomma, bisognerebbe impedire per legge l’associazione di
queste due parole con qualsiasi riferimento al gentil sesso.
Che poi, oddio, non è poi così gentile.
Sapete, quando vi siete beccati delle belle mascate da due appunto
“signorine”, la tendenza a cambiare idea viene
alquanto
spontanea.
Ok. Dopo tutti questi discorsi sembrerebbe che me lo sia meritato.
Adesso infatti mi prenderete tutti per un insano maschilista di merda,
ma questo è solo perché non conoscete il motivo
per cui
ho piantato la suddetta “piccola e indifesa
ragazza”.
…
Va bene magari lo sapete e ve lo potete anche immaginare, ma ditemi che
ho fatto la cosa sbagliata! Insomma, se fosse stata catturata dai
Mangiamorte e portata al cospetto dell’ormai defunto
Voldemort
sarebbe stato insostenibile! Sia per lei che per me, quindi sono
pienamente convinto di quello che ho fatto e anzi se tornassi indietro
lo rifarei.
Ma il punto è un altro. Il fatto è che mi sono
lasciato
scappare l’occasione della vita per riconquistarla e ora lei
esce… CON UN ALTRO!!! E io non lo tollero, soprattutto
perché il suddetto tizio
non è uno qualunque ma…
- È arrivato Dean, io vado! Ciao a tutti! -
Ecco.
Ma dico, con tutti quelli che ci sono in giro o meglio, con me qui, proprio con
è –
arrivato - Dean doveva mettersi?!?!!
Evidentemente sì.
E così adesso mentre lei esce a divertirsi, io mi preparo a
una serata di ansie e probabili sofferenze.
Infatti dato che Hermione e Ginny hanno la tv satellitare, questa sera
io e Ron con la scusa di non voler lasciare la nostra migliore amica di
sabato sera in casa da sola, ne abbiamo approfittato per vederci il
nostro Derby di Casa, come lo chiamiamo noi.
Fulham vs Tottenham.
Hermione ovviamente ha capito le nostre intenzioni poco amichevoli, ma
ha gentilmente concesso a due malati di calcio, anche se sopra a tutto
resta il Quidditch, di godersi la serata.
Adesso quindi io e Ron siamo seduti sul divano con davanti popcorn,
patatine e birra, mentre Hermione assiste ai nostri scatti
d’ira
e acrobazie, dalla poltrona accanto a noi, leggendo ovviamente uno dei
suoi immancabili macigni di almeno 900 pagine.
O meglio, sta provando a leggere.
Di fatto, dopo l’ultimo balzo di Ron, seguito da una raffica
di
imprecazioni perché la sua squadra, il Tottenham, ha appena
centrato una traversa, grazie a Merlino aggiungo io, riparte un film
già visto migliaia di volte.
- Ron ma la vuoi piantare di urlare?! Se continui così gli
incantesimi di silenzio che ho fatto non serviranno a niente! E poi
glielo spieghi tu hai miei vicini! -
- Sì, lo so, scusa Hermione ma come si fa, voglio
dire…
HAI VISTO?!!? - gli risponde lui, come se per la nostra amica potesse
essere una cosa tanto normale gridare a squarciagola per una cosa del
genere.
- Sì, Ronald e ho anche sentito che te ne intendi
più tu
delle tendenze sessuali di Crouch piuttosto che sua moglie, ma non
è un motivo sufficiente! - Hermione socchiude appena gli
occhi e
mette le mani sui fianchi e Ron afferra al volo il concetto, tornando a
fissare lo schermo in silenzio.
Ma dopo pochi minuti inevitabilmente Ron urla di nuovo. Questa volta,
resosi conto di quel che ha fatto, si gira verso Hermione con
un’espressione mista di “ho capito cosa ho
fatto” e
“scusa” e lei gli fa semplicemente segno di lasciar
perdere, che va bene lo stesso.
Io intanto la guardo sorridendo sotto i baffi; lei sospira.
- Fammi un piacere, Harry. Ricordami ancora una volta perché
vi
ho lasciato venire qui a rovinare la mia serata di
tranquillità.
-
Io la guardo come un bambino ruffiano.
- Perché tu ci vuoi trooooppo bene! -
Hermione mi sorride ed entrambi torniamo ciascuno alla propria
occupazione.
Beh tutto sommato la serata non sta andando male e anche il Fulham
sembra giocare proprio bene questa sera; siamo su un equo 0 a 0 e per
il momento posso non preoccuparmi almeno dell’aspetto
calcistico
della mia vita.
- GOOAALL!!!!!! Mitico Crouch!!!!! -
….. Come non detto.
* * * * * * *
Un paio d’ore più tardi circa la partita si
è
finalmente conclusa con la vittoria della squadra di casa per 2 a 1;
una meritatissima
vittoria,
aggiungerei io. Anche se devo ammettere che negli ultimi 25 minuti ho
rischiato almeno una decina di attacchi cardiaci perché
questi
scapestrati del Tottenham non si rassegnavo a perdere e hanno preso 5
pali e sprecato il doppio delle azioni da goal.
Comunque, a parte i dettagli sportivi, il secondo tempo sarebbe stato
senz’altro una comica per uno spettatore esterno. Ron, che
adesso
è seduto imbronciato a braccia incrociate, tirando tutti gli
insulti che un mago ed un babbano possano conoscere, eretto in tutta la
sua imponente statura che non la smetteva un attimo di gridare. Io, di
fianco a lui, semi sprofondato nel buco tra i cuscini del divano con le
mani sulla faccia e nei capelli, emettendo urli e ringraziando tutti i
Santi che conosco per averci fatto scampare anche
all’ennesimo
goal.
Dico “sarebbe stata” perché Hermione,
avendo capito
alla fine del primo tempo come andava l’andazzo, ha optato
per
chiudersi in camera sua, dove era sicura perlomeno di non essere
travolta da una mandria di animali imbufaliti ad ogni azione, stando a
sentire lei.
Di fatti adesso siamo solo io e lui in salotto e dopo aver messo le
cose al loro posto in cucina o nella spazzatura da solo,
perché
per una tacita regola è il lavoro del vincente, mi avvicino
cautamente al divano.
- Ron, direi che è ora di andare. -
Di tutta risposta percepisco un verso simile a un grugnito.
- Ron? Non è che puoi passare la notte qui a fissare il
televisore aspettando che il risultato cambi! -
Ennesimo verso.
Comincio a innervosirmi.
È risaputo che Ron difficilmente è capace di
perdere, però…!!!
- Weasley alza quel cazzo di culo e andiamo a casa! -
- Fanculo. -
Beh, perlomeno siamo passati alle parole. Ma io so come prenderlo il
bambinone qui…
- Allora tu resta pure qui mentre io vado da solo a dare la
buona notte a Hermione. - gli sussurro all’orecchio con le
braccia incrociate.
Immediatamente scatta in piedi e io sorrido sornione.
- Sei una merda. - mi dice prima di andare verso la camera da letto. -
Lo so. - sorrido compiaciuto.
Con molta cautela apriamo la porta. Troviamo Hermione semi sdraiata
sotto le coperte, con la testa reclinata da un lato sul cuscino e il
libro aperto tra le braccia.
Io e Ron ci scambiamo un sorriso. Poi lui si avvicina al letto, prende
il libro, lo chiude e lo poggia sul comodino.
Nel frattempo Hermione, che probabilmente non dormiva seriamente ma
cercava di riposare, apre gli occhi e guarda prima lui e poi me.
- Noi andiamo. La partita è finita. Ha vinto il Fulham. - le
dice Ron sussurrando.
- Ma dai, veramente? Non l’avevo mica capito. La prossima
volta
urlalo un po’ più forte che Gomes è un
imbecille
troll di merda, così magari sento
anch’io… - gli
risponde sarcastica.
Ron arrossisce fino alla punta delle orecchie e si schiarisce la gola,
passando automaticamente sopra l’argomento. - Ehm, ehm
allora… ci vediamo… ci vediamo… -
Eccolo lì, è partito. È un classico
firmato Ronald Weasley: inceppamento da imbarazzo.
- Giovedì a cena dai tuoi, Ron… -
- Oh sì, giusto. Beh… Buona notte allora. Dormi
bene ‘Mione. - si riprende accarezzandole i capelli.
È l’unico momento in cui si concede un gesto di
tenerezza
nei suoi confronti… Lui a cui basterebbe parlarle per
conquistarla.
- Buona notte Ron. ‘Notte Harry. - mi dice gettandomi
un’ultima occhiata prima di infilarsi bene sotto le coperte.
-
Sogni d’oro Hermione. -
Usciamo chiudendoci la porta alle spalle; Ron sembra tirare dritto
verso la soglia di casa. Io lo raggiungo con la sua giacca in mano e lo
fermo.
- Ehi, ti dimentichi questa, tontolone tenerone. - lo prendo per il
culo accennando al suo colorito ancora peperone.
- Fanculo. -
Ecco il pensiero del giorno di Ronald Weasley.
To
be continued …
* Le due squadre di calcio che ho scelto, a chi interessa, sono
innanzitutto due vere squadre che giocano nella massima divisione
inglese. In secondo luogo ho attribuito ad Harry la squadra per cui
tifa Daniel Radcliffe e a Ron quella per cui tifa Rupert Grint.
** Peter Crouch è di fatto un attaccante del Tottenham, come
Gomes, che è il vero portiere della stessa squadra (almeno
quest’anno!)
E rieccomi! Dopo mesi e mesi una nuova fan fiction. Questa volta una
long fiction, la più lunga che ho mai scritto. Ho idea che
durerà circa otto capitoli più epilogo, ma visto
che
è ancora in corso tutto può cambiare!
Fatemi sapere cosa ne pensate, lasciate un commentino magnanimo!!
L’autore non è ancora guarito dalla scarsa
autostima,
quindi solo critiche costruttive. Se non vi è piaciuta non
sprecate tempo…
Un salutone a tutti!! ^.^
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