ahah
Ehm... buongiorno a
tutti, cari lettori di EFP. Io sono...
"Shoichi, perché non ci dai un taglio e vieni a darmi una
mano con quel pannello solare?"
"Spanner... per l'amor del cielo, mi lasci in pace? Sto tentando di
fare un discorso serio!"
Ehm... vogliate scusarmi, sfortunatamente il mio collega-
"Amico. Siamo
amici, Shoichi, non colleghi".
"TACI!" Scusatemi ancora, ma quel babbeo non capisce mai quando
è il momento di smetterla. Ecco, se n'è andato.
Magnifico. Posso riprendere il mio discorso.
Allora! Il motivo per cui sono qui è che quella grande testa
di cocco di Vetro, la persona che ha gettato me e mister Allegria
Congenita in una bolgia infernale (infernale per me) di avvenimenti
assurdi senza capo né coda, essendo ella una grande codarda,
ha mandato il sottoscritto a spiegare che non può continuare
la storia, ora come ora, e che quindi è costretta a metterla
come completa in attesa di... un seguito. Sì, avete capito
bene. Non c'è pace a questo mondo, è
così. Speravo di essermene liberato ma quella pazza continua
a tormentarci anche se non lo mette per iscritto.
All'inizio, così ha detto, aveva intenzione di andare oltre
il quarantottesimo capitolo (AHAH, che coincidenze. 48, certo. Potevi
arrivare al 51, no?! Ma no, ma certo, dedichiamo tutto a Spanner!
Spanner di qua, Spanner di là, certo certo, continua
così Vetro, continua così), ma poi non ha
più combinato niente. Quindi, siccome la storia era
arrivata, secondo lei e sottolineo secondo lei
a una svolta interessante da "To be continued", ha deciso di terminare
qui le cose in attesa di un seguito che chiamerà, sentite
questa? DUE AMICONI A NEW YORK! Ridicolo, lo pensate anche voi, non
è vero? Io gliel'ho detto. per tutta risposta mi ha fatto
violentare da Spanner in una one-shot random, quindi non le dico
più niente. Ma ricorda Vetro, ricorda: Irie Shoichi non
dimentica.
... Stavamo dicendo? Ah, sì. Due amiconi a New York.
Durerà un po' di capitoli, come sempre, visto che la
signorina scrittrice ama le cose lunghe per far concorrenza ai rotoloni
Regina. Penso che ormai l'abbiate imparato a vostre spese, no? Che pena
che mi fate. Oh! Ma in senso buono, ovviamente. Non vi disprezzo mica!
Solo che penso, chi ve lo fa fare a sorbirvi quello che scrive? Ci sono
autrici decisamente migliori anche nel campo comico, quindi
perché leggere di noi? Anche perché, vedete,
Vetro si illude di far ridere. Sì, lei ne è...
assolutamene convinta. Dovevate vedere come rideva quando scriveva del
vespone che mi inseguiva! Stavo quasi per uscire da Nvu e strangolarla,
ma poi la mia bontà ha avuto la meglio. E in ogni caso i
geni non devono sporcarsi le mani.
In conclusione, comunque, questa storia vede qui il suo epilogo. Io non
ho altro da dire, se deve aggiungere qualcosa che lo faccia lei. Ehi
Vetro, lo so che sei qui, vieni fuori e abbi il coraggio di ammettere
le tue colpe! ... Con permesso, vado ad aiutare quel mongospastico di
Spanner. Ci si vede!
...
Ha insistito tanto per parlare, povero Shoichi. La faccenda del
quarantottesimo capitolo non gli è andata per niente
giù, voleva riscattarsi in qualche modo. Povero paperotto
spaurito. Comunque sia, quello che ha detto è (quasi)
perfettamente vero. Termino qui la storia, con 48 capitoli e un avviso,
e vi dico: rimanete sintonizzati! Avrete ancora loro notizie. E con
questo mi congedo pure io. Grazie di cuore a chi ha seguito questa
storia, alle persone che l'hanno preferita e ricordata. Grazie per
davvero. Non ho intenzione di far terminare le cose a tronzo, e poi
è vero che se metto questa fra le completate mi viene
più facile scrivere il seguito. Forse perché
c'è un notevole salto che mi viene meglio scriverlo come
cosa a parte. Va bene, basta ciance! Ci si vede gente, e grazie ancora
per tutto quanto! <3
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