Just An Ordinary Day Started Out The Same Old Way.

di EffieSamadhi
(/viewuser.php?uid=98042)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Bubbly

Autore

EffieSamadhi (EFP), Pocahontas@Effie (forum)

Titolo

“Just an ordinary day started out the same old way”

1.      Gringott, luglio 1995 [1634 parole, titolo e note compresi]

2.      Tiri Vispi Weasley, dicembre 1996 [1074 parole, titolo compreso]

3.      La Tana, agosto 1997 [260 parole, titolo e note compresi]

Contesto

II Guerra magica / Libri 5-7

Tipo di ff

Raccolta mista [2 one-shot + 1 flash-fic]

Pairing

Bill Weasley / Fleur Delacour

Prompt

\

Genere

Commedia, Introspettivo, Romantico

Rating

Verde

Avvertimenti

Het, Flashfic, Missing Moments, One-shot, Raccolta

Note dell’autore

Avevo promesso di non iscrivermi più a nessun contest, almeno fino a fine mese. Poi ho visto il titolo di questo, e non mi sono saputa trattenere. E quando ho visto il pairing Bill/Fleur in lista, non ci ho visto più: non avevo mai scritto su di loro, e prima o poi dovevo cominciare…

Il titolo della raccolta è tratto dal primo verso della canzone “The Day I Fall In Love”, interpretata da James Ingram e Dolly Parton: non molti la conoscono, ma è una canzone semplicemente meravigliosa. La traduzione può essere pressappoco questa: “Era un giorno qualunque, iniziato come al solito”.

 

 

Just An Ordinary Day

Started Out The Same Old Way

 

 

3.   La Tana, agosto 1997

 

 

 

 

 

“Fleur, chérie, tu es si jeune, si belle… et Bill, il est si… je ne comprends pas.”1

            Fleur non riusciva a togliersi dalla mente quelle parole, pronunciate da sua madre, la persona che più di tutte avrebbe dovuto sostenerla in quel giorno. Persino la signora Weasley aveva compreso quale fosse la grandezza del suo amore per Bill, possibile che sua madre invece non volesse capire?

Lei e Bill erano fatti per stare insieme. Lo aveva capito dalla loro prima lezione di inglese, quando aveva cercato di convincerla che ‘regarde’ significasse ‘guardare indietro’. Glielo aveva confermato il loro primo appuntamento, e ne aveva avuto l’assoluta certezza quando lui l’aveva chiesta in moglie.

Lei e Bill erano fatti per stare insieme. Glielo ribadì il suo sorriso, mentre il padre l’accompagnava verso l’altare. Bill era la cosa più bella su cui avesse mai posato gli occhi. Bill era l’uomo migliore del mondo. Bill non le avrebbe mai permesso di soffrire. Bill si sarebbe occupato di lei, e viceversa lei si sarebbe occupata di lui. Bill l’avrebbe resa felice, e che andassero al diavolo coloro che non credevano nella loro relazione.

            Appesa al braccio del padre, Fleur passò accanto alla madre, rivolgendole una breve occhiata. Maman, tu ne comprends pas, ma je sais pourquoi.2

            Sorrise all’uomo che amava.

 

 

1Fleur, chérie, […] je ne comprends pas – “Fleur, tesoro, tu sei così giovane, così bella… e Bill è così… io non riesco a capire.”

2Maman, tu ne comprends pas, mais je sais pourquoi – Mamma, tu non capisci, ma io so perché.

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=753281