Kurt
– Occhi
Ogni cosa è al proprio posto.
Nulla è cambiato.
E’ passato un po’ di tempo, ma è come se non me ne
fossi mai andato da questa scuola.
Mentre cammino per i corridoi deserti, vengo
travolto da un turbine di emozioni.
Le lezioni devono ancora finire ed io voglio
godermi ancora qualche momento di solitudine.
Sono felice,
finalmente.
Questa è una delle tante novità.
Quando ho lasciato il McKinley ero un ragazzo impaurito e convinto che mai avrei trovato
qualcuno capace di comprendermi.
Fortunatamente non è andata così.
Nella mia nuova avventura alla Dalton ho incontrato una persona
splendida, che mi ha da subito accolto come suo pari, con la quale non ho mai
avuto problemi ad essere semplicemente me stesso.
Blaine mi ha dato la forza di andare avanti per la
mia strada.
E’ solo grazie a lui se ora riesco a ripercorrere
questi corridoi con maggiore sicurezza.
Speriamo che Dave sia cambiato davvero come
dicono.
Non lo dico soltanto per la mia tranquillità, ma
anche per la sua.
Capisco come ci si sente ad aver paura di
mostrarsi completamente per come si è.
Deve solo imparare ad essere più forte e sicuro di
sé.
Prima o poi ci riuscirà anche lui.
Da un lato sono contentissimo di essere tornato al
McKinley.
Dall’altro, però, mi dispiace lasciare tutti
coloro che sono stati come una seconda famiglia per me.
Mi hanno accolto come un fratello, si sono sempre
preoccupati per me.
Non ho mai avuto problemi o preoccupazioni alla
Dalton.
Blaine mi mancherà moltissimo, anche se lo vedrò
spesso dopo la scuola o nei week-end.
Però qui mi sento come se fossi a casa.
Conosco ogni angolo di questo edificio e ogni
luogo per me ha un significato particolare da associare ad un ricordo, felice o
triste che sia.
Le chiacchierate con Mercedes davanti agli
armadietti, le litigate con Rachel per un assolo, l’auditorium dove provare le esibizioni
con il Glee e l’aula canto.
Tutto questo, e molto altro, è rimasto impresso
nella mia mente, ma soprattutto nel mio cuore.
Una lacrima spunta dai miei occhi, senza che io riesca a trattenerla.
Sono fatto così, quando sono emozionato per
qualcosa, ho bisogno di sfogarmi in qualche modo.
Un pianto liberatorio è una delle soluzioni più
ricorrenti.
Il fatto è che non mi vergogno di essere libero di
potermi esprimere come voglio.
Questa è uno degli aspetti del mio carattere di
cui vado più fiero.
La campanella suona all’improvviso.
Tutti gli studenti escono di corsa dalle aule,
felici per la fine delle lezioni.
Mercedes cammina con un sorriso raggiante verso di
me.
Un sorriso che vuol dire:
“Bentornato a casa Kurt Hummel”
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Note dell’Autore
Prima di tutto ringrazio chi ha messo la mia
raccolta tra le preferite o seguite! Significa molto per me!
Tornando alla storia, vi dico subito che Kurt è il
mio personaggio preferito! Ha talento, è forte ma fragile allo stesso tempo, è
dolce e molto altro!
Quindi scrivere su di lui non è stato facile,
avevo paura di risultare banale.
Il momento in cui Kurt è tornato al McKinley è
stato uno dei miei preferiti, perché nonostante io credo fermamente che Blaine
sia stato importantissimo per Kurt, la sua prima scuola rimane la sua vera
casa.
Ho ripreso “As
if we never said goodbye”, una delle migliori esibizioni per me!
Fatemi sapere cosa pensate di Kurt, ci tengo
molto! =)
Ilaryf90