Cap.7:
Pozzi e ladri
Questa volta per i quattro Allenatori non fu tanto difficile
raggiungere il Pozzo, dato che della “guardia” di
prima non c’era alcuna traccia, e questo voleva dire
“via libera” per loro. Una volta calatisi dentro il
Pozzo, poco illuminato e dall’odore umidiccio, Alex e gli
altri cominciarono la ricerca di Franz, ma non appena raggiunsero una
della gallerie del Pozzo, vennero accolti da uno scenario a dir poco
atroce: un sacco di uomini vestiti di nero, certamente membri del Team
Rocket, che stavano tagliando la coda ad un gruppo di Slowpoke.
-Cielo… tutto ciò è davvero tremendo.-
disse Dylan.
-Questi tizi non sembrano avere alcun riguardo.- aggiunse Fran.
-Non possiamo stare a guardare, andiamo!- esclamò invece
Alex, buttandosi in prima linea -Ehi, voi! Perché non ve la
prendete con qualcuno che sa difendersi, eh?- aggiunse, rivelandosi ai
Rocket.
-E quel ragazzino da dove salta fuori?- disse uno dei ladri.
-Non lo so e non lo voglio sapere, ma se resta in vita potrebbe essere
un testimone molto scomodo.- disse un altro.
-E allora che aspettiamo? Addosso!-concluse un terzo.
E senza pensarci due volte, i criminali si lanciarono contro Alex, che
però venne raggiunto dai suoi tre amici e mandò
subito in campo Cyndaquil, poi seguito a ruota da Sandshrew, Mareep e
Growlithe, i quali si occuparono così di uno sgherro dei
Rocket a testa, mettendoli K.O. in un sol colpo, liberando nel
frattempo anche gli Slowpoke rapiti.
-Molto bene, e con questo abbiamo finito.- esclamò Matt,
liberando anche l’ultimo Slowpoke e vedendolo andare via
tranquillamente.
-Allora non ci rimane che interrogare uno di questi.- aggiunse Dylan,
agguantando un Rocket a caso -Avanti, parla. Perché stavate
tagliando le code a quei poveri Slowpoke? E per conto di chi?-
-S-Stavamo tagliando le code di quegli esseri inutili per
venderle al mercato nero, ovvio.- spiegò egli -E
l’abbiamo fatto per volontà del nostro grande
Boss… il grande Giovanni…- aggiunse, per poi
lasciarsi sfuggire una risata -Finché ci sarà il
Boss, la nostra banda potrà seminare il terrore
ovunque…-
-Non se ci saremo noi ad impedirlo.- proferì invece Dylan,
gettando a terra l’uomo, ormai esausto -Andiamo, ragazzi,
scommetto che abbiamo ancora un po’ di questi pagliacci da
sistemare per bene.-
-Vista la grandezza di questo Pozzo, è probabile.- disse
Matt.
-Allora proseguiamo e facciamoli neri.- concluse Alex, per poi notare
qualcosa di strano in Cyndaquil -Ehi, amico, tutto bene?-
Il piccolo Pokémon di fuoco non rispose, ma al contrario
incominciò ad illuminarsi, sotto gli occhi di tutti, di una
strana luce bianca, la quale una volta sparita lasciò il
posto ad un Pokémon molto diverso da Cyndaquil, dalla
fisionomia molto più lunga e le fiamme disposte in modo
diverso sul corpo, questa volta sul bacino e sulla fronte, ma non fu il
solo, perché infatti anche Sandshrew si illuminò
di quel bagliore bianco, per poi far apparire una creatura simile a
lui, ma ricoperta di spine marroni sulle schiena e con due artigli per
zampa.
-Wow… incredibile!- commentò Alex, stupito
dall’evento.
-Ma che cosa gli è successo?- domandò Matt -Non
sarà mica accaduto ciò che penso sia accaduto?-
-Si, Matt, i vostri Pokémon si sono evoluti.- rispose Dylan
-Ora avete davanti a voi Quilava e Sandslash-
-Fantastico!- esclamò Alex, per poi dare
un’occhiata al Pokedex, analizzando sia il suo
Pokémon che quello di Matt -Così ho altre pagine
per la mia collezione, eh eh eh.- aggiunse sorridendo.
-Ora però non possiamo perderci in chiacchiere, abbiamo una
missione da compiere.- esclamò Fran, interrompendo i tre.
-Si, giusto…- si ricordò il moro.
-Rimettiamoci subito all’opera.- aggiunse Matt.
-Concordo.- concluse Dylan.
E ripreso il loro cammino nel Pozzo, i ragazzi furono attaccati
nuovamente da alcuni adepti del Team Rocket, ma grazie ai loro
Pokémon, la strada era spianata e libera dagli ostacoli. Una
volta arrivati nelle profondità del Pozzo, però,
i nostri amici videro Franz legato come un salame ad una roccia,
impossibilitato a muoversi, e insieme a lui un uomo dai capelli e gli
occhi verdi, che a giudicare dal suo sguardo e dalla divisa che portava
sembrava uno dei membri più importanti del Team Rocket.
-Guarda, guarda, che cosa abbiamo qui?- esordì -Un piccolo
gruppo di ficcanaso venuti a romperci le uova nel paniere, come se non
bastasse questo vecchietto.- aggiunse, avvicinandosi adirato ai quattro
Allenatori e mostrando uno sguardo furioso -In ogni caso, qualsiasi
vostro tentativo di fermarci finisce qui.-
-E questo chi lo dice?- replicò Alex.
-Lo dico io, ovviamente.- rispose l’uomo, per poi mettersi di
spalle e indicarsi col pollice destro -Il qui presente Milas, uno dei
potenti Quattro Generali del Team Rocket.- aggiunse, presentandosi e
rimanendo in quella posa, come per far capire che è lui il
migliore.
-I Quattro Generali, eh?- intervenne Dylan -Suonerebbe bene se aveste
membri più forti di quegli inetti che abbiamo sconfitto-
-Ti consiglio di frenare la lingua, ragazzino.- replicò il
Generale, prendendo una Poké Ball dalla sua cintura -A
differenza delle Reclute, noi Generali siamo molto più forti
e pericolosi.-
-Questo lo vedremo…- sentenziò
l’argenteo, per poi voltarsi verso il suo Growlithe e fargli
cenno di scendere in campo, cosa che il Pokémon cagnolino
fece con molto piacere.
-Ti farò pentire di aver sfidato colui che è
considerato come il più temibile e crudele del Team
Rocket…- sentenziò con tono minaccioso il
Generale -Avanti, Zubat, vai e combatti!- disse poi, lanciando la sfera
e facendovi uscire il suo Pokémon.
-Se vuoi, possiamo fare cosi: se vinco io, lasci libero
l’artigiano e te ne vai via da qui insieme ai tuoi
sottoposti.- propose Dylan.
-A me sta bene, ma se perdi sarete tu e i tuoi amici a farlo.-
-Meglio se ti concentri sulla lotta, adesso…- disse il
ragazzo, cominciando a dare l’ordine a Growlithe -Ok,
Growlithe, per iniziare bene, corri verso Zubat e attaccalo con
Braciere!- aggiunse, per poi vedere il suo amico a quattro zampe
mandare a segno la sua mossa e bruciacchiare un po’ il
Pokèmon avversario.
-Però, ha iniziato bene.- commentò Fran
-Grr… Zubat, reagisci usando Supersuono!- replicò
Milas, guardando soddisfatto il pipistrello mentre emetteva alcune onde
soniche verso Growlithe, il quale ne uscì stordito e
cominciò a barcollare per il campo senza ritegno.
-Oh, no… questa non ci voleva.- disse Dylan -Così
Growlithe non potrà combattere se si trova in queste
condizioni!-
-E questo vantaggio che va sfruttato bene… Zubat, vai e usa
Sanguisuga su quel botolo!- ribatté invece Milas, mentre il
suo Pokémon procedeva a mordere e risucchiare un
po’ di energia di Growlithe, ristabilendosi durante il
processo.
-Questo è davvero un colpo basso…- disse Dylan.
-Pensala come vuoi, ma per il Team Rocket tutto è permesso.-
-In che senso?-
-Nel senso che posso permettermi qualunque cosa!-
E a riprova di questo, il Generale prese dalla cintura una seconda
Poké Ball e la lanciò in campo, facendo uscire
fuori un Koffing, fresco di forze e pronto alla lotta.
-Ehi, cosi non vale.- protestò Alex -Questo non è
un 2 contro 2, sei veramente sleale e scorretto!-
-Che ti aspettavi, ragazzino? L’avevo detto che per noi del
Team Rocket è tutto permesso, e dato che siamo ladri, non
abbiamo ciò che voi chiamate “morale” o
“coscienza”.- rispose, per poi concentrarsi
nuovamente su Dylan -Ma tornando a noi… Koffing, usa Muro di
Fumo! E tu, Zubat, attacca ancora con Sanguisuga!-
-Non te lo permetterò! Growlithe, qualunque cosa accada, non
abbassare la guardia per nessun motivo!-
Sentendo la voce del suo Allenatore, Growlithe si riprese da suo stato
di confusione e rimase fermo in posizione di attacco, mentre il
Pokémon Velenuvola dell’avversario procedeva a
circondarlo di una cortina di fumo da ogni parte. Ora ciò
che doveva fare era aspettare al varco Zubat e tentare di attaccarlo,
ma tale tattica fu inutile, dato che il pipistrello lo
attaccò di sorpresa alle spalle e gli risucchiò
nuovamente le forze, per poi prenderlo al volo e lanciarlo fuori dalla
cortina fumogena, proprio in direzione di Koffing.
-Molto bene, e adesso, Koffing, colpisci il botolo con Azione!-
-Presto, Growlithe, intercettalo e usa Morso!-
E senza farselo dire due volte, il Pokémon Cagnolino
aprì il muso e morse con ferocia Koffing, causandogli un
po’ di danni e facendolo indietreggiare, però era
troppo presto per cantare vittoria, dato che sia Koffing che Zubat
stavano ritornando alla carica.
-Però, non demordono…- sentenziò
Dylan, per poi abbozzare un sorriso soddisfatto sul suo volto -Avanti,
Growlithe, usa Braciere!.-
-E pensi che quelle fiammelle bastino a fermare due Pokémon?
Se è cosi, allora mi sa che la tua strategia è
piuttosto carente!-
-Ma il Braciere non è indirizzato a tutti e due.-
-Cosa? E a chi allora?- il Generale pareva piuttosto confuso.
-Ora lo vedrai… Growlithe, evita il loro attacco frontale e
poi usa Braciere contro Zubat!- disse l’argentato.
Seguendo alla lettera l’ordine dell’Allenatore,
Growlithe si spostò alla destra e dei due avversari e
colpì Zubat con la sua mossa, mandandolo a terra pieno di
ustioni. Ora in campo non rimaneva che Koffing, e Milas, adirato come
non mai, gli fece segno di tentare un altro attacco frontale con
Azione, ma…
-Anche se Zubat è KO, mi rimane ancora Koffing, e visto che
il tuo piccolo botolo sembra quasi al limite, mi basterà un
solo attacco per mandarlo al tappeto.-
-Questo lo pensi tu… Growlithe, caricalo e poi usa ancora
Braciere!-
E facendo un ultimo sforzo, il Pokémon di Dylan corse senza
sosta verso l’avversario, per poi arrivargli vicino e
lanciargli la fiammata che era solita della mossa Braciere. Non potendo
resistere alla potenza delle fiamme, il Pokémon Velenuvola
fece un piccolo scoppio e si ritrovò a terra esanime.
-Grr... dannazione!- sbottò Milas gettando il suo cappello a
terra, richiamando poi i suoi Pokémon -Ok, avete
vinto… ma non illudetevi, perché molto presto
faremo ritornare il nostro capo, e quando accadrà, per voi
sarà la fine…-
E detto questo, il Generale Rocket alzò i tacchi e se ne
andò via, per poi sparire completamente dalla vista dei
ragazzi, i quali non fecero molto caso alle minacce dette poco prima e
pensarono invece a liberare Franz e riportarlo a casa.
-I miei complimenti, ragazzi.- esclamò l’artigiano
-Siete stati davvero dei fenomeni a scacciare quei furfanti.-
-Non serve che ci ringrazi, signore- disse Alex -Gran parte del merito
va soprattutto a Dylan, è lui che alla fine ha sconfitto
Milas.-
-Già, sei stato un vero portento, e mi è piaciuto
come hai portato il tuo Growlithe alla vittoria.- aggiunse Fran.
-Oh… grazie…- fu l’unica cosa che
riuscì a dire l’eroe del giorno, arrossendo
visibilmente per i complimenti della ragazza.
-Tornando a noi, ragazzi.- riprese il discorso Franz -Eravate venuti da
me per delle Ball, giusto?- aggiunse, per poi portare una mano in
avanti -In tal caso, datemi le Ghicocche che avete con voi, cosi
potrò lavorarle e farne delle Sfere di prima
qualità!-
-Nessun problema, eccole qui.- disse Alex, dando le sue Ghicocche
all’artigiano -Pensa che le occorrerà
molto tempo?- domandò poi.
-Stai parlando con il miglior artigiano ed esperto di Ball del mondo,
giovanotto; e da bravo esperto quale sono, penso di farcela per almeno
un paio d’ore, se non di più.- spiegò
il vecchio, cominciando a prendere i suoi attrezzi -Nel frattempo,
perché non fai una visita alla Palestra qui vicino? Ora
dovrebbe essere accessibile.-
-Si, è un’ottima idea, la ringrazio.- rispose
Alex, per poi avviarsi verso la porta della casa di Franz -Andiamo,
ragazzi, ci aspetta un’altra Palestra da visitare!-
E lasciata la casa dell’artigiano, i nostri amici si recarono
tranquillamente davanti alla Palestra della città, ma prima
di entrarvi, Alex guardo bene l’insegna vicino alla
struttura, notando la descrizione del Capopalestra e i
Pokémon che utilizza.
-Quindi questo qui usa Pokémon di tipo
Coleottero…-
-Già… però non credo saranno un
problema per te, vero Al?-
-Dici bene, Matt… basterebbe un attacco di Quilava o di
Pidgey… ma se avesse qualche asso nella manica?-
-Non ti facevo cosi pessimista.- intervenne Dylan -Tu resta comunque
concentrato sulla battaglia e vedrai che andrà tutto bene-
-Si, hai ragione… farò così.-
Ora più motivato, Alex cominciò a varcare la
porta della Palestra insieme agli amici, pronto al suo secondo incontro
ufficiale per ottenere la sua seconda Medaglia.
Fine Cap.7
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