Fin ora tale e quale.
Hermione si alzò in piedi mentre il rumore forte di un lampo squarciava il buio della notte fuori alla vetrata della finestra del dormitorio Grifondoro.
- E’ veramente lì fuori, è così? – chiese la ragazza ad alta voce, più a se stessa che ai suoi compagni forse, avvicinandosi lentamente alla vetrata.
Erano soli. Soli. E, soprattutto, erano in grave, grave pericolo.
E non c’era nessuno stavolta ad aiutarli.
Avrebbero dovuto combattere, prima o dopo, e qualcosa nella sua mente le diceva che quel momento era vicino. Sarebbe arrivata presto, l’ora della loro più grande battaglia.
– Dobbiamo essere in grado di difenderci da soli.
E, dimenticavo, c’era un altro terribile problema, ossia che erano totalmente inesperti. E c’era assoluto bisogno che qualcuno dicesse loro cosa fare.
- E se la Umbridge si rifiuta di insegnarcelo ci serve qualcuno che lo faccia.
E quel qualcuno non sarebbe piombato sulla terra dal nulla, e questo è ovvio, ma, fortunatamente, Hermione sapeva perfettamente a chi rivolgersi.
Lo so, questo capitolo non dice praticamente nulla, è solo una sorta di lieve introduzione, il bello viene dopo. La storia mi è venuta in mente mentre guardavo stasera il film di Harry Potter 5, e l'ho trovata così bella e originale che ho deciso di scriverla immediatamente. Francamente non so come adrà a finire di preciso, ma ho già qualche ideuzza in mente, e spero davvero di non deludervi. Se questa mia piccola intro avrà successo penso che riuscirò ad aggiungere un altro capitolo anche entro domani stesso. Fatemi gli auguri. Baci. Giulia. |