Sbiaditure

di Gaia Bessie
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Io lo so che non se lo aspettava nessuno, ma sono tornata dove ho iniziato, nel 2011, a sistemare un profilo di cui non devo vergonarmi ma devo essere fiera. Per questo motivo ho deciso di revisionare una delle mie storie al giorno, completando quelle ancora in corso ove possibile, finché non sarà tutto in ordine.
Non so se ci sia ancora qualcuno da queste parti, ma spero di fare un buon lavoro. Questa storia in origine si chiamava "Crazy" (titolo poco originale, lo so) ed era stata scritta dalla me tredicenne per spiegare la pazzia di Izzy: capitoli stra corti, in una mini-long riuscita male, condita con OOC improbabile. Ora è una raccolta di quattro drabble, meno OOC ma con comunque un OOC giustificato, e spero che sia più gradevole. Ho apportato modifiche importanti alla trama, ma il concept di base è lo stesso: una spiegazione alla pazia di Izzy. Se sei ancora qui dopo dieci anni, Grazie.
Un abbraccio,
Gaia

 


Sbiaditure
 
 
1.
 
Strana, è la vita: a volte semplicemente scorre, altre s’inceppa nelle maniere più improbabili e poi. Cade.
In un tempo che a stento ricorda, che scivola via come acqua tra le dita, s’era chiamata Isabella e non Izzy – Izzy la Pazza lei che, la follia, non l’aveva conosciuta mai.
Strana, la pazzia: a volte scende, a volte sale come acqua che gorgoglia un vaso di vetro e poi. Risale.
In un tempo che nei ricordi è ancora chiaro, la sua sanità mentale s’è incrinata, rovinandosi. E la finzione, salita anch’essa in quell’acqua marcia di fiori che stagnano, s’era mescolata alla follia.
Nove anni, si dice. Ne sono passati già nove.
 
(110 parole)




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