Elucubrazioni di un cielo notturno

di NevanMcRevolver
(/viewuser.php?uid=90088)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


-Lontano.

 

 

Ti guardo, da lontano. Con sospetto ed indifferenza.

Mi hai dato da pensare, e sono arrivato alla conclusione che forse, in fondo, non ne vali la pena.

Troppi “se” e troppi “ma” nella mia testa. E non voglio dare loro ascolto.

Se qualcosa deve succedere, lo farà. E io, allora, aspetterò.

Disilluso, fuori dal mondo, ad osservarlo.

Ad osservarti.

Perché in fondo mi affascini, mi fai mancare il respiro, a volte.

Ma voglio vivere la mia anima, il mio presente, senza illusioni, senza maschere e frammenti di vetro che distorcono la realtà.

Io sono qui. E tu?

Che cosa farai?

 

 

 

 

 

Note dell’autore:

Hello you, people!

Come va? Dopo qualche giorno di mare, finalmente la calma di casa, le cuffie nelle orecchie e il ronzio sommesso del PC mi aiutano a scrivere quest’altra drabble, che è, per certi versi, un ampliamento e continuum della precedente.

Vorrei precisare una cosa: qui sembra che voglia rimangiare quello che ho scritto prima, ma ci tengo a precisare che non è così. Prima ho voluto descrivere quello che provavo. Ora quello che penso.

Prima era istinto, ora è razionalità.

Prima era vita, ora è…morte?

Mi sento strano, mi sento vuoto.

Non so definire bene nemmeno io tutto questo. Mi dispiace.

Spero che vi sia piaciuta!

A presto!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=782430